roberto8303 Inserito: 13 maggio 2015 Segnala Inserito: 13 maggio 2015 Come dal titolo devo comporre un alimentatore che arrivi a 380volt dc Ho utilizzato un trasformatore monofase costruito per essere alimentato con 220v ->>> uscita 400volt Il primario a 220v lo alimento con un regolatore questo http://it.farnell.com/united-automation/avr-240v/controllore-di-potenza-25a/dp/1213095 All uscita del trasfo ho costruito un ponte di diodi di potenza come questi con caratteristiche di amperaggio diverse. http://it.rs-online.com/web/p/diodi-rettificatori-e-schottky/8172364/ Poi in parallelo all uscita ho utilizzato un condensatore da 470uF a 400volt per livellare. Ora volevo sapere visto che ho la necessita di alimentare diversi tipi di carico ma sempre motori a magneti permanti dc, o bobine di campo, il condensatore rimane in tensione fino a che il carico è inserito, e se stacco fisicamente i cavi del carico il condensatore è in tensione per un bel po, quale resistenza posso inserire sempre collegata in parallelo al condensatore per scaricarlo velocemente? Ho provato con due lampade da 40watt 220v in serie, e quando tolgo tensione si spengono in circa un secondo...
dnmeza Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 sicuramente una resistenza di scarica ci vuole ma anche un circuito per comandare la scarica, altrimenti sarebbe una piccola stufetta.
Wolfy Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 Basta un relè NC comandato dalla tensione di alimentazione del regolatore, quando lo spegni inserisce qualcosa come 15Kohm di resistore in parallelo al cap
roberto8303 Inserita: 13 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 13 maggio 2015 grazie wolfy si 15kohm ma che potenza e quanto tempo ci impiega a scaricare il condensatore? vorrei piu cercare la formula che mi permette di stabilire resistenza e potenza del resistore e quindi quanto tempo impiega a scaricare il condensatore da 470...
dnmeza Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 (modificato) io mi ricordo che T=R*C circa 7 secondi ? provare Modificato: 13 maggio 2015 da dnmeza
dott.cicala Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 (modificato) La tensione di lavoro di quell'elettrolitico è troppo bassa...prima o poi...schioppa. Se sul secondario hai anche solo 380Vrms, ai capi del condensatore, meno la caduta del ponte, avrai (380-1,4)*1,41=534V Un elettrolitico da 470uF 400V...quando schioppa fa un bel botto.... ......da ben 67J Modificato: 13 maggio 2015 da dott.cicala
gabri-z Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 E nel caso : quando lo spegni inserisce qualcosa come 15Kohm di resistore in parallelo al cap ....a partire dai 10,67 W in su
roberto8303 Inserita: 13 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 13 maggio 2015 Se sul secondario hai anche solo 380Vrms, ai capi del condensatore, meno la caduta del ponte, avrai (380-1,4)*1,41=534 no ai capi del condensatore mi bastano 380vdc decido io quanta tensione deve erogare il secondario. Poi se trovo un condensatore da 450volt ancora meglio, questo da 400v l ho recuperato da una vecchia saldatrice inverter
dott.cicala Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 Tieni presente quanto detto. 20V di margine sono troppo pochi e nemmeno un 450V sarebbe adatto e avere un potenziale botto in caso di errore accidentale o di distrazione, non mi sembra molto consigliabile. In quei casi, si ricorre alla serie-parallelo.....costa ma è sicuro....e a regola d'arte. Ci vogliono 4x400V 470uF con in parallelo ad ognuno una R da 220K 1W e poi penserei ad un circuito di scarica tramite relè...piuttosto che dissipare 10w e passa in continuazione.... Ma.....contento tu....contenti tutti
roberto8303 Inserita: 13 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 13 maggio 2015 Ma.....contento tu....contenti tutti chi l ha detto che sono contento...ero piu contento se ne avevo uno da 500volt
dott.cicala Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 e allora sei incontentabile manco da 500 basterebbe....ci vuole un 630V ma costerebbe...un botto e non è facile da trovare. Io ne ho un po' da 10.000uF 750V....sono enormi......li vende la Siemens
roberto8303 Inserita: 13 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 13 maggio 2015 ci vuole un 630V ma costerebbe...un botto e non è facile da trovare. allora preferisco il botto del 400volt...
dnmeza Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 sarà opportuno mettere un blocco al variac primario, o un relè secondario di max V che apra il primario
Mirko Ceronti Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 15kohm ma che potenza e quanto tempo ci impiega a scaricare il condensatore? vorrei piu cercare la formula che mi permette di stabilire resistenza e potenza del resistore e quindi quanto tempo impiega a scaricare il condensatore da 470... Col condensatore da 470 carico (ad esempio) a 310 Volt DC, con 15000 ohm per scaricarlo fino ad un livello di almeno 24 Volt Ti occorrono 18 secondi. Che tempi vorresti ? Saluti Mirko
roberto8303 Inserita: 13 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 13 maggio 2015 ciao mirko, grazie per la risposta, vorrei 3 secondi circa... comunque per la tensione massima raramente dovro superare i 340vdc nelle prove anche per questo ho utilizzato questo condensatore di recupero, ovviamente lo installo in una cassetta chiusa per stare tranquillo
Mirko Ceronti Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 Allora, posto che sul condensatore da 470 microfarad ci siano(caso limite) 380 Volt DC, e Tu gli piazzi in parallelo un valore commerciale di 2200 Ohm, dopo 3 secondi il condensatore si sarà scaricato fino a 20 Volt, valore del tutto innocuo per l'uomo. Ma....ahimè....la resistenza dovrà essere da un centinaio di watt. Usa le lampadine Roberto, dammi retta, che Ti danno anche un'idea visiva dello stato di scarica. Saluti Mirko
Wolfy Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 Le lampadine ad incandescenza son fantastiche come resistori "ignoranti", sia per la carica che per la scarica dei condensatori Sono anche un ottimo strumento di test per le apparecchiature da riparare volendo, basta l' immaginazione
roberto8303 Inserita: 13 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 13 maggio 2015 si all inizio ho preso proprio quelle ma devo trovare dove sistemarle..ma se uso il rele ed invece di scaricare il condensatore apro il circuito lasciando il condensatore carico scollegato dai morsetti di uscita, nel caso in cui dopo 5 secondi esempio, riattacco il relè cosa succederebbe ai suoi contatti?avrebbero vita breve?
roberto8303 Inserita: 13 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 13 maggio 2015 io mi ricordo che T=R*C circa 7 secondi ? provare dnmeza questo è il valore del primo t ci occorrono 5 t per cui il condensatore si scarichi del tutto, al primo t si ha una scarica dove c è ancora il 37% della tensione di partenza, ho trovato in rete la formula spiegata nella pratica.
sx3me Inserita: 13 maggio 2015 Segnala Inserita: 13 maggio 2015 Io ne ho un po' da 10.000uF 750V....sono enormi......li vende la Siemens proprio diecimilamicrooo... immagino siano quanto una damigiana
dnmeza Inserita: 14 maggio 2015 Segnala Inserita: 14 maggio 2015 Dipende dalla corrente, il problema non è in chiusura del relè ma in apertura, metti in parallelo al contatto del relè due condensatori da 0,1 mF 400 VL e magari sdoppia il contatto
AndreA. Inserita: 23 maggio 2015 Segnala Inserita: 23 maggio 2015 Perche non usare un relè che interrompe la tensione in uscita quando è spento??? il condensatore resterà carico per un bel pò di tempo ma in uscita non avresti tensione, anche perche il circuito è chiuso in un contenitore a norma... giusto???
roberto8303 Inserita: 24 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2015 si giusto quali intendi per contenitore a norma?
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