luciopro Inserito: 24 febbraio 2006 Segnala Inserito: 24 febbraio 2006 Salve ragazzi, altro quesito.Macchina Americana, 8 inverter da proteggere con trasformatore:4 inverter 2,2 kw con motori da 2,2 kw; 30 inserzioni al minuto con durata di circa 1,4 sec4 inverter da 1,5 kw che pilotano rispettivamente 4 motori 1,1 kw servizio continuoora come si fa a dimensionare l'inverter in modo corretto???Se ci fosse uno gentile da elencarmi le formule esatte prometto di non rompere più le scatole grazie
Mario Maggi Inserita: 24 febbraio 2006 Segnala Inserita: 24 febbraio 2006 Caro Lucio,ora come si fa a dimensionare l'inverter in modo corretto???Devi dimensionare l'inverter o il trasformatore? Gli inverter funzionano sempre tutti insieme a pieno carico?GTD !!!!!Ciao Mario Mays
luciopro Inserita: 24 febbraio 2006 Autore Segnala Inserita: 24 febbraio 2006 (modificato) ops.............errore ....Scusa Maggi, devo dimensionare il trasforamtore.I 4 inverter da 1,5 kw che pilotano motori da 1,1 kW lavorano sempre a pieno carico. I 4 inverter da 2,2 Kw si inseriscono/disenseriscono con una frequenza di circa 40 colpi al minuto, e lavorano a pieno carico.Grazie ciao Modificato: 24 febbraio 2006 da luciopro
Mario Maggi Inserita: 24 febbraio 2006 Segnala Inserita: 24 febbraio 2006 Allora, ricorda che non esistono gli inverter da "x" kW. Il kW non e' un'unita' di misura delle prestazioni degli inverter a frequenza variabile per motori. Calcoli della serva:motori da 1,1 kW : rendimento motori = potenza elettrica necessaria all'uscita dell'inverter 1 = Pui1motori da 2,2 kW : rendimento motori = potenza elettrica necessaria all'uscita dell'inverter 2 = Pui2 (qui bisognerebbe considerare che all'avviamento la corrente assorbita e' maggiore, ma se l'inverter regge tanti avviamenti consecutivi vuol dire che i motori in realta' chiedono meno di 2,2 kW).4 x (Piui1+Pui2) = potenza totale necessaria in uscita dagli inverterPotenza in entrata = potenza in uscita : rendimento inverter La potenza in entrata in kW si ottiene in regime non sinusoidale, ad alto contenuto armonico. Quindi non valgono le formule per la corrente alternata sinusoidale. Se ci fossero poche armoniche si potrebbe parlare di cosFi, la potenza del trasformatore potrebbe essere "potenza in entrata inverter : cosFi". In realta' ci sono molte armoniche, e' piu' corretto parlare di "displacement factor" al posto del "coFi". Essendo il displacement factor variabile anche in dipendenza da condizioni operative sulla rete in quel momento, e' impossibile calcolarlo con sufficiente precisione, per cui si usa lo spannometro millesimale. La potenza in entrata inverter dovrebbe essere divisa per 0,7 per calcolare la potenza equivalente per il dimensionamento minimo del trasformatore. Attenzione: la potenza effettiva assorbita e' comunque la stessa, ma nelle spire del trafo e nei lamierini circolano - oltre alla corrente utile alla frequenza fondamentale - anche correnti dannose a frequenze armoniche. Per questo motivo risulta necessario sovradimensionare il trafo di alimentazione. In alternativa il trafo puo' essere piu' piccolo se si usa un filtro armoniche che abbatte la corrente massima in ingresso all'inverter ad un valore piu' basso, migliorando anche l'affidabilita'. P.S.: ti ho confuso abbastanza le idee? CiaoMario
luciopro Inserita: 1 marzo 2006 Autore Segnala Inserita: 1 marzo 2006 Scausa Mario se non ti ho risposto prima, ma ero fuori.Sei riuscito a confondermi benissimo le IDEE!!!!! Comunque seguendo le tue indicazioni faccio un po di calcoli e vediamo come va a finire!!!!!!ciao e grazie
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