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PLC Forum


Estensione Immagine Di Processo Cpu 315-2 Pn/dp


barby

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Ciao a tutti, dopo tanti anni passati con Omron sono alla mia prima esperienza importante con Siemens!

Sto sviluppando un nuovo impianto con circa 80 nodi profinet (inverter, nodi ET200s, isole di elettrovalvole, strumenti di lettura del peso, pannelli, in pratica è tutto su Profinet).

Volevo chiedevi se ci sono degli effetti collaterali estendendo l'immgine di processo ad esempio a 1700 byte in modo da comprendere tutti gli elementi che sono collegati in rete.

Su TIA vedo che per questa CPU è possibile arrivare fino a 2048. Volevo fare questo per evitare di usare le PEW e PAW e rendere più semplice l'accesso agli I/O di periferia.

Mi sembra di aver capito che in questo modo, cioè estendendo l'immagine, posso accedere ai singoli bit invece che al byte. Ho il dubbio però che ci siano degli effetti collaterali che attualmente non conosco, ad esempio un aumento sconsiderato del tempo ciclo.

Mi potete dare qualche consiglio in merito?

ps: perdonatemi se ho scritto delle castronerie ma di Siemens finora conosco bene solo il freezer della mia cucina!!

Ciao e grazie!

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Io lo feci a suo tempo per gestire segnali da PLC a valle e a monte collegati con dei DP/DP coupler senza alcun inconveniente né aumento di tempo ciclo.

Si trattava di una CPU 317 TF ma non credo sia un discorso di CPU.

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Ciao barby.

Prova a leggere qui .

Di cui un estratto :

"Indirizzamento della periferia"
L'immagine di processo spesso non comprende l'intera area di indirizzamento di periferia della CPU. Così ad esempio la CPU315-2DP (6ES7315-2EG10-0AB0) ha un'area di indirizzamento di periferia di max. 2048 byte di ingresso/uscite, ma solo una immagine di processo fissa di 128 byte.
Se aree di indirizzamento di I/O di una unità si trovano all'esterno dell'indagine di processo, allora a queste aree si deve accedere tramite "Indirizzamento della periferia". L'accesso agli indirizzi di periferia avviene qui senza ritardo dopo la chiamata dell'indirizzo nel programma applicativo. Con l'"Indirizzamento della periferia" è quindi sempre garantito che il valore attuale viene letto immediatamente o viene convertito immediatamente in un output. Questo è particolarmente importante con valori analogici e allarmi di processo.
Tramite l'"Indirizzamento della periferia" si può anche accedere a unità le cui aree di indirizzamento di I/O sono associate ad un'immagine di processo.
"Indirizzamento della periferia" significa quindi che si accede direttamente alle unità. Per questo porre davanti al campo dell'indirizzo da chiamare una "P":

  • PEB --> Peripherie-Eingangs-Byte (byte di ingresso di periferia)
  • PAB --> Peripherie-Ausgangs-Byte (byte di uscita di periferia)
  • PEW --> Peripherie-Eingangs-Wort (parola di ingresso di periferia)
  • PAW --> Peripherie-Ausgangs-Wort (parola di uscita di periferia)
  • PED --> Peripherie-Eingangs-Doppelwort (doppia parola di ingresso di periferia)
  • PAD --> Peripherie-Ausgangs-Doppelwort (doppia parola di uscita di periferia)

L'"Indirizzamento della periferia" può essere utilizzato se:

  • le aree di indirizzamento delle unità non sono associate ad alcuna immagine di processo,
  • nel programma del controllore sono necessari valori di ingresso più aggiornati di quelli che sono presenti nell'immagine di processo oppure
  • i valori di uscita devono essere scritti il più rapidamente possibile sulle uscite (almeno un byte).

Quando tu dici :

Su TIA vedo che per questa CPU è possibile arrivare fino a 2048 ....

tieni conto che :

L'immagine di processo spesso non comprende l'intera area di indirizzamento di periferia della CPU. Così ad esempio la CPU315-2DP (6ES7315-2EG10-0AB0) ha un'area di indirizzamento di periferia di max. 2048 byte di ingresso/uscite, ma solo una immagine di processo fissa di 128 byte.

bigalex :blink:

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Grazie per le risposte

Quindi se non ho capito male l'immagine di processo fissa di 128 byte ha sempre i dati aggiornati immediatamente anche se sono a metà di una scansione del PLC.

Se voglio avere l'aggiornamento immediato di un indirizzo che è al di fuori di questa immagine di 128 byte devo accedere agli indirizzi nella forma PEW, PAW, ecc..

Se mi accontento di avere l'immagine di processo dai 128 byte in su che viene rinfrescata solo all'inizio del ciclo di scansione posso evitare di accedervi con PEW e PAW.

Ad esempio se la cpu gira in 40ms e questo non crea problemi nel mio processo posso tenere per buona l'immagine di processo che mi arriva ogni 40ms.. corretto?

Sono abituato con Omron in cui le cpu sono velocissime, per dire l'ultimo impianto che ho fatto con NJ (gemello di questo che sto sviluppando con Siemens) gira in 2,8ms e quindi non mi sono mai posto il problema di avere gli I/O aggiornati prima che sia finita la scansione.

Ora probabilmente mi sto fasciando la testa per nulla.. ma ho trovato molto comodo poter accedere direttamente ai singoli bit di periferia nel momento in cui ho scritto i vari fb per controllare gli inverter, gli encoder e gli strumenti di lettura del peso che hanno parecchi bit di stato da scambiare. Probabilmente se avessi usato AWL (che non conosco) queste operazioni sarebbero state banali.. ma per scelta è da più di un anno che uso esclusivamente il testo strutturato che mi consente di fare copia-incolla tra Omron, Siemens e in futuro forse anche B&R!

Appena mi danno il ferro e posso iniziare le prove vi aggiorno!

Grazie

barby

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  • 1 month later...

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