Symple Inserito: 13 aprile 2015 Segnala Inserito: 13 aprile 2015 Buongiorno a tutti, volevo sapere se qualcuno ha avuto esperienza in merito. Lavoriamo come progettisti per un installatore in una casa di cura. Nella struttura ci lavora un altro installatore, il quale ha preso uno nostro schema per un quadro che hanno realizzato loro e lo schema inserito è esattamente il nostro (con tanto di logo dello studio). Ora, l'utilizzo senza autorizzazione di uno schema di terzi è perseguibile per legge (anche se vi chiedo quale legge); ma quello che ipoteticamente rischiamo noi cos'è? Voglio dire, se lo schema è corretto...è ovvio che se è inserito in un contesto diverso da quello pensato da noi (contesto che conoscerebbero loro) lo schema potrebbe non essere corretto...Faccio un esempio stupido, il valore della corrente di cortocircuito.... Voi cosa ne pensate?
Riccy Inserita: 13 aprile 2015 Segnala Inserita: 13 aprile 2015 Io credo che sia chi realizza il quadro a prendersi la responsabilità del proprio lavoro e degli eventuali danni che ne possono risultare. Riguardo all'uso di strumenti da voi realizzati e firmati credo ci sia la copertura di legge anche se non so quanto valga la pena di approfondire la questione. Altra cosa è se hanno realizzato, per esempio, un quadro e hanno messo i vostri dati sulla targa, ma questo sarebbe da denuncia...
Symple Inserita: 13 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 13 aprile 2015 Se l'avessero messo sulla targa la cosa sarebbe stata estremamente grave. Però ritengo che nessuno può prendersi la libertà di usare schemi di progetto di altre parti di impianto, magari dichiarando di far riferimento al ns progetto (che non c'entra niente). Insomma, non vogliamo certo imbarcarci in una causa legale, ma lasciar passare non mi sembra nemmeno giusto e rispettoso per chi svolge il proprio lavoro con professionalità e dedizione.
Volutamente Anonimo Inserita: 13 aprile 2015 Segnala Inserita: 13 aprile 2015 Già Accaduto in passato. Se ho capito bene il contesto: raccomandate e raccomandate (proprietario, committente e impresa installatrice). Se vuoi tutelare la proprietà intellettuale vai da un legale. Se invece vuoi evitare che, magari tra 10 anni, accada qualcosa e ti chiamino a rispondere: raccomandate. Altrimenti tra enne anni è difficile ricordarsi chi ha fatto cosa e dimostrarlo.
dnmeza Inserita: 13 aprile 2015 Segnala Inserita: 13 aprile 2015 (modificato) Penso che una raccomandata con ricevuta di ritorno, di diffida su inserire ed adoperare schemi e logo di altrui proprietà in apparecchiature non direttamente progettate a quello scopo, sia doverosa, inoltre dissociazione da eventuali danni presenti e futuri provocati dall'uso incorretto dello schema adottato in quell'occasione. Modificato: 13 aprile 2015 da dnmeza
Symple Inserita: 13 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 13 aprile 2015 E' pressapoco quello che pensavo io, ovviamente una causa legale per una questione del genere è da pazzi. Provo ad allargare il discorso: un installatore, per vari motivi, riesce a venire in possesso di un progetto di un professionista terzo e riesce ad utilizzarlo per il suo impianto, e lo richiama addirittura nella sua dichiarazione di conformità. Quanto posso rischiare io, se non sono stato sufficientemente preciso nei riferimenti del progetto, nei confronti di quell'impianto?
dnmeza Inserita: 13 aprile 2015 Segnala Inserita: 13 aprile 2015 (modificato) per vari motivi, riesce a venire in possesso di un progetto di un professionista terzo e riesce ad utilizzarlo per il suo impianto, e lo richiama ....... Dipende "per vari motivi" se solo hai percepito un acconto, devi specificarlo nella raccomandata che non soddisfa a pieno il progetto e la responsabilità. Modificato: 13 aprile 2015 da dnmeza
Volutamente Anonimo Inserita: 13 aprile 2015 Segnala Inserita: 13 aprile 2015 (modificato) Quanto posso rischiare io, se non sono stato sufficientemente preciso nei riferimenti del progetto, nei confronti di quell'impianto? Che in caso di contenzioso, e/o di infortunio e/o accertamento fiscale tu venga chiamato a spiegarti. Quindi rischi DI SICURO tempo e soldi (avvocato / legale). Modificato: 13 aprile 2015 da Volutamente Anonimo
Symple Inserita: 13 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 13 aprile 2015 Dipende "per vari motivi" se solo hai percepito un acconto, devi specificarlo nella raccomandata che non soddisfa a pieno il progetto e la responsabilità No per vari motivi intendo motivi del tutto illegali, intendo sottrarre il progetto e riutilizzarlo per i suoi fini (un esempio possono essere degli impianti molto simili tra loro) Io non conosco nemmeno questo installatore....
maxpala2003 Inserita: 13 aprile 2015 Segnala Inserita: 13 aprile 2015 Se ho capito bene, questo installatore ha fatto un impianto con obbligo di progetto da parte di un professionista, ha rubato un progetto simile lo ha modificato e lo ha inserito nella sua dico, facendo diventare l'ignaro progettista responsabile delle sue malefatte? Se è cosi la cosa è grave, le raccomandate sono il minimo, io andrei in questura per sporgere denuncia.
Maurizio Colombi Inserita: 13 aprile 2015 Segnala Inserita: 13 aprile 2015 Allora: Se hai realizzato il progetto per il cliente "A", questo cliente ti avrà dato un compenso. Questo compenso lo avrai debitamente documentato con un documento fiscale, di cui una copia sarà in tuo possesso ed una copia in possesso del cliente "A". Se il signor "B", ruba il progetto al cliente "A", non avrà nessun riscontro fiscale su come ha ottenuto questa prestazione. Se poi sostieni che: lo schema inserito è esattamente il nostro (con tanto di logo dello studio). ... credo che se non avete a disposizione un avvocato qualsiasi...... è venuto il momento di cercarne uno!
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