ETR Inserito: 21 aprile 2015 Segnala Inserito: 21 aprile 2015 (modificato) Ciao a tutti, volevo chiedere un informazione circa un ipotetica situazione critica : - Un elettro cilindro, in condizione di emergenza, dovrebbe eseguire un movimento di circa 2s e poi potersi disalimentare. Di questi ne ho 4 e dovrebbero essere utilizzati a coppie. La prima cosa che mi viene da pensare ovviamente è un UPS dimensionato per l'uso a pieno carico di 2 motori (2,2 kW 3F 400 V + inverter), però la cosa non è che mi piaccia particolarmente. Pensavo a qualcosa da realizzare sul lato DC (ovviamente l'inverter fornito con gli elettro cilindri non può essere utilizzato lato DC a detta del costruttore/fornitore tedesco). Non è una cosa strana penso, per cui penso che qualcuno abbia esperienza in merito. Saluti a tutti Modificato: 21 aprile 2015 da ETR
lelos Inserita: 21 aprile 2015 Segnala Inserita: 21 aprile 2015 ciao cos'è per te la condizione di emergenza ? Che venga premuto il pulsante di emergenza? O cos'altro?
ETR Inserita: 21 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 21 aprile 2015 Ciao lelos, mancava un elemento (deducibile) : arresto d'emergenza. Dato che devo disalimentarli, tramite il teleruttore (non ho STO su questi drive), potrei inserire un modulo temporizzato max 2,5, per attuare il comando e poi sganciare l'alimentazione. IL problema è nei 2 secondi prima il distacco. Ciao
Livio Orsini Inserita: 21 aprile 2015 Segnala Inserita: 21 aprile 2015 Se dall'analisi del rischio risulta possibile puoi farlo. Rientra nellarresto di 'emergenza di tipo 2. Addirittura puoi procedere all'arresto e, se entro il tempo prefissato, non sei arrivato a destinazione sganciare comunque i contattori di alimentazione. E' una pratica comune su molte macchine.
ETR Inserita: 21 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 21 aprile 2015 Ciao Livio, grazie per la pronta risposta. La domanda verteva non sulla possibilità di farlo, ma come farlo. Invertendo il verso della questione, diciamo che l'assenza di tale movimento di emergenza è ALTAMENTE CRITICO per il processo (come livello di rischio per la persona è pari a nulla per altre questioni pratico/fisiche), solo che come al solito le cose si scoprono dopo che ti interpellano e penso che molti abbiano presente l'espressione degli interlocutori quando pensano di spiegarti tutto e poi li spiazzi su una questione basilare. Quindi adesso, tempi decisionali pari a zero, tempi di consegna definiti, o si trova una soluzione oppure si arriverà alla soluzione diplomatica/commerciale, come spesso accade (tradotto = ci penseremo quando avremo i fondi / non è mai successo perché preoccuparsene). Ciao
Livio Orsini Inserita: 21 aprile 2015 Segnala Inserita: 21 aprile 2015 à°Il cilindro chi lo aziona? Un motore asincrono comandato da inverter? Se è così è semplice. Il comando di emergenza fa partire un timer di 2". Trascrsi i 2 secondi si apre il contattore. Però mi sembra strano. Se i cilindri fossero quelli di una calandra, per esempio, si esegue la frenatura dinamica, poi a velcoità zero si ruota di 180° all'indietro, quindi si ferma aprendo tutto. Trascorso un tempo prefissato dalla pressione dell'emergenza se già no c'è stata l'apertura del contattore la si effettua comunque.
ETR Inserita: 21 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 21 aprile 2015 Scusate tutti, mi sono perso da solo ... il comando d'emergenza, manco dovevo chiederlo. Il problema rimane su una mancanza di tensione accidentale, dovuta alla rete. In quel caso, devo garantire il medesimo comando dell'arresto d'emergenza, ma non ho nessun ausilio meccanico da utilizzare, quindi devo ricorrere ad una fonte di energia per il solo tempo di manovra (2s circa). Ciao
lelos Inserita: 21 aprile 2015 Segnala Inserita: 21 aprile 2015 ciao di solito si usa (se l' elettrocilindro è comandato da un brushless o inverter) un modulo di emergenza ritardato. vanno da 1 decimo di sec. a 7 secondi. se il tuo problema rientra in questa casistica.
Livio Orsini Inserita: 22 aprile 2015 Segnala Inserita: 22 aprile 2015 Il problema rimane su una mancanza di tensione accidentale, dovuta alla rete. Verifica si i tuoi inverter ammettono il DC bus in comune. Se ammetto questo devi solo mettere in comune il dc bus. Poi fai la logica di comando in modo che alla mancanza di tensione un conttatto NC comandi l'arresto dei 2 inverters. Questi si fermeranno in modo (quasi) coordinato. E' una pratica abbastanza comune su certi impianti tessili.
ETR Inserita: 27 aprile 2015 Autore Segnala Inserita: 27 aprile 2015 Grazie livio, ma la questione si è molto semplificata ... il cliente aveva omesso il particolare che esisteva un apparato meccanico idoneo (composto da una frizione) per ovviare a questa particolare condizione. Te lo dicessero prima, però, sarebbe troppo facile. Grazie a tutti. Ciao
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