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PLC Forum


Fusibili Sopra L'inverter, Che Differenza C'è Tra....


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Inserita:

Ok la segnalazione non interviene, il motore gira a due fasi e il funzionamento è regolare, non cambia niente... Se è tutto OK allora i prossimi inverter trifase li colleghero' con una basetta bipolare, così risparmio un fusibile e un pezzo di filo, tanto l'inverter non si accorge, oltretutto in questo modo se salta un fusibile, l'inverter dovrebbe segnalarmelo. <_<


Inserita:
Ok la segnalazione non interviene, il motore gira a due fasi e il funzionamento è regolare
Penso che tu non abbia le idee ben chiare su come funziona l'inverter...
Inserita:
Ok la segnalazione non interviene, il motore gira a due fasi e il funzionamento è regolare, non cambia niente...

In teoria potrebbe lavorare a tempo indefinito con l'inverter alimentato con solo due fasi.

Dal lato motore che all'inverter entri tensione alternata trifase, bifase o monofase poco importa. Si potrebbe addiritturaalimentare l'inverter in continua sul dc bus, anzi alcune applicazioni lo prevedono.

I Problemi nascono quando lil motore deve lavorare a piena potenza a frequnze prossime alla nominale. A questo punto la tensione di batteria, ottenuta raddrizzando una linea trifase ridotta a due fasi, non è più sufficiente e l'inverter dovrebbe fermarsi segnalando un guasto di tensione di batteria bassa (undervoltage).

Inserita:
:rolleyes: Francesco era un po' una provocazione, comunque fin che l'inverter non lavora a piena potenza allora potrebbe lavorare a due fasi, se la potenza dovesse aumentare, l'inverter andrebbe in blocco e quindi mi commuterebbe il relè di segnalazione, quindi usare solo il relè di segnalazione dell'inverter più i fusibili, anzichè un interruttore magnetico puo' aver senso... è solo la risposta a qualche segnalazione precedente che diceva che usare solo il relè di segnalazione fosse una cosa sbagliata. Grazie sempre per tutte le risposte e ciao
Inserita:

TRC, nota che io ho scritto "teoricamente". In pratica far lavorare un inverter trifase in condizione di bifase non è mai una buona cosa, non foss'altro per il fatto che il ripple sui condensatori di batteria risulterà comunque molto maggiore.

Io l'ho scritto più di una volta: prefirisco usare, come protezione, un interruttore magnetico o magnetotermico posto a monte della linea di alimentazione dell'inverter. In questo modo se intervengono le protezioni l'inverter si ferma sicuramente. :)

Inserita:

e che poteri d'interruzione hanno i magnetici che usi ? Che tipo sono e su che inverter li usi ? Qunado li dimensioni cosa guardi... nel senso su un motore da 7,5 KW diciamo 15 A a spanne ci metti un 25A magnetico, il magnetotermico lo usi per comodità o perchè la protezione termica serve a qualcosa ? Ciao e grazie.

Inserita:

Il dimensionamento dell'interruttore magnetico(magnetotermico) non è solo funzione del carico, ma anche del coordinamento con le protezioni a monte. Tieni presente che deve intervenire in caso di cortocircuito a valle.

Normalmente uso il solo magnetico. La protezione termica ha poco senso. La limitazione di corrente del motore la effettua l'inverter stesso. La protezione termica di un motore alimentato da inverter andrebbe effettuata esclusivamente con pastiglie termiche, protezione che è sempre e comunque più affidabile dell'immagine termica di un protettore, perchè misura l'effettiva temperatura del motore, anche se dipendente dal punto di inserzione della sonda.

Inserita:

per piccoli inverter ok, visto che magnetici piccoli sono difficili da trovare

per grandi inverter alimentati da scatolati la protezione termica non serve a nulla, anzi potrebbe disturbare

considera che (non e' universalmente valido) per taluni costruttori il puramente magnetico e' anche limitatore

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