follout Inserito: 7 aprile 2015 Segnala Inserito: 7 aprile 2015 salve premetto che sono nuovo in questo forum, ho notato che trattate questi argomenti e spero di essere nella sezione giusta. allora sono venuto in possesso da un azienda ormai fallita di un compressore d' aria azzen che funziona a corrente 380 trifase, io non dispongo di un contratto per tale alimentazione ho a disposizione solo la 220 classica. volevo sapere come intervenire sulla scatola elettrica per collegarmi alla 220 mono il motore sembra predisposto leggendo la targhetta. allego delle foto se vi servono altre foto di un particolare chiedete pure e grazie in anticipo per chi riuscisse a rispondermi
Darlington Inserita: 7 aprile 2015 Segnala Inserita: 7 aprile 2015 il motore sembra predisposto E' predisposto... ma per la 220 trifase! Si potrebbe tentare con il condensatore, ma mi preoccupa il discorso dello spunto.
Livio Orsini Inserita: 7 aprile 2015 Segnala Inserita: 7 aprile 2015 Usare un cindensatore per ricreare la 3° fase significa ottenere al più il 66% di coppia, rispetto all'alimentazione trifase normale. O il motore è decisamente sovradimensionato o si avranno grossi problemi allo spunto.Meglio sostituire il motore con un monofase equivalente.
follout Inserita: 7 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 7 aprile 2015 se provassi ad usare il condensatore cosa rischio semplicemente non parte o si può anche rompere ? intanto grazie delle risposte
dnmeza Inserita: 7 aprile 2015 Segnala Inserita: 7 aprile 2015 (modificato) io ho da molto un compressore trifase passato a monofase tramite l'aggiunta di un condensatore, è un compressore di distributori gas GPL con valvole a lamella, in inverno si avvia con molta difficoltà a causa della densità dell'olio, dopo due tre minuti di velocità sotto sforzo e ridotta di giri, fino a che l'olio non si rende più fluido poi va discretamente, per funzionamento continuo scalda abbastanza, la pressione su di un serbatoio da 10 Lt la mantengo a 10 Kg/cm2 il delta di pressione l'ho regolato a 8<->10, ma non posso usarlo per lavori gravosi, non riesce a contribuire alla portata anche se uso un riduttore a 3 Kg/cm2, pertanto se tu vuoi provare nessuno ti vieta la prova, ma prima devi aprire la scatola motore dove arrivano i fili, fotografarli e metterli quì per vedere se ha già il collegamento a triangolo per la 220 V , dopo di che ci vuole un condensatore adeguato alla potenza del motore, collegato tra L1 e L3 o tra L2 e L3 a seconda del verso di rotazione. il condensatore deve fornire la corrente di targa a 220 V, come ha già detto Livio perderai un 40% di potenza, il condensatore andando in risonanza con l'avvolgimento eleverà la tensione ai suoi capi portandola a livelli superiori alla tensione di linea, pertanto è opportuno prendere condensatori con tensioni di lavoro sui 400 V, e non esagerare con la capacità ma meglio perdere in potenza che far scoppiare il tutto, pertanto dovresti a mio parere partire con un 40 MF ed al max arrivare a 50 MF, lo schema da applicare alla morsettiera del motore è quello sotto, la scatola dovrai variare la taratura del salvamotore, il condensatore applicalo direttamente ai morsetti del motore e sulla scatola elimini una fase. Non quella che mi sembra alimenti anche la bobina del teleruttore, nel caso fatti aiutare da un elettricista, molta ATTENZIONE, collegamenti PERICOLOSI, e da come li vedo anche mal fatti. Modificato: 7 aprile 2015 da dnmeza
Livio Orsini Inserita: 7 aprile 2015 Segnala Inserita: 7 aprile 2015 se provassi ad usare il condensatore cosa rischio semplicemente non parte o si può anche rompere ? Dipende dalla dimensione del condensatore. Se è eccessiva si può anche danneggiare il motore. Nella pagina iniziale di questa sezione, una delle discussioni importanti, quelle con etichetta verde, è dedicata al dimensionamento di questi condensatori, leggila può esserti di aiuto.
dnmeza Inserita: 7 aprile 2015 Segnala Inserita: 7 aprile 2015 Se fosse possibile sarebbe opportuno far partire il motore non sotto pressione, il mio è un piccolo compressore se però lo faccio avviare senza compressione, cioè con una valvola temporeggiata di pochi secondi a monte di una valvola di non ritorno tra la testa ed il serbatoio sfiato, il motore non parte con tutta lo sforzo che avrebbe, e si avvia meglio, rimane che per lavori gravosi e continui SCALDA da tenere in considerazione e sotto controllo.
Darlington Inserita: 7 aprile 2015 Segnala Inserita: 7 aprile 2015 sarebbe opportuno far partire il motore non sotto pressione In teoria dovrebbe accadere sempre, nei compressori c'è una valvola che sfiata quando scatta il pressostato oppure quando lo si arresta manualmente, che serve a svuotare il tubo di mandata. Il problema di solito è se si stacca la spina mentre sta pompando, in quel caso la valvola non sfiata e se il motore non è ben dimensionato, riattaccando la spina parte a fatica oppure non parte proprio.
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora