lorenzodroid Inserito: 16 marzo 2015 Segnala Inserito: 16 marzo 2015 Salve a tutti, è qualche tempo che seguo il Vostro Forum e anzitutto complimentoni! Sto valutando la ristrutturazione della vecchia casa di mia nonna che andrei a recuperare completamente per andarci ad abitare. Da che ho in mente di andare a vivere da solo ho sempre avuto il pallino di farmi una casa con un minimo di automazione (deformazione professionale, nonché passione !). Premesso che lavoro come tecnico/programmatore in ambito automazione industriale nel settore petrolifero. Mi occupo quasi esclusivamente di software su piattaforma Windows, soprattutto interfacciamento con dispositivi tramite protocolli che vanno dal Modbus ai più svariati protocolli proprietari (ASCII, etc..). La comunicazione che avviene principalmente su linee seriali 485/422/232 oppure TCP/IP, dal punto di vista prettamente elettronico a parte la parte di comunicazione ed attuazione (moduli IO, relé, etc..) non mi occupo di altro. Mentre sono discretamente skillato sul networking, certificato Cisco CCNA Ho fatto giusto qualche esperimento con Arduino con discreti risultati, niente di operativo però, solo simulazioni di Breadboard: azionamento relé, lettura temperature, comandi infrarossi, richieste/risposte web, gestione display, interruttori, etc.. la base diciamo. Devo ancora informarmi con le imprese che mi stanno facendo i preventivi per il riscaldamento (elettrovalvole, etc..), comunque a me sarebbe piaciuto automatizzare almeno il discorso luci (vorrei fare tutto con faretti e stripes led). Inoltre mi piacerebbe poter tenere monitorati i consumi delle principali utenze elettriche (grandi elettrodomestici, ciabatte, etc..) nonché la temperatura nei vari locali. Tenete presente che è su due livelli (da neanche 30mq l'uno) più soppalco (15mq), quindi tirerei giusto fuori camera e bagno al piano terra, zona giorno (cucina,soggiorno e bagno) al primo piano e sudio/laboratorio nel soppalco. Ho sicuramente intenzione di cablare tutta casa con cavi CAT5 e ricavare almeno 10/12 utenze di rete (preferibbilmente PoE) da dislocare in punti strategici, quindi anche ad esempio in corrispondenza delle cassette di derivazione. Ora, ho dato un occhio e tutti parlano molto bene di KNX/Konnex, devo essere sincero e non ci ho mai lavorato però l'idea di uno standard tra i vari produttori mi sembra ottima ! Ho visto anche Z-Wave e mi piace moltissimo l'ottica Plug&Play, anche se nel mio caso mi sembra superfluo (nonché sconsigliato per le note problematiche) il collegamento wireless visto che avrei a disposizione la rete cablata. Di Z-Wave non mi piace poi il discorso dell'home center proprietario (tipo Fibaro), perchè la mia intenzione sarebbe quella di montare una piccola macchina Windows o Linux e gestirmela da me, avendo comunque la possibilità di andare alla vecchia in "manuale". Chiaramente dal punto di vista di pura automazione preferirei avere già una buona architettura e struttura di base (soprattutto dal punto di vista elettronico!), io al più posso implementare moduli e interfacce grafiche (web, app mobile,etc...) Anche perchè ho già intenzione di gestire un piccolo network tra NAS, telecamere di controllo, PC, stereo (con filodiffusione), home video e appunto domotica il tutto accessibile tramite VPN dall'esterno. Ad esempio mi piace molto l'idea di Fibaro della presa "smart", quindi mi potrebbe anche andare bene una soluzione tipo quella interfacciata via cavo. Quindi cerco una soluzione sicuramente stabile, senza troppi fronzoli, che copra la parte elettrica e con le migliori previsioni di longevità (dovendoci comunque spendere qualche soldino non vorrei trovarmi tra qualche anno con qualcosa di morto tra le mani). Scusate le idee un po confuse, spero con il Vostro prezioso aiuto di chiarirmele il più possibile! Per ora è tutto in forse, i lavori se tutto va bene dovrebbero cominciare dopo l'estate quindi ho ancora tutto il tempo di pensarci su e farmi un po di cultura riguardo Grazie in anticipo a tutti!
patatino59 Inserita: 17 marzo 2015 Segnala Inserita: 17 marzo 2015 KNX e' uno standard affermato ed affidabile. Ci sono migliaia di dispositivi per tutte le esigenze, dal semplice comando all'integrazione con altri mondi, al controllo da remoto. Si presta molto alla gestione di interi edifici ma anche del singolo appartamento. Il costo a spanne parte da 3000 euro a stanza, considerando controlli automatici di luci, motorizzazioni, centrale meteo, termostati, sensori, tastiere e accessori. La programmazione si fa da PC con ETS, per il quale occorre una licenza. L'impianto e' collegato in BUS a due coppie (una di riserva per alimentazione di accessori)
lorenzodroid Inserita: 17 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 17 marzo 2015 Mmmh, forse è anche eccessivo per me.. come integrazione dico. Anche perchè ripeto, al più della gestione delle luci e temperatura non è che potrò automatizzare molto. Non c'è giardino ne altro. Una soluzione stile Fibaro come la vedete?
del_user_56966 Inserita: 17 marzo 2015 Segnala Inserita: 17 marzo 2015 Ho fatto giusto qualche esperimento con Arduino con discreti risultati, visto la tua spiegazione opterei per una soluzione Arduino + Sistema Bus per Domotica con ottime prestazioni.... chiaramente che comprenda tutto quello che serve per le tue esigenze...
lorenzodroid Inserita: 18 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 18 marzo 2015 Le esigenze sono piuttosto limitate, no? A me più che altro preme il fatto di non toccare la parte elettrica, cioè, dovrebbe essere qualcosa di molto "soft" dal punto di vista impiantistico.
patatino59 Inserita: 18 marzo 2015 Segnala Inserita: 18 marzo 2015 non toccare la parte elettrica, Come pensi di comandare le luci esistenti, se non con dei rele' che si integrino con gli interruttori presenti ? Potresti automatizzare solo delle luci nuove, magari comandate ad onde convogliate e collegate a delle prese esistenti, ma la domotica e' un' altra cosa !
del_user_56966 Inserita: 18 marzo 2015 Segnala Inserita: 18 marzo 2015 magari comandate ad onde convogliate l'uso delle onde convogliate (nel senso della parola) in Italia non è consigliato....
lorenzodroid Inserita: 19 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2015 Si, però dico, io lascio l'impianto standard, poi aggiungo l'automazione dove richiesta solo sugli interruttori, corretto? Lascerei perdere in ogni caso la trasmissione senza fili o via cavi elettrici tanto come ho già detto farei cablare con CAT 5 tutta casa. Quindi avrei già una presa ethernet dove voglio poi automatizzare. Al più tengo via wifi telecamere e sensori di temperatura difficli da raggiungere. Per una soluzione di questo tipo cosa mi consigliereste? Grazie ancora e scusate l'ignoranza :/
del_user_56966 Inserita: 19 marzo 2015 Segnala Inserita: 19 marzo 2015 (modificato) Quindi avrei già una presa ethernet dove voglio poi automatizzare. il cablaggio LAN classico con prese esterne e connettori non è adatto per la Domotica.... il cavo lo puoi utilizzare per collegare tra loro i vari dispositivi.. ma il dispositivo va nella 503, 504, 506 ecc.. come avviene sempre nell'impiantistica in Italia... e il collegamento avviene tramite normale morsetto elettrico a vite... ovvero il materiale elettrico e termo-tecnico deve essere conforme al tipo d'installazione... che non centra nulla col cablaggio strutturato... altrimenti nelle case questo diventa una forzatura... io ti consiglio di utilizzare sistemi costruiti appositamente per questi utilizzi e conformi all'installazione elettrica e termo-tecnica Italiana... lascia stare installazioni fuori parete, apparati "appoggiati al tavolo", cablaggio strutturato e cose similari.... sempre se vuoi un impianto se pur di domotica ma pur sempre nei nostri standard nazionali... quindi di tipo KNX, Myhome, HomePLC, Byme ecc... Modificato: 19 marzo 2015 da Aleandro2008
lorenzodroid Inserita: 18 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 18 aprile 2015 Scusate se vi rompo di nuovo, ho fatto un po di ricerche e vorrei esporvi quello che ho capito finora Per quanto riguarda la parte "impiantistica" mi sono quasi convinto nel chiedere alle ditte preventivi per avere l'impianto che pilota le utenze (magari neanche tutte) con relè passo-passo bistabili. In questo modo dovrei poter leggere tramite DI lo stato dei relé, così dovrei poter collegarmi in parallelo senza troppi problemi. Volendo poi con una semplice logica del tipo: utenza in manuale/automatico/semiautomatico, in caso di utenza spenta in automatico (e configurata come gestione automatica) come vedo che si alza il DI non voluto (azionamento tramite pulsante tradizionale) posso chiudere in automatico il relè, magari con un delay di qualche secondo per evitare di rovinare le utenze con accensioni e spegnimenti troppo brevi. Come la vedete, fattibile? Stupida? Chiaramente non sarebbe un sistema domotico completo perché non potrei ad esempio disabilitare o cambiare funzione ad uno dei pulsanti collegati all'impianto standard, ma nel mio caso non la vedo come una grossa limitazione. Voi che sicuramente avete più esperienza di me in merito vedete altre grosse lacune in una configurazione del genere?? A vostro avviso una soluzione con relé passo-passo piuttosto che i classici inverter è molto più costosa, tenendo conto che devo fare l'impianto completamente ex novo, compresi interventi di muratura? Tenete presente che penso di voler gestire non più di una decina di utenze tra luci ed eventualmente qualche presa a muro. Poi volevo mettere qualche stripe-led che nel caso posso far gestire solo alla parte domotica. Quello che mi preme è che le utenze principali se per qualsivoglia ragione non funzioni la parte di domotica o mi ci metto a smanettare e faccio qualche danno le utenze fondamentali continuino a funzionare regolarmente. Per la questione certificazione chiaramente devo ancora approfondire, ma nel momento in cui l'impianto viene installato e certificato con i relè passo-passo, se poi io mi ci collego in parallelo (ovviamente mi faccio installare già una cassetta di derivazione con corrugati extra) posso avere problemi dal punto di vista della certificazione? Non è come se io andassi a installare un interruttore aggiuntivo??? Chiedo lumi! Appena ho tempo mi procuro un paio di relè passo-passo (consigli su marche/modelli ??) e qualche pulsante per fare giusto due esperimenti con Arduino, che ho già in casa compreso di qualche shield. Per quanto riguarda poi il "cervello" che andrà a pilotare il tutto in questa fase non è che mi preoccupi più di tanto, di fatto si tratta di semplici logiche IO, proverò sicuramente qualcosa con Arduino a livello di prove/simulazione, poi farò una ricerca di mercato più ampia per vedere cosa offre attualmente. Di fatto a me interessa potermi interfacciare con qualcosa di CERTIFICATO all'impianto tradizionale, che poi andrò ad espandere con futuri sensori (presenza, luminosità, etc..) senza "fossilizzarmi" su una tecnologia.. Ad esempio vorrei monitorare i consumi di alcune prese a muro (elettrodomestici, etc...), in questo caso potrei solo installare sensori che comunicano tramite ethernet/wifi con un serverino che già voglio fare per l'accesso da remoto.. La mia domanda a questo punto potrebbe essere: premessa la bontà della mia scelta circa l'architettura dell'impianto (relè passo passo, etc..) esiste una scheda (con eventuali moduli) programmabile o comunque con già un ambiente di sviluppo pronto CERTIFICATA per usi domestici? Che quindi mi andrò comunque ad installare io in parallelo all'impianto tradizionale (quindi lavorerà a media tensione) ma che che faccia si che sia in regola con le vigenti normative? Grazie di nuovo
Microchip1967 Inserita: 18 aprile 2015 Segnala Inserita: 18 aprile 2015 Per quanto riguarda la parte "impiantistica" mi sono quasi convinto nel chiedere alle ditte preventivi per avere l'impianto che pilota le utenze (magari neanche tutte) con relè passo-passo bistabili. Praticamente andrai a spendere il doppio per un qualcosa che ti darà meno prestazioni.... Se io devo fare un quadro elettrico con piu' di 3 rel' bistabili, mo costa molto meo usare un logo (giusto come esempio) e ho già a bordo tutte le logiche che voglio. Per assurdo: supponiamo che tu abbia 20 accensioni passo-passo (dislocate in 2 quadri).... metto 2 logo8 interconnessi e ho già belle che realizzato l'automazione spendendo sicuramente meno che non usare 20 passo-passo con relativi comandi.... Valuta bene.Trasformare un impianto tradizionale in domotoco ha dei costi molto piu' elevati che non farlo subito. Poi potrai usare Logo, homeplc, knx e quanto troverai in commercio (come meglio ti aggrada) Per quanto riguarda la certificazione, l'intero impianto dovrà seguire la normativa specifica.Chiaramente se tu usi componenti già testati e certificati, sarà piu0 facile certificare il tutto. Di solito nell'impainto "domitico" si certifica la parte "hardware" in quanto, essendo il sistema progrmmabile, la logica di funzionamento è variabile in qualsiasi momento indipendentemente da quanto installato (ad esempio aggiunta di un off generale in una scatoletta ove l'ingresso era già presente)
del_user_56966 Inserita: 18 aprile 2015 Segnala Inserita: 18 aprile 2015 Di solito nell'impainto "domitico" si certifica la parte "hardware" in quanto, essendo il sistema progrmmabile, questo è vero se per l'appartamento non devi fare una certificazione energetica "presunta"per abitazioni in classe A e B... e il successivo collaudo... in quel caso vanno specificate le funzioni normativamente previste per quel tipo di classe d'efficienza e adottate cosi che il verificatore ne tenga di conto nei calcoli.... la logica di funzionamento è variabile in qualsiasi momento indipendentemente da quanto installato la logica di funzionamento della parte energetica può essere migliorata ma come percentuale d'efficienza non può essere inferiore a quanto previsto dalle norme attuative del decreto legge in materia... in caso contrario rispetto alla certificazione energetica e secondo del tipo di stabile l'impianto potrebbe non essere in linea con le direttive Europee e di conseguenza neppure con quelle nazionali...
Elektrica Inserita: 19 aprile 2015 Segnala Inserita: 19 aprile 2015 Prova a dare un occhiata a questo sistema: il sito si chiama Zipato. Azienda croata per automatizzare casa senza dover fare grosse modifiche. Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da iPhone5,4
lorenzodroid Inserita: 19 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 19 aprile 2015 Praticamente andrai a spendere il doppio per un qualcosa che ti darà meno prestazioni.... Se io devo fare un quadro elettrico con piu' di 3 rel' bistabili, mo costa molto meo usare un logo (giusto come esempio) e ho già a bordo tutte le logiche che voglio. Per assurdo: supponiamo che tu abbia 20 accensioni passo-passo (dislocate in 2 quadri).... metto 2 logo8 interconnessi e ho già belle che realizzato l'automazione spendendo sicuramente meno che non usare 20 passo-passo con relativi comandi.... Valuta bene.Trasformare un impianto tradizionale in domotoco ha dei costi molto piu' elevati che non farlo subito. Poi potrai usare Logo, homeplc, knx e quanto troverai in commercio (come meglio ti aggrada) Per quanto riguarda la certificazione, l'intero impianto dovrà seguire la normativa specifica.Chiaramente se tu usi componenti già testati e certificati, sarà piu0 facile certificare il tutto. Di solito nell'impainto "domitico" si certifica la parte "hardware" in quanto, essendo il sistema progrmmabile, la logica di funzionamento è variabile in qualsiasi momento indipendentemente da quanto installato (ad esempio aggiunta di un off generale in una scatoletta ove l'ingresso era già presente) Non avendo ancora valutato l'aspetto economico potresti anche avere ragione Tieni presente che utenze da automatizzare saranno non più di una decina, a tuo avviso costerebbe meno una scheda tipo logo8 (quella della siemens, quanto costa circa?) che riceve gli input dai pulsanti e attiva le uscite piuttosto che 10 relè passo-passo con circuito di feedback? Ho dato un occhio a logo8 ad esempio, la parte software di fatto va configurata con dei tool di Siemens? Hai avuto modo di lavorarci? Si interfaccia poi ad altri "mondi"? Affidabile..? Sto proprio rompendo le scatole a voi e a chi conosco del settore per chiarire bene le cose e valutare tutto al meglio. Pensa te che mi sto facendo pure una cultura di: strutturista/muratore, design di interni, impiantista (idraulico, elettricista), norme comunali etc.. per cercare di avere tutto il più chiaro possibile e non farmi "fregare"...:! Di fatto io non è che voglio trasformare un impianto tradizionale in domotico dato che l'impianto lo devo ancora fare, ma progettare e dimensionare l'impianto standard per meglio affacciarsi all'automazione, non so se mi sono spiegato ma sicuramente sono io che traviso un po il concetto di domotica. Magari è frutto di un mio pregiudizio ma non mi piace troppo l'idea che se la parte "intelligente" dovesse rompersi o più facilmente a causa di qualche mia "spippolata" di troppo questa smetta di funzionare dover rimanere al buio Visto che so già che una volta che avrò tra le mani una cosa del genere molto probabilmente ci spippolerei all'inverosimile.. ahah D'altro canto non voglio legarmi ad un produttore (e in questo knx mi sembra un'ottima iniziativa) e soprattutto voglio poter sviluppare/configurare io la parte software. Anche se lascerei ben ad altri la gestione prettamente hardware: lettura segnali analogici, sensori, etc.. tanto meglio se già belli e pronti in stile plug&play! questo è vero se per l'appartamento non devi fare una certificazione energetica "presunta"per abitazioni in classe A e B... e il successivo collaudo.... La casa è molto vecchia quindi anche dopo l'eventuale ristrutturazione quasi certamente non rientrerà nelle fasce di classe energetica A/B :/ Prova a dare un occhiata a questo sistema: il sito si chiama Zipato. Azienda croata per automatizzare casa senza dover fare grosse modifiche. Guarda, ho visto queste soluzioni e mi sembrano tutte molto carine, anche Fibaro ad esempio. Solo non mi piace troppo il fatto che il software è comunque chiuso e devi comprare tutta roba loro.. Tra l'altro ad esempio le applicazioni per accesso remoto spesso si basano su servizi esterni, cosa che non è che mi piaccia più di tanto. Ma poi, sono tutte certificate? Ad esempio questo Zipato o Fibaro?? Cioè, sono soluzioni ottime come "chiavi in mano" stile "faccio tutto io" però poi mi sembra che si sia molto legati a doppio filo a questi produttori che per altro non sono dei colossi quindi potrebbero pure abbandonare certi prodotti lasciandoti indietro. O magari un domani perdersi altri prodotti/tecnologie più validi perchè ormai si è scelto questo piuttosto che quell'altro prodotto. Tra l'altro io comunque avrei intenzione di gestire la parte di telecontrollo per conto mio con VPN dedicata e accesso web che nel caso posso facilmente svilupparlo io occupandomi di web e automazione industriale tutti i giorni Grazie di nuovo a tutti
del_user_56966 Inserita: 19 aprile 2015 Segnala Inserita: 19 aprile 2015 Anche se lascerei ben ad altri la gestione prettamente hardware: lettura segnali analogici, sensori, etc.. tanto meglio se già belli e pronti in stile plug&play! alcuni che come te utilizzano sistemi programmabili come Embedded Linux, Arduino ecc.. come unità di controllo sviluppando su questi.. Web Server, logica dell'impianto, invio di mail ecc.. le due tecnologie si collegano facilmente anche senza l'utilizzo della CPU Domotica... in quanto il Plug&Play nei sistemi Bus per HomePLC avviene già a livello di moduli in campo e non solo nella CPU... quindi volendo usare per esempio un Arduino e una serie di moduli a piacere per svolgere tutte le funzioni che ti servono... basta collegare l'Arduino stesso al Bus e implementare su questo una comunicazione in standard Modbus RTU... questa soluzione la puoi utilizzare anche con altri dispositivi Modbus RTU... ma chiaramente il Modbus RTU di un sistema HomePLC offre dei tempi di accesso RealTime... sui moduli distribuiti su Bus in pratica non ottenibili a parità di protocollo Modbus RTU con altri dispositivi con interrogazione in multi-drop....
pomat Inserita: 19 aprile 2015 Segnala Inserita: 19 aprile 2015 Premessa: non sono pagato da nessun produttore di apparati elettrici/elettronici. Domanda: tralasciando il fatto che KNX è ovviamente più diffuso e "aperto".. ma il "buon vecchio" MyHome BTicino nessuno lo vede di buon occhio? Costa troppo? Va verso l'estinzione? Lo chiedo perché ho seguito un seminario tecnico (di parte sì, ma penso di non essere uno che si fa abbindolare), poi l'ho un po' approfondito e "ingegneristicamente" parlando non mi sembra male. A livello economico-commerciale però non so nulla. Inoltre: è vero che la stessa BTicino propone anche sistemi Konnex?
del_user_56966 Inserita: 19 aprile 2015 Segnala Inserita: 19 aprile 2015 poi l'ho un po' approfondito e "ingegneristicamente" parlando non mi sembra male. strano le info che mi raccontano in giro molti professionisti dicono l'esatto opposto...
pomat Inserita: 19 aprile 2015 Segnala Inserita: 19 aprile 2015 strano le info che mi raccontano in giro molti professionisti dicono l'esatto opposto... Ecco, mi interesserebbe sentire qualcuna di queste "lamentele" calate nella realtà degli impianti. L'unica cosa che hanno fatto notare a me è un possibile (bisogna poi vedere nella realtà) punto debole nell'alimentatore del bus SCS, che nel seminario dissero (se ricordo bene) non può essere ridondato (almeno non in maniera approvata dal costruttore ma non me ne vengono in mente di plausibili). Morale: se l'alimentatore smette di funzionare, sono cavoli finché non lo si aggiusta/sostituisce. Devo però anche dire che non sono un'esperto di KNX quindi non so effettivamente come si comparano SCS e KNX sotto questo punto di vista (cioè se anche KNX porta - o può portare - l'alimentazione dei dispositivi e se in tal caso ha lo stesso problema). Ad ogni modo mi sembra veramente una questione più che marginale nella realtà dei fatti.
del_user_56966 Inserita: 19 aprile 2015 Segnala Inserita: 19 aprile 2015 Ecco, mi interesserebbe sentire qualcuna di queste "lamentele" calate nella realtà degli impianti. se non fosse che rispetto al titolo è un argomento OT si potrebbe anche accennare qualcosa... in questo caso per ricollegarci al titolo ti posso dire questo.... con KNX si potrebbe collegarci direttamente sul Bus e pilotare tutti i dispositivi presenti e ricevere lo stato di questi, ecc... ovvero il protocollo che gira sul Bus è aperto e utilizzabile... poi va capito cosa utilizzare per farlo... come architettura se pur diversa dal KNX anche HomePLC permette di collegarsi direttamente sul Bus e pilotare tutti i dispositivi presenti e ricevere lo stato di questi, ecc... ovvero il protocollo Modbus RTU con cui ci si collega a un Master I/O è in assoluto quello più aperto e standard utilizzato a livello mondiale.... come vedi in questi due casi senza costi aggiuntivi potrei controllare tutto ciò che viene connesso al Bus scelto... in questi sistemi la possibilità di espansione e d'interfacciamento a livello del Bus è molto vasta e molto o totalmente performante... in modo nativo ovvero senza senza necessità come spesso accade nei sistemi limitati di dover mettere dei S.O "travestiti" con relativi programmi a bordo per far fare qualcosa in più che altrimenti il sistema Bus non riuscirebbe a fare...
pomat Inserita: 20 aprile 2015 Segnala Inserita: 20 aprile 2015 (modificato) se non fosse che rispetto al titolo è un argomento OT [...] Beh, neanche troppo... Avendo la possibilità di fare interventi invasivi (ristrutturazioni), più opzioni si valutano megli è, o no? in questi sistemi [KNX, HomePLC] la possibilità di espansione e d'interfacciamento a livello del Bus è molto vasta e molto o totalmente performante... Infatti dall'inizio premettevo che avrei tralasciato questo aspetto, dato che il MyHome su questo è intrinsecamente in svantaggio (cioè chi lo sceglie sa che è un sistema "chiuso" e si mette l'anima in pace). Modificato: 20 aprile 2015 da pomat
Microchip1967 Inserita: 20 aprile 2015 Segnala Inserita: 20 aprile 2015 (modificato) la logica di funzionamento della parte energetica può essere migliorata ma come percentuale d'efficienza non può essere inferiore a quanto previsto dalle norme attuative del decreto legge in materia... in caso contrario rispetto alla certificazione energetica e secondo del tipo di stabile l'impianto potrebbe non essere in linea con le direttive Europee e di conseguenza neppure con quelle nazionali... Giusta precisazione Aleandro. Per le modifiche mi riferivo principalmente alle accensioni e/o scenari luce Per quanto riguarda i costi: un passo-passo ti costa almeno 25-30 euro (e fa solo quello) Supponendo di usare un logo (che ti costa un centinaio di euro) hai 8 ingressi e 4 uscite e gli fai fare quello che vuoi Una decina di anni fa , ristrutturando una casa che era fatta con il vecchio sistema dei passo-passo (tutti i centri arrivavano in un'unico punto) abbiamo tolto il vecchio quadro e applicato un logo. Per i comandi abbiamo posato per ongi scatola un utp e portato al quadro (tutti i comandi sono stati fatti in bassa tensione) Dopodichè ci siamo sbizzariti nella programmazione (colpo breve on/off, colpo 2 secondo off dell'ambiante, colpo 3 secondi spegnimento generale, accensione luce di cortesia per uscire e comando apertura cancello, con commutazione in economy della caldaia fino al successivi passo di programmazione) Il vantaggio del logo è che lo puoi programmare sia con i blocchi (e tramite programma puoi simulare il funzionamento) oppure in ladder, mantenendo quindi la compatibilità con tutti gli altri sistemi programmabili Non ho ancora avuto l'occasione di provare "sotto le dita" il sistema homeplc, ma mi riprometto di farlo alla prima occasione (non sono fossilizzato su un'uncio sistema, ma sono aperto a miglioramenti/upgrade e quant'altro) Modificato: 20 aprile 2015 da Microchip1967
lorenzodroid Inserita: 20 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 20 aprile 2015 Molto interessante il discorso Logo a questo punto.. Si, ho visto che su Ebay si trova a circa 100€, chiaramente questo è certificato? A livello di programmazione hai avuto modo di averci a che fare? Ovviamente in questo caso se dovesse anche solo saltare l'alimentatore del Logo avrei tutto fermo. Per il bus come funziona con logo??
del_user_56966 Inserita: 20 aprile 2015 Segnala Inserita: 20 aprile 2015 Non ho ancora avuto l'occasione di provare "sotto le dita" il sistema homeplc, ma mi riprometto di farlo alla prima occasione (non sono fossilizzato su un'uncio sistema, ma sono aperto a miglioramenti/upgrade e quant'altro) l'occasione come accade spesso con molte aziende potrebbe essere un lavoro di qualche privato da svolgere nella tua zona ... che zone copri normalmente?
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