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Rifare Batteria Trapano Ni-Cd -> Ni-Mh ?


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Inserita:

Io le saldo tranquillamente anche sul corpo anche perché non so come facciate voi a saldare due lamelle assieme e farcelo stare nella scocca della batteria. Riguardo lo strato su cui si salda bene è vero che c'è solo che viene via appena fai un po' di forza.


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Inserita:

devi farlo comunque con un saldatore potente, in modo da essere veloce, e non surriscaldare la batteria!

Ci stanno tranquillamente, le due lamelle sovrapposte occupano comunque lo stesso spazio

Inserita:

Ci stanno tranquillamente, le due lamelle sovrapposte occupano comunque lo stesso spazio

Alla peggio le accorci un pò, oppure le saldi e una volta saldate tagli l'eccedenza... per la mia esperienza non fa tanto la potenza del saldatore, quanto la temperatura e la punta, grossa più possibile.. le batterie più grosse che mi è capitato di saldare erano delle sub-C, saldate con la mia stazioncina che dovrebbe dare 50W, regolata mi pare a 400°, lo stagno prendeva subito e si distribuiva uniformemente anche senza dovermi aiutare con del flussante.

Inserita:

è chiaro che l'eccedenza delle lamelle va tagliata, in modo da sovrapporsi al meglio possibile.

Davide, non mi cadere pure tu nell'inganno temperatura-potenza... il fatto che porti lo stilo a 400° fa solo in modo che quando lo poggi su una grossa massa raffreddi in più tempo, e forse riesci anche a fare la tua stagnatura; mentre se hai uno stilo, o altra forma di saldatore di adeguata potenza te lo puoi anche mantenere a 250° lo poggi e sarà lui a scaldare velocemente le parti da saldare. Per inciso la punta grossa significa maggiore potenza, magari non sarà quella assorbita elettricamente, ma di sicuro quella termica.

Il flussante poi serve solo come dissossidante, non è che faccia saldare prima o dopo, specie in questi casi, è più utile ad esempio per stagnare fili e magari saldarli su parti in rame/ottone opacizzate.

devi farlo comunque con un saldatore potente, in modo da essere veloce, e non surriscaldare la batteria!

comunque mi riferivo al saldare direttamente sul corpo della pila, senza usare le lamelle, e cercando di non surriscaldarla

Inserita:

il fatto che porti lo stilo a 400° fa solo in modo che quando lo poggi su una grossa massa raffreddi in più tempo

Esatto, dando più tempo allo stagno per sciogliersi; se mettessi lo stesso saldatore sulla stessa superficie settato a 250° la punta si raffredderebbe praticamente subito e lo stagno non si scioglierebbe.

Se invece avesse il doppio della potenza, la punta non si raffredderebbe e lo stagno attaccherebbe anche se la temperatura è bassa.

Il flussante poi serve solo come dissossidante, non è che faccia saldare prima o dopo

Beh insomma... prova a "bagnare" un filo da 2.5mm2, per esempio, usando solo lo stagno ed un saldatore di potenza modesta... non ci riesci oppure devi stare talmente tanto con la punta sul rame da colare l'isolante del filo.

Se invece lo tuffi nella Stagnosald e poi lo bagni, lo stagno attacca molto più velocemente e l'isolante resta integro... credimi che pure io la pensavo come te ("a che serve il flussante! uso stagno già animato!!11!"), poi ho scoperto l'unlimited powah del barattolino di stagnosald da 2€ :)

comunque mi riferivo al saldare direttamente sul corpo della pila

Riguardo al corpo della pila siamo d'accordo... occorre per forza un saldatore potente e comunque non è la soluzione migliore, il corpo della pila non è "studiato" per essere stagnato, mentre le lamelle nickelate si.

Inserita:

Esatto, dando più tempo allo stagno per sciogliersi; se mettessi lo stesso saldatore sulla stessa superficie settato a 250° la punta si raffredderebbe praticamente subito e lo stagno non si scioglierebbe.

Se invece avesse il doppio della potenza, la punta non si raffredderebbe e lo stagno attaccherebbe anche se la temperatura è bassa.

beh, è quello che ho detto, stavolta siamo daccordo, menomale :D

Beh insomma... prova a "bagnare" un filo da 2.5mm2, per esempio, usando solo lo stagno ed un saldatore di potenza modesta... non ci riesci oppure devi stare talmente tanto con la punta sul rame da colare l'isolante del filo.

dipende anche dal filo, se il rame è bello lucido attacca in un baleno, e al massimo ammorbidisci solo un pò l'isolante, viceversa squagli tutto come hai detto te, ed in quel caso come ho già detto:

è più utile ad esempio per stagnare fili e magari saldarli su parti in rame/ottone opacizzate.

:smile::thumb_yello:

Comunque ho trovato le pile anche in Italia a buon prezzo... quelle disponibili al momento sono però marchiate electron... alla fine è sempre zuppa cinese <_<

Inserita:

se il rame è bello lucido attacca in un baleno, e al massimo ammorbidisci solo un pò l'isolante

Boh... a me è capitato di farlo su fili nuovi, appena spellati e lucidissimi eppure senza aggiungere flussante ho avuto comunque notevoli difficoltà.. è vero che attacca ma il rame si raffredda in fretta e lo stagno non ha tempo di depositarsi uniformemente su tutto il trefolo per capillarità.

Poi probabilmente dipende da millemila fattori oltre che il flussante... superficie di contatto della punta.. potenza... mano di chi salda... orbita di Marte... :lol:

alla fine è sempre zuppa cinese

Si, è quasi certo che producano anche loro in Cina ma personalmente mi fido più di un brand che stampa il suo nome sulle celle che di un altro che vende celle totalmente anonime ;)

Inserita:
... orbita di Marte...

magari anche dalla fase lunare :D

personalmente mi fido più di un brand che stampa il suo nome sulle celle che di un altro che vende celle totalmente anonime ;)

ma guarda, pure io... ma mo ricadiamo nel discorso già fatto...

nel frattempo ho trovato anche queste mi hanno detto che al momento hanno proprio le extracell disponibili; e io porcapupazza le ho sempre pagate il doppio al banco!!! :o

Inserita:

faccio un'altra domandina... ma quando si prendono queste batterie da nuove come ci si comporta?!

Le ricarico subito, o prima le scarico?!

Inserita:

Sempre ricaricate e tenute in carica di compensazione un bel pò... perché è normale che sulle celle nuove il caricabatterie rilevi fine carica quando ancora non lo è affatto.. poi la chimica si riattiva del tutto dopo qualche ciclo (le prime cariche dureranno poco).

Esistono millemila scuole di pensiero in merito ma io personalmente ho sempre ricaricato qualsiasi batteria nuova prima dell'uso, non importa quale tensione eroga.

Se proprio vuoi fare le pulci ai pidocchi fagli la prima carica a 1/10C per dodici ore con un alimentatore esterno e resistore di limitazione, poi usale e ricaricale con il loro caricatore :P

Inserita:
Esistono millemila scuole di pensiero in merito ma io personalmente ho sempre ricaricato qualsiasi batteria nuova prima dell'uso, non importa quale tensione eroga.

si infatti perciò chiedevo... volevo aumentare la dose di informazioni, e poi sinceramente credo più a quello che si scrive qua sopra, che quello che si legge in giro così!

Anche io le ho sempre prima caricate e poi usate, ma sai com'è, ogni tanto un dubbio ti assale... <_<

Per quanto abbia anche un alimentatore a corrente costante preferisco però caricarle con il caricatore originale...

Inserita:

Per quanto abbia anche un alimentatore a corrente costante preferisco però caricarle con il caricatore originale...

Si, io dicevo solo per la prima carica.. puoi usare anche il caricatore originale ma non staccare quando ti da luce verde, lasciale pure sotto carica un pò di ore: la rilevazione della fine carica con le batterie nuove è sempre falsata, ricordo i cellulari di 12-15 anni fa, con batteria ni-mh... la prima carica ti dava pieno già dopo tipo venti minuti, dopo le prime tre o quattro ricariche apprezzavi la reale autonomia..

Inserita:

si si avevo capito ciò che intendevi; comunque anche per la prima preferisco farla sempre col suo!

Inserita: (modificato)

Penso che sarebbe meglio usare delle batterie ai polimeri di litio. Ti costa meno e hai delle prestazioni migliori.

Ti serve però un caricatore apposta e ci vuole un sistema per controllare che la batteria non si scarichi oltre il limite di sicurezza.

Personalmente ne ho rifatte alcune di batterie, e posso dire che ne vale la pena. Certo è che cambiando la forma devi modificare la carcassa della vecchia batteria.

Se hai un po' di manualità e soprattutto un un po' di tempo da perdere non ci penserei due volte.

Modificato: da rob123
Inserita:

beh, vagamente ci avevo anche fatto un pensiero, ma tra batterie, nuovo caricatore e sicurezza di scarica... non credo ne valga più di tanto la pena... anzi...

Inserita:

Vale la pena se sei modellista e caricatori adeguati (costosi) già li possiedi, altrimenti no.

Un noto modellista, tittopower, ha fatto dei recelling di questo genere... ma nel suo caso veramente l'unica spesa da affrontare era quella dei pacchi batteria (appositi per modellismo e quindi penso pure con circuito cutoff integrato)..

con il solo costo di un caricabatterie serio, ti ci viene fuori un makita con le batterie al litio.. magari non il modello turbominchiapower da 18V, ma uno da 10,8V si..

  • 1 month later...
Inserita:

sono arrivate le batterie, preso quelle al NI-CD; per scrupolo le ho misurate una ad una, danno tutte una tensione intorno a 1,3V, tranne una che misura 1V.

Mica sarà danneggiata?!? :(

  • 2 weeks later...
Inserita: (modificato)

Forse era a magazzino da più tempo... c'è la data di produzione?

 

Le batterie al cadmio sono più tolleranti di quelle al litio, specie per le sovrascariche... una litio sotto i 3.3V o la butti o, ammesso che si riesca a ricaricarla avrà un sensibile calo delle prestazioni... una batteria al cadmio una volta caricata e scaricata un paio di volte si rianima ;)

Modificato: da Darlington
Inserita:

Forse era a magazzino da più tempo... c'è la data di produzione?

non ci ho fatto caso, ma comunque era blisterata assieme alle altre... comunque ho rifatto tutto, adesso deve solo fare qualche ciclo di carica-scarica!

  • 2 weeks later...
Inserita:

l'hai rifatta la batteria? altrimenti passa alle litio (se ci stanno dentro) e con una schedina piccolina le carichi e le proteggi dalla scarica io l'ho fatto.

ho usato le 18560 4 pz e la schedina.

ho modificato il coso dove si mette la batteria in carica estirpando il circuito di ricarica ni-mh in modo che da direttamente tensione ai capi della batteria.

 

Inserita:

si, l'ho rifatta con le NI-CD cinesi :P

ho dato una sbirciata alla schedina, ne hai parlato già su di un'altra discussione... ma reggerebbe poi la corrente richiesta da un trapano, che è sicuramente maggiore di quella di un avvitatore?!

Inserita:

Dove hai trovato le schede di gestione della ricarica? Io le ho cercate su ebay e simili ma ho trovato solo quelle per singole celle (3.6-3.7V)..

Inserita: (modificato)

kym parlava di:

oggetto n. 351032085888 su ebay

 

___________________________________________________________

 

ah, ma una domanda ulteriore: ma se la batteria la volessi "rodare" un pò?! Cioè, farei bene a fargli fare due/tre scarica e carica??

La domanda si pone perchè comunque l'utensile viene usato poco.

Modificato: da sx3me
Inserita:

Per grossi assorbimenti mi pare che la più grande che ho visto era da 10A io ho preso le 5A perché poi non ci stava nell'involucro delle batterie originali che è rotondo.

Comunque, a quel punto la usi solo come scheda di ricarica e prendi la tensione direttamente dalle batterie, certo, perderesti la protezione contro la scarica oltre una certa tensione, ma penso che per quella sia sufficiente starci attenti quando inizia a girare lentamente si mette in carica o si mettono le celle con già la loro protezione ma anche li non so quanti A ti danno in scarica, forse un qualcosa che rileva la tensione solo quando premi il grilletto e se sotto di un tot fa scattare un relè che isola le batterie? non saprei come ovviare. I trapani con le batterie al litio già di serie hanno sicuramente qualcosa che fa in modo che oltre una certa tensione le scollega ma poi ho paura che si scontri con gli A che possono transitare dentro codesto circuitino che è minuscolo tanto.... 

 

Darlington ce ne sono centinaia metti la ricerca su mondo e ti escono tutte fuori.

Inserita:

altra domanda: ma esattamente quale deve essere la tensione a fine carica di una cella NI-CD??

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