lupi2000 Inserito: 5 maggio 2006 Segnala Inserito: 5 maggio 2006 Ciao a tutti,devo effettuare una prova di isolamento di un motore asincrono trifase da 1.5 kw 4 poli a 230/400V-50Hz. Mi viene chiesto di applicare 1000V CC tramite megger per 1 secondo. Secondo voi può essere dannoso per gli avvolgimenti?Di solito i costruttori di motori elettrici consigliano di applicare i 500V.Potreste aiutarmi?
Mario Maggi Inserita: 5 maggio 2006 Segnala Inserita: 5 maggio 2006 lupi2000, la tensione efficace di 400 V ha una tensione di picco che supera sempre i 500 V. Dove hai letto che qualcuno consiglia di applicare solo 500 V ? Non ha senso! 1000 VDC e' una tensione scarsa per una prova di isolamento, me se il cliente e' contento vai tranquillo. D'altra parte gli strumenti per misurare l'isolamento secondo le norme hanno un circuito che inibisce l'erogazione di tensione appena sta iniziando la scarica, quindi il motore non si danneggia.Ciao Mario
lupi2000 Inserita: 5 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 5 maggio 2006 Grazie Mario per la rapidità di risposta.La fonte da cui ho appreso il valore di 500VDC è un manuale ABBper motori a bassa tensione.Sul manuale si legge:Controllo della resistenza d’isolamentoControllare la resistenza d’isolamento prima dellamessa in servizio e quando si sospetti una formazionedi umidità negli avvolgimenti.La resistenza, misurata in ambiente con temperatura di+25°C, deve eccedere il valore di riferimento, e cioè10 Mohm (misurati con Megger da 500 V c.c.)AVVERTENZA:Gli avvolgimenti devono essere scaricatiimmediatamente dopo la misura per evitare rischidi shock elettrici.Ti chiedo:aumentare il tempo di esposizione alla tensione può essere dannoso per il motore?Ciao
ivano65 Inserita: 5 maggio 2006 Segnala Inserita: 5 maggio 2006 (modificato) per provare i motori a 220/380 volt coloro che riavvolgono gli avvolgimenti usano anche 1500Vcc.ovviamente la corrente deve essere max di 2 o 3 ma , cio' per due motivi:la sicurezza di chi esegue la misura evitare che la prova possa diventare di tipo distruttivo per il motore in prova.500 volt CC per un motore a 380volt sono pochi , in quanto la tensione di picco della corrente alternata trifase e' superiore (400x1.41=564Volt) una tensione di 1000volt sembra la piu' indicata per provarli, anche perche' solitamente i megger non forniscono valori superiori.il tempo di prova x motori ordinari si aggira sui 3 o 4 secondi.se il motore e' sano comunque puo' sopportare tempi piu' lunghi ma e' meglio non insistere.ivano65 Modificato: 5 maggio 2006 da ivano65
Mario Maggi Inserita: 5 maggio 2006 Segnala Inserita: 5 maggio 2006 lupi2000, quello che dice ABB e' esatto. Avevo letto un po' di corsa. Una cosa e' misurare la resistenza di isolamento e un'altra la rigidita' dielettrica. Poiche' il motore a 400 VAC efficaci funziona sempre con tensioni di picco superiori a 500 V e dura decenni, una misura effettuata in un secondo o in un'ora a 500 VDC non crea nessun problema. Ciao Mario
ivano65 Inserita: 5 maggio 2006 Segnala Inserita: 5 maggio 2006 il tempo da me espresso si riferiva alla prova a 1KV.ovviamente a 500v e' come dice MAGGI.ivano65
lupi2000 Inserita: 5 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 5 maggio 2006 Grazie ancora ma....ho ancora un dubbio.La prova di resistenza di isolamento e la prova di rigidità non sono la stessa cosa?Nel caso non lo siano in cosa si differienziano e quali difetti fa emergere l'una e quali l'altra.?Ciao
ivano65 Inserita: 5 maggio 2006 Segnala Inserita: 5 maggio 2006 la resistenza di isolamento rappresenta come dice il suo nome la resistenza esistente tra i 3 avvolgimenti (se trifase) e tra gli avvolgimenti e la massa.il tester non e' in grado di misurarla in modo esatto in quanto usa una tensione troppo bassa.per questo si impiega il MEGGER che ha le tensioni di cui si e' gia' parlato.ritornando alle tensioni viste in precedenza, tieni presente che nella maggior parte dei casi si ritienevalido il test a 500volt , ma la misura e' piu' affidabile a 1000volt.la rigidita' rappresenta il valore massimo di tensione di tenuta dell'isolamento.solitamente gli apparecchi come i motori hanno una tensione di tenuta di 2.5 / 4 kv.essendo prove particolari ( oltre che distruttive) vengono fatter generalmente in laboratorio o presso il costruttore.ivano65
Mario Maggi Inserita: 5 maggio 2006 Segnala Inserita: 5 maggio 2006 essendo prove particolari ( oltre che distruttive)No, perche' distruttive? Se la prova di rigidita' viene eseguita con uno stumento adeguato (questo e' un costruttore rinomato), appena inizia a circolare una debole corrente, l'apparecchiatura la rileva e cessa immediatamente l'erogazione, evitando qualsiasi danno. Le aziende che hanno una certa quantita' di motori dovrebbe avere in dotazione una di queste apparecchiature, per la prova ciclica dei motori senza doversi smontare (solo scollegare). Infatti costa molto meno rilevare un inizio di difetto nell'isolamento piuttosto che subire un danno, un fermo macchina e una sostituzione del motore in condizioni di emergenza.CiaoMario
LeMilleBolleBlu Inserita: 6 maggio 2006 Segnala Inserita: 6 maggio 2006 Un'altra azienda che produce apparecchi di misura e collaudo per motori elettrici è la risatti di torino www.risatti.itUna prova più approfondita sullo stato degli avvolgimenti si esegue con la prova del indice di polarizzazione
Mario Maggi Inserita: 6 maggio 2006 Segnala Inserita: 6 maggio 2006 Una prova più approfondita sullo stato degli avvolgimenti si esegue con la prova del indice di polarizzazione.... ma non basta ancora.Le misure solo in corrente continua, come l'indice di polarizzazione e la resistenza di isolamento, non permettono di rilevare deterioramenti termici o vuoti di isolamento per impregnazione inadeguata o invecchiata. Bisognerebbe effettuare per lo meno delle misure di impedenza, e fare una valutazione bilanciata delle varie misure effettuate con i diversi metodi.Se poi vogliamo misurare un motore destinato ad un uso impegnativo con inverter di nuova generazione, sara' opportuno fare anche una misura di scariche parziali in regime impulsivo ad alto dV/dt. Ciao Mario
Raffa73 Inserita: 17 luglio 2015 Segnala Inserita: 17 luglio 2015 Salve, volevo riprendere questo post per chiedervi una mano a capire una cosa: lavoro in un impianto industriale in cui sono presenti centinaia di motori a 6kv per i quali è prevista la misura della resistenza di isolamento tipicamente almeno ogni 6 mesi. Per determinare il minimo valore di isolamento previsto viene utilizzata la formula R(MOhm)=6000(v)/[[P(kw)/0.85]+1000] Con potenze che variano dai 2MW ai 200KW la formula da valori che oscillano dai 2 ai 5 MOhm. Vi chiedo, visto che sono molto ignorante in materia e non ho trovato nulla in proposito da nessuna parte, da dove deriva la formula e se quel 0,85 è il cosphi della rete. Sperando possiate aiutarmi a capire vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione. Raffaele
rguaresc Inserita: 17 luglio 2015 Segnala Inserita: 17 luglio 2015 quel 0,85 è il cosphi della rete No la resistenza di isolamento è una proprietà del motore, vale anche a motore spento. La formula non ha una giustificazione rigorosa, è un po' empirica al punto che secondo gli standard ce ne sono di diverse.. La restenza di isolamento di un motore nuovo è altissima, poi gli isolanti si ossidano progressivamente col tempo e più velocemento ad alta temperatura. Le norme fissano un valore minimo per dare un limite. La resistenza è quella tra rame e carcassa attraverso gli isolanti, la potenza e la tensione della formula tengono conto della superficie disperdente dei conduttori che è minore per motori con alta V e bassa P, per cui questi devono avere naturalmente resistenza maggiore. Lo 0.85 è solo un coefficiente come il 1000 aggiunto.
Mario Migliore Inserita: 23 agosto 2015 Segnala Inserita: 23 agosto 2015 possiedo un megger e devo testare prove di isolamento linea telefonica COME DEVO FARE CERCO RISPOSTA
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