petra Inserito: 3 settembre 2006 Segnala Share Inserito: 3 settembre 2006 (modificato) salve faccio un'altra attiva riparo tvc ma leggendo un po sul foro sento molto parlare di inverter x alimentare motori la domanda che mi pongo perche si usa questo sistema .fino a che potenze si usano gli inverter.in linea di massima come funziona ho fatto un istituto professionale di eletricista INIASA nel 1974 a quei tempi probabilmente gli inverter non c'èrano ci facevano collegare un motore a stella o triangolo è nientaltro Modificato: 3 settembre 2006 da petra Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
varlux Inserita: 3 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 3 settembre 2006 Se posso essere sincero, girando per aziende, mi capita ancora oggi di incontrare dei "stella-triangolo".Dalle mie parti, purtroppo, siamo restii alle innovazioni.......Se vuoi informazioni dettagliate sull'argomento, posso consigliarti un'accurata lettura di questo forum: l'argomento è molto trattato.Se poi vuoi mantenerti sul generale, posso anticiparti che gli inverter, insieme a tutti gli azionamenti, consentono un controllo molto accurato sul motore al quale sono collegati. Questo ti permette di:- Conoscere e impartire, istante per istante, una velocità, un'accelerazione o una coppia- Conoscere l'esatta rotazione dell'asse-ecc ecc. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
struss Inserita: 3 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 3 settembre 2006 in linea di principio prendono la sinusoidale di rete la raddrizzano e poi attraverso dei transistor che vengono azionati ciclicamente fanno arrivare al carico una corrente alternata.la corrente in uscita non è una sinusoide ma qualcosa che dovrebbe assomigliarle. con varie tecniche si riesce ad approssimarla di puù o di meno.vantaggio fondamentale e che si può decidere la frequenza in uscita e variarla per gli usi più disparati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
petra Inserita: 3 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 3 settembre 2006 se ho ben capito l'alernata viene radrizzata poi riconvertita in alternata con variazione di tensine(tipo parzializzatore di fase ,come un varilac. in piu variando la frequenza variano i giri del motore mi chiedo perche non basta una delle due cose x variare i giri di un motore tensione o frequenza? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beppeconti Inserita: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 (modificato) Ti conviene leggerti qualche documento che tratti in maniera dettagliata l'argomento.La velocità di un motore può essere varita o cambiando il numero di poli motore o cambiando la frequenza della tensione applicata al motore. Con gli inverter che attualmente vedi in giro viene utilizzato il secondo metodo.Il discorso della tensione è più complesso, generalizzando si può dire che i motori per mantenere la coppia in uscita costante hanno bisogno che venga mantenuto un certo rapporto fra la tensione e la velocità detto anche rapporto v/f, di conseguenza se vari la frequenza devi anche variare la tensione.La tecnica di pilotaggio dei motori più utilizzata ultimamente è quella del PWM (Pulse Wide Modulation) in pratica da una tensione continua in ingresso vengono generati degli inpulsi di tensione in uscita ad ampiezza fissa e larghezza variabile. La corrente risultante che circola nelle fasi del motore è molto simle ad una sinusoide. Normalmente il circuito di pilotaggio è composto da IGBT.CIAoBeppe Modificato: 4 settembre 2006 da beppeconti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
petra Inserita: 4 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 grazie 1000x le risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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