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Richiesta Risarcimento Danni Da Parte Di Enel


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Roberto Leoni
Inserito:

Buongiorno,

vorrei avere un consiglio in merito alla richiesta di risarcimento che mi ha inoltrato l'Enel in merito aun corto circuito che ha interessato il cavo elettrico trifase piombato esistente che porta elettricità al contatore del locale da me preso in affitto.

Ho risposto alla lettera dell'Enel dichiarando che non essendo il proprietario dell'immobile non sono tenuto io al pagamento del risarcimento in quanto in affitto e pertanto non mi ritenevo responsabile ne del black out, né dei costi di ripristino del servizio.

Cio che mi è stato risposto è:

"Effettivamente il guasto era su un vecchio cavo in piombo che alimenta il contatore del cliente ed un vecchia cassetta porta valvole poste sulla facciata esterna dell’edificio. Questo tipo di impianti a suo tempo venivano realizzati dal costruttore in quanto era consuetudine installare i contatori all’interno dei locali e facevano parte degli impianti condominiali. Probabilmente il Sig. Leoni non ne è a conoscenza in quanto come lui stesso dichiara è in affitto, eventualmente dovrà rivalersi dei costi con il proprietario dello stabile. La valutazione dell’importo di addebito è stata fatta solo in base ai tempi di intervento dei nostri operatori in quanto la ricostruzione della presa è stata eseguita a cura del Sig. XXXX Per quanto sopra, La invitiamo, nuovamente, a voler provvedere al risarcimento nella misura richiestaLe, entro trenta giorni dal ricevimento della presente, poiché riteniamo che la responsabilità del sinistro sia a Lei imputabile in quanto titolare del contratto di utenza. "

Volevo sapere se effettivamente hanno ragione nel richiedermi il pagamento diretto senza che loro cerchino il proprietario oppure posso continuare ad oppormi essendo solo in affitto.

Vi ringrazio anticipatamente.

Roberto


Inserita: (modificato)

Non saprei che dire, se non l'affidarsi ad un legale o ad una associazione per la difesa dei consumatori.

Nella descrizione del caso, dici che a causare il danno è stato un cavo in piombo che alimenta il contatore Enel posto all'interno del locale da te preso in affitto, ma proprio perchè alimenta il contatore Enel, non dovrebbe essere di loro competenza?

E' risaputo che si possono mettere le mani solo dal contatore in poi e non prima.

Modificato: da Ivan Botta
remo williams
Inserita:

Sinceramente,mi pare una richiesta strana da parte del gestore...

Mi sa che,dovrai contattare un legale.

Roberto Leoni
Inserita:

Buonasera vi ringrazio per le risposte.

Il cavo trifase praticamente va dalla cassetta poggiata sulla parete esterna e entrava dentro il palazzo e raggiungeva il mio contatore.

Il palazzo avrà si e no 70 anni e il cavo non è mai stato cambiato.

Anch'io ero convinto che fosse competenza enel, ma mi hanno fatto notare che dalla cassetta enel al mio contatore è di competenza della proprietà.

Volevo anch'io capire se la richiesta effettuata a me direttamente in quanto titolare del contratto è esatta oppure come penso, dovrebbero contattare il proprietario dello stabile direttamente loro.

Grazie

Roberto

del_user_155042
Inserita:

la linea enel è di proprietà di enel , tutto cio che sta a valle contatore è del proprietario della casa .

Se la linea enel per arrivare da te passa cità, terreni privati , ecc , quella non viene frazionata nel senso di proprietà ,a tutti i proprietari dei terreni privati.

In un condominio , il vano contatori è dellle parti comuni del condominio , e il suolo e le mura sono proprietà privata , ma la linea che arriva a monte contatori è di proprieta di enel .

Stesso ragionamento quando il contatore enel è posizionato al interno del alloggio .

Se la linea a monte contatore si è guastata , e tu non hai causatoil guasto , PAGA enel.

Maurizio Colombi
Inserita:

Ma alla fine dei conti, il guasto al cavo è stato fortuito o causato?

Volutamente Anonimo
Inserita:

Se la linea a monte contatore si è guastata , e tu non hai causatoil guasto , PAGA enel.

Condivido

eventualmente dovrà rivalersi dei costi con il proprietario dello stabile

Intento chiaramente persecutorio.

Ti consiglio caldamente di andare da una associazione consumatori e inizare a entare a "gamba tesa".

Premesso che non ho esperienza sui vecchi contratti (ovvero se il proprietario fornisce un cavo e poi enel lo prende in carico e/o se il proprietario fornisce un cavo e ENEL lo utilizza) comunque sia:

Che fatti ti addebitano?? un cavo preso fuoco, ha danneggiato terzi? e questi terzi si vogliono rivaler su enel?

Oppure un cavo ha pres fuoco, enel lo deve riparare ma non è suo e stanno cercando di rivalersi su di te.

Stando a quello che tu dici (ovvero che non hai fatto niente), l'intento di enel mi pare abbbastanza persecutorio.

Al più si potrà rivalere sul proprietario.

A meno che , quando hai sottoscritto il contratto te, non ci sia stata qualche clausula particolare (ovvero io ti do energia, me tu, mi gariantisci il collegamentoo).

Inserita: (modificato)

i cavi enel sono di proprieta' di enel.

puo' essere chiesto il risarcimento se :

il cavo e' stato danneggiato da lavori ( es: rotto con uno sclpello)

bruciato in seguito ad un corto interno all'impianto utente e non erano installate le protezioni utente.

negli altri casi sara' compito loro sistemarsi il cavo.

hanno descritto le cause che avrebbero portato al guasto del loro cavo?

a questo punto tutti coloro che sono in situazioni simili dovrebbero invitare enel a sostituire detti cavi.

Modificato: da ivano65
Inserita:

la linea che si dirama da una tratta di trasporto verso un'utenza, viene definita come allacciamento all'utenza, il costo dell'allacciamento e posa contatore grava al richiedente l'allacciamento, nei casi di lunghe tratte la spesa è onerosa proprio per la posa del cavo, Questo mi fa pensare che la sostituzione e/o riparazione ricada sull'utente, Un Avvocato potrebbe chiarire, se la spesa conviene.

Inserita:

Sono pienamente daccordo che enel si approffita di queste situazioni, un paio di anni addietro è capitata una cosa simile in un condominio dove risiedono alcuni uffici di un mio cliente, caso analogo, stabile vecchio di cica mezzo secolo, ai tempi fu il costruttore a occuparsi della posa della collonna montante dalla presa enel in strada fino alle varie prese utente all'interno del palazzo, arriva enel verifica il lavoro e prende in consegna la linea, l'impianto rimane di proprietà esclusiva del condominio, enel ne diventa usufruttuario per fornire il servizio. Nel documento che mi feccero leggere era scritto chiaramente che le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono a carico del proprietario ma enel si riserva il diritto di eseguire i lavori e addebitarli al condominio se il quasto riguarda parti in comune o al proprietario del contratto di forniturta se il lavoro riguarda il tratto della presa utente.

Detto ciò posso aggiungere che ci fu una lunga battaglia in tribunale ma enel ne usci vincitore senza onore, adesso non conosco i dettagli del caso di Roberto ma spero per lui che la cifra della riparazione sia modesta.

Non fraintendetemi , non voglio assolutamente dare ragione a enel, riporto solo i fatti.

del_user_155042
Inserita:

il costo dell'allacciamento e posa contatore grava al richiedente

questo non fa il richiedente ,proprietario di linea .

Quando si chiede uno spostamento contatore , si paga lo spostamento (inteso come manod'opera cavi tubi ecc.. MA il privato non diventa comunque proprietario di linea .

Nel documento che mi feccero leggere era scritto chiaramente che le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono a carico del proprietario ma enel si riserva il diritto di eseguire i lavori e addebitarli al condominio se il quasto riguarda parti in comune o al proprietario del contratto di forniturta se il lavoro riguarda il tratto della presa utente.

Nel momento che si aggiungono particolari clausole , diventa difficile a non rispettarle.

Carlo Albinoni
Inserita:

La questione è avvocatesca.

Mi manca una informazione. Il corto circuito è avvenuto in seguito a un "sinistro", oppure per mero ammaloramento del cavo?

Quanto è l'importo del danno?

Inserita:

chi ha pagato per la ricostruzione, è anche il responsabile del guasto ?

Roberto Leoni
Inserita:

Buongiorno,

avete ragione non ho descritto esattamente cosa è capitato.

Il danno è avvenuto in maniera casuale ovvero una notte di 3 mesi fa il cavo singolo che porta la corrente al mio contatore è andato in corto (probabilmente avranno pesato i 70 anni dell'edificio). Andando in corto ha lasciato un bel pò di case nel quartiere al buio. Sono intervenuti i tecnici dell'Enel che dopo vari tentativi hanno individuato il mio cavo in corto e lo hanno isolato per dare nuovamente luce al quartiere.

Ora la cifra richiesta non è altissima, ma quello che mi preoccupa sono i costi che potrebbero derivare dagli altri eventuali danni.

Inoltre in merito alla proprietà del cavo che va dalla cassetta al mio contatore sembrerebbe da quello che mi hanno detto all'Enel, che questo sia di pertinenza del proprietario del palazzo.

Quello che non capisco è perchè chiedano a me i danni e non lo facciano direttamente al proprietario. Io potrei pagare, ma poi se il proprietario no ne vuole sapere dovrei adire una azione nei suoi confronti.....mi sembra assurdo.

La lettera via PEC ricevuta è questa:

"Il giorno 01/01/2015, alle ore 21:30 circa, nel Comune di XXXXX - VIA XXXXXXXX si verificava il danneggiamento dell'impianto presa bt utente di ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A. - CF/P. IVA 05779711000 in conseguenza di corto circuito. I costi sostenuti per la riparazione del guasto ed il ripristino del servizio ammontano a € 435,76 come da conteggio allegato. Resta ad ogni modo inteso che, oltre ai danni di cui sopra, qualsiasi altro onere o responsabilità, eventualmente compresi quelli per l'interruzione del servizio, andranno posti a Vostro totale ed esclusivo carico. Vi invitiamo a voler provvedere al risarcimento nella misura richiestaVi, entro trenta giorni dal ricevimento della presente, poiché riteniamo che la responsabilità del sinistro sia a Voi imputabile.

Vi ringrazio molto per l'interessamento.

Roberto

Inserita:

secondo me' enel non ha diritto a chiedere cose simili.

il proprietario dell'immobile cosa dice?

comunque io ( anche in previsione di richieste di risarcimento da altri utenti) parlerei subito con un avvocato.

inoltre se dovrai proprio pagare dovresti rivolgerti ad un'associazione consumatori , i quali a mezzo stampa dovrebbero diffondere ( l'assurda ) la notizia.

se uno ha un cavo murato in un palazzo e da li parte l'incendio , cosa dovrebbe fare ripagare lui gli ingenti danni?

Inserita: (modificato)

Resta ad ogni modo inteso che, oltre ai danni di cui sopra, qualsiasi altro onere o responsabilità, eventualmente compresi quelli per l'interruzione del servizio, andranno posti a Vostro totale ed esclusivo carico

Informarsi è bene anche dalle associazioni consumatori, penso da come sono i termini Tu non faccia in tempo a bloccare, intanto devi pagare, per quella cifra ti sconsiglio di rivolgerti ad un avvocato, anche se le successive avance non sono da sottovalutare. Se non riesci a farti risarcire dal proprietario dell'immobile, dovrai procedere verso tutti i proprietari dei singoli appartamenti (cose comuni di pertinenza singola, eseguite dal proprietario), se è molto vecchio il problema è grosso, Devi valutare, ti auguro se vuoi venirne a capo di avere un amico Avvocato che ti possa illuminare ed Aiutare.

Modificato: da dnmeza
Maurizio Colombi
Inserita:

poiché riteniamo che la responsabilità del sinistro sia a Voi imputabile.

Loro ritengono che la responsabilità sia vostra, sta a voi dimostrare il contrario!

Anche perchè di "contrario" si tratta. Un buon legale sa che pesci pigliare...... e magari ne esce anche un risarcimento!

Inserita: (modificato)

Scusa,non enel che deve dimostrare che la responsabilità è dell'utente?

IO andrei in causa,e trascinerei anche il proprietario.La sostituzione di un cavo perché vetusto e pericoloso non credo spetti all'inquilino.

Scusate, ha detto che il cavo è trifase,ma a casa ha la trifase?

E sei l'unico utente allacciato su quel cavo?

Modificato: da fradifog
Inserita:

ricostruzione della presa è stata eseguita a cura del Sig. XXXX

Come mai L'Enel non ha eseguito la ricostruzione ?

Chi ha dovuto pagare la ricostruzione ?

L'enel è venuta solo ad eseguire i collegamenti (sotto tensione) tra la scatola di derivazione e il cavo e tra il cavo e il contatore per porre i sigilli, ed è questo che imputa come costo, chi ha pagato la ricostruzione si ritiene proprietario ?

Roberto Leoni
Inserita:

Buonasera,

vi spiego il palazzo è di un unico proprietario ed una porzione è affittata interamente ad un attività (tutti e tre i piani), mentre il piano strada è affittato al mio negozio e il resto all'altro affittuario. Il palazzo è storico e gli allacciamenti erano stati fatti unici ovvero dalla scatola dell'enel partiva un trifase piombato (ho scoperto anche io che prima venivano effettuati con il trifase) a cui poi era stato collegato il contatore. Tenete conto che il cavo affogava dentro il cemento e sbucava poi dall'altra parte del muro.

Quindi per non rimanere senza luce, vista la mia attività ho fatto ricostruire a mie spese il collegamento, chiaramente non potendo più utilizzare il precedente cavo.

La ricostruzione è avvenuta sotto la visione dell'Enel che mi ha detto come fare e successivamente ha ristabilito il collegamento al contatore.

Ma quello che mi viene richiesto è il danno dovuto dal ripristino della corrente il giorno del blackout. E se la ricostruzione me la sono addossato io per non rimanere senza luce, il danno non mi ritengo assolutamente responsabile. Ma l'Enel non ha proprio voluto sentire ragioni nel cercare direttamente il proprietario e nell'ultima lettera mi intima di pagare altrimenti parte il recupero coatto.

Saluti

Roberto

Inserita: (modificato)

Avvocato per recuperare e salvaguardarsi da eventuali risarcimento danni, inviare raccomandata dall'avvocato al proprietario, per recupero, non hai a mio parere altra strada.

Il proprietario deve rispondere lui del preesistente collegamento di allaccio.

Fatti rimborsare anche il nuovo allaccio, visto che il preesistente era caggionoso.

Auguri

Modificato: da dnmeza
Inserita:

si tratta di un vecchio palazzo come tu stesso dici, il problema credo stia in un "usanza" ormai abbandonata e che ricordo solo "per sentito dire", che vedeva il costruttore del palazzo prendersi l'onere (quindi anche posa e installazione) e la proprietà dei cavi prima che questi giungessero ai misuratori dei singoli condomini

spesso si trattava di cavi direttamente murati senza tubazioni,

purtroppo il problema sta proprio nella vetusità di queste installazioni, che se ancora attive, penso abbiano mantenuto anche i vincoli legali, legati alla proprietà delle suddette linee,

a questo punto però il diretto interessato dovrebbe essere il costruttore dell'immobili (che suppongo ormai irreperibile/deceduto), quindi come ti hanno già detto è una situazione da affidare ad un esperto legale

  • 4 months later...
Inserita:

Tempo fà successe una cosa identica,si bruciò un cavo esterno di proprietà dell' Enel alimentava più di un contatore, in quel caso però il danno fù più serio perchè andò l'intero cavo trifase in corto circuito,con danni in cabina e lascio una buona parte,di persone al buio nel quartiere,l'Enel capì subito che il danno fù causato,perchè si erano allacciati direttamente alla loro linea in entrata,prima di un contatore, e ci fù il corto praticamente senza una minima protezione,il quel casò capirono subito da cosa era stato fatto il danno

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