GiroBo2 Inserito: 17 marzo 2015 Segnala Inserito: 17 marzo 2015 buongiorno sto riprogettando una vecchia scheda di sincronismo fasi per un convertitore 230 Vac / 260 Vdc, utlizzando per il comando dei finali, degli integrati Telefunken UAA145 ( in allegato) la scheda funziona bene, gli SCR regolano, ma non riesco a "fasare" le fasi fino al massimo, perchè la tensione risultante si ferma a circa 200 Vdc contro i 260/270 delle tre fasi. qualcuno se ne intende ancora? consigli? posso fornire disegno e tutti i dati necessari. è una circuitazione classica degli anni '80..... grazie, attendo lumi... Roberto P.S. la documentazione del UAA145 eccede le dimensioni massime dell'allegato, ma si trova facilmente http://www.alldatasheet.com/view.jsp?Searchword=UAA145
Livio Orsini Inserita: 17 marzo 2015 Segnala Inserita: 17 marzo 2015 Non pen savo che si trovasse ancora in circolazione questo integrato. Mi ricorda il mio primo convertitore a SCR (anno 1975 circa). Hai verificato con l'oscilloscopio il minimo angolo di accensione che riesci ad ottenere? Non potrai mai innescare gli SCR a 0 V. Una curiosità come alimenti il ponte a SCR? Perchè il valore di tensione che citi è corretto per una rete monofase, ma poi tu parli di tre fasi.
Mirko Ceronti Inserita: 17 marzo 2015 Segnala Inserita: 17 marzo 2015 Per me Livio lo alimenta con la trifase a 230, poi gli S.C.R. non completano l'onda, altrimenti la tensione D.C. in uscita per la trifase è pari a 230 x 1,34 = 308 Volt medi oppure 230 x 1,35 = 310 Volt efficaci Ad ogni modo se può servirti quello che io definisco un ottimo circuito di sincronismo e che Ti permette di giocare come vuoi sugli angoli d'innesco avendo la totalità dal controllo dal minimo al massimo, senza preclusione alcuna.....prova a guardare allo schema di questo avviatore che progettai un tot di tempo fa, ma che ancora frulla che è una meraviglia ">http:// il quale a livello di sincronismi va bene anche per la Tua esigenza, poichè la logica di quel circuito è universale, la differenza sta solo come si collegano gli S.C.R. sullo stadio di potenza, ossia per ottenere azionamenti D.C. trifasi, o avviatori progressivi ad S.C.R. - diodo, oppure a doppio S.C.R. Vedi Tu, ed eventualmente ci trovi qua. Saluti Mirko
GiroBo2 Inserita: 17 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 17 marzo 2015 intanto grazie dell'interessamento... il ponte è a "semi-onda" quindi 3 scr su 3 fasi + 3 diodi... dalla precedente risposta quindi potrebbe essere che innesco tardi gli SCR? ma come regolo l'inizio dell'innesco con il 145? rispetto al datasheet ho solo inserito dei trasformatori per avere il segnale di sincronismo delle fasi ad una tensione più bassa della 230V, si i 145 non si trovano più, ma ne ho una scorta che mi dovrebbe accompagnare alla pensione, sempre che riesca a configurare bene la scheda di controllo... per Mirko: si grazie, ma devo usare gli UAA145... la tensione si, a onda piena e sui 300 volt efficaci, con carico intendo....
Livio Orsini Inserita: 17 marzo 2015 Segnala Inserita: 17 marzo 2015 rispetto al datasheet ho solo inserito dei trasformatori per avere il segnale di sincronismo delle fasi ad una tensione più bassa della 230V, Quasi certamente è proprio questo il problema. Essendo la tensione più bassa l'angolo minimo di accensione risulterà più grande, quindi perdi una parte significativa della semisinusoide. Per verificare l'angolo di innesco puoi procedere in due modi: Controlli la forma d'onda sul carico e vedi immediatamente quando la tensione inizia a salire. In teoria dovresti avere il gradino iniziale, se sei ben regolato, pari circa 5V massimi, poi inizia la semionda. Controlli con un odecilloscopio a 2 tracce gli impulsi di accensione degli SCR in relazione alla fasedella sinusoide. Con regolazione al amssimo l'impulso dovrebbe avere un ritardo di circa 1°, 1,5° massimo.
GiroBo2 Inserita: 18 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 18 marzo 2015 ....purtroppo anche collegando la tensione piena a 230V ( con la resistenza di 22k in serie, ovviamente) la situazione non cambia... io ho lo schema originale, nella revisione ho solo spostato di posizione sul pcb alcuni componenti, ma di base "ho copiato" un progetto esistente.. in soldoni: se andava , deve andare... ma non va
Livio Orsini Inserita: 18 marzo 2015 Segnala Inserita: 18 marzo 2015 hai fatto le misure che ti ho suggerito? Se si, cosa hai rilevato? E' inutile discutere e fare ipotesi se non si conoscono i dati. In questo caso bisogna capire se l'angolo di innesco minimo è troppo grande o se, per altri motivi, sono gli SCR che si accendono solo oltre un certo angolo. Se è così significa che nella fase iniziale l'energia del comando non è sufficiente per mettere e mantenere in conduzione gli SCR. Se non ricordo male questo dispositivo in via 2 impusi consecutivi al gate.
Mirko Ceronti Inserita: 18 marzo 2015 Segnala Inserita: 18 marzo 2015 Allora, io direi che il tester va messo nel cassetto, e poi con un partitore resistivo sulla sonda dell'oscilloscopio (eventualmente col filo di terra di quest'ultimo sezionato, o ancora meglio separato dalla rete con trasfo d'isolamento) allo scopo di proteggere l'ingresso del medesimo, posizionarsi sull'uscita + e - del ponte semicontrollato. Gli si dà un carico (resistivo) e poi, si controlla, che quando il riferimento inizia a salire di valore, le tre semionde parzializzate, inizino a formarsi sullo schermo dell'oscilloscopio in perfetta equità. Ovvero non che parte una assieme (o non) ad un'altra, e magari la terza comincia a "nascere" dopo un po'. Se è così, allora significa che c'è una scompensazione e che probabilmente, a fine riferimento (uscita + e - al suo massimo presunto) manca un pezzo di una semionda su tre, o che tutte e tre non si sono completate a causa di suddetta scompensazione. Nei semicontrollati di quell'epoca, c'erano (di solito) dei trimmer per correggere questa dissimmetria nell'equilibrio delle 3 onde, tutte debbono cominciare assieme, e finire assieme di completarsi. Ma per tarare questi trimmer, serve appunto l'oscilloscopio. Inoltre, tutti e 3 i canali che pilotano gli S.C.R. funzionano ? Sei sicuro ? Anche questo lo vedi con l'oscilloscopio, sia sull'uscita + e - (noterai che manca una semionda) sia lavorando con la sonda nelle parti della logica di comando. E comunque.... E' inutile discutere e fare ipotesi se non si conoscono i dati. Sottoscrivo e stra-quoto !!!! Saluti Mirko
Mirko Ceronti Inserita: 18 marzo 2015 Segnala Inserita: 18 marzo 2015 Tanto per intenderci...... ">http:// Quando riparavo questo tipo di azionamenti, le lampadine oltre a farmi anche da partitore, mi fornivano pure un'immediata sensazione visiva di ciò che l'azionamento stava combinando.... Saluti Mirko
Livio Orsini Inserita: 18 marzo 2015 Segnala Inserita: 18 marzo 2015 Mirko sei sempre il solito artista. Un disegno vale più di mille parole. Però ho l'impressione che il nostro amico non disponga di un oscilloscopio.
Mirko Ceronti Inserita: 18 marzo 2015 Segnala Inserita: 18 marzo 2015 Troppo buono Livio e comunque se non ha un oscilloscopio.....la vedo un po' dura.... Saluti Mirko
GiroBo2 Inserita: 18 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 18 marzo 2015 (modificato) grazie per l'amico.. magari!! dispongo del necessario: tektronik 2205 carico resistivo sull'uscita del ponte partitore per proteggere l'oscilloscopio... le prove le ho effettuate, ma i valori sono completamente differenti da come dovrebbero essere, recupero i dati dal data sheet: sul pin 9 sonda 1 sonda 2 sui pin 16 e/o 7 durante 1 periodo sul pin 9 dovrei avere 2 impulsi sul pin 16 e 2 sul 7 sul pin 16 ne ho 4 e sul 7 ne ho 1... il periodo sul pin 9 . sincronismo - dura 20 ms l'impulso di uscita sul pin10 e sfalsato di 2 ms rispetto all'inizio - fronte di salita - del periodo sul pin 9.. inoltre l'impulso di sincro tra i 3 integrati - pin 16 - quando "parto", sparisce... Modificato: 18 marzo 2015 da GiroBo2
GiroBo2 Inserita: 18 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 18 marzo 2015 (modificato) il finale Modificato: 18 marzo 2015 da GiroBo2
Livio Orsini Inserita: 18 marzo 2015 Segnala Inserita: 18 marzo 2015 Da quello che scrivi sembra che le commutazioni siano casuali. Prova a verificare il funzionamento del componente senza che piloti gli SCR e, soprattutto, assicurati di lavorare ad anello aperto. Ovvero la fase di accensione deve dipendere solo dal comadno che dai allo UAA145.
GiroBo2 Inserita: 19 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2015 ..ecco, proprio quello che temevo!!! probabilmente la partita di integrati che ho a disposizione.... è malfunzionante... se ci fosse almeno uno zoccolo a 16 pin special case per poterli testare prima di montarli... comunque grazie di tutti i suggerimenti...
GiroBo2 Inserita: 23 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 23 marzo 2015 buongiorno! si, confermo che gli integrati che stavo usando sono malfunzionanti... ora il problema è che dei nuovi non se ne trovano.... un consiglio: un integrato similare che mi permetta, senza stravolgere completamente il progetto, di "ottenere un funzionamento compatibile"???? grazie
Livio Orsini Inserita: 23 marzo 2015 Segnala Inserita: 23 marzo 2015 Sinceramente non saprei cosa consigliarti, oramai si fa tutto in digitale: si usa un microcontrollore per generare gli inneschi (ma anche tutto il controllo).
GiroBo2 Inserita: 23 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 23 marzo 2015 allora...un microcontrollore semplice ed affidabile?
Livio Orsini Inserita: 23 marzo 2015 Segnala Inserita: 23 marzo 2015 I micro son tutti semplici e tutti affidabili. Dipende da cosa vuoi fargli fare. Se ti serve solo per far generare 3 impulsi di comando in funzione di un riferimento, qualsiasi PIC va bene, come va bene l'atmel di arduino. I probli sono essenzialmente 2: la programamzione ed il alyout. La programazione è quasi banale, mentre il layout di scheda no, anzi pè quello che da le maggiori difficoltà.
pillola Inserita: 31 marzo 2015 Segnala Inserita: 31 marzo 2015 prova con i TCA785....dovrebbero esserci ancora....sono venuti dopo gli uaa 145 e sono MOLTO meno critici....vedi data sheet a riguardo. Ciao.
gabri-z Inserita: 31 marzo 2015 Segnala Inserita: 31 marzo 2015 .ecco, proprio quello che temevo!!! probabilmente la partita di integrati che ho a disposizione.... è malfunzionante... se ci fosse almeno uno zoccolo a 16 pin special case per poterli testare prima di montarli... Sai , difficile che siano mal funzionanti , so che certe (forse tante o tutte-magari ) fabbriche , stampano la sigla del prodotto soltanto sugli esemplari considerati ''nella classe'' , vedi lettere / numeri che differenziano lo stesso prodotto in due o più classi ; Senza offesa , non è che il modo in qui li utilizzi sia fuori dalle raccomandazioni del produttore ?
GiroBo2 Inserita: 31 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 31 marzo 2015 nessuna offesa, anzi........... mi pare di attenermi scrupolosamente alle indicazioni dei data sheets...... rileggendo Livio...i layout.. il layout dei 3 segnali deve essere il più simmetrico, speculare possibile o influisce poco con questi integrati?
Livio Orsini Inserita: 1 aprile 2015 Segnala Inserita: 1 aprile 2015 Il layout non influisce certo sulla fase degli imòulsi di accensione gmerati da questo integrato. Anch'io credo poco alla partita difettosa. Anche quelle difettose in genere hanno più problemi di affidabilità nel tempo o non riescono a mantenere i parametri nei limiti delle specifiche, ma non danno difetti così grossolani. Quasi certamente c'è qualche cosa che ti è sfuggito nella circuitazione che hai realizzato.
GiroBo2 Inserita: 1 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 1 aprile 2015 grazie sempre delle idee che mi passate.. questo è il circuito di comando per 1 fase. ripetuto 3 volte
Livio Orsini Inserita: 1 aprile 2015 Segnala Inserita: 1 aprile 2015 Domanda fondamentale: il segnale di sincronismo da dove lo prendi.?
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