MrC Inserito: 19 maggio 2006 Segnala Inserito: 19 maggio 2006 Automazione di una lavatrice:Ho un motore 8 poli che deve lavorare per il 90% della sua vita dai 10Hz ai 15Hz (lavaggio)Il restante 10% (centrifuga) il motore viene deflussato fino a circa 200HzAttualmente uso un controllo V/fVorrei chiedervi che vantaggi/problemi avrei nell'utilizzo di un controllo vettoriale ad anello apertoin entrambe le situazioni. Grazie
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2006 Segnala Inserita: 19 maggio 2006 Nessun vantaggio significativo per questo tipo di applicazione. Il controllo vettoriale fornisce una maggior coppia alle basse frequenze che ha poca influenza in questa applicazione.
Mario Maggi Inserita: 19 maggio 2006 Segnala Inserita: 19 maggio 2006 Col controllo vettoriale potresti dimezzare le frequenze e usare un motore a 4 poli, ma non hai dato abbastanza dati per poter capire quali vantaggi potresti avere. Ciao Mario
MrC Inserita: 19 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 19 maggio 2006 Per quanto riguarda il discorso del lavorare nella zona dei 200Hz in vettoriale, pensate che possa essere piu preciso nella regolazione dei giri rispetto a un V/F ?Un controllo vettoriale alle "basse" frequenze tra i 10-15Hz potrebbe secondo voi iniettare meno corrente, o semplicemente maggiormente controllata rispetto un V/f ?Grazie
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2006 Segnala Inserita: 19 maggio 2006 Come suggerisce Mario usando un controllo vettoriale Potresti usare un motore 4 poli così da lavorare con frequenza max di 100Hz e frequenza minima di 5Hz.Con un controllo vettoriale riesci ad avere una coppia più vicina al valore nominale anche a frequenze <15Hz. Nel computo costi-benefici io però non vedo reali vantaggi a fronte di un incremento di spesa.
MrC Inserita: 20 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 20 maggio 2006 E' lecito pensare che un controllo vettoriale, in virtù del maggior controllo sulla corrente, scaldi meno il motore?
Livio Orsini Inserita: 21 maggio 2006 Segnala Inserita: 21 maggio 2006 (modificato) Non è detto. Piuttosto, visto che usando un inverter si va a lavorare a regimi di rotazione molto al di sotto del nominale e per lunghi periodi, è indispensabile che il motore sia servoventilato e non autoventilante. Inoltre la protezione termica deve essere effettuata con un dispositivo che misura la temperatura effettiva del mototre, non la sua immagine termica. Modificato: 21 maggio 2006 da Livio Orsini
MrC Inserita: 21 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 21 maggio 2006 Infatti il motore è proprio servoventilato e protetto con pastiglia termica !!!
MrC Inserita: 7 novembre 2006 Autore Segnala Inserita: 7 novembre 2006 Faccio seguito (decisamente in ritardo) alle vostre risposte con dei dati reali.Ho provato la differenza tra il controllo V/f e il Vettoriale, ed ho notato che:1) In vettoriale assorbe piu corrente (comunque entro la targa del motore)2) I giri reali del motore (a 13Hz) sono MOLTO piu precisi (anche ad anello aperto) rispetto al V/f
varlux Inserita: 7 novembre 2006 Segnala Inserita: 7 novembre 2006 Mi "inserisco" nella discussione per chiarire un dubbio.Il controllo vettoriale al quale si fa riferimento, è quindi un sensorless?
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