roby2k Inserito: 16 luglio 2015 Segnala Inserito: 16 luglio 2015 Buongiorno a tutti. Sarebbe possibile utilizzare l'aria fresca (12/13 gradi costanti) di una grotta per raffrescare un appartamento? Sotto la mia casa c'è una grotta di tufo parecchio grande dove la temperatura è costante sui 12/13 gradi centigradi. Ho sempre immaginato un tubo di una 20ina di cm di diametro che dall'appartamento, attraverso la scala, arriva fino alla grotta e un'altro tubo dello stesso diametro nel verso opposto, con a valle o a monte dei due tubi una ventola (intubata) per aspirare/spingere l'aria fresca dalla grotta all'appartamento e allo stesso tempo aspirare l'aira calda dall'appartamamento alla grotta. Non so se mi sono fatto capire, ma secondo voi potrebbe essere fattibile una roba del genere? Aggiungo che la grotta non presenta prese d'aria o lucernari che la mettono in comunicazione con l'esterno. L'unico acesso è dalla mia casa. Grazie anticipatamente per l'attenzione. Roberto.
Darlington Inserita: 16 luglio 2015 Segnala Inserita: 16 luglio 2015 Ho sempre immaginato un tubo di una 20ina di cm di diametro che dall'appartamento, attraverso la scala, arriva fino alla grotta e un'altro tubo dello stesso diametro nel verso opposto, con a valle o a monte dei due tubi una ventola (intubata) per aspirare/spingere l'aria fresca dalla grotta all'appartamento e allo stesso tempo aspirare l'aira calda dall'appartamamento alla grotta. A naso potrebbe funzionare... ma solo per il (poco) tempo che si impiegherebbe a raggiungere l'equilibrio termico; quando tutta l'aria fresca della grotta è stata sostituita con aria calda dell'appartamento, che fai? Spegni tutto ed attendi che l'aria nella grotta torni a rinfrescarsi?
roby2k Inserita: 16 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 16 luglio 2015 la grotta è molto grande, quindi tanti metri cubi. Non credo che l'equilibrio si raggiungerebbe in breve. Comunque, eventualmente volessi provare, qual'è il materiale da acquistare, e sopratutto da chi? grazie mille.
Livio Orsini Inserita: 16 luglio 2015 Segnala Inserita: 16 luglio 2015 Prima di fare l'impianto di ventilazione, verifica l'eventuale presenza di radon nella grotta. Questo gas inodore è presente in moltissime località dell'Italia ed anche se la sua cancerogenità non è stata definitivamente accertata è comunque meglio evitare di respirarlo.
dott.cicala Inserita: 16 luglio 2015 Segnala Inserita: 16 luglio 2015 Il gas Radon è classificato tra i cancerogeni accertati ed è la seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo di tabacco... OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)
roby2k Inserita: 16 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 16 luglio 2015 (modificato) :wacko: pauraaaaa come posso verificarlo? la mia stessa abitazione è tutta in tufo......dovrei preoccuparmi? Modificato: 16 luglio 2015 da roby2k
Livio Orsini Inserita: 16 luglio 2015 Segnala Inserita: 16 luglio 2015 Stefano ero rimasto fermo al fatto che fosse sospetto cancerogeno, se è accertato .....buono a sapersi. Roby non è detto che nella grotta sia presente il radon. Ci sono dei kit per evidenziare il radon; ricordo che l'associazione consumatori "Altro consumo" ne erain possesso e poteva fornirli. Comunque le ASL sono attrezzate, su richiesta, per fare queste verifiche. Se non altro, rivolgendoti alla tua ASL saprai se la tua provincia è una di quelle classificate a rischio radon.
sx3me Inserita: 16 luglio 2015 Segnala Inserita: 16 luglio 2015 ma stai a Napoli, e per caso la grotta è una ex cisterna?!
roby2k Inserita: 16 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 16 luglio 2015 No sto a santa maria capua vetere (CE) non ne conosco l'origine ne l'utilizzo. Ci abito da meno di 2 anni.
waNKV4 Inserita: 16 luglio 2015 Segnala Inserita: 16 luglio 2015 (modificato) Le pareti della grotta gradualmente assorbirebbero calore e gradualmente la temperatura della grotta aumenterebbe. La velocità di questo processo dipenderebbe da quanto calore si immettesse nella grotta, cioè da quanto intensamente venisse sfruttata la grotta. In ogni caso l'utilizzo del fresco della terra negli impianti di climatizzazione non è una cosa nuova ma si fa già da lungo tempo, però non si usa solo il fresco della terra ma in aggiunta al condizionatore, perciò significa che il fresco della terra da solo non è sufficiente. In questo caso viene utilizzato un impianto a circolazione di acqua non di aria. Anche tu potresti fare l'impianto a circolazione di acqua e non di aria, in questo modo non ci sarebbe il problema del radon; bisognerebbe mettere uno o più fan coil in casa, un radiatore con una ventola nella grotta e una pompa per far circolare l'acqua. Sarebbe comunque un lavoro grosso, risparmieresti sull'elettricità ma in quanto tempo ammortizzeresti il costo dell'impianto? Mettere un mono split sarebbe molto più semplice e meno costoso. Modificato: 16 luglio 2015 da waNKV4
waNKV4 Inserita: 17 luglio 2015 Segnala Inserita: 17 luglio 2015 (modificato) Si potrebbe anche montare un condizionatore split mettendo il motore nella grotta, avresti un risparmio di elettricità per il raffreddamento, mentre per il riscaldamento dipende dalle temperature che ci sono d'inverno lì. Però ci sarebbero anche dei problemi, la grotta sarà umida e questo causerebbe l'ossidazione del motore, e poi quando si usa il condizionatore per raffreddare la temperatura della grotta gradualmente aumenterebbe, e il contrario quando si usa il condizionatore per riscaldare, di quanto è difficile a dirsi, solo provando si potrà sapere, ma ad un certo punto la temperatura della grotta potrebbe arrivare alla temperatura dell'aria esterna e a quel punto non avresti più un risparmio, inoltre il terreno conserva la sua temperatura più dell'aria, perciò quando poi durante la stagione estiva la temperatura dell'aria durante la giornata o durante la stagione si abbassa la temperatura nella grotta rimarrebbe calda più a lungo e avresti un aggravio dei consumi di elettricità, quanto anche in questo caso è difficile a dirsi, solo sperimentando si potrebbe sapere, oppure facendo dei calcoli complessi effettuati da qualcuno che sappia quali calcoli fare e avendo disponibili i dati necessari, altra cosa difficile. Modificato: 17 luglio 2015 da waNKV4
dnmeza Inserita: 17 luglio 2015 Segnala Inserita: 17 luglio 2015 (modificato) è più utile e meno dispendioso, pescare l'acqua dal sottosuolo a 10-20 mt con temperatura di 8 °C o 10 °C o comunque minore e farla passare per uno split o mobiletto scambiatore per raffrescare- Modificato: 17 luglio 2015 da dnmeza
waNKV4 Inserita: 17 luglio 2015 Segnala Inserita: 17 luglio 2015 (modificato) La grotta, e in generale il terreno ad una certa profondità, ha la caratteristica di avere una temperatura stabile pressoché tutto l'anno, perché la terra conserva la sua temperatura molto più dell'aria ed è molto isolata dalla temperatura esterna, ma non è che il terreno produce freddo. E non è una cosa solo della zona dove abiti tu ma è così dappertutto, sotto qualsiasi casa. Se usando la temperatura del terreno si potesse raffreddare la casa come col condizionatore tutti lo farebbero già. Modificato: 17 luglio 2015 da waNKV4
waNKV4 Inserita: 17 luglio 2015 Segnala Inserita: 17 luglio 2015 La tua grotta ha una temperatura di 12 o 13 gradi centigradi semplicemente perché quella è la temperatura media annuale della tua zona. Se la temperatura media annuale della tua zona fosse diversa anche la temperatura della tua grotta sarebbe diversa, cioè sempre uguale alla temperatura media annuale della tua zona.
waNKV4 Inserita: 18 luglio 2015 Segnala Inserita: 18 luglio 2015 (modificato) Ci sto continuando a pensare alla questione da te sollevata. Con l'impianto a circolazione di acqua, da me sopra proposto, otterresti pure un riscaldamento durante l'inverno, perché una volta riscaldatasi durante l'estate, essendo stata usata per raffreddare la casa, la grotta manterrebbe il suo calore anche durante almeno la prima parte della stagione invernale e quel calore potrebbe essere sfruttato sempre con lo stesso impianto a circolazione di acqua per riscaldare la casa, così la grotta si raffredderebbe gradualmente e poi sarebbe pronta per essere sfruttata nuovamente durante la stagione estiva per raffreddare la casa. In pratica avresti una spesa iniziale di costruzione dell'impianto, ma poi avresti risparmi sull'elettricità finché l'impianto non si guasta. Tutto sta nel vedere quanto costerebbe realizzare l'impianto, quanto risparmio otterresti, e questo punto è difficile da calcolare prima, e infine vedere quanto l'impianto durerebbe. Penso che per la costruzione dell'impianto potresti usufruire delle detrazioni fiscali previste da legge per i lavori che servono ad ottenere un risparmio sui consumi energetici; ma su questo punto non sono sicuro, bisognerebbe studiare bene cosa dice esattamente la legge. Modificato: 18 luglio 2015 da waNKV4
dnmeza Inserita: 18 luglio 2015 Segnala Inserita: 18 luglio 2015 metti degli scambiatori (radiatori di macchina) in grotta con un ventilatore termostatato, raffreddi l'acqua a circuiro chiuso, magari con serbatoio in acciaio, una pompa di riscaldamento per la circolazione e porti l'acqua in appartamento su di uno o più split
waNKV4 Inserita: 18 luglio 2015 Segnala Inserita: 18 luglio 2015 Bisogna però vedere anche com'è chiusa l'entrata della grotta e dove si trova, se lateralmente o in alto.
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