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Generatore Di Corrente


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Inserito:

Salve gente io vorrei fare una cosa:

ho un vecchio motore di quelli che si usavano per far funzionare le trebbie 400v 16kw, ora se lo collego ad un motore di una macchina e lo trascino posso generare 400v 16kw? oppure è pura fantasia?

Grazie buona domenica.


Luca Bettinelli
Inserita:

E' pura fantasia.

Un motore asincrono non genera nulla facendolo ruotare.

Pietro Buttiglione
Inserita:

sorry for Luca, ma sempre pronto a fare ammenda se l'età mi fa scrivere fesserie.. :blink:

ma la curva di un asincrono NON finisce dove tutti sanno ma continua:

in altre parole se viene trascinato in iper-sincronismo, vale a dire oltre 1500rpm

per un 4 poli, si comporta da generatore...ma non mi chiedere cosa esce... :ph34r:

mai fatto la prova!

ciao

pietro

Inserita:

Come detto da Pietro, la caratteristica della macchina asincrona continua anche oltre il punto di scorrimento zero, funzionando da generatore. Ovviamente deve esistere un sistema che mantenga eccitata la macchina imponendo la frequenza di funzionamento (inverter o rete elettrica a cui la macchina è collegata) poichè la macchina asincrona, in quanto tale, non è in grado di generare una tensione precisa frequenza.

La macchina asincrona, presa così com'è e messa in rotazione senza un sistema di eccitazione, non genera nulla.

Un sistema economico per autoeccitare una macchina asincrona consiste nel collegarla ad una batteria di condensatori. Comportandosi da generatore la macchina eroga una componente capacitiva di corrente, che equivale ad assorbire una componente induttiva, che può generare l'eccitazione necessaria.

Il processo di eccitazione si avvia sfruttando il magnetismo residuo del rotore della macchina.

Non vi è un legame preciso tra frequenza generata e giri della macchina, ma funziona. Non so come si devono dimensionare i condensatori, regole empiriche sembrano suggerire il doppio della capacità necessaria a rifasare la macchina a pieno carico come motore.

Credo che l'inconveniente principale sia l'impossibilità di controllare la tensione generata. Infatti la tensione dipende sostanzialmente dal numeri di giri della macchina, cosa che influenza anche la frequenza generata.

Dipende dall'utilizzo che si vuole fare dell'energia generata. Se non importa troppo la frequenza si regolano i giri in modo da avere la tensione voluta e il sistema funziona.

Ciao!

Pietro Buttiglione
Inserita:

risposta ottima e circonstanziata di bit....

C'e' solo una cosa che non capisco:

Scrive bit

-----------

Ovviamente deve esistere un sistema che mantenga eccitata la macchina imponendo la frequenza di funzionamento (inverter o rete elettrica a cui la macchina è collegata) poichè la macchina asincrona, in quanto tale, non è in grado di generare una tensione precisa frequenza.

-----------

epit pensa:

ma se collego la macchina ad una rete succede un 48 :P , no??

idem se la'rete' e' l'uscita di un inverter..no?

pls clear...

pit a bit

Inserita:

Nel caso di un collegamento diretto alla rete, il generatore asincrono è sincronizzato sui 50 Hz di rete: aumentando la velocità la potenza immessa aumenta.

Nel caso dell'inverter la cosa è diversa, perchè c'è di mezzo un bus dc: esistono, comunque, inverter "bidirezionali"...

Inserita:

insomma meglio comprarmi un gruppo elettrogeno già bello e fatto?

considerando che volevo collegare il motore elettrico ad un motore a combustione interna di un fiorino diesel; sull'etichetta del motore elettrico c'è scritto giri 1420.

Ho provato a trascinare il suddetto motore asincorno con un altro motore sempre giri 1420 ho messo ai poli dell'asincorono un tester e in base alla velocità il tester mi dava al massimo 4 volts.

ma comunque credo che mi comprerò un gruppo elettrogeno.

Grazie.

Inserita:
Ho provato a trascinare il suddetto motore asincorno con un altro motore sempre giri 1420 ho messo ai poli dell'asincorono un tester e in base alla velocità il tester mi dava al massimo 4 volts.

... naturalmente senza collegarlo alla rete... :ph34r: Cosa pensavi, che generasse senza essere eccitato, in isola?

Comunque, se precisi meglio i tuoi scopi, avrai maggiore aiuto..

Luca Bettinelli
Inserita:

Precisazione:

E' pura fantasia.

Un motore asincrono non genera nulla facendolo ruotare.

Se il motore viene modificato in qualche modo, ok può essere possibile, ma da come era posta la domanda mi sembrava di avere capito che mmen non ha conoscenze di elettrotecnica quindi ho risposto in base a quello che domandava.

La sua domanda da profano era, se faccio girare il motore produco emergia elettrica? la risposta è stata no.

Ovviamente se lo si trasforma in un generatore è fattibile, ma non mi sembra che possa essere nelle capacità di chi ha scritto la domanda, infatti come dice poi "ma comunque credo che mi comprerò un gruppo elettrogeno".

Inserita:

Non ci sono modifiche da fare, Luca:

la caratteristica della macchina asincrona continua anche oltre il punto di scorrimento zero, funzionando da generatore. Ovviamente deve esistere un sistema che mantenga eccitata la macchina imponendo la frequenza di funzionamento (inverter o rete elettrica a cui la macchina è collegata) poichè la macchina asincrona, in quanto tale, non è in grado di generare una tensione precisa frequenza.

A 1400 giri assorbe corrente e si comporta come un motore, a 1600 genera corrente che inietta in rete.

Pietro Buttiglione
Inserita:

paolo,ti preciso meglio il mio dubbio.

Se lo facessi girare a 3000 rpm _con la dovuta reattiva tramite condensatori_,

quell'asincrono 4 poli non genererebbe 100HZ??

e tu dici di collegare insieme due montanti uno a 50 e uno a 100 Hz?

Illuminami, ti prego :o

pietro

Inserita:
ma se collego la macchina ad una rete succede un 48 , no??

idem se la'rete' e' l'uscita di un inverter..no?

Non succede affatto un 48. La macchina si comporterà da motore, da generatore o da freno a seconda della velocità a cui sta ruotando in quel momento. Immagina di avere la macchina funzionante come motore, alimentata da rete o da inverter (uscita a frequenza fissa e stabile) e già avviata. Ovviamente la macchina assorbirà una corrente grossomodo proporzionale allo scorrimento e al carico che vi è applicato. Immaginiamo di togliere il carico e iniziare a far accelerare il motore applicando una coppia esterna. Quando lo scorrimento sarà nullo il motore assorbirà la sola corrente di magnetizzazione. Aumentando ancora i giri del motore (attraverso la coppia motrice esterna) lo scorrimento diventerà negativo e la macchina inizierà a erogare corrente attiva in rete o sull'inverter. E' ovvio che la rete o l'inverter devono trovarsi in condizioni di assorbire la potenza generata dalla macchina, altrimenti si che succede un 48.

Da notare che la macchina, anche con scorrimento negativo, continua ad assorbire la solita corrente di magnetizzazione, necessaria al suo funzionamento, sia come motore che come generatore.

L'inverter o la rete elettrica assolvono a questo compito, determinando anche la frequenza del sistema generato.

Ho provato a trascinare il suddetto motore asincorno con un altro motore sempre giri 1420 ho messo ai poli dell'asincorono un tester e in base alla velocità il tester mi dava al massimo 4 volts.

La tensione che misuri è quella generata dal magnetismo residuo del rotore. Senza una corrente magnetizzante che rafforzi il campo non puoi generare altro. Se colleghi una batteria di condensatori la macchina inizierà a erogare una corrente capacitiva, che equivale ad assorbire una corrente induttiva, magnetizzandosi e aumentando la tensione generata. La frequenza generata sarà tale da fare in modo che la macchina lavori con scorrimenti negativi. La tensione dipenderà sostanzialmente dal numero di giri della macchina e in certi limiti dal valore della batteria di condensatori.

A 1400 giri assorbe corrente e si comporta come un motore, a 1600 genera corrente che inietta in rete.

Con la macchina collegata ad un sistema a 50 Hz si.

A 1400 giri la macchina può comunque benissimo generare, basta che la frequenza del sistema sia inferiore.

Se lo facessi girare a 3000 rpm _con la dovuta reattiva tramite condensatori_,

quell'asincrono 4 poli non genererebbe 100HZ??

Genererà una frequenza leggermente inferiore. La macchina ha bisogno di un certo scorrimento negativo per generare. Per questo il generatore asincrono non è in grado di erogare una frequenza stabile. All'aumentare del carico elettrico, a parità di giri della macchina, la frequenza generata diminuirà leggermente. La caratteristica è esattamente duale a quella del motore.

Ciao a tutti! :)

Inserita:

Solo una precisazione, se ho capito bene la domanda di Pietro:

se intendi il motore a funzionamento in isola, a 3000 giri, allora ti ha risposto bit...

se invece intendi allacciato alla rete enel che gli da il sincronismo, allora non avrà i condensatori e funzionerà a 50 Hz, e se non mi sbaglio potrà accelerare solo fino alla velocità in cui la potenza fornita alla rete sarà uguale (più o meno..)alla potenza del motore. Andare oltre non è possibile, almeno non senza bruciarlo.

Potrei anche aver detto delle str...te, ma se ricordo bene è così.

Inserita:
Potrei anche aver detto delle str...te, ma se ricordo bene è così.

E' esattamente così. In pratica, collegando alla rete la macchina asincrona ( a 4 poli, come nel caso) e spingendola dino a 3000 rpm si otterrebbero correnti simili a quelle ottenibili a rotore bloccato, quindi ben al di fuori della capacità di sopportazione della macchina. In effetti lo scorrimento assoluto sarebbe lo stesso...

Inserita:

Ciao a tutti, nel campo del idroelettrico specialmente nel microidro venivano utilizati e vengono tuttora utilizati motori asincroni trifase come alternatore,sia in bassa tensione e corrente continua fino a 1kw e in monofase tramite conessione in C2c per potenze inferiori ai 10kw,superiore in trifase,questo ovviamente in isola e non in parallelo, per "trasformare" un semplice motore asincrono trifase in un alternatore basta aggiungere dei semplicissimi condensatori di eccitazione, questo a patto che poi si pilotino solo carichi puremente resistivi, in caso di uscita trifase +neutro bastano tre condensatori che antranno calcolati e dimensionati in base alla potenza del motore da trascinare, ricordati che comunque la potenza prodotta é inferiore dai dati di targa del motore, pertanto avrai in uscita meno di 16 kw da un motore che assorbe 16kw se alimentato, volendo in caso di solo bisogno del monofase si puo' prelevarlo ma a patto di bilanciare l'assorbimento sui tré avvolgimenti del motore cosa difficile se la potenza prodotta é bassa o se i carichi puremente resistivi sono di potenza diversa o non si riesce a dividerli sulle tre fasi, inh soluzione si puo' autoeccitare tramite la conessione dei condensatori in C2c in modo da avere un carico bilanciato sui tre avvolgimenti del motore alternatore, in modo da farlo funzionare correttamente,ma si avrebbe solo a disposizione un uscita monofase, oltre a questo bisogna trascinare il motore ad almeno + 200-250 rpm dai dati di targa.

Riguardante questo utilizzo mediante motore a scoppio lo sconsiglio vivamente, si utilizza solo nel microidroelettrico é piu pratico e versatile utilizzare un alternatore sincrono per un gruppo elettrogeno, questo perché per stabilizzare tensione e frequenza si utilizza la dissipazione a zavorra in modo da assorbire costantemente la potenza prodotta al variare del carico "utenza" come una specie di bilancia elettrica questo nell'idroelettrico, nel caso di un gruppo elettrogeno bisognerebbe sovradimensionare il motore a scoppio e agire sull'accelleratore per stabilizzare la tensione al variare del carico mediante dispositivo elettronico e attuatore,per non parlare del rischio o dell'impossibilita' di alimentare motori o altri carichi induttivi,costa meno un gruppo di seconda mano ed é piu paratico.

Ciao

Inserita:

Sono tornato ora ed ho letto adesso i post, mi scuso con Luca per la domanda che è stato l'unico a non capirtla, questa idea mi era venuta prima di tutto a scopo di studio e poi perchè ho sto benedetto motore in mezzo alle scatole che mi sembra brutto buttarlo e volevo impiegarlo per qualcosa, fa anche la sua figura solo a leggere la targa, per quanto riguarda l'impiego, che so... avrei potuto utilizzarlo nella casa di campagna per 4 lampade come ha spiegato murdok ma se mi devo mettere io ad accellerare il motore per ritmare la luce mi secca un pò, comunque ho imparato alcune cose molto interessanti, mi è piaciuto il fatto del 48,,,da provare.

Grazie. felice sera.

Inserita:

Ciao,se vuoi fare una festa con luci intermittenti questo é un sistema molto atigianale :D , che vuol dire "se mi devo mettere io ad accellerare il motore per ritmare la luce" il problema sta' nel dimensionare bene il motore a scoppio, e far girare tale motore ad almeno 1600 rpm accoppiato al motore, meglio un diesel a 1500 giri, ti basta un piccolo moltiplicatore dato che la devi portare a minimo 1600 rpm, poi se il carico é puremente resistivo e in percentuale stabile (sensa grossi distacchi di potenza) ti basta regolare l'accelleratore in modo da avere una tensione di circa 230V e frequenza di 50hz, il problema si pone quando stacchi la maggior parte dei carichi tipo luci o stufette, la tensione sale e risci di bruciare i rimanenti carichi perché il motore a scoppio non avrebbe nessuna resistenza meccanica e aumenterebbe di giri, se la cosa é ben sovradimensionata e con alcuni accorgimenti di protezione elettriche che un comunissimo elettricista tutto fare é in grado di eseguire potresti farcela ,se non te ne intendi lascia stare, per il semplice motivo che anche se tu installi un (permettetemi il termine) salvavita o meglio dire differenziale magnetorermico,avresti solo una falsa sicurezza che interviene solo in caso di corto secco tra fase e neutro e non per dispersione, in caso di una sola dispersione su un apparechio saresti sempre in sicurezza ma gia' con un piede nella fossa se per sfiga ti troveresti a contatto con un altro elettrodomestico o apparecchio con un secondo guasto "dispersione" frigeresti fino a quando non finisce il gasolio !!! , il "salvavita" non scatterebbe mai !!!

Scusa la mia drammaticita' ma se non te ne intendi i rischi ci sono, ricordati sempre che un gruppo elettrogeno qualsiasi é isolato da terra, nel senso che il neurto del alternatore non é messo a terra come avviene nella stazzioni di trasformazione ENEL (centrostella trafo) o alternatore in questo caso,pertanto i piccoli gruppi mobili sono "sicuri" perche si ritiene che vengano utilizzati solo con impianti a normativa e mobili, tipo cantiere, altra cosa invece sono i grossi gruppi di generazione che anno a bordo protezioni attive come ad esempio il controllore di isolamento ecc.

Se devi accendere quattro lapadine nella casa di campagna comprati un gruppino su ebay di tipo ad inverter silenziati,occhio alle fregature, o opta per il fotovoltaico, quel motore di secondamano non vale un gran che

Ciao

  • 1 month later...
Inserita:

Chiedo scusa, sono interessato ad approfondire la % in RPM, di incremento rispetto alla velocità reale o teorica per un motore asincrono da connttera alla RETE, uitilizzandolo come come generatore.

Vengo al sodo. Un motore diciamo da 55KW, trifase 4 poli viaggia a 1480, rispetto ai 1500 teorici. Analogamente 55 KW 6 poli 980 rispetto a 1000 RPM

55 KW 8 poli 735 rispetto a 750.

Per i suddetti 3 tipi di motori quale deve essere la velocità di rotazione quando funzionano come generatori??

Esiste una legge (formula) o sono dati empirici. Grazie.

Inserita:

Per restare su un discorso a spanne (il numero dei poli dà solo indicazioni di massima, è importante invece come è costruito "dentro" il motore) un motore asincrono non raggiunge mai la velocità di sincronia :) (sennò, perchè lo chiamerebbero asincrono?) ma ci arriva vicino: come hai detto tu, invece di 1500 teorici arriva a 1480 (difficile..) a 1450 (forse..) o a 1400. La differenza percentuale fra il reale ed il teorico è chiamata scorrimento. Ci sono anche motori ad alto scorrimento che girano a 1100, 1200 giri....

Bene, ammesso che un certo motore "perda" 100 giri rispetto alla velocità teorica, allora se gira a 100 giri in più della teorica diventa generatore.

Se cambi motore, cambia anche questo rapporto.... anche se il motore è sempre a quattro poli, perchè lo scorrimento sarà diverso.

Questo ti deve già suggerire che non è sul numero di giri che si agisce per controllare un generatore, ma sulla potenza in uscita, che regola il numero di giri del motore primario (motore a scoppio, turbina etc)

Questo per un generatore connesso alla rete, quindi già agganciato ai valori di frequenza e tensione di rete.

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