saisas Inserito: 7 luglio 2006 Segnala Inserito: 7 luglio 2006 Buongiorno a tutti.Di solito quando si sceglie la taglia di un inverter si sceglie sempre una tagliapiu grande del motore (correggetemi se sbaglio),nella fase di parametrizzazione i dati del motore devono essere quelli realio lasciare quelli di default,perche?Grazzie
beppeconti Inserita: 7 luglio 2006 Segnala Inserita: 7 luglio 2006 (modificato) In fase di parametrizzazione vanno messi i dati di targa del motore. Non è obbligatorio ma consigliato, soprattutto nel caso di inverter vettoriali che eseguono alcuni calcoli sulla base dei dati di targa del motore inseriti.Non è detto che l'inverter debba essere di una taglia in più del motore, il dimensionamento andrebbe fatto in base alle correnti richieste o generate dal motore sia a regime normale che durante gli spunti di accelerazione e decelerazione.Bisogna fare attenzione anche alle varie condizioni ambientali o di esercizio che possono portare ad un declassamento o dell’inverter.CIAo Modificato: 7 luglio 2006 da beppeconti
Water Inserita: 18 luglio 2006 Segnala Inserita: 18 luglio 2006 ciao beppe, scusa se mi inserisco ...anch'io mi son sempre chiesto del perchè riguardo la taglia più grande,visto che non esiste nessun riferimento nei manuali dell'inverter ... abitudine?riguardo al declassamento ci sono calcoli o normative da seguire,oppure la cosa è piuttosto empirica e basata sull'eseprienza?nel mio caso, pompa centrifuga con 1 avviamento giorno x circa 12 ore,(acqua pulita) ha senso secondo te, declassare un inverter?oppure vado tranquillo con la potenza nominale uguale a quella del motore?è un dubbio che spesso mi tormenta, anche se devo dire ...che l'esperianza sul campo è dalla mia parte ... però ....ciao e grazie
AndreaC Inserita: 18 luglio 2006 Segnala Inserita: 18 luglio 2006 abitudine?In linea di massima si. Sulle taglie piccole può esserci anche l'aspetto economico.La maggiorazione dell'inverter solitamente dipende dalle rampe richieste (in genere Enel copre lo spunto, l'inverter potrebbe non farlo), altrimenti è piccolo il motore Per la tua esperienza, ti consiglio di monitorare l'andamento della corrente all'avviamento (di solito i SW di programmazione dell'inverter lo consentono), forse scopri che puoi usare la taglia allineata.
Water Inserita: 18 luglio 2006 Segnala Inserita: 18 luglio 2006 grazie della risposta Andrea,nel mio caso, trattandosi di elettropompa centrifuga,la coppia allo spunto è bassissima (coppia quadratica)in aggiunta non ho problemi di tempi di rampa (come voglio)desumo da quanto scrivi, che non dovrei aver problemi,altrimenti mi chiedo perchè il costruttore non dichiari il problema !?!del resto sarebbe anche a suo vantaggio (maggior costo)caso attuale pompa da 22 kw con inverter Siemens Micromaster 430 da 22kwnum 1 avviamento giorno ...... 'ja famo? ciao e ri-grazie per la risposta
AndreaC Inserita: 18 luglio 2006 Segnala Inserita: 18 luglio 2006 1. Non conosco quell'inverter2. Io ai tempi della prima realizzazione avrei sicuramente provato il pari taglia, per poi al limite mettere quello sopra3. 'ja famo? che ne so? Prova, ma non venirmi a cercare se poi manca l'acqua! A parte gli scherzi, non ci sono molti dati per essere sicuri; io la prova la farei, a meno che la corrente nominale del motore sia superiore a quella che può fornire in servizio continuativo l'inverter.Ciao
beppeconti Inserita: 18 luglio 2006 Segnala Inserita: 18 luglio 2006 Generalizzando … le condizioni che portano al declassamento di un inverter di solito sono tre:- altitudine rispetto al livello del mare , sopra i 1000 mt. l’inverter viene declassato.- temperatura ambientale , alcuni produttori di inverter dichiarano i propri dati di targa per una temperatura ambientale di 40°C, quindi se presumi che l’inverter lavori a temperature ambientali maggiori devi declassarlo.- frequenza di switching a cui viene fatto lavorare l’inverter , se lavora a frequenza di swiching alta (>6kHz) di solito va declassato..Ci possono anche essere altri casi, dipende dall’inverter. Per le modalità e regole di declassamento bisogna che fai riferimento ai manuali forniti con l’inverter.Cosa diversa è il dimensionamento dell’inverter, che in base alle correnti o coppie in gioco e ad altri parametri fra cui ci può essere anche l’esperienza può richiedere un sovradimensionamento o addirittura un sottodimensionamento dell’inverter. Per esempio un classico parametro da valutare in fase di dimensionamento è la coppia/corrente di sovraccarico richiesta durante le rampe di accelerazione.Tipicamente in inverter sovraccarica del 150% per 2..3 sec e del 110% per 60sec. Se hai bisogno di valori più alti devi scegliere in inverter di taglia superiore.Con le pompe centrifughe non ho mai lavorato ma penso che non dovresti avere problemi in quanto le pompe a bassi giri richiedono coppie basse. L’importante è che non oltrepassi la velocità nominale dichiarata sui dati di targa del motore.Io per il dimensionamento degli inverter preferisco lavorare con le correnti invece che con le potenze. I dati dichiarati di potenza a volte possono trarre in inganno.CIAo
AndreaC Inserita: 18 luglio 2006 Segnala Inserita: 18 luglio 2006 Io per il dimensionamento degli inverter preferisco lavorare con le correnti invece che con le potenzeDecisamente corretto.se lavora a frequenza di swiching alta (>6kHz) di solito va declassatoNon lo sapevo. Puoi indicare il motivo?sottodimensionamento dell’inverterQuesta invece non mi sembra corretta, a meno che il motore sia sovradimensionato.
Hellis Inserita: 18 luglio 2006 Segnala Inserita: 18 luglio 2006 (modificato) L'inverter va dimensionato in base alle coppie, quindi alle correnti, nominali e di accelerazione. Poi spesso si finisce per scegliere una taglia inverter che è più grande del motore, ma farlo a priori mi pare un metodo un pò spannometrico.In una applicazione in cui la coppia di accelerazione non si discosta molto dalla nominale, in cui non sussistono cambi di regime repentini (ad esempio pendolamenti), non ha molto senso.Sopratutto credo che non sia molto corretto a priori: a volte capita di dover adottare un inverter che è di due taglie superiore al motore, quindi si deve fare un dimensionamento. Siamo tecnici, mica fruttivendoli. Modificato: 18 luglio 2006 da Hellis
Water Inserita: 18 luglio 2006 Segnala Inserita: 18 luglio 2006 grazie a tutti per le interessanti risposte,in effetti è MOLTO meglio lavarare sulla corrente piuttosto che sulla potenza,(mi è capitato di trovare motori con assorbimenti molto diversi a parità di potenza)mi sembra anche di capire che nel dimensionamento o sovradimensionamento dell'inverter,giocano un ruolo importante le coppie in gioco soprattutto in fase di avvio (gravoso)nel mio caso (pompe centrifughe) la coppia di avviamento è insignificante!(coppia quadratica, a bassi giri praticamente non fa nessuno sforzo)non ultimo posso impostare rampe di avviamento bibliche in soldoni e per quanto da me richiesto (vedi sopra)non "dovrei" aver bisogno di un inverter sovradimensionato ciao a tuttiPS: mi date i vs dati per citarvi in tribunale se non funziona?
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