franck976 Inserito: 17 agosto 2015 Segnala Inserito: 17 agosto 2015 Salve, ho installato alcuni giorni fa l'antenna in oggetto che è andata a sostituire un vecchio impianto pre-esistente per l'analogico (Log periodica + UHF 5a con filtro notch sul ch.49 + ampl 5a+ miscelatore). mi aspettavo di ricevere con una sola antenna tutto quello che si può ricevere in zona senza alcuna elettronica da palo o sotto-tetto. la televes è resa attiva con alimentatore a 12 V. Dall'uscita della linea, lungo la linea di distribuzione si hanno: un partitore (1+1), le due linee uscenti dal partitore subiscono a loro volta una derivazione (1+2) e un'altra partizione (1+1). Dalle linee uscenti dal secondo partitore ricevo praticamente gli stessi mux di prima ma, cosa peggiore, è che in una delle due tv non si prende nessun mux locale (LCN da 10 a 19). Come posso fare per amplificare ulteriormente il segnale, sia VHF che UHF? devo fare sotto tetto, prima di ogni partizione? Posso aver fatto degli errori in fase di installazione? Come posso effettuare le misure (tenendo presente che non alcun strumento a disposizione)? La zona è quella dell'Orvietano (Castel Viscardo): i ripetitori disponibili sono quelli del Monte Peglia, Monti Martani e - forse - Orvieto. Gradito ogni altro possibile suggerimento o consiglio. grazie Francesco
patatino59 Inserita: 17 agosto 2015 Segnala Inserita: 17 agosto 2015 (modificato) Verifica che in antenna ci sia il segnale sufficiente, collegandoci una TV e scollegando il resto dell'impianto. (Le antenne amplificate DTT richiedono 5V, fornibili dalla TV settandola da menu) Poi, in caso di segnale corretto, metterai mano alla distribuzione: Non puoi usare partitori per aggiungere prese, soprattutto col digitale terrestre. La linea principale è come un acquedotto sul quale si preleva un po di acqua con un forellino,o un rubinetto, lasciando proseguire il resto dell'acqua a valle. Bisogna usare dei derivatori, che hanno una entrata ed una uscita di linea, piu una o piu uscite di utente, alle quali collegare le TV. L'ultima uscita di linea va chiusa con apposita resistenza da 75 Ohm, oppure collegata ad una presa terminale resistiva da 75 Ohm. Modificato: 17 agosto 2015 da patatino666
franck976 Inserita: 17 agosto 2015 Autore Segnala Inserita: 17 agosto 2015 grazie, ma per capire: per quel modello la tensione di alimentazione richiesta è 12 o 24 V (cfr. http://www.televes.com/sites/default/files/HTE/ht/01030448_002_es_pt_fr_en_it_de_pl_ru.pdf ) la linea è stata fatta da elettricisti professionisti e l'unica cosa che posso fare è invertire partitori e derivatori presenti per vedere se è raggiungibile una configurazione migliore, ovvero un miglior bilanciamento per la potenza disponibile ad ogni presa, ma non un miglioramento a livello assoluto. ogni uscita di linea è chiusa con una presa (anche senza una tv collegata): mi confermi che non serve adattare ogni presa? grazie
Elettroplc Inserita: 18 agosto 2015 Segnala Inserita: 18 agosto 2015 Si tratta della combianta VHF+UHF , con ACG Boss tech selezioanbile con alimentazione on-off ( da 12Vcc a 24Vcc a seconda della tratta) Dai 21 dBi in VHF fino a 31dBi max con il Boss tech inserito. Se i segnali arrivano da direzione univoca questa antenna, in certi casi può anche alvorare senza ampli e di converso anche con un impianto semplice come questo. La maggior parte delgi impianti Tvv-Dtt e Sat nelle nuove realizzazioni sono fatte da i soliti elettricisti "professionisti" in occasione del rifacimento impianto, ed ecco i risultati. Segui i consigli del plcforum patatino666 .. per la eventuale distribuzione adotta derivatori Televes compatti a 4 vie max, le vie non utilizzate vanno terminate con resistore da 75ohm dedicato, le prese utente, meglio se terminali e non passanti. I derivatori, hanno anche una uscita passante, mentre i PP perdono fino a 4/6 dBi a seconda dei modelli. Molti installatori adottano anche gli split dtt/sat ...ormai sono come di veri derivatori. Credo vi sia un problema nella distribuzione, c'e' uno sbilanciamento dettato da qualche errore formale, magari un disegnino aiuterebbe a capire, se non puoi fare a meno del PP generale per dividere le linee adottane uno PP/2 1 in e 2 out, la sua uscita la termini con resistore 75 ohm; vanno bene anche quelli Dtt/Sat in pressofuzione con connetori F - quelli per installazione volante. Sanato questo punto, con 2 derivatori con max 2 out e le terminazioni dove serve dovresti risolvere; calcola che ogni componente può attenuare fino a max 4dBi. Leggendo le istruzioni, mi pare che devi adottare l' alimentazione 12Vcc se adotti un certo alimentatore, mentre con altri da palo, si usa la 24Vcc per limitare la corrente erogata dall'amplificatore. Tieni presente che - hai la funzioinalità solo se hai il livello di segnale minimo dettato dalla normativa Dtt - ovvero in etere all'antenna, che verrà amplificato con un valore di 21 dBi in UHF e 16 dBi in Vhf, non è poco. Fai uno schema su un foglio con i componenti della distribuzione che ci ragioniamo, e lascia stare gli elettricisti professionisti, che oggi giorno - nelle grandi aziende promettono di potere progettare tutto, poi si vede il risultato.
franck976 Inserita: 3 settembre 2015 Autore Segnala Inserita: 3 settembre 2015 Ciao,ho provato a fare uno schema: le due prese utilizzate nel 99% del tempo sono TV1 e TV2 del primo piano, overo il livello più alto.Alimentatore, partitori e derivatori sono tutti della fracarro.Pensate sia possibile inserire un amplificatore a palo? Non doveva essere già incluso nell'antenna stessa?se serve un amplificatore supplementare, quale tipo mi consigliate?grazie!
rocco66 Inserita: 6 settembre 2015 Segnala Inserita: 6 settembre 2015 Come suggerito da Patatino, verifica se sotto antenna ricevi i canali mancanti, se non li ricevi ed amplifichi, amplifichi i "fantasmi".
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