dkmorb Inserito: 13 luglio 2015 Segnala Inserito: 13 luglio 2015 (modificato) Salve, qualche tempo fa avevo iniziato questa discussione per la riparazione di una testata per basso: Mi sa che in quella sezione del forum sono diventato un po' "off-topic" e, se non è un problema, sposto la questione qui. Vado al nocciolo: 1) Ho provato toroide, collegato pre valvolare, tone stak e scheda di uscita senza problemi; 2) Mi era stato chiesto di provare i transistor e i driver di potenza e ho eseguito il seguente test con tester analogico (copiato da un vecchio post di Livio Orsini del 2011): tester su ohm x100 o x1000 (dipende dai tester) 1) puntale positivo sul collettore e negativo sull'emettitore il tester segna circuito aperto 2) ponte con dito tra base e collettore; se il tester da un valore di bassa resistenza il transistore è "buono" ed è di tipo NPN, altrimenti inverto i puntali e ripeto la prova. Se anche a puntali invertiti l'indicazione è di circuito aperto allora il transistore è da buttare. OK per il test 1, il test 2 funziona con i puntali invertiti... 3) Provo a misurare l'hfe con il tester digitale...i valori si leggono, non so se corretti, ma si leggono. - Possibile che i transistor si siano rotti ed abbiano cambiato la loro natura (da NPN a PNP e viceversa) ? I puntali del tester sono collegati correttamente... - Può essere che ci sia un errore sullo schema fornito dal produttore? - Può essere che i transistor finali non siano rotti e il fusibile sulla linea dell'alimentazione sia saltato perchè "l'amichevole collega" ha staccato la sua cassa dal mio finale prima di spegnerlo? - Se risaldassi i 4 transistor che ho staccato e ricollegassi la sola scheda finale al ponte e al trafo dovrebbe risaltare il fusibile soltanto (mi preoccupo un po' solo perchè gli altri 10 transistor sono saldati ma li ho svitati dal dissipatore...)...A questo punto li provo tutti? Se posso alimentare la sola scheda di potenza, esiste un modo per verificare il funzionamento "a vuoto"? - I condesatori da 10000 uF secchi? E' vero, han lavorato tanto e anche "a palla" per circa 8 anni... COSA/DOVE STO SBAGLIANDO? In allegato lo schema Modificato: 13 luglio 2015 da dkmorb
Vicus Inserita: 14 luglio 2015 Segnala Inserita: 14 luglio 2015 Dipende anche dal tester perché ho visto analogici in cui per misurare le resistente usavano -3V. Quindi in quel caso la corrente usciva dal negativo e dovevo invertire i puntali rispetto al mio standard.
tesla88 Inserita: 14 luglio 2015 Segnala Inserita: 14 luglio 2015 Prova a misurare il transistor così , per convenzione scriverò (+) per il puntale rosso e (-) per il nero... PER NPN : (+) su B e (-) su C = su un digitale leggerai 0.7 V circa (+) su B e (-) su E = su un digitale leggerai 0.7 V circa (-) su B e (+) su C = aperto (-) su B e (+) su E = aperto (+) su C e (-) su E = aperto --------------------------------------------------------- Per PNP scambia l'ordine dei puntali.
dkmorb Inserita: 14 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 14 luglio 2015 Vicus hai ragione !!! Forse,quindi, i transistor funzionano: vedremo con la prova che propone tesla88. Stasera aggiorno. Ciao a tutti e, come al solito, grazie!
dkmorb Inserita: 14 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 14 luglio 2015 Ragazzi, scusate, vorrei chiedervi per curiosità una cosa (visto che non sono esperto per niente): come fate a riconoscere la classificazione degli ampli a partire dagli schemi elettrici? Quello in oggetto è un AB? E se si, perchè? La configurazione dei finali di potenza determina qualcosa? Grazie.
Riccardo Ottaviucci Inserita: 14 luglio 2015 Segnala Inserita: 14 luglio 2015 Riporto un po' di teoria sulla classificazione degli amplificatori (in genere lo stadio finale è quello che identifica la classe). Un occhio esperto riesce a identificare la classe direttamente dallo schema Classi di funzionamento A seconda del modo in cui lavora un transistore possiamo avere varie classi di amplificatori. Tra le più importanti ci sono le classi: A, B, AB, C e D. La classe A viene normalmente utilizzata per amplificare un segnale con una bassissima distorsione, perché il transistore viene fatto lavorare a riposo sulla metà della linea diagonale della retta di carico. Forse l’unico svantaggio che si riscontra in una classe A è l’elevata quantità di calore da dissipare a causa del continuo assorbimento di corrente da parte del transistore, anche in assenza di segnale. Per questo motivo la classe A non permette di ottenere in uscita da uno stadio finale delle potenze elevate, ma gli audiofili la preferiscono ugualmente per la sua bassa distorsione. Per far lavorare un transistore in classe B occorre polarizzare la sua base in modo che il suo punto di lavoro si trovi sul limite inferiore della sua retta di carico. La classe B presenta il vantaggio di fornire in uscita delle potenze elevate , anche se con una notevole distorsione. Per riuscire ad ottenere sull’uscita di uno stadio finale la elevata potenza di un classe B senza che risulti presente la non gradita distorsione di incrocio, si usa la classe AB. Il principale vantaggio offerto dalla classe AB è quello di riuscire a prelevare in uscita una elevata potenza facendo assorbire ai collettori dei transistori una corrente irrisoria in assenza di segnale. Dissipando a riposo una minima corrente , i transistori riscaldano molto meno rispetto ad uno stadio finale in classe A, quindi è possibile ridurre le dimensioni del dissipatore. La classe AB viene normalmente utilizzata per realizzare degli stadi finali di potenza Hi-Fi. La classe C non viene mai utilizzata per amplificare dei segnali di bassa frequenza perché, anche se si riescono ad ottenere in uscita delle potenze elevate, il suo segnale ha una notevole distorsione.Viene usata maggiormente negli stadi di alta frequenza. Grazie all'introduzione di un circuito di amplificazione "switching" di tipo digitale, l'amplificatore in classe D riesce a produrre un'efficiente amplificazione del segnale con un basso consumo ed una minima emissione di calore , senza soffrire degli inconvenienti tradizionali di questa tecnologia ( risposta in frequenza limitata, distorsione di crossover ed emissione di radio disturbi).
dkmorb Inserita: 14 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 14 luglio 2015 (modificato) Ok, rispondo a Tesla88: grazie per il test proposto, dovrebbero funzionare: sui finali di potenza trovo 0,490, mentre sui pilota 0,6. Mi sembra tutto in ordine (per questi 4, almeno). Ora le domande amletiche: 1) dissaldo gli altri 10 e li testo? 2) risaldo 'sti 4 e riattacco al ponte e al trafo sperando non salti di nuovo il fusibile (solo la sezione finale, senza carichi ne' in input e ne' in output)? 3) smonto gli 8 condesantori da 10000 e li testo (sperando che tengano)? Ah, ieri sera il tizio con cui lo "condivido" in sala prove mi ha detto che tempo fa (prima di spegnerlo definitivamente) staccò il cavo della sua cassa prima di spegnerlo. Non è che l'assenza di carico d'un tratto ha fatto bruciare i fusibili prima del trafo e noi siam qui a perdere tempo con il mio ampli fatto a pezzi sulla scrivania? Si sarebbe danneggiato se avesse lavorato con carico minore...ma se gli è stata staccata la cassa non penso possa essere successa 'sta cosa... Cosa fareste in questo caso? Saluti. Modificato: 14 luglio 2015 da dkmorb
dkmorb Inserita: 14 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 14 luglio 2015 (modificato) Quindi, il mio ampli è un B o un AB? Sembrerebbe di più un AB...o sbaglio? Modificato: 14 luglio 2015 da dkmorb
tesla88 Inserita: 15 luglio 2015 Segnala Inserita: 15 luglio 2015 Ma sì, son tutti AB... Tornando al problema, non capisco tu hai testato i finali (2 ) e i pilota (2 ) ma le altre coppie di finali non le hai testate? Non ho tempo / voglia di rileggere la discussione vecchia... verifica tutti i finali a meno che tu sia verto che siano OK , rimonta tutto , dai tensione mettendo in serie al 230V una lampada da 60-100W a filamento, se si accende solo inizialmente e poi si attenua dovresti essere a posto, se resta accesa fissa non ci siamo...ah ovviamente tutto senza segnale. Per quanto riguarda il stacca / attacca della cassa, un ampli a stato solido non dovrebbe aver problemi a lavorare senza carico almeno in assenza di segnale e in realtà non succede nulla nemmeno a un valvolare se non c'è segnale in ingresso , a meno che l'ampli sia progettato male e sia instabile, ovvero abbia la tendenza a innescare al che levato il carico in genere aumenta questo rischio ... Mi preoccuperei di più di : - le connessioni fra testa e cassa sono in genere jack jack (ahimè) e c'è sempre qualche idiota che usa un cavo jack jack segnale e non di potenza per questa connessione...il risultato in genere è divertente - se scolleghi prima il jack dalla cassa lasciando connesso quello della testa, per un istante ti trovi il tip e sleeve del jack in corto il che significa un corto sull'uscita dell'ampli
dkmorb Inserita: 15 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 15 luglio 2015 Oh, grazie tesla88! 1) Esatto, le altre coppie non sono state dissaldate, le ho solo staccate dal dissipatore ma sono ancora saldate (ma non ho notato bruciature, cotture del pcb o roba particolare); 2) Ecco, è proprio l'assenza di segnale che mi preoccupa...probabilmente era ancora con il basso attaccato; 3) Io uso dei cavi di potenza Reference, da anni...devo accertarmi che lui usi un cavo di potenza adeguato; 4) non ho capito in che momento possano essere andati in corto sleeve e tip, comunque mi fido :-)
dkmorb Inserita: 16 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 16 luglio 2015 Salve, ieri sera ho notato che tra i buchi sul pcb dei reofori dei 4 transistor smontati e il dissipatore c'è sempre corto. Mi chiedo se sia normale...(???)
dkmorb Inserita: 16 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 16 luglio 2015 Benissimo, ho avuto la conferma che mentre stava suonando ha staccato una delle due casse (una 4 coni da 10" e un sub da 15"), ha praticamente dimezzato il carico mentre suonava... o ha fatto corto come diceva tesla88 mentre "tirava via" il jack dal sub (con jack attaccato alla testata). Mi sa che bisogna proprio dissaldare e testare tutti i finali, anche perché, per concludere in bellezza, mi ha anche detto che aveva già provato a sostituire il fusibile sull'alimentazione di rete e saltava sempre. Mi tocca lavorà di calza dissaldante "a tavoletta"
tesla88 Inserita: 16 luglio 2015 Segnala Inserita: 16 luglio 2015 non ho capito in che momento possano essere andati in corto sleeve e tip, comunque mi fido :-) se estrai un jack maschio dalla femmina è facile che durante l'operazione tip e sleeve tocchino contemporaneamente il "collo" del jack femmina creando un corto... ha praticamente dimezzato il carico mentre suonava... Beh in genere le casse sono in parallelo quindi al massimo il carico è raddoppiato, c'è da chiedersi con 2 casse quale fosse l'impedenza vista dall'amplificatore... non tutti i finali reggono 4 ohm o peggio 2 ohm... ieri sera ho notato che tra i buchi sul pcb dei reofori dei 4 transistor smontati e il dissipatore c'è sempre corto. Non so che intendi... Prima di tutto verifica che i transistor montati sul dissipatore abbiano il collettore isolato dal dissipatore...se montano una mica o una sil pad... Fai le misure senza carico, altrimenti l'altoparlante è come un corto (se misuri in ohm) fra uscita e gnd... Quando misuri in ohm evita di usare il "cicalino" ma leggi il valore in ohm, con 50 ohm il cicalino suona ancora , ma mica è un corto... Se misuri in ohm i rami di alimentazione (e i finali hanno il collettore verso i rami di alimentazione) è normale "inizialmente" che l'indicazione sia un corto, hai i condensatori sull'alimentazione che sono scarichi... Non c'è bisogno di dissaldare tutti i finali, se son guasti vanno in corto, misura semplicemente di non aver continuità fra Collettore ed Emettitore , o semplicemente non devi avere continuità fra tensione di alimentazione + e uscita (prima del relè) e tensione di alimentazione - e uscita (prima del relè)... Good Luck
dkmorb Inserita: 21 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 21 luglio 2015 Bene bene! Dunque, ho smontato tutti i transistor di potenza e taccheettttteeee: l'ultimo 2sc5200 è in corto su tutti i piedini. Una nota riguardante il relativo 2sa1943, su quelli "corretti" misuro 0.540-0.580 mentre su questo difettoso (penso io) 0.170-0.180...lo sostituisco? Avrà avuto anch'esso lui qualche danno?
Vicus Inserita: 22 luglio 2015 Segnala Inserita: 22 luglio 2015 Se lo hai misurato da smontato con quei valori va cambiato. Comunque non considerare che i transistor lavorino in coppia. In realtà sono tutti in parallelo e quindi è stato un caso (o la causa è un altra come la maggiore temperatura del dissipatore) che siano saltati due complementari nella stessa posizione.
dkmorb Inserita: 22 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 22 luglio 2015 Cioè, la posizione più lontana dalle ventole. Si, ho misurato tutti i componenti dissaldati/smontati dal PCB/libero.
dkmorb Inserita: 25 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 25 luglio 2015 Ho misurato con il tester i valori tra base e collettore dei transistor di potenza; potete vedere il risultato nell'immagine allegata. Ci sono problemi, secondo voi, con i valori che ho rilevato? Quelli sulla estrema destra son quelli nuovi... Ora sono in queste condizioni: Tutto smontato e pronto al rimontaggio della scheda di potenza; la domanda è una: come procedo? 1) saldo i transistor, provo ad dare alimentazione e dopo provo a montare il dissipatore con la pasta termoconduttiva (pastrocchi vari...)? 2) blocco il dissipatore, saldo i transistor e li fisso con la pasta, uno per uno, all'alluminio? Mah...
tesla88 Inserita: 26 luglio 2015 Segnala Inserita: 26 luglio 2015 il fatto che tu abbia misure così diverse fra i vari transistor mi fa sospettare o che hai un tester poco affidabile, o che erano a temperature differenti (tenendoli in mano o magari erano appena stati dissaldati), altrimenti non sono per nulla selezionati, lavorando in parallelo è una cosa da evitare...io in genere li sostituisco tutti con transistor dello stesso lotto ma ... uno è libero di fare le proprie scelte. per come rimontarli, indubbiamente prima devi montarli sul dissipatore altrimenti se prima li saldi e poi monti il dissipatore voglio vederti nel trovarti coi fori su questo difettoso (penso io) 0.170-0.180...lo sostituisco? Cestinato
dkmorb Inserita: 27 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 27 luglio 2015 (modificato) [at]tesla88 [at]Vicus Grazie, ragazzi, grazie di cuore per i consigli che mi avete dato. Un commento riguardo la nota di tesla88: sicuramente il mio tester non è affidabile, ma le misure le ho eseguite anche dopo due-tre giorni di "fermo"; detto questo, come visibile da foto, anche fra i transistor che ho smontato ci sono alcune piccole differenze, anche perchè sono rimarchiati Warwick (3040 = 2sc5200 e 3041 = 2sa1943) e non li ho trovati in giro. Domanda secca: come si fa a selezionare i transistor? Si acquistano già selezionati? Domani sera proverò ad accendere la scheda finale per vedere se saltano i fusibili. Dopodichè, proverei a rimontare il tutto nel case e vediamo se e come si sente almeno in cuffia. Modificato: 27 luglio 2015 da dkmorb
dkmorb Inserita: 30 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 30 luglio 2015 Salve, ieri sera ho dato corrente alla scheda di potenza soltanto (senza input e senza output) isolata e tutto il resto. Il fusibile dell'alimentazione non salta !!! Come posso verificare che stia funzionando qualcosa? Posso misurare con il tester qualcosa sui transistor quando sono alimentati? O altrimenti monto pre e tutto il resto e lo provo almeno in cuffia la prima volta?
tesla88 Inserita: 31 luglio 2015 Segnala Inserita: 31 luglio 2015 Potresti misurare la caduta di tensione sulle resistenze di potenza collegate ai finali e fare un calcolo della corrente a vuoto...
Vicus Inserita: 31 luglio 2015 Segnala Inserita: 31 luglio 2015 Misura la tensione in uscita prima del relais (se presente). Se ci sono pochi mV rimonta tutta e provalo.
j-man Inserita: 1 agosto 2015 Segnala Inserita: 1 agosto 2015 Domanda secca: come si fa a selezionare i transistor? La mia preparazione teorica é piuttosto carente, quindi é meglio chiedere conferma agli esperti... ma come prima cosa dovresti misurare l'HFE dei transistor a tua disposizione e scegliere quelli con il valore più vicino possibile. Non so se sia sufficiente, ma a quanto ne so é la prima cosa da fare. Con quale strumento? Un tester "serio" e affidabile, un oscilloscopio con funzione tracciacurve... L'anno scorso io ho comprato questo e posso dirti che é utilissimo, anche per provare condensatori, induttanze, resistenze e componenti "misteriosi". Uno degli aggeggi più utili del mio laboratorio. Se cerchi con Google "selezionare transistor" troverai parecchio materiale.
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