cgluca2 Inserito: 6 settembre 2015 Segnala Inserito: 6 settembre 2015 Salve,ho appena fatto un trasloco da New York in Italia ed ho portato con me molti prodotti elettrici...con prese americane....alcuni hanno la possibilita' di funzionare anche a 220v, ma ad esempio ora mi ritrovo con alcune lampade, sveglia digitale 110v, Ventilatore verticale con base 115V, due sistemi audio per pc con subwoofer a 110V....qui in Puglia e' difficile trovare convertitori piccoli...ho trovato alcuni su internet...ma ora la domanda e'...andranno bene tipo questi convertitori ? :http://www.ebay.it/itm/TRASFORMATORE-CONVERTITORE-ADATTATORE-TENSIONE-220-110-VOLTS-100W-/140299458288?hash=item20aa7fd6f0non capisco se deve convertire da 110V a 220V o da 220V a 110V ? perche' la presa di cui ho bisogno da inserire e' americana....e voglio utilizzarlo in Italia....quindi ho immaginato quella da 110V a 220V...e' giusto ?purtroppo non me ne intendo molto di elettronica...Grazie mille e spero in una vostra risposta...
Livio Orsini Inserita: 6 settembre 2015 Segnala Inserita: 6 settembre 2015 Hai solo bisogno di un trasformatore 230 V ==> 110V
Darlington Inserita: 7 settembre 2015 Segnala Inserita: 7 settembre 2015 alcune lampade Per queste stai prima a cambiare la spina e comprare una lampadina equivalente a 230V, usare un trasformatore per una lampada è un autentico spreco.
sx3me Inserita: 7 settembre 2015 Segnala Inserita: 7 settembre 2015 basta però che le lampade non siano di quelle con regolatore di luminosità!
patatino59 Inserita: 7 settembre 2015 Segnala Inserita: 7 settembre 2015 La sveglia digitale potrebbe non essere utilizzabile per la frequenza di rete diversa tra Usa e Italia.Dipende dal modello e dall' eta.
sx3me Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 e si... andrebbe sempre in dietro...
gabri-z Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 (modificato) e si... andrebbe sempre in dietro... E perché indietro ? Certo che indietro ! Chiedo scusa Modificato: 8 settembre 2015 da gabri-z
Livio Orsini Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 In USA usano una frequenza di rete pari a 60Hz, mentre da noi si usa il 50HZ.Se siusa il vaore di frequenza d rete per dare il clock all'orologio in USA ci vogliono 60 clock per fare un secondo, da noi ne bastano 50, ovvero il 20 % in meno.Se conti 60 clok a 20ms invece che a 16.66666 ms ritardi esattamente del 20% perchè il tuo secondo vale 1.2"
gabri-z Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 Buon giorno Livio ! Come puoi notare , mi sono svegliato
fisica Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 se la sveglia è sincronizzata alla rete, è ora di metterla sullo scaffale dei ricordi... non importa se lo scaffale è di qua o di là dell'oceano atlantico.
Livio Orsini Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 Paolo a medio-lungo termine un orologio con riferimento da rete, se ben realizzato, è più preciso di uno con clock quarzato.Le reti hanno un precisione in frequenza di +/- 2%, errore che può sembrare enorme per un orologio; però questo errore oscilla tra + e -, mentre l'errore del quarzo è quasi sempre monodirezionale. In questo modo l'errore della rete si auto compensa nel medio periodo, mentre quello dell'oscillatore quarzato ha una deriva continua monotonica e, nel lungo periodo, diventa maggiore di quello ricavato dala rete elettrica.Oggi, però si usano orologi sincronizzati via radio da standard primari di tempo come Galileo Ferraris di Torino, Neuchatel (capitale orologera della confederazione Elvetica). Io neho uno sincronizzato su Monaco di Baviera perchè è di produzione teutonica.
olometabolo Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 Un orologio preciso serve solo ad arrivare puntualmente in ritardo
gabri-z Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 Paolo a medio-lungo termine un orologio con riferimento da rete, se ben realizzato, è più preciso di uno con clock quarzato.Certamente , ne ho la prova vivente (funzionante - male ) in casa , l'orologio del termostato , non cinese ma italiano , mi perde 20 min. al anno , ''quarzato '' , 99 Euroni !Credo che Paolo , per comodità , abbia saltato le parole '' e proveniente dagli USA '' cioè con la rete da 60 Hz e non perché poco preciso di regola .
fisica Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 ma certo che "teoricamente" è affidabile. solo che: quando manca la corrente si ferma (o usa un oscillatore interno di precisione ignota)!!e come in questo caso, se la vuoi usare devi usare un inverter o sperare di vivere su qualche pianetino fra la terra e Venere, che si potrebbe chiamare cinquantasessantesimi....anche io ho a casa un Oregon che oramai ha quasi trent'anni, sincronizzato da qualche parte, e di fianco una sveglietta Junghans a molla, che uso per differenziare in ridondanza quando devo svegliarmi ad ore infami... basta sparare cazz...!!!!!
gabri-z Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 (modificato) anche io ho a casa un Oregon che oramai ha quasi trent'anni, sincronizzato da qualche parteAnche io ho uno , un pochino più giovane che nell'abitazione di prima riusciva sincronizzarsi con Francoforte ( ha ! ) , qui dove abito adesso , 3 km più vicino a Francoforte , ma sempre Padova , non riesce più . Questo non lo impedisce invece di stare dentro al minuto di errore al anno Modificato: 8 settembre 2015 da gabri-z
Livio Orsini Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 Il bello degli orologi che vanno "a rete" è che sai a che ora è andata via la corrente, basta calcolare il ritardo per sapere a che ora della notte è mancata la rete. A che serve? A niente, solo ad imprecare.Comunque le vecchie sveglie meccaniche, che sono rumorose meno precise, son sempre più affidabili. Se poi le metti in modo che devi scendere dal letto per fermare la suoneria..... Aneddoto famigliare.Mio padre aveva un sonno pesantissimo da giovane. Quando ero bambino faceva il amnutentore tutto fare di un nastrificio. Oltre allamanutenzione elettrica e meccanica faceva anche il fuochista. Una volta ogni 2 settimane doveva alzarsi prima delle 4 per accendere la caldaia che serviva per l'appretto e, regolarmente, non sentiva la sveglia nemmeno la seconda che attaccava a suonare 5' dopo. Ci svegliavamo tutti tranne lui.Allora mise a punto un sistema che oggi sarebbe considerato da suicidio.Isolò la chiavetta che carica la molla della suoneria della sveglia: Poi realizzo un contatto elettrico a molla che interrompeva il 125V che alimentava un campanello elettrico, caricava la sveglia curando che la chaivetta fosse orizzontale, con questa separava i contatti dell'interruttore, poi infilava la spina nella presa. Quando la sveglai suonava, lachiavetta ruotava e liberava i contatti che chiudevano il circuito facendo suonare il campanello. Per spegnerlo dova alzarsi per sfilare la spina dalla presa. Quello che non ho mai capito è perchè, visto che ci svegliavamo tutti, mia madre non lo buttasse direttamente giù dal letto.
sx3me Inserita: 8 settembre 2015 Segnala Inserita: 8 settembre 2015 Quello che non ho mai capito è perchè, visto che ci svegliavamo tutti, mia madre non lo buttasse direttamente giù dal letto.ahahhahahahhah beh... anche io avevo fatto qualcosa del genere... e ne conservo ancora la parte principale: una sveglia (a pile) modificata, con un triac!Ci facevo suonare una sirena a 24Vca... svegliavo anche i vicini del palazzo accanto...
Darlington Inserita: 14 settembre 2015 Segnala Inserita: 14 settembre 2015 (modificato) solo che: quando manca la corrente si ferma (o usa un oscillatore interno di precisione ignota)!! Quelle che mi sono capitate, usavano per backup un ultratecnologico... circuito R-C, talmente preciso che se la corrente mancava per oltre dieci minuti di fila, ti svegliavi in un altro fuso orario Modificato: 14 settembre 2015 da Darlington
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