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Interruttore Differenziale Per Inverter È Necessario?


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Inserita:

Quindi, al contrario di quello che normalmente si usa fare sugli impianti, la protezione differenziale e di fatto indispensabile?


Inserita:

x Carlo Albinoni.

Che la pratica industriale (ed anche il sottoscritto) eviti l'utilizzo della protezione differenziale (in particolare sui circuiti relativi alla produzione) sono pienamente concorde, ma da tecnici, non possiamo far finta che in un circuito con inverter, l'inverter non possa divenire parte attiva tanto da poter vanificare l'intervento del fusibile o del magnetotermico a protezione del circuito.

Carlo Albinoni
Inserita:

da tecnici, non possiamo far finta che in un circuito con inverter, l'inverter non possa divenire parte attiva tanto da poter vanificare l'intervento del fusibile o del magnetotermico a protezione del circuito

In un sistema TN, perchè di questo parliamo, per la legge di Ohm, il collegamento a terra delle masse fa sì che in caso di guasto, prima dell'interruzione da parte dell'interruttore magnetotermico, o del fusibile, o differenziale, la tensione delle masse sia circa la metà della tensione di fase, quindi attorno a 115 V. Per questo motivo i tempi di interruzione massima accettati in un sistema TN sono il doppio di quelli di un sistema TT (es. 400 ms anzichè 200 ms).

L'effetto della presenza di un'ulteriore impedenza tra conduttori di fase e massa, quale l'impedenza del carico verso terra (inverter o altro), oppure l'impedenza del guasto stesso (guasto "non franco"), ha un duplice effetto. Da una parte riduce ulteriormente la tensione di contatto (effetto in direzione della sicurezza), dall'altra aumentanto l'impedenza del loop di guasto, può aumentare i tempi di apertura (es. intervento di termica anzichè di magnetica), oppure la impedisce del tutto (difficile).

Normalmente si ritiene che questo rischio sia accettabile, soprattutto ai fini della protezione dai contatti indiretti. In effetti, il vero rischio in caso di guasto non franco verso terra è quello di incendio per via di una corrente di dispersione non interrotta che si mantiene a lungo.

Per questo motivo, si suggerisce il differenziale da 300 mA, anche in TN, in luoghi a rischio di incendio. In Germania, per questa applicazione hanno inventato un differenziale ad hoc: il tipo B+ (penso poco diffuso in Italia).

Tieni conto, però, che questa problematica non è associata solo all'inverter, ma a ogni possibile guasto debole che può capitare ovunque. Se vuoi installare differenziali in ogni sistema TN fai pure, i produttori di interruttori differenziali ringraziano.

Inserita:

x Carlo Albinoni

Quindi, possiamo ritenere che in caso di guasto, la probabilità che la susseguente corrente di guasto sia tale che intervengano le protezioni dell'inverter invece di quelle del circuito sia tendente a zero?

SandroCalligaro
Inserita: (modificato)

ma da tecnici, non possiamo far finta che in un circuito con inverter, l'inverter non possa divenire parte attiva tanto da poter vanificare l'intervento del fusibile o del magnetotermico a protezione del circuito.

Perché l'azione dell'inverter dovrebbe vanificare l'intervento di altre protezioni?
Io direi piuttosto, da ignorante, che le rafforza, visto che permette di intervenire in una parte dei guasti.
 

A proposito però della funzione di protezione svolta dall'inverter, non tutti gli inverter hanno i due sensori di corrente posti nel modo necessario ad individuare un corto verso terra su una qualunque delle fasi. Oltre al fatto che i due sensori possono essere posizionati in diversi modi, negli inverter a basso costo (o che controllano solo in V/f) si può usare un solo sensore di corrente, che di solito è sul negativo del bus DC (lato inverter), cosa che rende impossibile individuare una buona parte dei guasti.

Modificato: da SandroCalligaro
Inserita:

x SandroCalligaro

Per la norma di prodotto, le apparecchiature interne all'inverter servono alla sola protezione dell'inverter (lo mettono in standby), non è richiesto abbiano le caratteristiche richieste dalle norme impianti per garantire il sezionamento del circuito a valle dell'inverter stesso e quindi non possono essere considerate al fine della protezioni del circuito.

SandroCalligaro
Inserita:

time,

in effetti volevo proprio dire che non ci si può affidare alle protezioni dell'inverter, visto che hanno un'alta probabilità di non riconoscere queste anomalie.

Questo non vuol dire che, dal punto di vista pratico, le protezioni dell'inverter non possano migliorare la sicurezza complessiva del sistema.

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