misterbazza Inserito: 30 settembre 2006 Segnala Inserito: 30 settembre 2006 Ho installato il mio primo inverter (Hitachi L100), tutto ok a parte il fatto che dandogli alimentazione, cade il differenziale. Riattivandolo non scatta e l'inverter funziona correttamente. Sul manuale è indicato questo problema, risolvibile secondo loro aumentando la sensibilità del differenziale che ora è 0,03. Vi chiedo se esiste un'altro modo per evitare questo spiacevole inconveniente.
Mario Maggi Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 Ciao Non scrivi se l'impiego e' domestico o industriale, e se nel tuo caso e' obbligatoria una sensibilita' cosi' elevata. Ci sono dei differenziali che funzionano bene solo con correnti sinusoidali, ma la corrente di ingresso di un inverter non e' mai sinusoidale. Ciao Mario
Del_user_23717 Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 Effettivamente non spieghi bene il tipo di installazione, ma in ambito industriale vale spesso la regola del COMPROMESSO, ovvero adeguamento della soglia di protezione differenziale (l'alta sensibilità in termini normativi parte dalla soglia di 1A e scende fino a 0,01A) rispetto alla continuità di servizio.
Savino Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 Tratto dal manuale d'istruzioni del inverter Hitachi serie L100Capitolo 5: collegamento ...... Note per l'utilizzo di inrerruttori differenziali in ingresso ..... ..... "Si raccomanda da attenersi alle seguenti indicazioni:" Utilizzare "solo" interruttori differenziali sensibili all'impulso di corrente, con un breve ritardo e con piu' elevata corrente di scatto (500mA) . Utilizzare interruttori differenziali separati per gli atri componenti. Interruttore differenziali posti a monte del raddrizzatore non rappressentano comunque una assoluta protezione nei confronti del contatto diretto. ..... .....AlloraVi chiedo se esiste un'altro modo per evitare questo spiacevole inconveniente.Beh, direi seguire strittamente le indicazione del manuale....l'alta sensibilità in termini normativi parte dalla soglia di 1A e scende fino a 0,01A)Seguendo il consiglio di attilio_78, allora monta un interruttore differenziale con una sensibilita' tra 1A e 500mA. separato da eventuali interruttori differenziali posti a monte con differenti valori di sensibilita', inferiori o maggiori siano.
oiuytr Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 Utilizzare "solo" interruttori differenziali sensibili all'impulso di corrente, con un breve ritardo e con piu' elevata corrente di scatto (500mA) .Ma hai usato un robotraduttore o e' il copia-incolla del manuale? Perche' non ha molto senso la frase "Utilizzare "solo" interruttori differenziali sensibili all'impulso di corrente,". Poi sappiamo tutti che il differenziale deve essere coordinato con il valore della resistenza di terra, e seguendo queste indicazioni alla "cieca" si possono creare situazioni di pericolo, cioe' se la RT non e' sufficientemente bassa (=<100ohm) in caso di guasto le masse possono assumere tensioni pericolose
ing.bennyp Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 (modificato) Ma hai usato un robotraduttore o e' il copia-incolla del manuale?Ciao Francesco. No, Savino non ha usato il robotraduttore, ma quanto riporta è purtroppo effettivamente scritto nel Manuale in italiano dell'inverter Hitachi LT100 (vedi pag.18)Se, però, come è sempre bene fare, ci si riferisce al Manuale in inglese, non si trovano tali imprecisioni (vedi pag.7)Ciao, BennyPS. Tranquillo Savino, hai ragione, non è colpa tua, ma del traduttore del manuale Modificato: 30 settembre 2006 da ing.bennyp
Savino Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 Ma hai usato un robotraduttore o e' il copia-incolla del manuale? ...Guarda, lo ho battuto da tastiera tal quale e' riportato su un manuale tutto in italiano e non ho svagliato mica. Questo manuale lo conservo da una esperienza su una installazione fatta all'estero 6 anni fa, dove ho messo in funzione un impianto con oltre 100 inverters.Pensa te mi ci e' voluto anche un tastierino con memoria per la programmazione in serie. In quella occazione avevamo degli interruttori differenziali trifasi con sensibilita' sopra i 500mA. Non abiamo avuto nessun problema. Poi sappiamo tutti che il differenziale deve essere coordinato con il valore della resistenza di terra, e seguendo queste indicazioni alla "cieca" si possono creare situazioni di pericolo, cioe' se la RT non e' sufficientemente bassa (=<100ohm) in caso di guasto le masse possono assumere tensioni pericoloseAlla cieca, cosa vuoidire?
Savino Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 (modificato) PS. Tranquillo Savino, hai ragione, non è colpa tua, ma del traduttore del manuale Beh ing.bennyp, mica tanto...Sulla versione in inglese dice presa poco la stessa cosa... meno ad indicare il (500mA).... sensitive ground fault interrupters with higher trigger current....(l'alta sensibilità in termini normativi parte dalla soglia di 1A e scende fino a 0,01A)Ma questi valori (per L' Italia) indicati da attilio_78 sono corretti oppure non ? Modificato: 30 settembre 2006 da Savino
Savino Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 (modificato) degli interruttori differenziali trifasi con sensibilita' sopra i 500mA. Non abiamo avuto nessun problema.Ho dato una guardata agli schemi ellettrici per quel impianto...correggo I = 0,03A = 30 mA e non 500mA. (l'alta sensibilità in termini normativi parte dalla soglia di 1A e scende fino a 0,01A)Questo vuoldire tra 1000mA - 10 mA forse volevi dire 0.1A e 0.01AAccidenti con queste moltiplicazioni. Modificato: 30 settembre 2006 da Savino
Del_user_23717 Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 No, no Savino, intendevo proprio 1A, non ricordo il paragrafo ma trovi tutto sulla 64-8.... del resto se guardi un semplice interruttore scatolato con il modulo differenziale vedi che esso può essere regolato su diverse soglie e solitamente 1A 0,5A 0,3A 0,05A 0,03A...
Savino Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 (modificato) Ciao attilio_78,Ti ringrazio per la tua conferma.. non ho svagliato micaIncambio mi sono sbagliato ancora a scrivere sbagliato .... e' che sono cosi' distratto a volte..Apologise for that ! Modificato: 30 settembre 2006 da Savino
Savino Inserita: 30 settembre 2006 Segnala Inserita: 30 settembre 2006 Ho dato una guardata agli schemi ellettrici per quel impianto...correggo I = 0,03A = 30 mA e non 500mA.Questo e' sbagliato (lo scritto bene sta volta ) ancora sensibilita' =0,3A = 300mA e non 30mA e non 500mA !!Accidenti oggi o dato propio i numeri, mi ritiro....
oiuytr Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 Alla cieca, cosa vuoidire?Intendevo dire che non e' corretto seguire alla lettera le indicazioni sulla sensibilita' che deve avere il differenziale che sono sul manuale dell'inverter senza verificare la RT. Se quest'ultima non risulta coordinata bisogna prendere altri provvedimenti.
Savino Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 Vedi Francesco, Io potrei ipotizzare un errore di stampa sul manuale Hitachi.Allora 500mA potrebbe essere sbagliato.... Tuttavia il problema di misterbazza potrebbe essere che il differenziale che lui ha installato di 30mA sia molto piccolo come valore di sensibilita' per questo tipo di device..
misterbazza Inserita: 1 ottobre 2006 Autore Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 probabilmente hai ragione, il valore è troppo basso per l'inverter ma è giusto per salvarmi la vita.E' installato in ambito civile e le normative parlano chiaro. Se non esiste altro modo, proverò ad aumentare la sensibilità dividendo l'impianto.
oiuytr Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 Puoi usare un trasformatore 230/230 di potenza adeguata
Mario Maggi Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 misterbazza, hai dato altre due informazioni utili. Peccato che chi fa la domanda di solito ha paura di consumare la tastiera!Forse a dividere l'impianto non risolvi. Non e' detto che lo scatto sia imputabile al livello di corrente (30 mA). Forse pu' scattare anche uno da 300 mA. Puo' darsi che il modello di differenzale (che non citi) non sia adatto a correnti non sinusoidali come quelle degli inverter. Lo scatto del differenziale e' spesso addebitabile alle aumentate correnti di perdita verso terra attraverso i condensatori del filtro RFI. Ma sei certo che scatti proprio il differenziale e non l'interruttore magnetico? Riattivandolo non scatta e l'inverter funziona correttamente.Potrebbe verificarsi questa situazione: al primo collegamento viene richesta dai condensatori elettrolitici molta corrente che fa scattare la protezione magnetica.Ciao Mario
Savino Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 (modificato) Se non esiste altro modo, proverò ad aumentare la sensibilità dividendo l'impianto.Almeno questa possibilita' e' ben indicata su entrambe i manuali (italiano-inglese).Se trovi quello regolabile (come appunto ha segnalato attilio_78) con la soglia 1A 0,5A 0,3A 0,05A 0,03A,sarebbe meglio...Modifica: miracomando, facci sapere per ituo progressi..... Modificato: 1 ottobre 2006 da Savino
Del_user_23717 Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 Resta ovvio che settare a valori maggiori la Idn (restando comunque dentro la soglia di alta sensibilità) del differenziale, dorrebbe comunque prescindere dalla misurazione della RT, su una Idn di 1A non potresti superare i 50 ohm di RT. Ma di che tipo di installazione si tratta?
ing.bennyp Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 Puoi usare un trasformatore 230/230 di potenza adeguataConcordo con Francesco! Parzializza l'impianto e utilizza solo per la sezione in cui è coinvolto l'inverter un trafo di isolamento.Mario MaggiMa sei certo che scatti proprio il differenziale e non l'interruttore magnetico?E come può risponderti? Purtroppo le case costruttrici hanno messo fuori produzioni quegli ottimi magnetotermici con diffrenziale integrato che avevano la doppia levetta, per il differenziale e per il MT. Per discriminare a chi è imputabile l'intervento, misterbazza dovrebbe fare delle prove, in sicurezza, provare ad alimentare l'inverter solo con un magnetotermico. Solo per prova, mi raccomando, senza toccare nulla e operando in sicurezza. Ciao, Benny
Savino Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 (modificato) Concordo con Francesco! Parzializza l'impianto e utilizza solo per la sezione in cui è coinvolto l'inverter un trafo di isolamentoCiao ing.bennyp,Lui non ha mai specificato di parzializzare l'impianto....Per quanto riguarda il trafo (e' quindi escludendo il differenziale), sarebbe solo eficace a proteggere la linea a monte del inverter se questo e' posizionato lontano dal quadro inverter, ma se e' posizionato sul quadro, vicino al inverter allora che senso avrebbe? Poiche' non dovresti fare maniobre con quadro aperto sotto tensione. A valle ,la protezione del inverter interverrebbe subito in caso di dispersione. Ma a proposito, cosa dicono specificamente le normative in Italia per questo genero d'impianti domestici, qualcuno ha qualche link? Modificato: 1 ottobre 2006 da Savino
Savino Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 (modificato) Ok, leggendo la CEI 64-8 si potrebbe interprettare che obbligarebbe ad installare solo differenziali da 30 mA.Ma poi, ho trovato un sacco di contradizioni....Niente da fare, importante sempre e' avere una buona massa Modifica: Ho tovato questa discussione molto interessante PLC Forum , 29/10/2005serafinofperaltro il Decreto del Presidente della Repubblica 6 dicembre 1991, n. 447 esplica chiaramente che : Per interruttori differenziali ad alta sensibilità si intendono quelli aventi corrente differenziale nominale non superiore ad 1A.sempre per la famosa discussione dei diff da 30mA.....CIACerto, purtroppo, però chi ha scritto la legge 46/90 non era molto pratico della materia. Nel linguaggio tecnico, "alta sensibilità" (o senbilità" fisiologica"), indica un Idn non superiore a 30mA (cioé adatto alla protezione addizionale dai contatti indiretti), e bassa sensibilità gli altri casi (100mA, 300mA,...). Il DPR 447 ha cercato di rimediare, ma ormai l'equivoco sull'obbligatorietà del 30mA era già diventato "legge".Scussa misterbazza, cosa vuoi pilottare col inverter?Non penso troverai in giro degli inverters che possano avere a monte un differenziale di sensibilita 30mA ! Modificato: 1 ottobre 2006 da Savino
ing.bennyp Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 (modificato) Lui non ha mai specificato di parzializzare l'impianto....E' vero, parzializzare l'impianto era una mia considerazione, tra l'altro consigliata anche dal manuale dell'inverter.Per quanto riguarda il trafo (e' quindi escludendo il differenziale), sarebbe solo eficace a proteggere la linea a monte del inverter se questo e' posizionato lontano dal quadro inverter, ma se e' posizionato sul quadro, vicino al inverter allora che senso avrebbe? Poiche' non dovresti fare maniobre con quadro aperto sotto tensione. A valle ,la protezione del inverter interverrebbe subito in caso di dispersione. No, Savino, scusa, ma non è corretto quanto da te affermato. Il trafo di isolamento, lo dice la parola stessa, isola quello che c'è a monte da ciò che c'è a valle (del trafo). Le correnti di dispersione non si possono richiudere a terra e un eventuale contatto diretto o indiretto non è pericoloso per lo stesso motivo. Mi sembra superfluo aggiungre che la sezione di impianto con trasformatore di isolamento richiede un dispositivo per il controllo permanente dell'isolamento.Ciao, Benny Modificato: 1 ottobre 2006 da ing.bennyp
Savino Inserita: 1 ottobre 2006 Segnala Inserita: 1 ottobre 2006 (modificato) No, Savino, scusa, ma non è corretto quanto da te affermato. Il trafo di isolamento, lo dice la parola stessa, isola quello che c'è a monte da ciò che c'è a valle (del trafo). Appunto!!Ma se tu hai il trafo posizionato a 20 cm del inverter, che senso fa' ? Se a monte del trafo hai 20 m di lineaquesta resta senza protezione o sbaglio. Mi sa che non mi hai capito oppure io mi sono spiegato male. Modificato: 1 ottobre 2006 da Savino
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