Elettrovalvole Optyma Pneumax Con Protocollo Profinet

[mario.nee]

Buonasera a tutti, per un progetto che dovrò affrontare mi troverò uno Slave Profinet Optyma-s 2200 con 32 elettrovalvole Pneumax.

La domanda è, se non ho un PLC come faccio a comunicare con gli slave? Posso utilizzare Snap7 server?

L'alternativa sarebbe utilizzare gli stessi componenti ma un protocollo Profibus, ma anche qui dovrei gestire un master di rete se ho capito bene.

In entrambi i casi vorrei fare girare il tutto su un bemWee su Raspberry PI.

Ringrazio chiunque sappia darmi qualche buono spunto.

[Livio Orsini]

In entrambi i casi vorrei fare girare il tutto su un bemWee su Raspberry PI.

Se si tratta di un'applicazione industriale è veramente una pessima idea.

Raspberry è stata pensata come e costruita come PC a bassissimo costo con Linux come SO.

Lo HW non è stato concepito per lavorare in ambiente industriale ed è ben lontano da avere anche la minimi rispondenza alle specifiche EMC per ambienti industriali, quindi hai la quasi certezza di un impianto che tenderà a malfunzionamenti continui.

A parte questo c'è il problema profibus che non credo possa essere supportato da raspberry.

[mario.nee]

La soluzione verrà utilizzata in Centri benessere quindi in posti puliti ed in condizioni ottimali di utilizzo.

Pneumax mette a disposizione per il sistema Optima-s i seguenti protocolli: Profibus DP, DeviceNet, CanOpen, EtherCat, Ethernet/Ip e Profinet IO.

Ero propenso ad utilizzare Profinet IO perchè l'avevo già utilizzato in passato con Moka7 (porting Java di Snap7 client) per pilotare un PLC, ma in questo progetto manca il PLC. Io ho solo a disposizione lo slave e mi trovo a dover scegliere quale sistema è più semplice da realizzare tenendo conto che nella rete che andrei a gestire ho 1 solo nodo slave ed il master.

Grazie per la pronta risposta, buona giornata.

[Livio Orsini]

La soluzione verrà utilizzata in Centri benessere quindi in posti puliti ed in condizioni ottimali di utilizzo.

Forse è anche peggio, come ampbiente perchè ci sono più apparecchaiture che rispettano meno il limiti di emissione.

Puoi usare un piccolo PLC certificato il costo non è eccessivo, ma la sicurezza è molto maggiore.

Dispositivi come raspberry sono adatti, al più, ad essere usati come HMI.

[mario.nee]

Che PLC economico mi può consigliare?

[Livio Orsini]

Visto che si tratta di usare profinet l'ideale sarebbe usare un Siemens serie 1200, però c'è anche la gamma VIPA che è compatibile quasi in fotocopia con Siemens.

Poi dipende molto da quello che devi fare. Ad esempio i grandi costruttori di I/O, morsettiere et similia come, ad esempio, Phoenix e Beckoff hanno soluzioni basate su PC con sistema operativo RT con schede d'interfaccia industriali con cui si possono realizzare ottimi sistemi con reti profibus e profinet

[mario.nee]

La ringrazio, credo che già il 1200 possa andare bene e da quello che vedo ha un prezzo contenuto.

Questo PLC può pilotare solo slave profinet o anche profibus?

[Gianmario Pedrani]

per pilotare in profibus devi aggiungdre una scheda ma te lo scosiglio perchè il costo della scheda supera quello del plc il 1200 che nasce per profinet..

Ciao

[Gianmario Pedrani]

Comunque io ho usato una scheda beagleboard Black su alcune linee di produzione montata Meli we elettrici che facevano da datalog verso un palco 300 e ad ora dopo 2 anni nessun problema.. continuano a trasmettere i dati a un server web.

[mario.nee]

Grazie Gianmario, anche la tua testimonianza è preziosa.

Si anche noi abbiamo dispositivi che lavorano da anni con schede Phidgets in magazzini per pilotare nastri trasportatori.

In generale con Alix prima e Rasperry da qualche anno abbiamo "macinato" parecchie ore sui vari dispositivi installati e risolto il problema del RW sulle memorie flash credo ne faranno fino alla morte della motherboard.

Buona domenica a tutti!

[Livio Orsini]

lettrici che facevano da datalog

Un conto è fare datalogging o HMI, ben altro è fare controllo.

L'assunto "vanno da anni senza problemi" è quanto di più fallace ci possa essere, perchè tutto funziona bene sino a che non incomincia a dare dei problemi, problemi che paiono inspiegabili. Poi per risolvere il problema si comincia con mettere pezze che semprano essere pegiori del buco e non se ne viene mai fuori spendendo in tempo e mancata produzione molto di più di quello che sie ra risparmiato all'inizio.

Si dovrebbe leggere una discussione aperta qualche giorno fa da Simone Baldini nella sezione S7-1200.

Un impianto che ha lavarato correttamente per anni con un cablaggio mal fatto; poi, improvvisamente, i trasduttori di temperatura han cominciato a dare letture completamente sfalzate. A questo punto per portare il cablaggio dell'inverter a regola d'arte le cose si complicano e si spende molto di più rispetto ad un cablaggio ben fatto sin dall'inizio.

[mario.nee]

Livio non posso darle torto ed infatti sto seriamente considerando l'utilizzo del s7 1200 come master ed il Raspberry solamente per pilotare la logica del servizio che andremo ad offrire.

Dovesse rilevarsi poco stabile possiamo sempre sostituire il Raspberry con un dispositivo differente e continuare il nostro applicativo scritto in Java che ci garantisce l'indipendenza dalla piattaforma.

[Livio Orsini]

Dovesse rilevarsi poco stabile possiamo sempre sostituire il Raspberry...

Il problema è che potrebbe lavorare a lungo senza problemi, oppure con problemi isolati e molto diluiti nel tempo.

Come ho scritto prima il vero tallone d'achille di queste schede. raspberry come arduino ed i loro cloni, è che son state progettate e costruite per tuttaltro scopo senza alcuna considerazione EMC.

Comunque il problema non è mio ed io non vendo PLC o altri dispositivi.