Collegamento Sensore Di Temperatura A Logo 8

[FrancescoOrion]

Buongiorno.

Sono nuovo del forum, e molto neofita su plc ed elettronica.

Ho acquistato un logo! 8 per utilizzo Hobbistico, e, dopo le prime soddisfazioni nel controllare luci e quant'altro, volevo approcciarmi nella misurazione della temperatura.

Preso dall'impeto della scoperta ho comprato 2 sensori PT100 a due fili e, dopo aver visto che non era così semplice come pensavo, 3 ML35.

In breve, la mia domanda è questa : perchè, pur alimentando l' ML35 a 5V, constatando con tester che funziona con una variazione di tensione da 0 ad 1V a seconda della temperatura, impostando l'ingresso I7 come analogico AI1 per poi collegarci, da programma, un amplificatore il logo non rileva nulla in ingresso? Dove sbaglio?

Ed inoltre, oltre alla scelta di dover comprare un modulo aggiuntivo per utilizzare un sensore PT100 non c'è modo di farlo in modo "artigianale"?

Scusate la confusione o se mi sono spiegato male, rimango in attesa del vostro più che accogliente aiuto.

Grazie in anticipo.

[Giuseppe Signorella]

Ciao e benvenuto nel forum.

Cerco di spiegartelo in modo molto semplice....

l'ingresso analogico del logo è in grado di discriminare valori analogici che vanno da 0 a 10 volt e la conversione A/D è a 10 bit (1024 scalini discreti) In pratica 0=0 e 10 volt = 1024. (Anche se nel logo si parla di punti 10 volt =1000 punti).

Tieni in considerazione (vado a mente) che LM35 ha un range di temperatura che va da -50 a +150° (non proprio piccolo) con una variazione di 0,10 mv a grado

Pertanto come potrai comprendere, la variazione (1 volt) è una misura un tantino piccola per essere correttamente discriminata dal logo.

Esistono dei convertitori al quale colleghi la sonda di temperatura e ti danno in uscita un segnale analogico idoneo da dare in pasto all'ingresso del PLC.

Modificato: 26 marzo 2015 da Giuseppe Signorella

[Davide-SB]

Benvenuto nel forum!

Non so cosa sia un "ML35", ma se vuoi leggere una temperatura da una sonda PT100 con logo 8, devi utilizzare il modulo apposito per sonde PT100, che è AM2 RTD.

Oppure puoi utilizzare un convertitore di PT100/0-10V o similari, per poi inviarlo ad un ingresso analogico del logo.

Dovrai però "scalare" questo segnale 0-10V, per visualizzare correttamente la temperatura.

Fai prima con il modulo apposito, perché è già configurabile facilmente con "un clik"

[FrancescoOrion]

Grazie mille delle risposte!

Ho un dubbio che però non riesco a togliermi : come lo collego fisicamente?

Nel senso : ho un LM35 (scusate, prima ho sbagliato a scrivere) dove ho tre "piedini", due per l'alimentazione ed un per il valore di uscita.

Per quanto mi ricordi di elettronica, per un ingresso analogico non occorrono un + ed un -? Con il tester se colloco la sonda sul - dei 5v e l'altra sonda sul piedino di uscita dell'LM35 mi da il valore che mi occorre, ma al logo occorre soltanto il +?

Altra dubbio : se collego all'ingresso analogico 5v (dati da un alimentatore) il logo non mi rileva nemmeno quelli in ingresso.

In sintesi : dove attacco cosa? e cosa devo fare dopo aver attaccato?

Grazie mille della pazienza.

[Giuseppe Signorella]

Come ti ho già detto nel mio precedente post, non puoi collegare LM35 direttamente all'ingresso del logo, o meglio fisicamente lo puoi collegare, ma il logo non ti rileverebbe nessuna variazione significativa.

LM35 va alimentato tra i 4 e 20 volt sul piedino 1 e il GND sul piedino 3. L'uscita è quello centrale.

Per poterlo leggere mediante l'ingresso analogico, devi amplificare il segnale, quindi costruirti un circuito appropriato.

Altra dubbio : se collego all'ingresso analogico 5v (dati da un alimentatore) il logo non mi rileva nemmeno quelli in ingresso.

Non so quale modello del logo stai utilizzando, non tutti sono dotati di ingresso analogico. Ma trovo alquanto strano che iniettando sull'ingresso i 5 volt, non vedi nulla.

Hai collegato il negativo dei 5 volt insieme al negativo dell'alimentazione?

Sul logo il primo ingresso analogico,(AI1) corrisponde al morsetto I7.

Modificato: 26 marzo 2015 da Giuseppe Signorella