moretto Inserito: 3 febbraio 2007 Segnala Share Inserito: 3 febbraio 2007 Salve,Volevo, se possibile un consigliolavoro in un azienda dove si produce macchine da lavaggio, le classiche idropulitrici che si trovano nei lavaggi,per il collaudo di queste usiamo un banco prova con un software fatto appositamente, il problema, se cosi si può chiamare e nel collaudo di macchine a 60Hz per il mercato giapponese koreano ecc.. fino ad ora e stato usato un generatore di corrente attaccato ad un motore elettrico, e questo genera i 380V 60HzIeri collaudando una motopompa con inverter, mi sono chiesto se un inverter può sostituire il gruppo motore-generatore che alimenta il banco provaSecondo voi e possibile? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p.badino Inserita: 4 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 4 febbraio 2007 Penso propio di si basta progammare come frequenza di uscita inverter 60Hz e blocare il riferimento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
moretto Inserita: 5 febbraio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2007 può dare problemi usare un inverter, visto che l'onda di uscita e quadra,e quella di rete e sinusoidale per effettuare prove fisiche sulla macchina e di assorbimento dei motori ?che differenza c'è da un convertitore di frequenza ad un inverter? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2007 che differenza c'è da un convertitore di frequenza ad un inverter?Presumo che per convertitore tu intenda un convertitore rotante. In questo caso si tratta di una macchina elettromeccanica, mentre un inverter è una macchina statica. Sono due cose completamente diverse.L'uscita di un inverter moderno di buona qualità è costituita da impulsi di freqaenza pari a qualche kHz, modulati in larghezza, che ricrea l'andamento di un atensione sinusoidale. L'induttanza del motore integra questi impulsi e si ha una forma d'onda quasi sinusoidale. Interponendo appositi filtri tra motore e inverter si abbattono drasticamente le componenti Hf. Tutti i cosytruttori più qualificati offrono, opzionalmente, questi filtri da applicare direttamente all'uscita dell'inverter. Sono ingombranti e costosi. In genere si usano per abbattere le emissioni, nell'ambito delle norme EMC.Lavorando alla frequenza nominale del motore l'assorbimento da rete o da inverter, se di buona qualità, non dovrebbe differire in modo significativo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
moretto Inserita: 5 febbraio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2007 Salve Liviocome convertitore d frequenza pensavo a questo : http://www.ideomat.com/convertitori_frequenza_gmm.htmche differenza può avere da un inverter standard ?generalmente l'inverter e attaccato al motore e ha una rampa di accensione, ma se si deve provare l'assorbimento di picco di un motore (senza rampa), quindi come se si attaccasse il motore alla linea di casa, (però a 60 Hz) l'inverter si può danneggiare ?grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 6 febbraio 2007 1 - Quello che citi è un convertitore statico. Trattasi di inverter che lavora ad una sola frequnza, senza variazioni di tensione. Avendo la frequenza fissa è più agevole ed efficace la filtrazione, pertanto si può avere un'uscita perfettamente sinusoidale.2 - Un inverter degno di questo nome può anche essere settato a frequnza fissa. In caso di avvio senza rampa, l'inverter fornirà tutta la corrente prevista dai dati di targa. Se il motore richiedesse una corrente maggiore, l'inverter o la limita automaticamente oppure si blocca segnalando il guasto di sovracorrente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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