caffita Inserito: 21 settembre 2006 Segnala Inserito: 21 settembre 2006 Essendo il primo messaggio, faccio i complimenti al FORUM più professionale che abbia mai seguito!Il mio problema sarebbe quello di controllare la velocità di lavoro di una semplice pompa a vibrazione (Ulka Mod. E5 50W 230V). Tale pompa contiene un diodo all'interno che genera una forma d'onda pulsante che eccita il magnete di lavoro. Per modificare la velocità vorrei provare a modificare la frequenza dell'alimentazione. La via più versatile è sicuramente l'utilizzo di un inverter, ma l'impossibilità di trovarne con uscita monofase e il costo mi lasciano perplesso. Ho provato a controllare la pompetta con un semplice circuito a TRIAC ma l'efficienza della pompa, come ovvio, viene compromessa se mi allontano troppo dalla frequenza di lavoro.Grazie mille.
Livio Orsini Inserita: 21 settembre 2006 Segnala Inserita: 21 settembre 2006 Sarebbe interessante conoscere la corrente assorbita, o la potenza, della pompa. In funzione di questi dati si potrebbe, magari, ipotizzare qualche soluzione efficiente
caffita Inserita: 21 settembre 2006 Autore Segnala Inserita: 21 settembre 2006 Grazie per l'attenzione.Come indicato a seguito del modello, la potenza della pompa è 50W con un assorbimento di 290 - 300 mA.
Colombani Inserita: 22 settembre 2006 Segnala Inserita: 22 settembre 2006 Non è così semplice perché le pompe oscillanti sono spesso costruite in modo da sfruttare la risonanza della parte in movimento. In questo caso entra in gioco il periodo di oscillazione (relazione tra massa e forza elastica di richiamo) della parte in movimento che, per quanto smorzato dalla membrana e dalla dinamica del fluido, è calcolato in modo da fornire un picco di risonanza proprio sulla frequenza di lavoro. Se discosti la frequenza di lavoro anche di poco ottieni un drastico calo di efficienza. Questa potrebbe essere la ragione del tuo problema.Una soluzione potrebbe essere quella di cercare le sue armoniche, ad esempio una frequenza esattamente doppia di quella attuale, sempre che le valvole siano abbastanza reattive da seguire il moto.Ad ogni modo verifica la risposta in frequenza del tuo oscillatore con triac, non si sa mai che la pompa sia costruita con altri criteri (ma non credo), se ad esempio il dispositivo che genera il movimento è un semplice voice coil (per intenderci = simile ad un altoparlamte o woofer), in cui la massa della membrana, in relazione a massa e smorzamento è talmente bassa da permettere al "motore" di forzare il movimento su un grande spettro di frequenze, con una risposta di frequenza abbastanza lineare.In questo caso abbastanza improbabile esistono inverter specifici per il voice coil.Ciao
caffita Inserita: 22 settembre 2006 Autore Segnala Inserita: 22 settembre 2006 Certamente il discorso della risonanza delle parti in movimento e quindi l'interazione tra la parte "attiva" e quella passiva, di ritorno a molla, dimensionata per lavorare alla frequenza di rete, dovrebbe essere la causa della perdita di potenza. Per quanto riguarda il dispositivo di movimento è molto simile ad una siringa dove lo stantuffo (isolato nel condotto plastico di passaggio dell'acqua) viene mosso dal solenoide che costituisce la carcassa stessa della pompa. All'estremità frontale dello stantuffo c'è un cilindretto di materiale plastico che scorre all'interno del condotto d'uscita con palline e mollettine che non mi sono avventurato a smontare...Grazie mille!
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