esco Inserito: 28 luglio 2015 Segnala Share Inserito: 28 luglio 2015 L'ufficio in questione ha un impianto elettrico recentemente realizzato (un paio di anni). L'impianto include la rete telefonica e la rete dati intranet. Al momento i nuovi affittuari non desiderano modificare quanto già presente. Come controllare se già c'è una formale Dichiarazione di conformità realizzata dal professionista che ha realizzato l'impianto? Dovrebbe essere stata inviata al Comune di competenza? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 29 luglio 2015 Segnala Share Inserita: 29 luglio 2015 non è detto che sia stata inviata.... capire chi era il proprietario di prima , chi era l'affittuario di prima e chi ha ordinato i lavori.... la dic con è stata consegnata a lui Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esco Inserita: 30 luglio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 30 luglio 2015 Non si riescono a reperire altre informazioni, se la dichiarazione non è stata inviata (può non essere inviata?) direi che non c'è e la faccio rifare. Peccato che sul quadro elettrico non c'è l'adesivo (con i recapiti) della società che ha installato gli impianti, come spesso di trovano sulle caldaie in modo da avere il rapido riscontro di chi chiamare per la manutenzione. OT. suggerimento ai professionisti elettricisti: applicate un adesivo con i vostri recapiti sugli impianti che realizzate Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 30 luglio 2015 Segnala Share Inserita: 30 luglio 2015 il 50 % delle volte che non vi è un adesivo è perché l'installatore li aveva finiti....... il rimanente 50 % è perché sono state fatte delle "vaccate" e quindi non si vuole fare sapere chi ha realizzato l'impianto anche se l'Italia è ufficialmente unita da oltre 150 anni , pare che le camere di commercio non abbiano una indicazione univoca , e la confusione era poi successivamente nata dal fatto dell'istituzione di uno sportello unico Morale in Torino e provincia : edificio nuovo o rifacimento per ristrutturazione , in genere il geometra che segue i lavori raccoglie le copie delle varie dichiarazioni e le consegna rifacimenti parziali..... a nessuno interessa nulla.... se poi la situazione è quello dove il proprietario vuole affittare un locale , in genere mette un punto luce a soffitto e una ( una) presa, giusto da dire : io ti do i locali in condizioni ok poi a seconda di cosa vuoi farci tu....aggiungi ( togliere non si riesce... ) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 30 luglio 2015 Segnala Share Inserita: 30 luglio 2015 Premesso che la marcature dei quadri è un obbligo normativo (almeno la 23-51 deve essere applicata), dovrebbero esserci perlomeno le fatture delle lavorazioni, da cui risalire al costruttore. Oggi come oggi le Dichiarazioni di conformità sono trattenute dal committente e dall'impresa installatrice e consegnate allo sportello unico solo in caso di nuova costruzione (per ottenere l'agibilità) Tra l'altro, se realizzato dopo l'entrata in vigore del dm37, sono casini in quanto non si puo' provvedere al rilascio di una Di.Ri. Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di chiedere al responsabile della sicurezza una copia della DDC (in quanto dovrebbe averla acquisita agli atti per la redazione del Documento della Valutazione dei rischi) Inoltre, visto che siamo in presenza di "affitto", è obbligo del proprietario consegnarne copia agli affittuari (anche per permettere la regolare omològazione degli impianti, come prescritto dal decreto 81 sulla sicurezza dei lavoratori) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esco Inserita: 1 agosto 2015 Autore Segnala Share Inserita: 1 agosto 2015 Non si trova nulla del passato a causa di un fallimento: proverò a smontare il quadro elettrico, forse dentro troverò tracce dell'installatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxpala2003 Inserita: 1 agosto 2015 Segnala Share Inserita: 1 agosto 2015 Il proprietario del locale ovvero colui che incassa i soldi dell'affitto deve assicurarsi che i suoi immobili sia in regola con la certificazione come prescrive la legge, insieme all'installatore il committente è responsabile della sicurezza dei locali in quanto deve accertarsi che l'esecutore dei lavori abbia i requisiti tecnico professionali, che compili la dichiarazione di conformità, che la trasmetta a chi di dovere. Sappiamo bene che in Italia ognuno fa un po' quello che vuole e che le leggi non sono prese in considerazione ma quando per sfortuna capita l'incidente allora i magistrati Italiani sono famosi per accanirsi e trovare l'ago nel pagliaio, figuriamoci se si parte già in torto senza avere neanche i documenti. Personalmente trovo che sia il minimo che il locatore si occupi dei documenti, il vecchio inquilino anche se ha pagato i lavori avrebbe dovuto dare copia delle documentazioni al proprietario ma se non lo ha fatto allora figuriamoci adesso. Per il resto la legge è chiara, tutti i locali con impianto elettrico devono avere la dichiarazione di conformità, senza non è nemmeno possibile fare un contratto di locazione. A poco servono scappatoie come chiedere copia al comune o all'installatore, chi garantisce che l'impianto sia ancora conforme e che non siano state redate successive dichiarazioni dopo aver fatto modifiche magari importanti? In fondo non ci vuole un mutuo, basta un perito abilitato che verifichi tutto e nel caso prescriva il da farsi e sarà di nuovo in regola e tutti possono stare tranquilli, magari facendo tesoro dell'esperienza fatta in modo da avere più cura delle propie cose e pretendendo quello per cui si paga, trasmissione dichiarazione compresa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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