walter longo Inserito: 15 maggio 2015 Segnala Inserito: 15 maggio 2015 Salve a tutti,come al solito, avrei bisogno del vostro consiglio tecnico per sapere se questo schema di carica batteria tyampone è consigliato per caricare una batteria di moto o di impianto di allarme sempre a 12 volt grazie saluti
Livio Orsini Inserita: 16 maggio 2015 Segnala Inserita: 16 maggio 2015 E' un po' spartano, il condensatore di filtro un po' piccolo ma, con un po' di attenzione si può anche usare per caricare una batteria da moto. Usarlo come caricabatteria in tampone per un allarme non mi sembra molto sicuro.
walter longo Inserita: 16 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 16 maggio 2015 Ciao Livio e grazie, mi potresti consigliare lo schema di un buon carica batteria tampone? Grazie .
Livio Orsini Inserita: 16 maggio 2015 Segnala Inserita: 16 maggio 2015 Ce ne sono tanti. Ne sono stati pubblicati anche in questa sezione. Puoi sempre fare una ricerca con google, ne troverai tanti. Poi se vuoi possiamo aiutarti nella scelta, magari effettuando un'analisi dei punti di forza e di debolezza delle varie soluzioni.
fede1942 Inserita: 16 maggio 2015 Segnala Inserita: 16 maggio 2015 Questo è uno molto semplice Se la tua batteria ha capacità diversa da 7Ah, è sufficiente cambiare qualche componente. Per semplificare si può togliere il LED ed il resistore R3.
walter longo Inserita: 16 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 16 maggio 2015 Grazie tante, per favore potete dirmi il valore in volt del condensatore di 1000 mf, il valore di r3 e del diodo d1, saluti.
fede1942 Inserita: 16 maggio 2015 Segnala Inserita: 16 maggio 2015 (modificato) 1000μF 35V o più. R3 dipende dal LED e dalla tensione del secondario del trasformatore, prova con 1,8kΩ o 2,2kΩ 1/2W D1 è un 1N540x, ma anche un 1N400x (ove x da 0 a 7, vanno bene tutti) Che capacità ha la tua batteria? Non spegnere il caricabatteria lasciando la batteria collegata altrimenti quest'ultima tenderà a scaricarsi su potenziometro ed R2. L'alternativa sarebbe collegare il potenziometro a monte del diodo, ma così la tensione di carica sarebbe meno precisa perchè la caduta di tensione sul diodo dipende da corrente e temperatura. Se decidi per quest'ultima soluzione, per tarare i 13,7V, sostituisci momentaneamente alla batteria un resistore da 820/1000Ω. Dimenticavo, monta l'integrato su di una aletta per la dissipazione del calore, utile specie nel caso di batteria scarica quando la corrente è maggiore. Modificato: 16 maggio 2015 da fede1942
walter longo Inserita: 16 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 16 maggio 2015 la capacità della batteria è proprio 7 Ah.Cercherò di procurarmi subito l'integrato , perchè è l'unico pezzo che mi manca e poi vi farò sapere. Saluti.
fede1942 Inserita: 17 maggio 2015 Segnala Inserita: 17 maggio 2015 (modificato) Anche se quel circuito è di provata efficienza, prima di partire, aspetterei che Livio indichi eventuali punti deboli ed eventuali migliorie oppure soluzioni diverse. Modificato: 17 maggio 2015 da fede1942
Livio Orsini Inserita: 18 maggio 2015 Segnala Inserita: 18 maggio 2015 aspetterei che Livio Non sono l'oracolo e nemmeno possiedo le tavole della legge dei caraca batterie
patatino59 Inserita: 18 maggio 2015 Segnala Inserita: 18 maggio 2015 (modificato) Secondo me bisogna distinguere tra carica occasionale e vero tampone. Sono due situazioni sostanzialmente diverse. L' alimentatore per centrale di allarme e' un vero tampone, in quanto deve sempre fornire tensione, anche in mancanza di alimentazione AC, e la corrente di carica dovrebbe essere la stessa assorbita dal circuito, mentre la batteria da moto scarica si puo mantenere carica con una bassissima corrente di mantenimento. Per contro una carica veloce, effettuata a correnti elevate, va monitorata per evitare danni alla batteria, con un timer, un termostato, o entrambi. Modificato: 18 maggio 2015 da patatino666
fede1942 Inserita: 18 maggio 2015 Segnala Inserita: 18 maggio 2015 (modificato) Il circuito precedente fa parte di una lampada di emergenza autocostruita il cui circuito è solo leggermente più complesso In tale circuito, ovviamente, il carico è alimentato, a batteria, solo in caso di mancanza di rete. Credo che tale situazione si possa chiamare stand-by più che tampone. Restiamo in attesa di chiarimenti su cosa vuol fare l'amico Walter Livio, ti chiedevo solo un parere Modificato: 18 maggio 2015 da fede1942
walter longo Inserita: 22 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 22 maggio 2015 Scusate se non mi son fatto sentire prima, consideravo l'argomento chiuso, invece mi sono accorto adesso che altri amici si esprimono e io ringrazio tutti. Allora veniamo a noi.Qualche anno fa , avendo chiuso l'assicurazione dello scooter, volevo mantenere attiva la relativa batteria; su internet ho trovato lo schema che ho postato all'inizio di questa discussione, quello con l'integrato 7812 carica batteria tampone , sembrava che dovesse fare al caso mio. Una volta realizzato, per più di un anno alternavo periodi di ricarica e non. Ogni tanto controllavo la tensione della batteria ed era intorno ai 12,8 volt. Un giorno la rimetto sotto lo scooter e con grande sorpresa non sento nessun rumore di avviamento; controllo la tensione ,ed è giusta; vedo se si accende la lampada, ma niente. A questo punto faccio quello che mai avrei voluto fare, ( cortocirquitare i poli ) niente! morta! La batteria non dava più segni di vita anche se il tester segnava i 12 volt. Provo a ricaricarla presso un elettrauto , e questo mi dice che la batteria è off. Quali conclusioni trarre? Forse quel circuito di car, batter. tampone non funziona come tale ecco perchè ho chiesto aiuto a voi e vi ringrazio se continuate a farvi sentire. Ciao saluti.
sx3me Inserita: 23 maggio 2015 Segnala Inserita: 23 maggio 2015 l'hai fusa... dovevi semplicemente caricarla e metterla da parte, e magari dopo un anno gli davi una ricarica di rinfresco
walter longo Inserita: 23 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 23 maggio 2015 Ciao Michele, e qual'è il concetto di carica batteria tampone , allora?
Livio Orsini Inserita: 23 maggio 2015 Segnala Inserita: 23 maggio 2015 Un alimentatore per batteria tampone deve essere in grado di fornire la corrente di mantenimento e quella di carica, secondo le condizioni della batteria e secondo el condizioni di lavoro.
sx3me Inserita: 24 maggio 2015 Segnala Inserita: 24 maggio 2015 da come la vedo io un carica batterie in tampone mantiene carica una batteria che è collegata ed alimenta un'apparecchiatura (tipo antifurto) comunque le batteria auto/moto vanno staccate, caricate e conservate, poi quando servono ricaricate e usate!
Livio Orsini Inserita: 24 maggio 2015 Segnala Inserita: 24 maggio 2015 Se ci ragioni bene ti accorgi che una batteria per auto-moto veicoli lavora proprio in tampone quando il motore è in moto.
walter longo Inserita: 24 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2015 Quindi carissimi, come ha detto Livio all'inizio , lo devo considerare come un carica batteria, sia pure spartano, ed usarlo solo per il tempo necessario alla ricarica della batteria, giusto? credo si capisca che sto parlando di quel circuito citato all'inizio.
fede1942 Inserita: 24 maggio 2015 Segnala Inserita: 24 maggio 2015 C'è il problema che se fai una carica ciclica, ossia con 14,5V circa per un tempo determinato, se ti dimentichi la batteria sotto carica la rovini. Se invece la lasci per tempo indeterminato in carica in stand-by (circa 13,7V), ossia la lasci in carica fino a quando ti serve, non si rovina. È da vedere se l'utilizzo è così frequente da non permettere alla batteria di caricarsi in stand-by. Se sei distratto e quale è la frequenza di utilizzo della batteria lo sai tu. Comunque potresti usare la carica ciclica e comandare il caricabatteria con un timer.
Livio Orsini Inserita: 24 maggio 2015 Segnala Inserita: 24 maggio 2015 Puoi anche mettere 2 soglie di tensione una per lo stacco el l'altra per l'attacco. Arrivato a 13.7 V interrompi la carica, quando la batteria scenderà sotto i 12.5V fai ripartire la carica. Oppure quando la tensione di batteria raggiunge i 13.7 V limiti la corrente al solo valore di mantenimento.
gabri-z Inserita: 24 maggio 2015 Segnala Inserita: 24 maggio 2015 Oppure quando la tensione di batteria raggiunge i 13.7 V limiti la corrente al solo valore di mantenimento. Valore che .....DEVE conoscere ...
Livio Orsini Inserita: 24 maggio 2015 Segnala Inserita: 24 maggio 2015 (modificato) Valore che .....DEVE conoscere ... Dipende dalla capacità della batteria. Solitamente si consiglia un valore <= 1/200 della valore di capacità. Esempio. Batteria da 100 Ah, 12 V Prima fase di carica con corrente costante a 1/10 della capacità ===> 10 A Poi si prosegue sino a carica completa a tensione costante. La corrente cala automaticamente conl'aumentare della carica. Raggiunta la piena carica si mantiene la carica con una corrente costante <= 0.5A Qualche mese fa, in una discussione sui carica batteria avevo anche pubblicato il diagramma normalizzato. Modificato: 24 maggio 2015 da Livio Orsini
gabri-z Inserita: 24 maggio 2015 Segnala Inserita: 24 maggio 2015 Tutto sommato , DEVE conoscere . E' lui che sa il tipo di batteria che deve mantenere !
walter longo Inserita: 24 maggio 2015 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2015 Ciao fede1942, non mi è chiaro una cosa; preciso che l'uscita di quel circuito l'ho tarato a 13,7 volt. Tu dici che se lo usi per una carica ciclica a 14,5 volt e te lo dimentichi rovini la batteria; ma perchè a 14,5 ? e poi se lo usi per un tempo indeterminato fino a quando non mi serve,non si rovina. Io ti dico che proprio lasciandolo molto tempo attaccato alla rete si è rovinata la batteria. che cosa mi consigli? Ciao.
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