Libren Inserito: 3 settembre 2015 Segnala Inserito: 3 settembre 2015 domandine per gli esperti,1) esiste un modo per riconoscere le fasi L1, L2, L3. Senza apposito strumento? Qualcuno mi parlava di qualcosa con delle lampade ne avrei bisogno solamente per una volta.2) é possibile collegare un generatore trifase in parallelo alla rete Enel o deve essere commutato al bisogno?grazie
Livio Orsini Inserita: 3 settembre 2015 Segnala Inserita: 3 settembre 2015 Se fai una paziente ricerca in questa sezione dovresti trovare una discussione in cui Mirko Ceronti spiega come si faTeoricamente è possiible, infatti gli impianti FV sono posti regolarmente in parallelo alla rete ENEL, però per un generatore i problemi sono tali che se non sitratta di generatori di emergenza particolari, non è il caso di farlo. Molto meglio commutare alla bisogna.
Libren Inserita: 4 settembre 2015 Autore Segnala Inserita: 4 settembre 2015 Grazie ! vado alla ricerca.....
Maurizio Colombi Inserita: 4 settembre 2015 Segnala Inserita: 4 settembre 2015 é possibile collegare un generatore trifase in parallelo alla rete Enel Ma sei pazzo? Assolutamente NO!Stacchi Enel e colleghi il generatore. esiste un modo per riconoscere le fasi L1, L2, L3Non siamo certi dei nomi delle fasi, nemmeno sotto il contatore....... siamo sicuri che la fase L1 di Aosta, sia la stessa di Siracusa?Il mio insegnante di misure diceva: "....io non ci metterei il dito......"
Wolfy Inserita: 11 settembre 2015 Segnala Inserita: 11 settembre 2015 Ho visto le foto di un parallelo finito male a bordo di una nave, vedere 10cm di albero motore piegati di 90° fa una certa impressione... Non farlo!
Livio Orsini Inserita: 11 settembre 2015 Segnala Inserita: 11 settembre 2015 (modificato) I paralleli tra generatori non sono poi una cosa così esoterica come molti pensano, solo che bisogna saperli fare e se si sa come fare non è nemmeno difficle.E' necessario che i generatori, oltre ad avere la medesima tensione nominale e la stessa frequenza, all'atto del parallelo abbiano la stessa fase.Quando con un inverter si prende in carico un motore in rotazione si effettua un'operazione analoga.Parallelano generatori da centinaia e più di kW senza incidenti tutti i giorni in tutto il mopndo; se quel parallelo ha avuto l'effetto di piegare l'albero motore bisogna pensare che chi lo ha eseguito era meglio si dedicasse alla zappa, anzi no avrebbe potuto zapparsi i piedi.A scuola ci facevano eseguire, come esercizio di laboratorio, il parallelo di generatori da un paio di kW l'uno; ed eravamo un istituto di periti elettronici e telecomunicanti, non elettrecisti. Modificato: 11 settembre 2015 da Livio Orsini
Wolfy Inserita: 11 settembre 2015 Segnala Inserita: 11 settembre 2015 Eh livio, concordo appieno, però su impianti più vecchi non hai niente che ti impedisca di parallelare con le fasi sballate, si fa affidamento su un sincroscopio elettromeccanico ma che succede se per qualche motivo o per l' età quello strumento perfetto fino a quel momento si blocca? Ci sono cose che non è possibile prevedere e purtroppo in quei casi le routine prestabilite possono far danni...
Carlo Albinoni Inserita: 11 settembre 2015 Segnala Inserita: 11 settembre 2015 I paralleli tra generatori non sono poi una cosa così esoterica come molti pensanoMa se uno dei due generatori è la rete pubblica le cose si complicano.
dnmeza Inserita: 11 settembre 2015 Segnala Inserita: 11 settembre 2015 Si complicano specialmente se non si ha ne esperienza ne atrezzatura adatta al confronto ed alla regolazione dei parametri di sincronismo,
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