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PLC Forum


Sicurezza Elettrica


renzo75

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Salve ragazzi,volevo da voi qualche giudizio in merito alla situazione che mi e' successa oggi. Sono stato a fare un corso in una azienda dove producono dischi lamellari, e mi sono trovato a spegnere quasi un incendio. Una macchina a controllo numerico dove questi dischi vengono imballati con il termo tramite un saldatore che si chiude a ghigliottina che poi passa sotto una campana dove soffia aria calda per retrarre il termo. Spero che abbiate un'idea di quello che vi ho detto,in poche parole quando il saldatore e'andato a tagliare e saldare il termo ho visto uscire dai morsetti collegati alle resistenze delle scintille,dovuto ad un corto di uno dei cavi usurati andati a toccare la parte metallica della macchina stessa,fin qui ok e' saltato un fusibile alloggiata nel quadro della macchina, sostituito e ricablata la resistenza la macchina e' tornata a lavorare per circa altri 25 minuti quando dal quadro della stessa inizia ad uscire del fumo, sono corso subito per togliere alimentazione dall'interruttore a bordo macchina e con in mano un estintore ho aperto il quadro per vedere cosa fosse successo, ed ho visto il trasformatore di rete che si stava sciogliendo nel vero senso della parola. Allora la mia domanda a voi esperti e': perche' non e' intervenuto il magneto termico del quadro principale e cosa si potrebbe fare per far si che questo non riaccada,visto che mi hanno detto che non era la prima volta che succedeva ,io ho consigliato di ricontrollare l' impianto elettrico dalla A alla Z,controllare che le morsettiere dei differenziali e magnetotermici siano ben serrati, oltre questo non ne so ma ho avuto un diverbio con il responsabile della manutenzione.

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perche' non e' intervenuto il magneto termico del quadro principale

Perché non c'era un corto e molto probabilmente la corrente che scorreva non era sufficiente a farlo aprire.

e cosa si potrebbe fare per far si che questo non riaccada

Protezioni sul secondario, che però se non sono ad intervento rapido, è come se non ci fossero.

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forse (quasi certo) qualcuno ha messo dei fusibili maggiorati sul secondario

soluzioni x evitare il ripetersi? inanzitutto riportare il circuito allo schema originario , usare cavi appropriato E SOPRATTUTTO fusibile del valore originario

il diverbio su cosa verteva?

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perche' non e' intervenuto il magneto termico del quadro principale

La prima cosa da verificare è il dimensionamento del magnetotermico. Se protegge solo il trasformatore ed è dimensionato correttamente, ed ha una curva adatta deve intervenire.

Però la protezione più sicura sono ancora i fusibili: fusibili ritardati sul primario, per evitare che fondano alla prima accensione, e fusibili normali sul secondario. Ovviamnete la taglia deve essere coordinata con le correnti previste per il trasformatore.

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La meccanica o i contatti dei magnetotermici ed anche di alcuni differenziali, possono nel tempo provocare questi inconvenienti, come già suggerito ci vogliono Fusibili appropriati sul primario e sul secondario,

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Sul diverbio.....cosa dire,hanno messo un'azienda in mano a persone inette,e soprattutto incapaci,mi sono arrabbiato quando mi ha detto che non era la prima volta che succedeva,ma il problema è un altro che quando poi siamo stati davanti alla direzione che voleva capirci qualcosa non gli ha saputo dire niente,ma poi tecnicamente non capiscono un ca**o ne di automazione e ne di meccanica. Quindi il problema potrebbe essere scongiurato mettendo fusibili sia sul primario che sul secondario?

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remo williams

Certo.

Il punto dolente è,casomai,che probabilmente,in principio,le protezioni erano corrette.

Poi per qualche motivo,sono intervenute e,il manutentore di turno,si prodiga affinché non succeda piú...

Il Come, lo conosciamo...

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