click0 Inserito: 21 luglio 2015 Segnala Inserito: 21 luglio 2015 ciao a tutti il caldo si fa sentire (38°), i condizionatori sono accessi in modo quasi perenne e la rete ne risente oggi da un cliente mi sono ritrovato con 208V al contatore e 194V sui morsetti del clima un paio di giorni fa invece da un altro cliente 374V al contatore e 365V sui morsetti facendo lavorare un motore elettrico in queste condizioni si va a rovinarlo? si può, in qualche modo farsi "aumentare" la tensione al contatore?
elettrofonico Inserita: 21 luglio 2015 Segnala Inserita: 21 luglio 2015 374 volt è un valore riferito tra 2 fasi della trifase spero..
rguaresc Inserita: 21 luglio 2015 Segnala Inserita: 21 luglio 2015 (modificato) in queste condizioni si va a rovinarlo? no, o meglio se invece di 400 V ne ha 365 (-8,75%) la corrente assorbita con lo stesso carico sale circa della stessa misura +8,75% Se la protezione termica e' ben impostata non succede niente di male. I motori industriali, per standard, devono vivere anche con un -10%. Modificato: 22 luglio 2015 da Livio Migliaresi inserita correttamente la citazione
click0 Inserita: 22 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 22 luglio 2015 nel caso del monofase, (230 nominali e io lavoro a 194)però la differenza a del -15,6%, mi sembrano tanti...
Elektr Inserita: 23 luglio 2015 Segnala Inserita: 23 luglio 2015 oggi da un cliente mi sono ritrovato con 208V al contatore e 194V sui morsetti del clima sei proprio al limite del +/- 10% di tolleranza della fornitura energia elettrica. Anche a me è capitata una cosa del genere al contrario però tensione alta.... le macchine e gli apparecchi sono costruiti per funzionare con questi valori di tensione. Credo che comunque a lungo andare potrebbe causare dei problemi. però sul condizionatore sei gia fuori come valore di tensione.... ma non è che hai grosse distanze dal punto di consegna? sezione linea?
click0 Inserita: 23 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 23 luglio 2015 in serata mi è toccato ripassare dal cliente (la tensione si è abbassata a 198V al contatore e 183v ai morsetti) ci sono problemi con l'interruttore da 20A della linea dedicata del clima da 3,4kwe praticamente salta "a casaccio" (misurato un assorbimento di 21A) sezioni 6mm2 per il montante d'appartamento (2° piano) poi una linea dedicata per il clima da 4mm2 una decina di metri al massimo quest'ultima
Elektr Inserita: 24 luglio 2015 Segnala Inserita: 24 luglio 2015 Ciao, che potenza hai disponibile? se provi a scollegare i conduttori che escono dal gruppo di misura a interruttore aperto ovviamente prova a fare una misura di tensione chiudendo l'interruttore e misurando direttamente sui morsetti del contatore senza nessun carico a valle vedi che valori ti da
click0 Inserita: 25 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 25 luglio 2015 (modificato) precedentemente il contratto era da 4,5kw ora è da 6kw nella "prova a vuoto", che ho fatto però andando ad aprire il generale appartamento e misurando a monte del generale, c'è una variazione di 6v o poi armeggiato con i contatori dei vicini, ce ne sono alcuni con la stessa tensione, altri con 225v altri con 210v probabilmente in base a come sono divisi i contatori sulle tre fasi Modificato: 25 luglio 2015 da click0
Elektr Inserita: 25 luglio 2015 Segnala Inserita: 25 luglio 2015 in serata mi è toccato ripassare dal cliente (la tensione si è abbassata a 198V al contatore e 183v ai morsetti) se hai misurato un valore di tensione ai morsetti del gruppo di misura fossi in te una chiamata al gestore di rete l'avrei fatta spiegandogli la situazione.... sei per caso a fine linea? hai fatto misurazioni anche in ore diverse della giornata?
click0 Inserita: 26 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 26 luglio 2015 capire se si è a fine linea è abbastanza complicato, è una palazzina in città, e cabine nei paraggi non se ne vedono le misurazioni le ho fatte quando o potuto ora come ora presumo che la tensione sia migliorata (è calata la temperatura)
Elettroplc Inserita: 27 luglio 2015 Segnala Inserita: 27 luglio 2015 (modificato) Premessa: per fortuna le unità clima hanno il controllo inverter sul motore, esso mantiene - entro certi limiti - la corretta rotazione della pompa per evitare anomalie. in serata mi è toccato ripassare dal cliente (la tensione si è abbassata a 198V al contatore e 183v ai morsetti) ci sono problemi con l'interruttore da 20A della linea dedicata del clima da 3,4kwe praticamente salta "a casaccio" (misurato un assorbimento di 21A) sezioni 6mm2 per il montante d'appartamento (2° piano) poi una linea dedicata per il clima da 4mm2 una decina di metri al massimo quest'ultima Di norma, si vede di molto peggio....molto... Il C20A, dovrebbe intervenire per correnti nominali di Ib di valore pari al rapporto di "1.45" volte la corrente di targa, ovvero 29A con temperatura ambiente di 25°. In questo forum, un utente aveva provato in laboratorio la tenuta della parte termica di un C16A, con l'intervento ad almeno 24A. E' bene misurare la corrente con un amperometro a vero TRMS, onde evitare di prendere per buono un dato falsato. Se le letture di corrente sono reali, pare vi sia un C20 che lavora ad una temperatura di esercizio tale da indurlo ad intervenire alla soglia di targa. In questo momento, a casua dei condizionatori è inverosimile chiedere al gestore il rispetto dei limiti al volt, poi, tra le altre cose si adotta un metodo diverso dalla mera sottrazione matematica. PS: magari, rivedere il C20 ed suoi cablaggi (morsetti, serraggio, puntali) , che potrebbero avere dettato per difetto una sovra-temperatura. L'inverter della macchina , solitamente un surrogato del PWM - ed in alcuni casi con brevetti proprietari del costruttore - deve aumentare al corrente di linea quando la tensione si abbassa oltre un certo limite, mi pare - a memoria - che quando la tensione ai morsetti scende sotto i 180 VAC si manifestano i problemi più evidenti. Se si tratta di un condominio, bisogna vedere come sono state distribuite le utenze sulle fasi R,S,T. la cdt% è la somma della caduta sulla fase + neutro. Di norma, il neutro - quando è interessato da correnti armoniche di ordine dispari, tende ad elevare la sua temperatura e manifesta maggiore perdita di tensione. Le sezioni dei cavi e le tratte sono nella norma. Per il momento ...consiglio solo un C25A per sanare l'inconveniente al cliente...prova a verificare la temperatura dell'involucro del C20A... Modificato: 27 luglio 2015 da Elettroplc
click0 Inserita: 27 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 27 luglio 2015 nello specifico non è inverter comunque è più facile presupoporre un aumento della temperatura di lavoro della macchina (assorbe di più se c'è più caldo o sta lavorando con temperature interne più alte) che sommata alla bassa tensione causa l'intervento del c20
Elettroplc Inserita: 27 luglio 2015 Segnala Inserita: 27 luglio 2015 nello specifico non è inverter Attenzione, non confondiamo la funzione inverter della macchina, con il controllo inverter della pompa..sono due cose differenti, io parlo del controllo motore, alla fine - i motori sono alimentati in cc dalla scheda controllo, la variazione del ciclo di pilotaggio assume diverse denominazioni in base al costruttore ed i suoi brevetti specifici. Per questo motivo, per le unità esterne è consigliato il differenziale tipo A, idoneo anche per correnti unidirezionali pulsanti. La tensione di rete insufficiente, comporta un adeguamento dei tempi della modulazione, il tempo on di commutazione del pilotaggio aumenta, e di conseguenza anche il valore medio della corrente, per mantenere la medesima prestazione. Di fatto il C20 non interviene per sovracorrente transitoria di 21A. PS; E' facile trovarsi in casi in cui, una scorretta carica del circuito, ad esempio in eccesso - provoca un aumento della corrente assorbita a causa della maggiore resistenza che la pompa trova nel fare fluire il gas nel circuito.Anche la maggiore temperatura ambiente comporta alla macchina esterna di dovere lavorare al limite. Io verificherei correttamente la corrente di linea con un multimetro TRMS, poi, se il valore di corrente è di fatto 21A a regime costante, assumerei l'onere di sostituire il C20A con un omonimo, anche se si potrebbe adottare un C25A.
click0 Inserita: 28 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 28 luglio 2015 ripeto nello specifico non c'è nessun controllo di nessun tipo sul motore a parte il telerutore di accensione
Elettroplc Inserita: 28 luglio 2015 Segnala Inserita: 28 luglio 2015 Scusa..che lavoro fai..? giusto per capire.. come mi devo regolare, se devo fare come i bambini con un foglio e i disegnini...?
click0 Inserita: 28 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 28 luglio 2015 manutenzione di impianti di condizionamento
Elettroplc Inserita: 28 luglio 2015 Segnala Inserita: 28 luglio 2015 Eh..dovesti sapere come è pilotato un condizionatore al suo interno, ovvero l'unità esterna. Per il resto, leggi quello che abbiamo esposto e troverai la soluzione.
click0 Inserita: 28 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 28 luglio 2015 credo propio di si, quindi nessuna "elettronica" di nessun tipo
Elettroplc Inserita: 29 luglio 2015 Segnala Inserita: 29 luglio 2015 Tieni presente che:-- Non puoi di certo intervenire sulla tensione di rete, nemmeno dimostrare che è fuori parametri, perché si deve adottare un particolare metodo di analisi e di calcolo, non basta il multimetro. Non potresti neppure sostituire il modulo C20A, poiché non sei installatore nel settore elettrico, la parte impiantistica non ti compete. Io consiglierei al cliente di fare verificare quel C20A da un professionista del settore, probabilmente è vetusto e in regime di lavoro con una temperatura interna tale da porlo in una curva di intervento prossima al suo valore di targa. All'interno, le lamelle bi-metallo possono anche perdere le caratteristiche intrinseche, se esse sono sottoposte a correnti di corto circuito cicliche e con tempi tra le medesime stretti. Potrei aggiungere, se il compressore del clima è stato erroneamente caricato con una quantità di gas non conforme ai dati di progetto - ovvero in eccesso - il medesimo si troverà in una condizione in cui, la minore rotazione dettata dalla resistenza meccanica, comporta un aumento della corrente assorbita. Non è da escludere che, il povero C20 intervenga in realtà per una corrente di spunto o di corto circuito del compressore in una determinata fase. Potrebbe trattarsi anche di una corrente di spunto transitoria, che attiva l'intervento della componente magnetica del C20A. Esempio: se tocchi con le mani l'involucro del C20A e trovi che esso è surriscaldato tanto da avere difficoltà a trattenere le dita su di esso, probabilmente siamo in una condizione critica, ovvero siamo sui 50°. Bisogna verificare la causa.
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