Manuel-job Inserito: 29 novembre 2006 Segnala Inserito: 29 novembre 2006 Ciao a tutti,sono nuovo di qui e mi complimento per il forum interessante.Ho un dubbio, devo costruire una macchina che deve prendere con delle ventose un un nastro di naylone trascinarlo per circa 2000mm in avanti, ripetutamente.Pensavo di usare un inverter per controllare velocità,accelerazione e decelerazione del motore(asincrono 3F) che vogliamo utilizzare e il limite di corsa e segnalato da un finecorsa in partenza e in arrivo.La mia domanda è questa: serve una resistenza di frenatura perche il motore si fermi a misura o basta solo impostare la decelerazione? o forse è meglio un motore autofrenante?Vi ringrazio anticipatamenteCIAO
walter.r Inserita: 29 novembre 2006 Segnala Inserita: 29 novembre 2006 (modificato) Beh, la necessità o meno della resistenza di frenatura dipende dall'inerzia del carico da smorzare.Diciamo empiricamente che, se all'arrivo sul finecorsa comandiamo la frenata dell'inverter, in funzione della "rapidità" con cui vogliamo frenare variamo la quantità di energia da dissipare, o meglio, diminuiamo il tempo a disposizione per dissipare l'energia.Al di sotto di un certo limite, occorrerà una resistenza di frenatura per non sovraccaricare e mandare in allarme l'inverter.Il freno sul motore è un ausilio per poter diminuire i tempi e gli spazi di arresto.Quindi, alla fin fine, tutto dipende dalla precisione di fermata che viene richiesta.Se è sufficientemente ampia, un buon inverter ben dimensionato non dovrebbe avere bisogno di ausili di frenatura. Questo, ovviamente, in termini generali. Modificato: 29 novembre 2006 da walter.r
Hellis Inserita: 30 novembre 2006 Segnala Inserita: 30 novembre 2006 Con la frenata del motore autofrenante scordati la precisione di posizionamento
Livio Orsini Inserita: 30 novembre 2006 Segnala Inserita: 30 novembre 2006 La resistenza di frenatura è necessaria per dissipare l'energia prodotta in eccesso. In altri termini quando il motore è trascinato funge da generatore elettrico, l'energia prodotta è immagazzinata dalla batteria dei condensatori dell'inverter; una parte di questa energia viene dissipata dall'inverter stesso. Se il motore produce più energia di quanta ne consuma l'inverter cresce la tensione sui condensatori; se i condensatori non vengono scaricati, dissipando energia su di un resistore, l'inverter si bloccherà per limite di massima tensione.La quantità di energia prodotta dipende dalla rapidità della decelerazione e dalla massa inerziale collegata all'albero motore.Nella discussione in evidenza su questo forum trovi il link al mio tutorial sul dimensionamento dei motori che ha anche un esempio di dimensionamento della resistenza di frenatura
Stefano Sormanni Inserita: 30 novembre 2006 Segnala Inserita: 30 novembre 2006 (modificato) se il motore deve andare a battuta su entrambe le direzioni, ti consiglio il mot. autofrenente magari un 2/8 poli.Per Livio: "La quantità di energia prodotta dipende dalla rapidità della decelerazione" ... l'energia è indipendente dal tempo.... Modificato: 30 novembre 2006 da Stefano Sormanni
Livio Orsini Inserita: 30 novembre 2006 Segnala Inserita: 30 novembre 2006 Per Livio: "La quantità di energia prodotta dipende dalla rapidità della decelerazione" ... l'energia è indipendente dal tempo....Ho banalizzato il concetto per spiegare che la quantità di energia è proporzionale sia al momento d'inerzia sia dalla decelerazione: maggiore è l'accelerazione negativa maggiore sarà l'energia prodotta a parità di momento d'inerzia
STEU Inserita: 30 novembre 2006 Segnala Inserita: 30 novembre 2006 Non vorrei entrare in discussioni filosofiche ma l'Energia e anche funzione del tempo.Energia = potenza X tempoQuindi se devi frenare in poco tempo devi poter dissipare tanta potenza in pochissimo tempo , e quindi la tensione (e rispettiva corrente di carica, quindi V*I = W) sale sui condensatori sale velocemente e devi dissipare l'energia generata dal motore sulla resistenza.Se la rampa e molto lunga puoi dissipare la stessa energia in un tempo piu' lungo quindi una potenza istantanea piu' bassa, addirittura se hai una rampa lunga gli attriti della meccanica dissipano parte della potenza e uindi la resistenza di frenatura potrebbe essere inutile , per eccesso se gli attriti sono molti puo' succedere che l'iverter deve "trainare" i motori e quindi utilizzare potenza dalla rete.
Manuel-job Inserita: 30 novembre 2006 Autore Segnala Inserita: 30 novembre 2006 Grazie molte a tutti.Lo spazio di frenatura lo posso controllare in una decina di centimetri e la velocita di percorrenza nonsarà troppo elevata dunque se non ho capito male con un corretto dimensionamento di inverter e resistenzadovebre andar bene.CIAO
walter.r Inserita: 30 novembre 2006 Segnala Inserita: 30 novembre 2006 ....se non ho capito male con un corretto dimensionamento...Io, usando il nasometro, come lo chiama Livio, direi di si.Una decina di centimetri di tolleranza sono raggiungibili da un inverter "normale".
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