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PLC Forum


Alimentare Un Carico Ac Con Un Generatore Dc


andrea.gi

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Salve,

volevo chiedere se è possibile alimentare un utenza in ac da un generatore che eroga 220v dc.

Mi spiego meglio, un cliente oggi mi ha portato un generatore che può fare anche da saldatrice,ovvero puoi scegliere se alimentare i due poli per saldare oppure la presa cee (industriale) che eroga 220v dc; il cliente mi dice che lo ha usato tante volte per mandare una smerigliatrice angolare (disco,flex), ed ora voleva collegarci una pompa sommersa. Si può fare,succede nulla? Grazie.

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Maurizio Colombi

che eroga 220v dc;

Mi sembra molto strano che ci sia un generatore, a quella tensione, in corrente continua.

Mi sembra ancora più strano che sia stato utilizzato per far funzionare una mola "flessibile"........

Anche se esistesse un generatore a 220 Vdc, potresti utilizzarlo solo per far funzionare delle lampade ad incandescenza o delle resistenze......

lo ha usato tante volte per mandare una smerigliatrice angolare

Esistono mole "flessibili" che funzionano a 48Vdc, costruite apposta per funzionare collegate ad una normale saldatrice.

Modificato: da Maurizio Colombi
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Sembrava strano anche a me infatti il tester mi dava i "numeri" quando sono andato a misurare la tensione in uscita dalla presa,convinto che fosse in ac,poi ho letto l'etichetta ed il manuale ed l'uscita è senza dubbi 220v dc 2000w max.

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sono andato sul sito della mosa che è il produttore della motosalsatrice in oggetto e in effetti sono dotate di prese ausiliarie a 220vdc fino a 2kw. il manuale riporta questa spiegazione: presa ausiliaria in corrente continua con microinterruzioni: alla corrente continua dell’ausiliaria vengono
prodotte delle microinterruzioni per alcuni ms ogni 50ms per spegnere eventuali archi non desiderati che
si possono formare quando viene aperto l’interruttore dell’elettroutensile in uso.

Evidentemente un carico vac può essere alimentato anche in vdc,magari con moderazione.

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Mirko Ceronti
ha un motore a spazzole, col campo avvolto, o come si dice... non gli fa differenza come viene alimentato

Hai ragione Michele, ed hai anche.......torto.... :smile:

Hai ragione, perchè se prendo un flessibile classico che trovo nell'officina di un qualunque fabbro e lo attacco alla DC, funziona, in quanto essendo un motore a spazzole con eccitazione in serie, si presta al funzionamento sia AC, che DC poichè l'inversione delle polarità non sortisce ad effetto alcuno sul verso della coppia motrice.

MA......

Ma chi lo ha progettato, ha tenuto conto di doverlo far andare con la 230 VAC......

Quindi ?

Quindi ha tenuto conto anche della reattanza induttiva degli avvolgimenti di campo ed armatura per fare i calcoli alla potenza ed alla corrente desiderata.

Per cui reattanza ed impedenza in corrente continua non si producono, ma fa fede la sola resistenza del filo.

Morale ?

Morale se fai funzionare un motore a spazzole universale AC con la DC, la corrente risultante sarà parecchio più alta, e non so se la F.C.E.M sarà sufficiente a limitare la corrente più alta.

Io quando provai, vidi delle belle sfiaccole di scintille fuoriuscire dalle spazzole, cosa che mi limitò subito a spegnerlo di corsa.

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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Mirko Ceronti
Evidentemente un carico vac può essere alimentato anche in vdc,magari con moderazione

Se Ti riferisci a delle resistenze, certamente sì....

Ma se si tratta di un motore asincrono, hai trovato il modo per cuocerlo, oltre che per non ottenere un bel nulla, al massimo un grosso elettromagnete.

Saluti

Mirko

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la corrente risultante sarà parecchio più alta, e non so se la F.C.E.M sarà sufficiente a limitare la corrente più alta. Io quando provai, vidi delle belle sfiaccole di scintille fuoriuscire dalle spazzole

forse è per questo che comunque su questa motosaldatrice vengono effettuate le microinterruzioni di cui diceva andrea.gi

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Beh...a questo punto leggendo mi pongo una curiosità.

Se ho un motore cc ad eccitazione separata con statore avvolto, e metto quindi l'eccitazione collegata in serie all'avvolgimento di armatura e poi gli dò la corrente AC, il motore cc mi ruota ?

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Gessen,

metto quindi l'eccitazione collegata in serie all'avvolgimento di armatura e poi gli dò la corrente AC, il motore cc mi ruota ?


si, ma con poca potenza. Forse bisognera' spostare le spazzole intorno all'asse del motore.
Ciao
Mario

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Mirko Ceronti
Se ho un motore cc ad eccitazione separata con statore avvolto, e metto quindi l'eccitazione collegata in serie all'avvolgimento di armatura e poi gli dò la corrente AC, il motore cc mi ruota ?

In teoria sì, ma in pratica è facilissimo che non si muova nemmeno.
Avevo (ho) un motore DC con campo avvolto ed eccitazione separata con Volt Eccitazione = 190, Volt Armatura = 220, piazzato in serie i 2 protagonisti, ed alimentato il tutto con 220 Vac.
Non si è mosso manco.
Infatti in AC, subentra il discorso reattanza e quindi Impedenza "Z"
L'avvolgimento di campo, misura 318 Ohm, ed ha un valore di qualcosa come 29,5 Henry :o (non micro o milli, ma proprio Henry).
Ora, la somma vettoriale della reattanza a 50 Hz prodotta da tale induttanza con siffatta resistenza, darà un'impedenza di valore siderale, e la 220 Vac, faticherà a far scorrere in tale circuito una corrente apprezzabile per ottenere uno straccio di coppia tale da muovere l'albero.
Poi, se lo alimenti con una tensione AC parecchio più alta, allora funzionerà.
Saluti
Mirko
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i motori a spazzole vengono "definiti motori universali" ma un conto sono le definizioni ed un conto è la realtà.

Condivido pienamente Mirko C. oltretutto il valore efficace della componente continua anche se interrotta sicuramente è maggiore, la reattanza del motore minore, la corrente assorbita maggiore, la coppia minore, il riscaldamento maggiore del motore, per chi vuol togliere un poco di umidita al motore rovinando il collettore lo alimenti in continua o pulsante.

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Mirko Ceronti
Mirko,ma tu quando fai questi esperimenti,ce lo devi dire e,ci devi tenere informati!!! ;-)

:lol: Stai scherzando vero ??? :lol:

Ma lo sai Tu, che se dovessi aggiornarvi su ogni mio singolo esperimento sul campo, mi occorrerebbe una vera e propria LEGIONE di segretarie che scrivano loro per me....

Io vivo di esperimenti, mi cibo di esperimenti, li respiro anche.....

Senza poi parlare degli esperimenti pericolosi e da vero pazzo, che faccio solo io, e che tengo gelosamente per me, solo allo scopo di incrementare la mia area di conoscenze, senza assolutamente consigliarli a nessuno ;)

Saluti

Mirko

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Hai qualche foto di quel dispositivo? Di motosaldatrici con la presa ausiliaria è capitato anche a me di vederne... ma era una comune presa 220VAC... la DC si trovava solo sugli attacchi per l'elettrodo e la massa da saldatura..

Esistono mole "flessibili" che funzionano a 48Vdc, costruite apposta per funzionare collegate ad una normale saldatrice.

Davvero? :o io pensavo che gli utensili a 48V andassero solo con dei trasformatori appositi, tipo per esempio quelli scatolati nella colonna prese che si vedono in alcune officine, e che escono mi pare in 24VAC, su apposita presa CEE con il tappo viola...

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Mirko Ceronti
Esistono mole "flessibili" che funzionano a 48Vdc, costruite apposta per funzionare collegate ad una normale saldatrice.

Confermo in toto, le ho pure usate all'uscita della saldatrice.

La differenza con quelle che hanno la spina viola, è....che non ce l'hanno affatto, escono i 2 fili sbucciati alle estremità, e vanno stretti direttamente sotto alle manopole d'uscita dei morsetti della saldatrice.

Saluti

Mirko

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Grazie non sapevo :smile:

Una volta ho visto un utensile funzionante a bassa tensione (una pialla), non ricordo se andasse a 24 o 48V e comunque aveva il cordone di alimentazione mancante, c'era un connettore (non standard) sull'utensile e il cavo era andato perso nella notte dei tempi... e l'utensile era stato accantonato.

Poi mi è capitato di vedere mole e trapani a bassa tensione (anche se non venivano mai usati) in un'altra officina, ma avevano la spina CEE a bassa tensione.

Modificato: da Darlington
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