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Frenatura Motore


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Inserito:

Ciao a tutti,sono nuovo di qui e mi complimento per il forum interessante.

Ho un dubbio, devo costruire una macchina che deve prendere con delle ventose un un nastro di naylon

e trascinarlo per circa 2000mm in avanti, ripetutamente.

Pensavo di usare un inverter per controllare velocità,accelerazione e decelerazione del motore

(asincrono 3F) che vogliamo utilizzare e il limite di corsa e segnalato da un finecorsa in partenza e in arrivo.

La mia domanda è questa: serve una resistenza di frenatura perche il motore si fermi a misura

o basta solo impostare la decelerazione? o forse è meglio un motore autofrenante?

Vi ringrazio anticipatamente

CIAO :D


Inserita: (modificato)

Beh, la necessità o meno della resistenza di frenatura dipende dall'inerzia del carico da smorzare.

Diciamo empiricamente che, se all'arrivo sul finecorsa comandiamo la frenata dell'inverter, in funzione della "rapidità" con cui vogliamo frenare variamo la quantità di energia da dissipare, o meglio, diminuiamo il tempo a disposizione per dissipare l'energia.

Al di sotto di un certo limite, occorrerà una resistenza di frenatura per non sovraccaricare e mandare in allarme l'inverter.

Il freno sul motore è un ausilio per poter diminuire i tempi e gli spazi di arresto.

Quindi, alla fin fine, tutto dipende dalla precisione di fermata che viene richiesta.

Se è sufficientemente ampia, un buon inverter ben dimensionato non dovrebbe avere bisogno di ausili di frenatura.

Questo, ovviamente, in termini generali.

Modificato: da walter.r
Inserita:

Con la frenata del motore autofrenante scordati la precisione di posizionamento

Inserita:

La resistenza di frenatura è necessaria per dissipare l'energia prodotta in eccesso. In altri termini quando il motore è trascinato funge da generatore elettrico, l'energia prodotta è immagazzinata dalla batteria dei condensatori dell'inverter; una parte di questa energia viene dissipata dall'inverter stesso. Se il motore produce più energia di quanta ne consuma l'inverter cresce la tensione sui condensatori; se i condensatori non vengono scaricati, dissipando energia su di un resistore, l'inverter si bloccherà per limite di massima tensione.

La quantità di energia prodotta dipende dalla rapidità della decelerazione e dalla massa inerziale collegata all'albero motore.

Nella discussione in evidenza su questo forum trovi il link al mio tutorial sul dimensionamento dei motori che ha anche un esempio di dimensionamento della resistenza di frenatura

Stefano Sormanni
Inserita: (modificato)

se il motore deve andare a battuta su entrambe le direzioni, ti consiglio il mot. autofrenente magari un 2/8 poli.

Per Livio: "La quantità di energia prodotta dipende dalla rapidità della decelerazione" ... l'energia è indipendente dal tempo....

Modificato: da Stefano Sormanni
Inserita:
Per Livio: "La quantità di energia prodotta dipende dalla rapidità della decelerazione" ... l'energia è indipendente dal tempo....

Ho banalizzato il concetto per spiegare che la quantità di energia è proporzionale sia al momento d'inerzia sia dalla decelerazione: maggiore è l'accelerazione negativa maggiore sarà l'energia prodotta a parità di momento d'inerzia

Inserita:

Non vorrei entrare in discussioni filosofiche ma l'Energia e anche funzione del tempo.

Energia = potenza X tempo

Quindi se devi frenare in poco tempo devi poter dissipare tanta potenza in pochissimo tempo , e quindi la tensione (e rispettiva corrente di carica, quindi V*I = W) sale sui condensatori sale velocemente e devi dissipare l'energia generata dal motore sulla resistenza.

Se la rampa e molto lunga puoi dissipare la stessa energia in un tempo piu' lungo quindi una potenza istantanea piu' bassa, addirittura se hai una rampa lunga gli attriti della meccanica dissipano parte della potenza e uindi la resistenza di frenatura potrebbe essere inutile , per eccesso se gli attriti sono molti puo' succedere che l'iverter deve "trainare" i motori e quindi utilizzare potenza dalla rete.

Inserita:

Grazie molte a tutti.

Lo spazio di frenatura lo posso controllare in una decina di centimetri e la velocita di percorrenza non

sarà troppo elevata dunque se non ho capito male con un corretto dimensionamento di inverter e resistenza

dovebre andar bene.

CIAO :D

Inserita:
....se non ho capito male con un corretto dimensionamento...

Io, usando il nasometro, come lo chiama Livio, direi di si.

Una decina di centimetri di tolleranza sono raggiungibili da un inverter "normale".

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