olometabolo Inserito: 19 agosto 2015 Segnala Inserito: 19 agosto 2015 Buongiorno In un condominio in montagna (frequentato solitamente 1 mese l'anno durante il periodo in cui il riscaldamento e in funzione) abbiamo un condomino che da quando sono state installati i calorimetri non ha mai avuto consumi (o molto bassi 40-60€) nonostante sia stato visto più volte durante durante il periodo invernale. L'amministratore effettua una lettura annuale a distanza dei calorimetri. Ora le cose sono 2 o il condomino ha manomesso i calorimetri o si scalda in altro modo. Esiste un modo per verificare quale delle due ipotesi sia la vera? Grazie
Livio Orsini Inserita: 19 agosto 2015 Segnala Inserita: 19 agosto 2015 Basta far controllare i calorimetri. Molto anche dipende dall'ubicazione dell'appartamento e da riscaldamento degli apaprtamenti confinanti, sia quelli laterali che quelli sopra e sotto..
olometabolo Inserita: 19 agosto 2015 Autore Segnala Inserita: 19 agosto 2015 Se si domanda un controllo il condominio avrà il tempo necessario per rimettere in regola i suoi calorimetri L'appartamento della persona che non consuma quasi nulla é della stessa dimensione e ubicazione del nostro. Noi abbiamo una spesa annua di circa 300€ in più e il periodo di permanenza è simile e la temperatura impostata su circa 20° Una mia idea è di andare a leggere il suo contatore elettrico (che si trova in un locale comune) e comparare il suo consumo al nostro se la differenza è tanta significa che si scalda con l'elettricità.
Livio Orsini Inserita: 19 agosto 2015 Segnala Inserita: 19 agosto 2015 Potrebbe anche usare molto un forno elettrico per cucinare. Se i contatori sono seri la manomissione risulta evidente anche se si è cercato di ripristinare la situazione originale. Che tipo di contatori sono? Sono quelli a liquido che si consuma proprozionalemnte al tempo in cui l'elemento è riscaldato? Oppure misurano il tempo in cui le valvole sono aperte?
accacca Inserita: 19 agosto 2015 Segnala Inserita: 19 agosto 2015 Mah per quanto è dato sapere potrebbe anche dormire con tre coperte e fare colazione col cappotto. Situazione piuttosto antipatica ma scusa se avete questo dubbio instalalte un misuratore all'uscita caldaia che miusra quanto viene immesso Se N-1 condomini hanno un impianto in regola che misura i consumi corretti quello che resta, tolte le invetiabili, perdite è grossomodo il suo consumo. Se la pompa va a giri costanti conoscendo la sezione dei tubi conosci la portata Misurando temperatura di uscita e di ritorno in caldaia con quattro conti hai le calorie immesse nel condomino dall'impianto Sottrai le letture degli altri quello che resta è suo. Oppure affronti la cosa di petto prendi l'amministratore e decidete di fare una verifica "a sorpresa" del sistema di misura. Secondo me chi ha progettato quei misuratori ha sicuramente pensato all'eventualità che qualcuno cerchi di ingannare la misura Non dev'essere proprio una cosa banale manometterlo in modo non evidente.
olometabolo Inserita: 19 agosto 2015 Autore Segnala Inserita: 19 agosto 2015 Sono contacalorie digitali incollati ai termosifoni hanno un piccolo display dove si leggono i consumi e la trasmissione é wireless insomma i classi ripartitore che misurano il delta t tra ambiente e termosifone. Sono stati installati 6-7 anni fa e a quanto ho capito si possono truffare facilmente coprendoli o utilizzando un ventilatore. Purtroppo con questo sistema non si può fare la differenza con il totale erogato dalla caldaia.
Frigorista modena Inserita: 19 agosto 2015 Segnala Inserita: 19 agosto 2015 Allora chiamate l'amministratore e li fate cambiare tutti, è veramente una situazione antipatica oltretutto accusare senza prove non è mai una bella cosa, oppure visto che è così facile ingannarlo vi mettete d'accordo tutti li coprite e vi scaldate a costo zero tutti.
accacca Inserita: 20 agosto 2015 Segnala Inserita: 20 agosto 2015 (modificato) olometabolo se bastasse un ventilatore o uno straccio per risparmiare 250/300euro lo farebbero tutti e il prodotto sarebbe già stato ritirato dal mercato. Probabilmente riesci a modificare la misura ma non in maniera così significativa. Aspetta questo inverno, vai a trovare il personaggio per un caffè e verifichi quale temperatura ha in casa e se i misuratori sono coperti o manomessi. Oppure manda l'amministratore con la scusa che i misuratori non comunicano correttamente con la centrale di raccolta dati. Dimenticavo: dev'essere possible fare i conti del totale imemsso. Il misuratore ti fornisce un indice di utilizzo per ogni appartamento. Devi conoscere il totale per fare la ripartizione. Modificato: 20 agosto 2015 da accacca
Livio Orsini Inserita: 20 agosto 2015 Segnala Inserita: 20 agosto 2015 L'amministratore dovrebbe comunque chiedere un chiarimento all'utilizzatore dell'appartamento in questione. VIste le differenze notevoli di utilizzo del riscaldamento non solo è lecito, ma anche doveroso che l'amministratore chieda spiegazioni e/o faccia effeture verifiche dei contatori. Fate pressione sull'amministratore che tra l'altro non fa bene il proprio lavoro perchè dovrebbe essere lui, motu proprio, e pretendere spiegazioni e giustificazioni, vist l'enorme differenza di consumi.
bludario77 Inserita: 20 agosto 2015 Segnala Inserita: 20 agosto 2015 Magari si é messo una stufa a legna,anche noi in montagna abbiamo il riscaldamento centralizzato ma usiamo una stufa.
olometabolo Inserita: 20 agosto 2015 Autore Segnala Inserita: 20 agosto 2015 (modificato) Da quello che si legge in giro i sistemi di conteggio indiretti sono molto poco affidabili e sopratutto i primi modelli a sensore unico facilmente trafficabili. Cercherò di entrare in casa del presunto colpevole per investigare e domandero all'amministratore di fare delle verifiche. Grazie a tutti per i consigli Modificato: 20 agosto 2015 da olometabolo
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