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PLC Forum


Curiosita - inverter


petra

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salve faccio un'altra attiva riparo tvc ma leggendo un po sul foro sento molto parlare di inverter x alimentare motori la domanda che mi pongo perche si usa questo sistema .fino a che potenze si usano gli inverter.in linea di massima come funziona ho fatto un istituto professionale di eletricista INIASA nel 1974 a quei tempi probabilmente gli inverter non c'èrano ci facevano collegare un motore a stella o triangolo è nientaltro

Modificato: da petra
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Se posso essere sincero, girando per aziende, mi capita ancora oggi di incontrare dei "stella-triangolo".

Dalle mie parti, purtroppo, siamo restii alle innovazioni.......

Se vuoi informazioni dettagliate sull'argomento, posso consigliarti un'accurata lettura di questo forum: l'argomento è molto trattato.

Se poi vuoi mantenerti sul generale, posso anticiparti che gli inverter, insieme a tutti gli azionamenti, consentono un controllo molto accurato sul motore al quale sono collegati. Questo ti permette di:

- Conoscere e impartire, istante per istante, una velocità, un'accelerazione o una coppia

- Conoscere l'esatta rotazione dell'asse

-ecc ecc.

:)

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in linea di principio prendono la sinusoidale di rete la raddrizzano e poi attraverso dei transistor che vengono azionati ciclicamente fanno arrivare al carico una corrente alternata.

la corrente in uscita non è una sinusoide ma qualcosa che dovrebbe assomigliarle. con varie tecniche si riesce ad approssimarla di puù o di meno.

vantaggio fondamentale e che si può decidere la frequenza in uscita e variarla per gli usi più disparati.

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se ho ben capito l'alernata viene radrizzata poi riconvertita in alternata con variazione di tensine(tipo parzializzatore di fase ,come un varilac. in piu variando la frequenza variano i giri del motore mi chiedo perche non basta una delle due cose x variare i giri di un motore tensione o frequenza?

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Ti conviene leggerti qualche documento che tratti in maniera dettagliata l'argomento.

La velocità di un motore può essere varita o cambiando il numero di poli motore o cambiando la frequenza della tensione applicata al motore. Con gli inverter che attualmente vedi in giro viene utilizzato il secondo metodo.

Il discorso della tensione è più complesso, generalizzando si può dire che i motori per mantenere la coppia in uscita costante hanno bisogno che venga mantenuto un certo rapporto fra la tensione e la velocità detto anche rapporto v/f, di conseguenza se vari la frequenza devi anche variare la tensione.

La tecnica di pilotaggio dei motori più utilizzata ultimamente è quella del PWM (Pulse Wide Modulation) in pratica da una tensione continua in ingresso vengono generati degli inpulsi di tensione in uscita ad ampiezza fissa e larghezza variabile. La corrente risultante che circola nelle fasi del motore è molto simle ad una sinusoide. Normalmente il circuito di pilotaggio è composto da IGBT.

CIAo

Beppe

Modificato: da beppeconti
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