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Griglia Elettrica Simac To213 - Funziona Solo In Posizione 2


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Inserito:

Buongiorno, ho smontato la griglia in oggetto notando la resistenza posizionata sull' interruttore interrotta e siccome è carbonizzata non riesco a leggerne il valore, qualcuno sa aiutarmi?.

Grazie.


Inserita:

Ciao, puoi fare una foto? Potrebbe anche non essere una resistenza.

Inserita: (modificato)

Ok capito come funziona.

Non è una resistenza ma un diodo, in pratica nella posizione 1 viene inserito in serie ed il resistore viene alimentato solo con una semionda, producendo quindi metà della sua potenza nominale.

Se mi dici che potenza ha il resistore, ti posso dire che diodo metterci.

Modificato: da Darlington
Inserita:

Ciao, grazie per la risposta si impara sempre qualcosa!! Pensavo fosse una resistenza ma la scelta del diodo è alternativa o è sempre così? Comunque la resistenza è da 2000 watt,.

Diciamo che non mi capita spesso di fare riparazioni ma è la mia passione e ogni tanto mi dedico a fare qualche lavoretto ed è grazie al forum che ho risolto parecchi problemini.

Purtroppo nonostante la mia passione e nonostante il fatto di essere senza lavoro non ho mai pensato ad aprire qualcosa un po per paura un po perchè con la crisi oggi i tecnici sono quasi scomparsi. Diciamo che sicuramente ho anche delle carenze tecniche nonstante abbia studiato elettronica ma oggi questo problema si supera grazie appunto al forum e alla voglia di imparare.

Oggi mi sono ridotto a fare volantinaggio e anche se qualsiasi lavoro è dignitoso è pur sempre demoralizzante soprattutto dopo aver perso un lavoro al quale avevo dedicato anima e corpo.

Ti chiedo scusa per essere andato fuori tema però è anche un modo di sfogarsi.

Inserita:

ma la scelta del diodo è alternativa o è sempre così?

No, è spesso così perché se si parla di alternata, segare la semionda è il metodo più efficiente per abbassare la tensione perdendo poca energia in calore, specie se quel che deve essere alimentato non fa caso alla forma dell'onda, come appunto una resistenza elettrica oppure una lampadina.

Anche i dimmer per regolare la luminosità usano un principio simile, ma in quel caso si usa una coppia di diodi ad innesco controllato, che vengono pilotati per iniziare a condurre ad un certo valore della semionda. :)

Se dovessi usare una resistenza per ridurre la tensione ad un'altra resistenza, la prima resistenza dovrebbe dissipare in calore tutta l'energia che non arriva alla seconda, e puoi facilmente immaginare che "sprecare" 1000W in calore non sia proprio la soluzione ideale.

Soluzioni alternative (per il produttore) sono montare due resistori ed un interruttore che ti fa scegliere se accenderne uno solo o entrambi, oppure un resistore dotato di una presa intermedia sull'avvolgimento. Entrambe le soluzioni sono comunque più costose che tosare una semionda con il diodo ;)

Comunque la resistenza è da 2000 watt

Considerando 250V di alimentazione (il caso peggiore), ci passeranno quindi 8A.

Se metti un diodo da 10A assiale, tipo il 10A10, non si brucerà praticamente mai; secondo me quello che c'era prima è esploso perché era sottodimensionato.

e nonostante il fatto di essere senza lavoro non ho mai pensato ad aprire qualcosa

Stesso discorso mio; per aprire qualcosa ci vuole denaro messo da parte che io non ho, e devi avere chi ti sostiene economicamente fino a che il giro è partito, e non è il mio caso.

Oltre al fatto che adoro riparare, il più delle volte lo faccio per me ma ogni tanto lo faccio anche conto terzi, tuttavia non credo riuscirei a farlo per otto o dieci ore di fila, tutti i giorni.

Se ho un guasto su un apparecchio mio, anche se mi metto a guardarci dopo 5 giorni o una settimana cambia poco...

Ti chiedo scusa per essere andato fuori tema però è anche un modo di sfogarsi.

ma figurati, il thread è il tuo ;)

Inserita:

Grazie per la risposta, cercando tra le mie cianfrusaglie :) ho trovato solo dei diodi che come tensione vanno bene ma sopportano solo 5 A quindi nulla..

Il discorso che fai è giusto ma magari tu hai un lavoro e anche se non ti piace lo fai lo stesso..il problema oggi è che mantenere una attività costa molto e i guadagni con le sole riparazioni non sono elevatissimi visto il costo degli apparecchi oggi.

Di questi tempi i sogni e le aspirazioni spesso non possono prevalere e bisogna accontentarsi ma la passione per qualcosa quella nessuno la può togliere!!

Inserita: (modificato)

ho trovato solo dei diodi che come tensione vanno bene ma sopportano solo 5 A quindi nulla

Alla peggio, ne puoi mettere due in parallelo; non è bellissima come soluzione (non si ripartiranno mai la corrente equamente), ma dovrebbe funzionare bene.

ma magari tu hai un lavoro

...appunto, magari ne avessi uno...

Modificato: da Darlington
Inserita:

Si ho pensato di metterli in parallelo però bisognerebbe inserire anche delle resistenze dopo i diodi altrimenti si corre il rischio che il diodo che conduce di più si bruci..potrei provare anche perchè la posizione 1 si utilizza molto poco essendo bassa.

Inserita: (modificato)

Il discorso è più o meno questo: dopo il diodo, hai una tensione pulsante che, per 1/50 di secondo è pari a zero, mentre per il successivo ha un valore efficace di 220V.

Quindi, il resistore assorbe 8A nel semiperiodo in cui la corrente c'è, e niente in quello in cui non c'è.

Se andiamo a guardare il valore di corrente RMS, quindi, possiamo dire che il resistore assorbe 4A, ma non è così in quanto è solo un valore medio.

Ci sono picchi di assorbimento di 8A alla frequenza di rete, e se il diodo non è in grado di sopportarli, fa la fine di quello che era stato messo prima dal fabbricante... che secondo me era da 5A

Per come la vedo io, la soluzione più efficace è mettere un diodo da 10A ed almeno 600V, dato che di diodi assiali, più grandi, non ne fanno.

Usare i diodi da 5A e mettere i resistori da .1 ohm (notare il punto :smile: ) per bilanciare... è una soluzione, che però comporta uno spreco di calore e la necessità di usare resistori di potenza adeguata, altrimenti si bruceranno resistori e diodi: il resistore di un diodo si interromperà, tutta la corrente fluirà sull'altro... che inevitabilmente salterà.

Modificato: da Darlington
Inserita: (modificato)

Ciao, molto dettagliata la tua esposizione ma anche tu sei perito elettronico o hai fatto l'università?

In ogni caso ciò che dici è vero credo che un discorso del genere si possa fare quando in gioco ci sono assorbimenti e potenze inferiori, nel mio caso, come hai detto anche tu, è meglio inserire un diodo ad hoc per evitare problemi.

Per ora l'ho rimontata (tanto è la mia :smile: ) e se trovo un diodo idoneo lo monterò in un secondo momento.

Stavo riflettendo sul fatto che è davvero sconcertante che una persona preparata come te non abbia lavoro, purtroppo siamo in Italia e si sà il merito raramente viene riconosciuto!! Non so quanti anni hai ma se non hai raggiunto i 30 anni qualche fiebile speranza ce ma superata questa soglia sei quasi fuori dal mercato, io ne ho 34 e ormai mi sto rassegnando!!

A presto e grazie per i consigli.

Ciao

Modificato: da ale112002
Inserita: (modificato)

ma anche tu sei perito elettronico o hai fatto l'università?

Nessuna delle due, sono fermo alla terza media.

e se trovo un diodo idoneo

Se hai un negozio di componentistica dalle tue parti, o una grossa catena tipo GBC, un componente del genere lo pagherai forse meno di un euro... su Internet pagheresti più la spedizione del valore del componente ;)

Stavo riflettendo sul fatto che è davvero sconcertante che una persona preparata come te non abbia lavoro

Perché? Da quando la preparazione conta qualcosa?

Non so dove abiti tu, io sto in un paesino da schifo dove assumono solo gente dotata di precisi requisiti, quali:

- buona raccomandazione (fondamentale)

- titolo di studio (non importa se il titolo è relativo ad una materia che non ha assolutamente niente a che spartire con il lavoro che andrai a fare, quindi averlo o non averlo non farebbe alcuna differenza)

- presenza di tette (specie se si tratta di lavoro d'ufficio o a contatto con il pubblico)

Sulla preparazione e sulle capacità, tu puoi anche aver costruito da zero un modello funzionante in scala reale del Saturn V basandoti sulle foto della NASA ed usando pezzi di vecchi flipper e motorini Califfone recuperati in demolizione, il massimo che puoi ottenere è "oh, che bravo! ma il lavoro lo do a un altro"

ma se non hai raggiunto i 30 anni qualche fiebile speranza ce

Si la speranza di essere incoolati con il contratto di apprendistato, dove ti faranno fare lo stesso lavoro del qualificato però pagandoti 700€ anziché 1200 e dandoti un bel calcione dopo i tre anni perché la loro intenzione non è certo quella di darti una qualifica.

Ovviamente per essere assunto in regime di apprendistato devi aver già fatto il lavoro perché non hanno certo intenzione di insegnarti davvero come si fa, l'unica cosa che gli importa è pagare meno tasse.

Modificato: da Darlington
Inserita: (modificato)

E' tutto vero ciò che dici anche da me purtroppo si va avanti così, ma non credere che sia facile come una volta trovare lavoro anche per chi è raccomandato perchè la crisi è ancora tanta, ovviamente si è avvantaggiati.

E' anche vero che molte aziende se non tutte quando cercano qualcuno vogliono sfruttare al massimo la situazione incentivi ecc ma in parte li capisco le tasse sono troppe e troppo alte. Io l'anno scorso ero stato contattato da un' azienda che fa assistenza samsung su cellulari e tv e che ha una quindicina di dipendenti, quindi bella grande, e dovevo iniziare un tirocinio pagato interamente dalla regione per 6 mesi.

Al colloquio ero stato chiaro sul fatto che avevo un pò di esperienza ma non a livello professionale soprattutto sugli smd non avendo a casa la strumentazione adatta.

Mi hanno comunque fatto iniziare dicendomi che e prime settimane erano come "prova" quindi in nero ovviamente!!

Non so se conosci centri assistenza del genere ma lì si va in modo veloce quindi non puoi stare troppo su una scheda ma devi capire cosa può avere ripararla e passare avanti senza perdere troppo tempo.

Ovviamente io non avendo molta manualità non ero in grado di stare al passo tra l'altro trovi anche qualche collega che ti "ostacola" invece di aiutarti e alla fine sei fregato!

Infatti dopo 2 settimane mi hanno detto che volevano una persona in grado di essere autonoma ma io ho detto non si tratta di un tirocinio dove io vengo per migliorare e acquisire nuove competenze? ma dopo un discorso tortuoso senza ne capo ne coda ho capito che loro vogliono persone gratis per un po in grado di lavorare e alla fine ti rimandano a casa!

E' stata una bella batosta per me perchè in fondo era il mio mestiere anche se assomigliava più ad una catena di montaggio che ad un laboratorio ma alla fine mi sarebbe piaciuto, purtroppo le cose funzionano così oggi giorno.

Poi molte volte sono gli stessi colleghi a crearti problemi, vale per qualsiasi lavoro, perchè quando vedono una persona nuova sei considerato una "minaccia" visti i tempi di magra ognuno tiene al proprio posto.

Di queste esperienze ne ho avute e ci rimani sempre male ma bisogna andare avanti sperando nel colpo di fortuna.

Modificato: da ale112002
Inserita: (modificato)

perchè la crisi è ancora tanta

ma in parte li capisco le tasse sono troppe e troppo alte

Aò, scusami ma è da quando avevo sedici anni che mi menano il torrone con la storia della crysis.

Poi alla crysis si sono aggiunti i juowani che non trovano il lavoro e qualsiasi altra belinata propinata dal tiggì.

Ora di anni ne ho ventotto e negli ultimi dodici anni ho visto solo:

- gente che si lamenta della crysis perché i telegiornali dicono che c'è la crysis, quando loro non la sentono perché in famiglia entrano almeno 3 stipendi e 2 pensioni, più ci sono i libretti del nonno che prima erano del bisnonno e via per generazioni con cifre depositate di x00.000€, quando io manco so come sono fatti 10.000€ tutti assieme; gente che non ha mai provato, e non proverà mai, a dover pagare le bollette e fare la spesa avendo una somma in tasca che consente di fare solo una delle due cose;

- gente che se anche ha perso il lavoro è rimasta disoccupata non più di un paio di mesi prima di trovarne un altro, godendo nel frattempo di tutte le agevolazioni possibili ed immaginabili: disoccupazione, mobilità, ca$$i mazzi e intrallazzi che non spettano a me perché sono jjjiovane;

- jowani che il lavoro lo trovano eccome (non conosco nessun jowane che sia disoccupato, anzi molti dopo pochi mesi hanno ottenuto il loro bel contratto lifetime) sebbene non ne abbiano affatto bisogno visto che vivono con entrambi i genitori, entrambi con il loro lavoro, entrambi con il loro bel contratto in adamantio, entrambi con il loro bel stipendione che piove nel conto corrente tutti i mesi;

- imprenditori che si lagnano di quanto lo stato ladrone frughi nelle loro tasche, che a sentir loro tengono aperta l'azienda in perdita, intanto però girano in BMW X5, vivono in villoni dove una sola stanza è più grande dell'appartamento dove abito io, vanno in vacanza in posti esotici tutti gli anni assieme alla famiglia, non tengono la stessa auto per più di tre anni di fila ma quando gli chiedi lavoro ti rispondono che è tutto fermo, fermissimo, superfermo ed ultramegarcistrafermissimissimo.

A ciò aggiungi che l'italiano medio è disposto a buttare 10€ pur di risparmiare 1€ di tasse e capisci che è solo una situazione da "pianza el mort par ciavar el vivo" (come si dice qua in Veneto) oppure da "chiagna e futti" (come invece dicono i siculi).

ho capito che loro vogliono persone gratis per un po in grado di lavorare e alla fine ti rimandano a casa

Ma dai?

Di situazioni del genere ne ho avute non una, non due, ma ben tre, da due aziende di impiantistica ed una di manutenzione: periodo di "prova" pagato a noccioline nel quale durante i primi 29 giorni fioccano i complimenti e le promesse di eleggerti capo dell'universo, mentre il trentesimo giorno, beh, non sei poi così bravo, oppure sei bravo ma fino a ieri avevo lavoro oggi sono in miseria, oppure... boh... il tuo taglio di capelli non mi piace, vabbé in sostanza non ti assumo, ciao e buona fortuna.

ma bisogna andare avanti sperando

Certo. Prova a chiamare l'Enel e chiedere se ti mantengono il contatore attivo mentre "speri" di trovare lavoro... chiedi al direttore del supermercato se puoi pagare la spesa con della speranza perché attualmente il lavoro non ce lo hai... e poi fammi sapere quanto riesci a "tirare avanti"

aggiungici anche che i servizi sociali (almeno quelli del vomito di comune dove abito) sbadilano addosso tutte le risorse possibili alla poverissima mamma dei due poverissimi bambinissimi piccolissimi che non ha soldi per dar loro da mangiare ma evidentemente ne ha per pagare le rate della Fiesta nuova di trinca comprata pochi mesi prima... mentre io, beh, non ho bisogno di alcun aiuto, sono juowane e basta che mi adatto ed il lavoro si trova, perché voi jowany volete tutto sul palmo della mano invece bisogna guadagnarselo, blah blah blah, ciance ed altre ciance.

Modificato: da Darlington
Inserita:

Caro amico molte delle cose che dici sono vere ma quello che sta succedendo è una guarra tra poveri dove si guarda il vicino con invidia perchè lavora o perchè sta un tantino meglio ma magari fa molti sacrifici per tirare avanti. Sono daccordo invece quando a sfruttare la situazione sono persone che i soldi li hanno ma che si lagnano perchè si sentono come dei martiri allora in questo caso si è giusto criticare.

Poi ci sono anche quei casi dove magari vedi il vicino con la macchina nuova e allora dici questo sta bene ma in realtà dopo un pò gli pignoarano tutto!! Molta gente non è disposta a rinunciare ai "lussi" e fa rate su rate ma in rwaltà non hanno un soldo bucato.

Poi è vero ci sono molte famiglie che vivono grazie ai nonni o ai genitori ma ti sembra una situazione normale? io non credo. Bisogna prendersela con chi davvero sfrutta la situazione a chi prende pensioni d'oro non sudate e non con chi ha lavorato 40 anni sotto il sole e adesso si gode una pensione onesta e magari aiuta anche il figlio disoccupato.

Chi ha saputo farci in passato e non ha sprecato i soldi ora si ritrova, come dici tu, con villoni ecc ma quello che va male è sempre l 'operario perchè l'imprenditore bene o male le sue entrate le ha.

Ce chi lavora in nero e magari è anche in CIG ma la colpa è del lavoratore o dello stato che non controlla? bisogna essere obiettivi anche se a volte è dura e lo capisco e quando non si hanno soldi non sai dove sbattere la testa.

Tu scrivi dal Veneto mentre io dal sud e qui la situazione è ancora peggio perchè qui già il lavoro era difficile trovarlo quando la crisi non c'era ora invece se lo chiedi ti prendono anche a calci!!

E' una situazione complessa ma tu hai ancora 28 anni e nel veneto prima o poi qualcosa la trovi, io qui a 34 anni devo fare volantinaggio per raccimolare qualche euro e il futuro non è certo roseo.

Inserita: (modificato)

ma quello che sta succedendo è una guarra tra poveri dove si guarda il vicino con invidia perchè lavora o perchè sta un tantino meglio ma magari fa molti sacrifici per tirare avanti

ripeto, sicuramente dipende da dove si abita ma non vedo gente che fa sacrifici.

Vedo gente con macchine nuove, mentre io che veramente faccio sacrifici per tirare avanti visto che viviamo in due con 600€ al mese è due anni che aspetto di poter spendere 100€ per sostituire il giunto omocinetico destro alla mia auto del '92, che fa talmente tanto rumore che temo mi lasci a piedi da un giorno all'altro.

Vedo gente che fa finanziamenti per comprare stronXate tipo la tv nuova quando la vecchia funzionava benissimo ma non faceva altrettanto figo, smartphones e tablet che neanche sono in grado di usare, robot da cucina che poi non adoperano perché mangiano tutta roba precotta, però fa effetto lasciarlo sul piano della cucina e lucidarlo almeno tre volte al giorno.

Dall'altra parte ci sono io che se spendo 70€ per sostituire la pompa di ricircolo alla lavatrice (dato che l'alternativa è lavare a mano fare bucato a gettoni spendendo 5€ al colpo) devo necessariamente lasciare indietro delle bollette rischiando che mi mettano in mora.

I "sacrifici" che il 99% della gente fa, è chiedere soldi ai genitori (che ce li hanno quindi non hanno problemi a tirarne fuori) perché altrimenti devono rinunciare al superfluo. Pure io vorrei che il massimo "sacrificio" fosse quello, invece i sacrifici li devo fare per permettermi il necessario.

Molta gente non è disposta a rinunciare ai "lussi" e fa rate su rate ma in rwaltà non hanno un soldo bucato.

Quelli sono completi idioti e vorrei si ritrovassero davvero senza un soldo e in mezzo alla strada così capiscono cosa si prova.

Purtroppo in Italia invece un pignoramento mobiliare (ma anche immobiliare) è difficile che venga concesso, a meno che non si tratti di debiti con il fisco; l'ordinanza di pignoramento la deve emettere un giudice e nella migliore delle ipotesi passano anni, pertanto le società private vi ricorrono solo in caso di debiti consistenti.

Non siamo in America dove se salti rate dell'auto se la riprendono con il carro attrezzi e la vendono all'asta.

Finanziarie, banche ecc. hanno più convenienza a pignorare una percentuale dello stipendio in caso di morosità.

Poi è vero ci sono molte famiglie che vivono grazie ai nonni o ai genitori ma ti sembra una situazione normale?

Questo è un discorso che mi fa salire la mosca al naso.

Nonni e genitori eccetera hanno messo via fortune avendo vissuto in un periodo dove tutto ciò era normale amministrazione e hanno casa di proprietà perché a quell'epoca la spesa più grossa da affrontare per farsi la casa era comprare il terreno ed i materiali, mentre ora una tale somma ti parte solo per la burocrazia di notai, ingegneri, architetti e geometri che devono mettere la firma sul modulo vattellapesk altrimenti non puoi neanche iniziare gli scavi.

Insomma i "sacrifici" che hanno fatto i nonni non sono proprio niente di eccezionale; hanno vissuto solo una vita normale per l'epoca e ora si ritrovano i tesori.

E secondo l'italiano medio quei tesori vanno difesi a costo della morte! non devono mai essere spesi! devono arrivare nella tomba!

Si, a me sembra una situazione normale che si inizi a spendere quei soldi, mentre per il 3000% degli italiani il tesoreggiamento è sacro e guai a toccarlo.

La situazione poco normale è che chi come me non può far conto sui tesoreggiamenti di nonni e bisnonni e trisnonni si ritrova nella cacca più totale, mentre la stragrande maggioranza degli italiani può far affidamento su conti da centinaia di migliaia di euro in caso di difficoltà; io centinaia di migliaia di euro molto probabilmente non li vedrò mai a meno che non inizi a rubare o spacciare.

Questo è quel che non mi sembra una situazione normale, altro che le famiglie con i soldi che soffrono perché li devono tirar fuori dal libretto dove hanno riposato per le ultime cinquanta generazioni sennò devono rinunciare a vacanze, auto nuova e tv a cristalli liquidi.

Tu scrivi dal Veneto mentre io dal sud e qui la situazione è ancora peggio

La storiella che al Nord il tenore di vita è alto ed il lavoro te lo tirano sulla schiena è la solita favoletta; il tenore di vita alto ce lo ha chi ha la propria impresa e quindi conti in banca sostanziosi, esattamente come al centro oppure al Sud; mettersi in proprio e fare impresa è una cosa possibile solo per chi ha i soldi per farlo e, ancora una volta, vince la stragrande maggioranza degli italiani che c'ha il tesoretto. Ci sono le agevolazioni, ma non significa certo che entri e ti danno una carriola di euro a fondo perduto per fare impresa; quando vai a chiedere un finanziamento agevolato, la prima cosa che domandano è una casa di proprietà da ipotecare, una busta paga o la firma di qualcuno che garantisca il prestito. Se non hai nulla di tutto ciò, ti rispondono che loro possono pure inoltrare la domanda, ma le possibilità di ottenere i contributi sono pressoché nulle.

Ancora una volta, chi come me i tesoretti non ce li ha, i genitori con contratto di adamantio neanche, l'unica cosa che ottiene è la solita frase:

...ma tu hai ancora 28 anni e nel veneto prima o poi qualcosa la trovi...

Due cose due:

- dal 2010 ad oggi (cinque anni) il lavoro più lungo che ho trovato è stato un determinato di otto mesi (otto mesi), se ci aggiungiamo anche i tre mesi di prova-truffa siamo ad un totale di undici mesi lavorati. Su 60. E negli altri 49 mesi ho comunque dovuto mangiare, lavarmi e tenere calda la casa quanto serviva, ossia il minimo indispensabile;

- da ciò se ne deduce che il primaopoi è "mai";

- negli ultimi cinque anni, ho sentito talmente tante volte la storiella del seigggiovane primaopoiii, che se avessi avuto anche solo 10 centesimi ogni volta, avrei il conto in banca del Sultano del Brunei;

- normalmente si invecchia di un anno tutti gli anni, quindi se i rudimenti di matematica delle elementari sono ancora validi in questo caotico mondo moderno, non avrò 28 anni ancora per molto...

- purtroppo con i primaopoi non si pagano spesa e bollette. Io ci ho provato ma niente eh, vogliono proprio banconote in una valuta valida all'interno dell'Europa;

- nel frattempo, as usual, jovani che non hanno alcun bisogno del lavoro continuano a trovarlo facilmente grazie alle conoscenze di mamy e papy, io invece mando più curriculum di uno spammer nigeriano per ottenere zero risposte; roba che se mi dessi al vero spam almeno ci tirerei su qualcosina.

Modificato: da Darlington
Inserita: (modificato)

Capisco molto bene la tua rabbia e so cosa si prova anche se io vivo ancora con i miei perchè non posso formarmi una famiglia mia vista la situazione, non chiedo niente a loro tipo per la pizza o altre cose perchè se posso con le mie forze ok altrimenti niente sto a casa o se esco non spendo. Non mi piace chiedere soldi per per queste cose a cui si può anche rinunciare, magari a malincuore, ma è una cosa più forte di me.

Ovvio ci sono figli di papà che hanno la paghetta e questo è un grosso errore io non l'ho mai avuta e mi accontento delle cose che ho senza fare lo spaccone.

Sul discorso dei nonni e dei genitori sono daccordo solo in parte perchè molti per costruirsi una casa hanno fatto grossi sacrifici facendo lavori sottopagati e sfruttati e anche se i tempi erano migliori non hanno certo fatto una vita semplice.

La differenza con oggi è che anche fai sacrifici non riesci a realizzare nulla perchè non te lo permettono e perchè le tasse ti tolgono più della metà di ciò che prendi.

Poi ovvio ci sono state persone fortunate che hanno trovato posti di lavoro buoni in ufficio senza fare nulla e si sono costruiti non una casa ma anche due o tre!!

Un' altra differenza con gli anni passati è che oggi, come hai detto anche tu, non si rinuncia ai lussi, al pantalone firmato ecc e si fanno finanziare solo per fesserie del genere.

Che la crisi sia un' invenzione non mi sembra plausibile viste le attività che continuano a chiudere, magari in alcuni casi si esagera molto ma credimi l'ho vissuto sulle mie spalle dopo che ho perso un lavoro che ritenevo per sempre.

Forse al nord ai tempi d'oro si era abituati ad una vita diversa nel senso il fine settimana fuori porta, la serata fuori ecc perchè magari in famiglia lavoravano più persone e i soldi giravano.

Qui al sud il discorso è sempre stato diverso, ovvio ce anche chi sta bene e si permette certi lussi ma nella maggior parte dei casi siamo stati sempre abituati a stringere la cinghia quindi invece di fare tutti i fine settimana fuori si preferiva ogni tanto la pizza il sabato ecco cose così.

Ma ti sei iscritto a garanzia giovani? sò che magari è una truffa ecc però bisogna provarle tutte, speriamo che la passione per l' elettronica e la tua preparazione prima o poi ti possano ripagare e spero per me e per tutte quelle persone che fanno sacrifici che qualcosa possa cambiare.

Modificato: da ale112002
Inserita: (modificato)

Non mi piace chiedere soldi per per queste cose a cui si può anche rinunciare

Si ma qui non parliamo solo del superfluo ma anche del necessario. Se io non ce la faccio a pagare la bolletta della luce, non potendo chiedere soldi a genitori o nonni con la grana che faccio? "Rinuncio" alla corrente elettrica e quindi anche a lavarmi con l'acqua calda? Se non posso fare la spesa "rinuncio" a mangiare per un mese?

perchè molti per costruirsi una casa hanno fatto grossi sacrifici facendo lavori sottopagati

E' un ossimoro: se sono riusciti a costruirsi la casa continuando nel frattempo a vivere significa che i lavori non erano sottopagati.

e perchè le tasse ti tolgono più della metà di ciò che prendi.

Si, questa è la solita pappardella che sparano fuori gli imprenditori che vorrebbero pagare niente di tasse in modo da ingrassare ancora di più i loro già pingui conti in banca.

Come detto: tutti gli imprenditori a cui ho sentito tirar fuori questa menata mantengono un tenore di vita molto superiore alla media, quindi delle due l'una: o sono tutti evasori totali e le tasse non le pagano proprio (ed allora perché si lamentano?), oppure quel che gli resta dopo averle pagate è comunque molto più di quel che in realtà gli occorre per vivere.

non si rinuncia ai lussi, al pantalone firmato ecc e si fanno finanziare solo per fesserie del genere.

E se ti finanziano vuol dire che uno stipendio ce lo hai; nessuno ti presta denaro se non è sicuro di recuperarlo in seguito.

Se per vivere al di sopra delle tue possibilità ti indebiti fino a faticare a pagare il necessario è un problema tuo.

Ripeto, questi imbecilli dovrebbero provare cosa significa veramente sentire la crisi anziché parlarne. Il problema è che questa "fortuna" non gli capiterà mai.

viste le attività che continuano a chiudere

Bisogna vedere perché chiudono.

Se pur di pagare il meno possibile assumi solo in base a quale categoria ti dà lo sgravio fiscale, la qualità del tuo operato inevitabilmente cala ed inevitabilmente molti smetteranno di commissionarti i lavori; in quel caso non hai chiuso "per la crisi" o per lo stato cattivo o per colpa dei rettiliani, hai chiuso perché sei ingordo e stupido.

Se assumi solo wannabe con contratto trimestrale per pagare meno tasse e continui a stipendiare gente assunta con contratto di adamantio che non sa fare il suo lavoro e non si spreca a migliorare solo perché "oramai è anni che lavora qui", chiudi semplicemente perché sei stupido; Nuova Elettronica ha fallito proprio per quello.

E' tipicamente da italiano dare la colpa di tutto ...a qualcun altro, in questo caso lo Stato; ogni volta che sento di imprenditori "costretti a chiudere per via di tasse/Stato/Equitalia" la prima cosa che mi viene da pensare è che forse se investivi più sulla tua azienda e meno nella crociera di quattro mesi alle Bahamas o nel Maserati Quattroporte l'azienda sarebbe ancora in piedi.

Ma ti sei iscritto a garanzia giovani?

E' la solita vaccata italiana: ti iscrivi, vai all'ufficio di collocamento più vicino dove impiegati con contratto a vita sono profumatamente pagati per mettere due crocette su un modulo, e poi... ehm, ecco... qui i dettagli diventano un pò fumosi... in sostanza tu devi continuare a cercare lavoro da solo e senza un aiuto da parte di nessuno, e sperare che a qualcuno importi della tua iscrizione a Garanzia Cipperimerlo, e loro continuano a non fare niente esattamente come prima... loro le due crocette le han messe, il loro compito lì si ferma!

Visto che l'ufficio di collocamento competente per tutto ciò è lo stesso dove la responsabile, come "aiuto", mi ha detto che pure lei c'ha una figlia a casa (si... situazione uguale ugualissima alla mia... meno che per il piccolo dettaglio che io una madre che percepisce uno stipendio statale da dirigente non ce la ho), ho lasciato perdere che di girare a vuoto mi sono parecchio stufato.

Modificato: da Darlington
Inserita:

Sento molta rabbia nelle tue parole ed è comprensibile, però su un punto non mi trovi daccordo, se ho detto che ci sono state persone che in passato hanno fatto lavori anche sottopagati e nonostante tutto sono riusciti a farsi una casa è perchè so di cosa parlo, io mi riferisco a quelle persone che non sanno neanche cosa sia una pizza o un ristorante o una vacanza quindi non tutti hanno avuto vita facile anche se lavoravano.

Non è giusto fare di tutta l'erba un fascio non è detto che tutti quelli che hanno una casa propria hanno vissuto una vita agiata ce chi ha fatto grossi sacrifici e rinunciato a parecchie cosette anche non superflue per raggiungere quello scopo.

Sul fatto che molti imprenditori abbiano sperperato il denaro per concedersi agi mi trovi daccordo, ma sai cosa spesso quando una azienda passa dal padre al figlio è destinata a perire perchè quiest' ultimo non sa cosa significa sacrificio avendo avuto tutto su un piatto d'argento e di casi del genere ce ne sono a centiania.

Il collocamento è totalmente inutile, non sono mai stato chiamato per un lavoro daloro ne tantomeno si sforzano ad aiutarti dovrebbero chiuderli tutti!

E' anche vero, come hai detto anche tu, che ci piace piangerci addosso però è anche vero che molte aziende anche importanti hanno chiuso o ridotto il personale ma a mio avviso le cose non durano in eterno il boom economico degli anni 60/70 è iniziato a calare lentamente dagli anni 80 in poi il tutto dovuto anche al fatto che l' Italia viveva al di sopra delle proprie possibilità e oggi ne paghiamo noi le conseguenze.

Credo che presto si dovrà ritornare in campagna come era una volta prima che le industrie prendessero piede già molti lo stanno facendo.

Mi dispiace molto per la tua situazione che non è facile e ti aguro che presto si possa aprire qualche porta anche per te e che tu possa ritrovare un po di serenità.

Inserita:

quelle persone che non sanno neanche cosa sia una pizza o un ristorante o una vacanza

Cioè la situazione che sto passando io; l'unica "vacanza" che posso concedermi è andare qualche giorno alla spiaggia libera poco distante da casa, sempre che abbia carburante per farmi quei 20 km, visto che l'unica fortuna è che sono vicino al mare.

La differenza è che non è una mia scelta e non lo faccio per comprarmi casa oppure per avere dei vantaggi in futuro; lo faccio perché non ho modo di fare altro.

non è detto che tutti quelli che hanno una casa propria hanno vissuto una vita agiata

Non ho mai detto questo.

Ho detto che chi ha potuto farsi casa e mettere via soldi 30, 40 o 50 anni fa non ha fatto gran sacrificio, ha vissuto semplicemente come viveva la maggioranza della gente a quel periodo, che è diverso da "aver vissuto una vita agiata".

e che tu possa ritrovare un po di serenità

Ah la serenità, concetto astratto oramai dimenticato.

Qualche anno fa grazie a questa "bellissima" situazione ho fatto anche un esaurimento nervoso e sono stato pure "in cura" presso il CSM, virgoletto perché la situazione me la hanno peggiorata e non migliorata, promettendo mari e monti e aiuti e tutto il promettibile e poi scatenandosi con le ciance dal 2012 in avanti continuando a parlare di cose da fare e non facendole mai.

Avendo anche dei problemi di schiena ed una percentuale di invalidità avrei diritto ad essere assistito nella ricerca di un lavoro adeguato, il problema è che il loro concetto di "assistere" fondamentalmente era quello di lasciare che io mi arrangiassi a trovarmi lavoro, mentre loro si limitavano a dirmi "dai che ce la fai" e darmi pacche sulle spalle, fino a che non mi sono rotto e non li ho abbandonati.

Ora voglio sentire un legale perché avrei dei diritti, in teoria, mentre a fatti vivo costantemente sotto la soglia di povertà e gli assistenti sociali sono i primi a fregarsene della situazione perché devono dirottare tutte le risorse immaginabili su gente che non ne ha alcun bisogno.

Inserita:

Bè molte persone per costruirsi una casa ci hanno messo anche degli anni, per vita agiata intendo semplice ma per molti non è stato così. Poi ci sono casi in cui i soldi preferivano spenderli in vacanze o macchine o altre cose e ad oggi sono in affitto!

Io invece ammiro chi si faceva un mazzo così come muratore sotto il sole o la pioggia o in campagna dalla mattina alla sera magari pagati in nero ( e credimi qui da noi ha sempre funzionato così) ma sono riusciti a realizzare qualcosa. Queste persone hanno pensato al futuro stringendo la cinghia quando invece potevano anche godersi la vita ma oggi non avrebbero nulla.

Capisco la tua situazione dove non hai scelta purtroppo ma sai in Italia oggi contano di più gli immigrati o gli zingari che gli italiani stessi e questo non è razzismo ma è una mia costatazione.

Inserita: (modificato)

Bè molte persone per costruirsi una casa ci hanno messo anche degli anni

Si ci hanno messo degli anni con un lavoro normale. Mentre ora se hai un lavoro normale ed accendi un mutuo, sperando di non perdere mai il lavoro, se tutto va bene hai la casa tua giusto in tempo per il tuo funerale; i sacrifici che devi fare ora per avere una casa sono molti di più rispetto a 50 anni fa, 50 anni fa farsi la casa in dieci o vent'anni di lavoro era assolutamente normale mentre ora hai mutui quarantennali per appartamenti con tre stanze.

Queste persone hanno pensato al futuro stringendo la cinghia

Aò, quelli hanno stretto la cinghia per loro scelta in cambio di qualcosa, io se stringo un altro pò la cinghia cago le budella in cambio di nulla, e non ho deciso io di farlo. Eccola la piccola, lieve, infinitesimale disparità.

Modificato: da Darlington
Inserita:

Si è tutto vero ciò che dici e anche io ce l'ho con questo sistema, oggi anche se fai sacrifici non ottieni nulla, la classe media è stata quasi annullata, ora o si è ricchi o si è poveri. Per cambiare le cose bisogna rivoluzionare tutto annullare l'attuale classe dirigente e ricostruire il paese da zero.

Purtroppo molti vogliono questa situazione dove il potere è concentrato in poche mani e a mio avviso le cose non cambieranno almeno nel breve termine anche se si spera sempre.

Inserita:

ora o si è ricchi o si è poveri

Si ma c'è una certa differenza tra poveri e "poveri": uno con una famiglia alle spalle con danaro messo via riuscirà sempre e comunque a mantenere un'esistenza dignitosa e non dovrà chiedersi ogni mese "faccio la spesa oppure pago le bollette, non potendo fare entrambi?"; io quello non lo considero povero.

E questi sono la maggioranza degli italiani; dall'altro capo c'è la minoranza di gente come me che non può contare su risorse del genere e come unico aiuto si becca tante belle chiacchere (non sto parlando di te, ma di quelle che ricevo e continuo a ricevere da chi sarebbe pagato per aiutarmi a sopravvivere).

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