marco.f Inserito: 16 novembre 2006 Segnala Inserito: 16 novembre 2006 Save a tutti,Sapreste dirmi sotto quale frequenza di funzionamento è consigliabile servoventilare un motore sotto inverter?nel caso di un motore a 1400 rpm?e nel caso di un motore a 900 giri il valore è proporzionale?naturaralmente sto chiedendo informazioni di carattere generale, per condizioni di funzionamento "normali" (ne africa sub-sahariana ne polo sud) e lavoro continuativo.Grazie.
luigi69 Inserita: 16 novembre 2006 Segnala Inserita: 16 novembre 2006 la differenza fra un motore a 1400 giri e 900, a parità di potenza , è la coppia, maggiore nel caso dei 900 girila necessità di servoventilare il motore dipende da un mucchio di fattori, non ultimo il fatto che il motore sia o meno costruito per funzionare con inverterquesto perchè, le perdite sopratutto a bassi giri sono maggiori, e quindi scalda di più lui, indipendentemente dalla temperatura esterna, che comunque ne condiziona il raffreddamentobisognerebbe vedere se funziona a frequenza diversa da quella di rete, ma senza frequenti variazioni oppure continuamente cambia velocità....per cosa usi quel motore ? quale potenza ? è di nuova costruzione o no ? l'ambiente è sporco o no ?il ventilatore...spinge aria sporca e quindi riempe com maggiore velocità le alette di raffreddamento....
Livio Orsini Inserita: 17 novembre 2006 Segnala Inserita: 17 novembre 2006 Se il motore deve lavorare a frequenza inferiore, di circa il 10%, della frequenza nominale per periodi non transitori è necessario servoventilarlo. Tieni presente che in un motore autoventilato la portata del ventilatore dipende dalla velocità a cui ruota il motore; inoltre la portata del ventilatore dipende dalla velocità di rotazione con legge esponenziale.
marco.f Inserita: 17 novembre 2006 Autore Segnala Inserita: 17 novembre 2006 l'applicazione è un nastro trasportatore di un forno, in cui il cliente un'ampio range di regolazione in velocità.Questo per utilizzare il forno con diverse tipologie di prodotti.La velocità puo quindi variare e anche di molto (abbiamo ipotizzato una valori di frequenza che oscillano tra i 30 e i 70 Hz...) ma rimane stabile per periodi prolungati e continuati.Vorrei poi sottoporvi un altro quesito:secondo un nostro fornitore non vi sono differenze costruttive rilevanti (parlo di robustezza dell'avvolgimento, di isolamento e di forma della girante per l'autoventilazione) tra un motore a 1400 ed uno a 900 giri.Se tanto mi da tanto, un motore a 1400 fatto funzionare a 32 Hz dovrebbe ricevere un flusso d'aria simile a quello di un motore a 900 giri e non presentare particolari problemi di funzionamento.Invece un motore a 900 se sottoposto a frequenza inferiore a quella nominale in misura molto inferiore dovrebbe soffrirne di più.Il mio ragionamento è corretto? oppure un motore asincrono sottoposto a regimi di rotazione diversi da quelli nominali genera una quantità di calore da dissipare sensibilmente maggiore?O ancora, nonostante quanto ho saputo dal mio fornitore, un motore a 900 giri è costruito in modo da sopperire alla minore velocità della autoventilante?Grazie per la considerazione e scusatemi se i miei dubbi possono apparirvi stupidi...
Livio Orsini Inserita: 17 novembre 2006 Segnala Inserita: 17 novembre 2006 (modificato) Il mio ragionamento è corretto?No!Se progettato correttamente, un motore autoventilante, qualsiasi sia la sua velocità nominale, è dimensionato in modo che il flusso d'aria prodotto dalla ventola sia sufficiente per generare lo scabio termico necessario e congruo ai valori massimi di temperatura ambiente e potenza assorbita.Se il motore lavora ad un 10% percento di velocità in meno, anche la ventola del ventilatore gira ad una velocità 10% inferiore. Essendo la portata funzione qaudratica (se ricordo correttamente) della velocità di rotazione della vemntola, il flusso d'aria è già insufficiente per un corretto raffreddamento.Ecco perchè si usano motori servoventilati; in questo modo la ventilazione è sempre quella ottimale indipendentemente dalla velocità di rotazione del motore Modificato: 17 novembre 2006 da Livio Orsini
marco.f Inserita: 17 novembre 2006 Autore Segnala Inserita: 17 novembre 2006 grazie della pronta risposta.
AndreaC Inserita: 17 novembre 2006 Segnala Inserita: 17 novembre 2006 Premesso che l'osservazione di Livio è assolutamente corretta, nota che se usi un 6poli a 50Hz per mandare il nastro al minimo (hai circa la stessa velocità di un 4poli a 32Hz) non hai problemi di ventilazione, ma devi portarlo a 110Hz per soddisfare la velocità massima, quindi potresti avere problemi di coppia.Valuta l'impianto: se devi ancora passare cavi usando un 6poli potresti evitari la linea per la ventilazione.
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