dack Inserito: 19 marzo 2015 Segnala Inserito: 19 marzo 2015 (modificato) Salve a tutti, come posso capire il senso di rotazione di un motore solo dai suoi parametri elettrici di funzionamento? o meglio, esiste un modo per evincere il senso di rotazione di una macchina trifase, senza ricorrere ad un esame "visivo" o ad altri segnali meccanici? Grazie. Modificato: 19 marzo 2015 da dack
dnmeza Inserita: 19 marzo 2015 Segnala Inserita: 19 marzo 2015 (modificato) Cioè, tu hai un motore trifase scollegato, senza ricorrere ad un esame "visivo" vuoi sapere il senso di rotazione che ha ? per parametri intendi collegamento a triangolo o a stella ? Tensione e corrente Modificato: 19 marzo 2015 da dnmeza
Gessen Inserita: 19 marzo 2015 Segnala Inserita: 19 marzo 2015 http://www.fluke.com/fluke/itit/Tester-per-Elettricisti/Tester-per-elettricisti/Fluke-9062.htm?PID=56153
Mirko Ceronti Inserita: 19 marzo 2015 Segnala Inserita: 19 marzo 2015 Il senso di rotazione di un motore, non è dato da un motore, ma è dato dalle 3 fasi che lo alimentano. Il senso di marcia di un automobile, non è dato dal motore a scoppio, ma da come sono innestati gli ingranaggi. Un motore è fatto per girare, il senso di questo girare è proprietà del collegamento attuato. Per semplificare : il motore a corrente continua a magnete permanente, + e - gira in un senso, - e + gira nel senso opposto. Lui gira....Tu lo fai girare....! Poi.....se chi lo avvolge non rispetta gli standard di collegamento delle matasse alla morsettiera Marelli, allora accadrà che con R-S-T rispettivamente su U-V-W quel motore invece di girare in orario, girerà in antiorario, ma lì, è una grossolanità commessa dall'avvolgitore, che ha invertito i collegamenti. Per il resto i dati di targa Ti forniscono solo parametri elettrici, nonchè la potenza meccanica all'asse. Saluti Mirko
dnmeza Inserita: 19 marzo 2015 Segnala Inserita: 19 marzo 2015 come posso capire La domanda è posta in modo sbagliato, con il fluke si rileva la sequenza delle fasi e si rileva il senso di rotazione del campo,
dack Inserita: 19 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2015 Grazie a tutti per le risposte, forse ho posto male la domanda... Ipotizziamo questa situazione: Un motore elettrico trifase trascina un nastro trasportatore ed è governato da un quadro elettrico completamente automatizzato. Ad un certo punto un tecnico elettricista sprovveduto effettua una manutenzione all'impianto, ma commette il grossolano errore di invertire due fasi che alimentano il quadro e se ne va a dormire. La domanda ora è: esiste un modo per il plc del quadro, di gestire questo fatto, cioè di capire che il motore gira al contrario, senza dovere aspettare l'intervento di protezioni, relè salvamotori, contatti sul nastro ecc..ecc ma di rilevarlo solo da variazioni nei parametri dell'alimentazione elettrica?
Mirko Ceronti Inserita: 20 marzo 2015 Segnala Inserita: 20 marzo 2015 Oh...come no... Sono i sequenzimetri con relè che si attiva solo se la sequenza di fase è giusta, ossia quella che era prima di un intervento maldestro. Io ce li ho montati in tutti i quadri dei compressori nell'azienda dove lavoro, poichè se i motori dovessero partire al contrario sarebbe uno scatafascio. Il contatto pulito viene posto in serie al montante degli stop di emergenza e pure (volendo) ad un ingresso del PLC perchè questi emetta l'errore di sequenza fasi. Saluti Mirko
dack Inserita: 20 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 20 marzo 2015 ...sequenzimetro..ok grazie mille, non ero a conoscenza di questa apparecchiatura.
dnmeza Inserita: 21 marzo 2015 Segnala Inserita: 21 marzo 2015 una volta due lampadine ed un condensatore facevano un rudimentale ma efficace sequenzimetro.
Mirko Ceronti Inserita: 22 marzo 2015 Segnala Inserita: 22 marzo 2015 Solo con poteri indicatori però, mentre a dack serve un sequenziostato, ovvero anche con caratteristiche.....decisionali.... Saluti Mirko
dnmeza Inserita: 22 marzo 2015 Segnala Inserita: 22 marzo 2015 sicuramente Mirko, sono ricordi del fai da te.
dack Inserita: 22 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 22 marzo 2015 Sarebbe interessante conoscere questo circuito con due lampade, è tanto difficile associare un relè che si eccita solo in una determinata situazione?
Mirko Ceronti Inserita: 28 marzo 2015 Segnala Inserita: 28 marzo 2015 L'unico modo per quel circuito di associare un relè alle lampade come dici Tu, è quello di piazzare una fotoresistenza sulla medesime per effettuare la discriminazione. Questo perchè, il sistema si basa rigorosamente sull'impedenza e sullo sfasamento di un circuito resistivo-capacitivo, che è calibrata per ottenere l'effetto di cattura della sequenza. Aggiungere un relè in parallelo ad una delle 2 lampadine, significa perturbare siffatto equilibrio e far decadere tutto il funzionamento. Tanto più che il relè è un carico induttivo, per cui contaminerebbe davvero il principio. Saluti Mirko
dack Inserita: 29 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 29 marzo 2015 Ok credo di aver capito, probabilmente potrebbe essere alla mia "portata" realizzare il circuito. grazie
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