Piero Azzoni Inserita: 2 ottobre 2006 Segnala Inserita: 2 ottobre 2006 scusate, anche se non sono moderatore vi richiamo all'ordine, le informazioni sono le seguentiHo installato il mio primo inverter (Hitachi L100), tutto ok a parte il fatto che dandogli alimentazione, cade il differenziale. Riattivandolo non scatta e l'inverter funziona correttamente. Sul manuale è indicato questo problema, risolvibile secondo loro aumentando la sensibilità del differenziale che ora è 0,03. Vi chiedo se esiste un'altro modo per evitare questo spiacevole inconveniente probabilmente hai ragione, il valore è troppo basso per l'inverter ma è giusto per salvarmi la vita. null'altro ci e' dato di saperecosa' e' l'ambito civile ?esempio :tale, ricchissimo, ha una villa, cioe' di civile abitazione, grande.dato che e' ricco ha nella grande cucina una cappa con un condotto che sale fino al tetto, sopra il tetto ha un estrattore che che comandato da un inverterdimostratemi che, dato ""l'ambito civile"" deve essere protetto con 30 mAovvio che questa e' una mia illazione ma non ci si puo' intestardire (su questo sono d'accordo con cia) su questo mitico < 30 > senza ragionareda ultimo non e' vero che il differenziale di classe A risolva sempre e sicuramente il problemadiverso e' dire " potrebbe attendibilmente essere una soluzione se serve quel livello di protezione "mi e' capitato piu' di una volta di non risolvere il problema anche a 300 mA e dover mettere necessariamente i filtri --------------------arriviamo ora alla polemicanon ho il manuale di quell'inverter, ma ho il manuale di altri inverter e TUTTI raccomandano che in ambito civile siano usati i filtriMISTERBAZZA !!!dato che ritieni di essere in ambito civile, hai usato il filtro ?perche' se, putacaso, non c'e' ..... MOLTO MALE !!!
AndreaC Inserita: 2 ottobre 2006 Segnala Inserita: 2 ottobre 2006 hai usato il filtro ?Credo di si, normalmente è proprio il filtro a far scattare i differenziale, come già indicato in precedenza.Comunque mi associo alla richiesta di maggiori informazioni, anche perché credo che si dovrà veramente separare la linea sotto inverter dal resto dell'impianto.
Piero Azzoni Inserita: 2 ottobre 2006 Segnala Inserita: 2 ottobre 2006 solo talune volte e' il filtro, altre e' il banco di elettrolitici intermedio
ClA Inserita: 2 ottobre 2006 Segnala Inserita: 2 ottobre 2006 dimostratemi che, dato ""l'ambito civile"" deve essere protetto con 30 mAè solo una "consuetudine"
AndreaC Inserita: 3 ottobre 2006 Segnala Inserita: 3 ottobre 2006 (modificato) solo talune volte e' il filtro, altre e' il banco di elettrolitici intermedioNon dico che non possa esserlo, solo che, le volte che mi è capitato il problema, tramite by-pass del filtro l'ho "risolto"... non mi pare che misterbazza abbia effettuato questa prova, la suggerivo per distinguere la fonte del problema. Che comunque deve essere risolto con differenziale meno sensibile e/o parzializzazione dell'impianto... Modificato: 3 ottobre 2006 da AndreaC
Mario Maggi Inserita: 3 ottobre 2006 Segnala Inserita: 3 ottobre 2006 tramite by-pass del filtro l'ho "risolto"...Un'altra "soluzione" e' il by-pass dell'inverter Ciao MarioP.S.: se poi fai anche il by-pass del contattore e' ancora meglio, eviti lo scintillio ed il consumo dei contatti
AndreaC Inserita: 3 ottobre 2006 Segnala Inserita: 3 ottobre 2006 Un'altra "soluzione" e' il by-pass dell'inverteril by-pass del contattore e' ancora meglio, eviti lo scintillio ed il consumo dei contatti Caro Mario, sai le liti e gli insulti per i filtri che volevo sempre installare sugli inverter... spesso discussioni anche per i cavi schermati :ph34r: Purtroppo, quella volte, a cose fatte, l'unica soluzione che ho avuto è stata quella... altrimento dovevo veramente impedire l'utilizzo delle due utenze sotto inverter...
misterbazza Inserita: 5 ottobre 2006 Autore Segnala Inserita: 5 ottobre 2006 (modificato) Per prima cosa voglio scusarmi con tutti per aver dato poche informazioni sull'impianto e poi essermi defilato; purtroppo per alcuni giorni non ho potuto seguire il forum ( formattazione pc) e così si è creato un pò di baruffa. Cercherò di essere più preciso:Ambiente: abitazione con contatore 3P+N, modulo differenziale puro 0,03A, magnetotermici per sezionare i vari ambienti, RT=11 ohm, distanza tra inverter e differenziale circa 10 metri.Ho comperato una fresa manuale usata e la sto trasformando in automatica. Tanto per iniziare ad esplorare il mondo dell'automazione, ho installato un cnc a basso costo made in Cina, 3 driver e 3 brushless per gli assi e ho lasciato per il mandrino il motore originale asincrono inserendo il famoso inverter.Tutte le apparecchiature della fresa sono racchiuse nel medesimo quadro, alimentato trifase, nodo comune di terra.L' inverter come le altre apparecchiature ha un magnetotermico dedicato + filtro in ingresso, a monte di tutto c'è un sezionatore blocco porta. L'inverter per ora non sembra disturbare minimamente le altre apparecchiature che solitamente sono soggette ad acchiappare qualsiasi disturbo; anche se per alimentare il motore, non ho usato un cavo schermato avendo la presunzione che 1,5 metri di cavo non generano una pippa.Veniamo al problema: scatta il differenziale all'accensione e allo spegnimento del quadro attraverso il blocco porta, se riarmo il differenziale con il blocco porta in on allora non ci sono problemi. Naturalmente gli altri componenti nel quadro sono sezionati percui è assodato che è l'inverter.Ho notato che tenendo il blocco porta in on e provando a sezionare l'inverter con il suo magnetotermico ho due situazioni: se stacco e riarmo l'interruttore normalmente il differenziale scatta; se stacco molto velocemente e riarmo molto velocemente non scatta. Ho la netta sensazione che se alimento l'inverter attraverso un contattore, il problema si risolve. Se è così qualcuno mi deve spiegare cosa centra la velocità d'inserzione. Grazie Modificato: 5 ottobre 2006 da misterbazza
Mario Maggi Inserita: 5 ottobre 2006 Segnala Inserita: 5 ottobre 2006 misterbazza, Se è così qualcuno mi deve spiegare cosa centra la velocità d'inserzione.Evidentemente i contatti del bloccoporta non hanno una precisione tale da garantire che la chiusura sia assolutamente sincrona. Se c'e' un carico capacitivo a valle - come nel caso dell'inverter - durante i 20 ms della prima semionda si possono avere diverse "miniscintille" sul contatto, queste determinano un assorbimento non sinusoidale che viene visto dal differenziale (o dal magnetico) come un'anomalia, per cui scatta. Se lo guardi all'oscilloscopio vedi il fenomeno. Ciao Mario
Piero Azzoni Inserita: 5 ottobre 2006 Segnala Inserita: 5 ottobre 2006 eccoci al puntopenso di poter scartare la prima ipotesi, quella che hai installato la fresatrice in stanza da letto, configurando la tipologia d'ambiente civilearrivo alla seconda ipotesi, che hai installato la fresatrice in un ambiente attiguo all'abitazione dove tu non abitoipotizzo altresi' che i bambini non giochino con la fresatricelascio in sospeso, peche' e' un'altro punto quello del famoso "obbligo" ddei 30 mAarrivo al puntoe' indubbio che la protezione di quella macchina in quello specifico ambiente, nulla c'entra con eventuali prescrizioni legate all'alta sensibilita'( aggiungo peraltro che alta vuol dire --> inferiore a 1.000 mA )
misterbazza Inserita: 5 ottobre 2006 Autore Segnala Inserita: 5 ottobre 2006 x Mario: sospettavo anche io che il bloccoporta poteva avere non un perfetto sincronismo, ma non me lo aspettavo dal magnetotermico.x Piero: con la fresa ci gioco solo io, è situata in un piccola rimessa attigua alla casa. Le chiavi della porta le ho solo io. Lavoro su macchine utensili tradizionali da anni e so quanto possono essere pericolose.Ho risolto il problema interponendo un contattore tra magnetotermico e inverter. Grazie a tutti
lunaticowboy Inserita: 6 ottobre 2006 Segnala Inserita: 6 ottobre 2006 tutto è bene quel che finisce bene...
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