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PLC Forum


Inverter E Trasformatore - (...mi salta l'inverter!)


nico1967

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Buongiorno a tutti.

Ho installato un inverter della Moeller da 2.2 KW con ingresso 220V monofase e uscita 220V trifase. Volendo avere la 380 trifase ho rimediato un autotrasformatore 220/380 trifase (da 8 KVA) e l'ho connesso con l'inverter dopo aver regolato la frequenza di uscita a 50 Hz. Ebbene l'inverter si disinserisce dando il messaggio di errore 'corrente di uscita troppo alta'. Mi domandavo se l'inverter, per qualche motivo, non può essere connesso con un autotrasformatore oppure ho sbagliato qualcosa io (e quindi devo rinunciare ad avere la 380).

Grazie a chiunque avrà la pazienza di rispondere.

Nico67

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L'inverter è progettato per interfacciare un motore, non un autotrafo. I parametir di induttanza e resistenza sono differenti.

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già, inoltre l'inveter non ti da in uscita una sinusoide perfetta.

Curiosità: a che ti serve l'iverter ? chi te lo ha consigliato per questa applicazione?

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Stefano Sormanni

Gli inverter per motori asincroni, con tecnologia PWM, creano una sinusoide per la corrente non per la tensione.

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daniele stefanini

Buongiorno a tutti !

"Gli inverter con tecnologia PWM creano una sinusoide per la corrente , non per la tensione "

A me risulta che la tensione non è sinusoidale , ma è formata da una serie di "impulsi" dati appunto dal pilotaggio degli switch in modalità PWM . A tensione NON sinusoidale corrisponde invece una corrente tutto sommato non troppo distante da una sinusoide , almeno su carico induttivo .

Infatti sovrapponendo gli effetti delle componenti di tensione ad alta e bassa frequenza si trova che l´impedenza vista nel circuito ad alta frequenza è molto più alta (Zl = JwL) : di conseguenza la corrente complessiva dovrebbe risentire tutto sommato poco della deformazione della tensione .

Riassumendo , se calcolassimo un indice di deformazione per la tensione e per la corrente (ad esempio il THD) questo dovrebbe risultare minore per la corrente che per la tensione .

Se ho sbagliato qualcuno mi corregga !

Ciao , Daniele

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Se ho sbagliato qualcuno mi corregga !

No il tuo è un ragionamento corretto. Come già anticipato da Sormanni, l'inverter è progettato per generare una serie di impulsi rettangolari, di larghezza variabile, la cui ampiezza equivale alla tensione di batteria. La tensione di batteria è data dalla tensione di rete raddrizzata e filtrata da capacità di elevato valore. Con il crescere dell'assorbimento di corrente crese anche la percentuale di ripple, ripple che andrà a modulare in ampiezza gli impulsi rettangolari.

Se questi impulsi sono applicati ad un carico induttivo appropriato la corrente che scorre nel carico tende ad assumere una forma d'onda simil sinusoidale con sovrapposto un disturbo triangolare come residuo della tensione impulsiva.

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da cio che ho capito io il nostro amico vuole ottenere una tensione trifase 380 partendo dalla 220. Avrà qualche macchinario che esige questo tipo di alimentazione.

Ciò che è certo è che se qualche grossista gli ha consigliato un inverter per risolvere il suo problema, gli ha solo fatto perdere tempo e soldi o sbaglio

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ciao a tutti!

ho in piccolo dubbio che questo sistema inverter-trasformatore potrebbe funzionare, ecco perche:

- il motore asinchrono trifase si comporta come un trasformatore ( e un trasformatore ) con la bobina secondaria in cortocircuito

- nel momento d'avvio ha una corrente di spunto molto piu grande di un trasformatore di potenza uguale

- nel trasformatore, e la corrente che si trasforma, essendo proporzionale al campo magnetico, e non la tensione. Se la corrente dal'inverter e simile alla sinusoide, dovrebbe trasformarsi senza problemi

- senza carico, il motore ac ed il trasformatore anno una prevalente corrente induttiva

Vedo, pero, che il trasformatore usato e di 8 KVA ed e un po come attaccare un motore di 8 kW ad un iverter di 2,2 kW, anche se fosse senza carico

Che ne dite, non si potebbe provare con un trasformatore piu piccolo, o forse io sbaglio?

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Non ho mai usato l'inverter "Moeller".

Però ho usato anch' io la tua stessa applicazione, l'unico accorgimento che ho usato un Inverter

a 380V, alimentandolo con un AutoTrasformatore 220/380v., Alimentando con solo 2 Fasi.

Il DC-Bus si Carica Correttamente, l'inverter non rileva la mancanza fase, perchè è un semplice inverter

senza particolari funzioni. (la Maggior parte degli Inverter, hanno un semplice ponte e subito i Consendatori)

Uso un Powerflex40 (penso di 2 o 3 Kw).

La stessa cosa l' ho fatta con un vecchio Inverter "Ellin" (Austria).

Inizialmente per alimentari motori o altro, non avevo problemi.

Poi per fare una cosa ancora migliore, ho collegato all' uscita un filtro (Filtro Ricostruttivo Sinusoidale).

Cosi posso usare la 380V in uscita, per provare Ponti-Controllati SCR, Softstart, e provare schede

Elettroniche per accenditori ed altro.

Ho racchiuso l'autotrasformatore+Inverter+Filtro in Contenitore, cosi lo uso in ambienti

civili (Laboratori etc).

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  • 2 years later...

vorrei riprendere questo argomento per porre un mio quesito ai piu esperti di me essendo la mia preparazione in merito a trasformatori molto bassa.

un artigiano che si occupa di montaggi , installazioni , riparazioni di macchine ed attrezzature sia per ditte che privati e ed aziende municipalizzate , vuole usare la stessa attrezzatura di officina per le riparazioni sul posto, e mi chiese di dotarlo di inverter per alimentare motori normalmente alimentati a 380 volt per poterlo alimentare a 220 monofase , e cosi ho fatto , inverter da 2,2 kw , doppio collegamento sui motori per poterli avviare sia a 380 volt che 220 ( stella -triangolo con scambio dei morsetti mediante rotazione di un pomolo) contento di cio ora vuole alimentare anche piccole saldatrici - punzonatrici -resistenze e qualcos,altro ) sempre con alimentazione 220 volt monofase , e questi se alimentati da inverter non funzionano.premetto che di generatori di piccole taglie non ne vuole sapere , in quanto dice che che sono rumorosi , quando servono non funzionano mai , per vari motivi , anche se di marche note e che l,alimentazione 220 v mono la trova ovunque e che il lavoro e piu tranquillo e silenzioso , quando invece sono necessarie per le riparazioni grosse potenze ha due generatori da 35 kva , che sposta con autocarro. ora vi chiedo : é possibile alimentare queste utenze con autotrasformatore trifase , con ingresso 220v trifase , e se si come ci si comporta con i collegamenti, come mi collego con fase e neutro sul trasformatore trifase ?? grazie a tutti coloro che mi sapranno aiutare

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ne approfitto anch'io per chiedere una cosa:

ho una saldatrice a inverter (assorbimento max 6kw), da cui escono 4 fili (3 fasi e la terra) e funziona unicamente con a 400v trifase

mi chiedevo se era possibile utilizzarla saltuariamente anche con la 220v (anche solo a potenza ridotta)

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