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Lm317 Tensione Stabilizzata


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Inserito:

Partendo da 14 volt ac retificati e livellati ottengo circa 18 v cc , all uscita dell lm317 , quindi dovró ottenere un max di 15 volt stabilizzati in teoria.

Perché allora se apllico un carico da 20 w 12v la tensione in uscita mi scende fino a 10? Premetto trasformatore da 70 w 14v e lm 317 bypassato da pnp d potenza.

Leggevo su nuova elettronica su di un alimentatore duale che la tensione stabilizzata all uscita del 317 deve avere una DIFFERENZA DI 8 VOLT. Esempio se volessi 15 v stabilizzati dovrei apllicare in ingresso al 317 , 26 volt perché 3 di dropout + 8 v .

Infatti ho aggiunto piu spire al secondario fino ad avere 8volt in piu e la tensione applicando un carico a 12 v 20 w é piu stabile.

La mia donanda é... ma é vera questa storia? O sn stato fortunato nel secondo tentativo.

Anche perché in ingresso al 317 volevo stare il piu basso possibile per avere 15 v stabilizzati , non é molto proficuo dover aggiungere 8 + 3 Volt . Grazie


Inserita: (modificato)

Penso che sia intervenuta la limitazione di corrente dell'integrato.

In ogni caso con 14 v AC non puoi ottenere 15 V DC alla massima corrente !

Devi prevedere almeno 18 V AC.

Se non devi variare o spegnere la tensione in uscita (per cui ti occorre il 317) ti conviene usare un 7815 da 1,5 Ampere col quale vale la regola dei 3 volt minimi di dropout.

Meglio ancora un regolatore switching da pochi euro e una tensione in ingresso abbondante, visto il rendimento altissimo di tale tecnica.

http://www.miniinthebox.com/it/dc-3-40v-dc-a-1-5-passaggio-di-tensione-35v-trasformatore-modulo_p421830.html?pos=ultimately_buy_1

Modificato: da patatino666
Inserita:

Probabilmente hai o calcolato male la capacità da mettere prima del 317 oppure è entrato in limitazione corrente. Anche io sono passato per alimentatori regolbili o meno e forse patatino se lo ricorda pure :) comunque i moduli switching per esempio l'lm 2596 (massima corrente 3 ampere massima tensione ingresso 40v e regolazione dai 1.2 fino alla tensione in ingresso meno 1.5/2 se non sbaglio) li trovi un po dappertutto e per esempio sulla baia 5 di questi regolatori li puoi trovare a 4 euro

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Inserita:
In ogni caso con 14 v AC non puoi ottenere 15 V DC alla massima corrente !

Vero come è vero che splende il sole. :smile:

Sino a quando non hai un valore di tensione adeguato in ingresso non puoi pensare di avere in uscita la tensione richiesta e stabile.

Se in uscita vuoi ottenere 15 V a pieno carico, in ingresso al regolatore dovrai misurare non meno di 18V sempre a pieno carico.

Altrimenti devi passare ad un sistema SMPS usando una configurazione che accetta anche una tensione d'ingresso inferiore a quella di uscita.

Inserita:

Io volevo rimanere su di un sistema lineare e quindi qyesto va piu che bene.. comunque ok, ma 14 volt alternati, quando arrivano al 317 non sn 14 ma circa 18 cc .. quindi é per questo che credevo d avere in uscita 15 v stabilizzati

Inserita:

per chi volesse , il discorso della differenza degli 8 volt è sulla rivista 148-149 di Nuova Elettronica pag. 91

Inserita:

L'alimentatore in uscita è stabilizzato, ma i 18 V a monte dell'integrato non lo sono. Come detto da Livio, devi misurare la tensione ai capi del condensatore di livellamento mentre prelevi la corrente massima sull'uscita. È da quella tensione (non dai 18 V che sono senza carico) che devi sottrarre i 3 V necessari all'integrato per stabilizzare la tensione di uscita.

Inserita:

E' il solito principio fondamentale della fisica: in natura nulla si crea e nulla si distrugge.

Se ha i 14V in alternata significa che questi 14V non sono 14 V ma sono una tensione che varia tra 0 e 19.74V con legge sisnusoidale.

Lo strumento misura 14 V perchè è il valore di tensione continua che produrrebbe il medesimo effetto termico su di un resitore.

Quindi a carcico potrai ottenere non più di 14 V in continua. Anzi se raddrizzi con un ponte ne ottieni cica13 V, perchè c'è la caduta dei 2 diodi.

Perchè dopo il condensatore di filtro misuri circa 18 V ?

Perchè il condensatore si è caricato al valore di cresta e non potendosi scaricare perchè l'unico carico è l'impedenza d'ingresso di alcuni Mohm del voltmetro, mantiene il valore di cresta.

Però non appena lo carichi sulla base di continua compare una ondulazione, il cui valore picco-picco cresce con il crescere della corrente assorbita.

Il valore di picco rimane costante, mentre scende il valore di valle.

Se hai 10% di ripple (questo è il termine inglese per ondulsazione), significa che avrai 1.8 V di ondulazione, sotto la quale hai la componente continua.

Il valore di picco-picco dipende dalla corrente assorbita e dal valore di capacità di filtro. Se la capacità fosse infinita avresti sempre una corrente continua.

Nei miei files della sazione download di elettronica trovi un programmino che ti permette di effetuae il calcolo e ti visualizza il ripple.

Venendo agli effeti pratici.

Per prima cosa, a meno di prelevare corenti irrisorie, il valore della tensione AC di partenza, non può essere inferiore alò valore di tensione continua che si vuole ottenere.

Nel caso si usi un regolatore serie è meglio che il valore ac sia anche un poco più elevato del valore cc regolato.

Quindi, giustamente, Patatino666 ti consiglia un trasformatore con uscita 18V.

Inserita:

Io so che se hai 14 in alternata ..all uscita del condensatore bisogna moltiplicare 1.41 che viene 19 e qualcosa meno i due diodi: 18

Inserita:

Sì, ma, come detto, quello avviene senza carico.

Oltre a quanto detto giustamente da Livio, c'è la resistenza dell'avvolgimento secondario (ed altre perdite) del trasformatore che, sotto carico, fa abbassare la tensioine secondaria del trasformatore. Inoltre si dovrebbe tenere anche conto che la tensione di rete si può abbassare del 10% rispetto ai 230 V nominali pur restando nelle norme.

Al di la di tutto ciò, puoi misurare la tensione ai capi del condensatore di livellamento sotto carico massimo previsto o comunque con un carico noto che assorba qualche ampere?

Inserita: (modificato)

Nell'articolo di Nuova Elettronica c'è scritto che la differenza Vin - Vout del LM317 è bene non superi 8 V perchè altrimenti a 1,5 A si va oltre la massima dissipazione dell'integrato facendo così intervenire la protezione interna. In effetti anche tale asserzione è semplicistica perché la massima potenza che può dissipare l'integrato dipende molto dal dissipatore su cui è fissato, in pratica dalla temperatura che l'integrato raggiunge in funzionamento.

Come vedi, e se ho capito bene, è una condizione diversa dalla nostra in cui la maggior parte della corrente se la sobbarca il pass transistor e quindi non c'è bisogno di tirare il collo all'integrato.

Modificato: da fede1942
Inserita:

Gli alimentatori stabilizzati con regolatori serie, son stati i primi dispositivi in cui mi son cimentato nella progettazione.

Nella mia ignoranza credevo di poter costruire un vero generatore di tensione costante con circa 3 transistori, uno zener e qualche resistore. Mi accorsi subito che non era così quindi, come al mio solito, cercai di studiare il problema e farmi una cultura seria sull'argomento. Ai tempi c'erano solo i libri su cui studiare e, da un certo punto di vista, era una fortuna perchè in genere sui testi non ci son o bufale come se ne possono trovare in iternet.

Oggi per fortuna di molti ci sono integrati con cui realizzare facilmente un generatore di tensione quasi ideale. Questo fatto fa perdere di vista tutti i problemi accessori di dimesionamento.

Bisogna sempre analizzare per il caso pessimo.

Come ha scritto fede, ammesso che il secondario del trasfo dia esattamente 14 V con ingresso nominale a 230 V, bisogna considerare la tensione per ingresso a meno il 10%, poi le perdite a pieno carico, quindi si arriva alla tensione efficace reale nel caso pessimo, le perdite dei diodi ed il ripple in funzione della capacità di filtro.

Questo è il valore da considerare per il minimo di tensione disponibile a pieno carico.

Poi si compie il medesimo processo per verificare la massima tensione all'ingresso del regolatore: Tensione di rete +10% e nessun carico sull'alimentatore.

Questi sono i due livelli di tensione su cui si deve ragionare per dimensionare il regolatore in tensione.

Poi si fanno ragionamenti simili per le correnti e per la gamma di tensione in uscita.

Inserita:

Nella mia ignoranza credevo di poter costruire un vero generatore di tensione costante con circa 3 transistori, uno zener e qualche resistore

Livio, il mio alimentatore da banco è fatto così , dopo questa tua affermazione mi tocca riprogettarlo :( Dai si magnanimo,per quanto so che hai perfettamente ragione,ma l'ho costruito a 14 anni e funziona ancora a dovere, so perfettamente che da vuoto a carico la regolazione è quello che è ma è un mulo e non si è mai gustato :)

Scusate l'OT

Inserita:
, dopo questa tua affermazione mi tocca riprogettarlo :(

NO, non farlo ! Ti ritroverai senza alimentatore fino a che non comprerai uno (a meno che non conservi questo )

''La squadra che vince.........'' :superlol: Lo sentita per la prima volta da MIRKO ,non so che sia Sua o sentita , ma è bella , va ricordata :thumb_yello:

Inserita:
Livio, il mio alimentatore da banco è fatto così , dopo questa tua affermazione mi tocca riprogettarlo

Tesla dipende da quello che ti proponi di ottenre.

Non mi puoi venire a raccontare che un regolatore siffatto non ha variazioni di tensione di uscita con variazione del carico tra 0 e 100%.

Se poi mi dici che per impieghi normali la stabilità è più che suffciente non posso che condividere il tuo pensioro.

Però come ho scritto nel #12 le prestazioni di un un vero generatore di tensione costante sono un poco differenti. ;)

Ci sono proprio dei limiti fisici circuitali, a partire dal riferimento di tensione e dal guadagno dell'amplificatore di errore.

In teoria per avere errore zero in solo proporzionale devi avere guadagno infinito. In pratica trovi alimentatori che si avvicinano a questa condizione, però non sono costruiti con 3 transotori, uno zner più qualche condensatore e qualche resistore.

so perfettamente che da vuoto a carico la regolazione è quello che è ma è un mulo e non si è mai gustato smile.png

Che non si sia mai "gustato" ci credo sicuramente ...... anche "gustare" non può essere riflessivo. :lol:

Sino a quando non son comparsi i tripodi regolatori di tensione anch'io usavo spesso solo 2 transistori ed un o zener per la maggior parte degli alimentatori da "corsa".

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