smoothhands Inserita: 10 settembre 2015 Segnala Inserita: 10 settembre 2015 Si, ma dimentichi che la porta seriale era inevitabilmente collegata a un pco comunque a un'altro dispositivo che poi memorizzava il dato e questo inevitabilmente aveva e ha un costo (non irrisorio).Per non parlare poi di quello che serviva per trasferire poi quel dato in remoto.Ora per la stessa cosa ti è sufficiente, ad esempio, un photon della particle.ioda 19$ e una rete wireless in zona.E per questa cifra stiamo parlando di un ARM cortex M3 32bit a 72MHz, 1MB di flash e 128KB di ram,rete 802.11b/g/n programmabile da remoto.Così anche di altri produttori Arduino like.Per leggere una temperatura o una qualsiasi altra grandezza questo hardware è anche sprecatoma oltre a questo devi pensare a tutto il software che gli consente di collegarsi all'infrastrutturache è presente in loco che lo abilita a trasmettere l'informazione altrove per poi essere elaborata.Il wifi poi consuma troppo anche se ha di bello che sei connesso solitamente direttamente ininternet e quindi potresti utilizzare connessioni personal come Bluetooth 4.0LE oppuretecnologie basate sull'802.15.4.Effettivamente questo, per chi si diverte a sporcarsi le mani, è un periodo che offreopportunità che prima erano impensabili... ad un prezzo tutto sommato abbordabile.altre tecnologie come il Bluetooth 4.0LE oppure reti 802.11.15
smoothhands Inserita: 10 settembre 2015 Segnala Inserita: 10 settembre 2015 (modificato) Ogni ambito ha il giusto hardware che può essere impiegato.Per la misura dell'informazione sono necessari solitamente dispositivi che consumanopoco e che fanno bene quel poco che gli è richiesto.Ora la tecnologia consente a prezzi contenuti di abilitare questi piccoli dispositivi ainteragire con hardware pensato per un altro contesto.Questo secondo contesto potrebbe essere un gateway dedicato a far da pontetra l'infrastruttura dei sensori e la rete intranet/internet in modo da poter veicolare i dati raccolti a computer dedicati ad elaborare le informazioni.Insomma l'architettura può essere più o meno elaborata a seconda di quello cheuno vuole ottenere.Il brutto, secondo me, di tutti questi produttori dell'IT calati su questo nuovoappetibile mercato sarà l'offerta incentrata fortemente su sistemi basati su infrastrutture cloud.Da un lato questa è una tecnologia abilitante ma dall'altro è molto probabile che forniranno hardware pensato,soprattutto, con il fine ultimo divenderti servizi basati proprio sulla loro infrastruttura cloud.Quindi si ti regalano qualcosa ma per poi spennarti su altro... e sei pure contento E perchè mai devo fornire informazioni a questi signori pagandoli pure?Io sinceramente sono di quelli che preferisce far uscire dati solostrettamente necessari ad una elaborazione che non posso farein locale. Insomma mi piace avere il controllo del mio sistema. Modificato: 10 settembre 2015 da smoothhands
aatt Inserita: 10 settembre 2015 Segnala Inserita: 10 settembre 2015 succede quando si hanno tanti soldi ma non si ha esperienza in termoregolazione...bastava chiedere nel forum....Carina, te la concedo..... A proposito: non sono intervenuto in quella discussione perché preferisco leggervi, ma sono totalmente a favore della posizione di Livio. Altro che biotermoeccetera.... Scusate l'OT, torno in tema. a tecnologia non si inventa in poco tempo... in poco tempo puoi copiare altri sistemi ma sempre con risultati scadenti...al confronto! Vero. però come scrissi sopra google è da un po' che sta macinando l'ingresso nella domotica. Aveva già fatto un annuncio 2 o 3 anni fa, poi non si è più sentito nulla,. Ma ci stava lavorando.....Poi avete ragione quando dite che non bastano pochi anni per fare esperienza, ma torno alla domanda di sempre: quanto pensate che ci metta un'azienda che spende 3.8 MILIARDI di dollari per comperarsi un "termostato" a portarsi in casa un centinaio di ingegneri da ABB, Siemens e confraternita?Ragazzi come ha detto giustamente accacca queste sono aziende che si permettono flop colossali (mappe, google glass - anche se questi sono solo in stand by in attesa di risolvere l'unico problema vero che è quello della batteria) senza risentirne minimamente. Date un'occhiata al fatturato di google - solo al numero finale - poi ne riparliamo. @Accacca: citi numeri che non sono più attuali, esistono kernel molto più "piccoli" di quel che dici, guarda questo ed è completo di stack tcp/ip. Poi comunque - diciamolo - avete ragione quando dite che usare un arm per leggere un valore di temperatura sia uno spreco di risorse, ma se alla fine quel "coso" vi viene a costare 10/20 euro non va bene lo stesso? l'importante è che sia SEMPLICE da usare/programmare.Sono d'accordissimo con smoothhands su questo.....
aatt Inserita: 10 settembre 2015 Segnala Inserita: 10 settembre 2015 Io sinceramente sono di quelli che preferisce far uscire dati solo strettamente necessari ad una elaborazione che non posso fare in locale.@smoothhands sono di nuovo d'accordo con te. Anch'io "tengo" tutto in locale e vedo proprio quel tipo di pericolo pensando all'ipotetico lato domotico di google. Però credo che lasceranno una scappatoia. Così come anche oggi con android puoi disattivare i servizi di geolocalizzazione oppure dare solo certi tipi di permessi, credo/spero che vorranno consentire di fare la stessa cosa anche con brillo.Hai comunque centrato il vero punto critico: quando prima mi riferivo alla principale debolezza di Nest mi riferivo proprio a questo. Visto che "il termosttao" parla con un server esterno e SOLO AD ESSO si appoggia per il famoso algoritmo che calcola quando accendere e spegnere la caldaia, se un domani google decidesse che quel settore aziendale non fosse più core per lei, ti chiuderebbe il server e tu rimarresti al fresco E' un rischio reale.Oggi.Voglio credere che prima di entrare in massa in un settore abbiano ben valutato anche questo aspetto lasciando un minimo di indipendenza all'utente finale, così come hanno fatto con android con il quale - ripeto - se vuoi puoi disabilitare certi servizi.
Ricky84 Inserita: 10 settembre 2015 Autore Segnala Inserita: 10 settembre 2015 Vi ringrazio molto per le informazioni. In base a quello che avete detto per provare a sperimentare una domotica di base si potrebbe cominciare con i prodotti gewiss per evitare i soldi dell'ETS e magari risparmiare qualcosina sui dispositivi. Nel caso la cosa venga ritenuta interessate si potrebbe espandere comprando la licenza ETS adeguata al proprio impianto ed utilizzando knx al meglio. Con questo avrei il sistema domotico configurato e funzionante.Data la bassa velocità di trasmissione dei dati e la non programmabilità di knx bisognerebbe utilizzare l'home plc linux per determinate applicazioni, ad esempio la videosorvegliana, e insieme ad OpenHAB fare la supervisione. Questa soluzione mi permetterebbe di avere un impianto domotico fatto da me risparmiando qualcosa rispetto a quelli proposti dai vari installatori.Fatta la scelta della tipologia dei dispositivi da utilizzare, il problema che mi trovo ad affrontare è...dove li compro?Dalla net building per l'home plc mi hanno detto che possono darmi dei contatti di zona di installatori, system integrator o software house? ma questi me lo possono vendere? Perchè non li trovo su amazon o altri negozi online?Per i dispositivi knx ho visto che ci sono un pò di store online ed ho visto che ci sono alcune marche che costano meno di altre. Sono tutti affidabili allo stesso modo? Quali consigli avete sui prodotti knx?Io abito tra Torino ed Asti, ci sono dei negozi specializzati in prodotti di domotica?
accacca Inserita: 10 settembre 2015 Segnala Inserita: 10 settembre 2015 citi numeri che non sono più attuali, esistono kernel molto più "piccoli" di quel che dici, guarda questo aatt vado OT sono abbastanza vecchio per aver usato stack TCP su 8051 ma li considero dei meri esercizi di stile. Interessante il tuo link ma lo aspetto alla prova Quando il cliente vuole una connessione sicura TLS/SSL, chi sviluppa la parte web vuole poter caricare un corposo framework e aprire 6/7 socket in contemporanea e tu che sotto sotto devi solo passare 32bit con il valore di temperatura devi far quadrare il tutto. All'epoca giravano stack TCP/IP su 8051 e MSP430 ma con limitazioni pesantissime max un socket aperto, web server mono pagina e minimalista, non credo che google si accontenti di questo.Quanto al controllo domotico tramite cloud probabilmente google o chi per lei pensano all'americana dove una connessione ad alta velocità è sempre disponibile ed affidabile ma qui da noi il presupposto è ampiamente insoddisfatto per ora. Nei vostri interventi avete evidenziato l'errore grossolano che commettono queste aziende. Poichè guadagnano "spostando le informazioni" ovviamente progettano una struttura che preveda questa opzione e così ci troviamo il termostato o la porta del garage gestiti tramite servizi remoti. Architettura insulsa e inutile
accacca Inserita: 10 settembre 2015 Segnala Inserita: 10 settembre 2015 Ecco tanto per dirne una dal link a sito cinese di LiteOShttp://wiki.oiotc.cc/index.php?title=UDP_configuration_optionsUDP c'è ma il minimo indispensabile per avere il DNS tutto il resto si vedrà
smoothhands Inserita: 10 settembre 2015 Segnala Inserita: 10 settembre 2015 (modificato) Occhio Ricky84 che la videosorveglianza non può viaggiare sul bus HomePLC anchese come hanno detto è più performante di quello knx.Molto più sensato utilizzare una rete ethernet cablata per il trasferimento video.Generalmente HomePLC viene integrato con sistemi di allarmedi vari produttori tramite gateway opportuno che interfaccia il bux rs485al bus del sistema d'allarme: sistemi separati ma proficuamente integrati.Oppure puoi utilizzare i sensori che sono disponibili a catalogo per realizzareun sistema di sicurezza custom.Puoi richiedere all'assistenza quali dispositivi net sono supportati attualmentedall'HomePLC.Linux rispetto al fratello ladder.Queste le strade classiche... poi potresti vedere se OpenHAB ha integrazionigià disponibili con sistemi di allarme di altre marche. Non ci ho mai guardatosinceramente, bisognerebbe spulciare tutti i bindings disponibili. Modificato: 11 settembre 2015 da smoothhands
smoothhands Inserita: 10 settembre 2015 Segnala Inserita: 10 settembre 2015 (modificato) ...LiteOS...Allora date un'occhiata anche a RIOT-OS? Min Ram 1.5KB, Min Rom 5KB, c/c++ support, MultiThreading, Realtime, Modulare, IoT Friendly. Modificato: 10 settembre 2015 da smoothhands
Livio Orsini Inserita: 11 settembre 2015 Segnala Inserita: 11 settembre 2015 Mia esperienza: anni fa per leggere una temperatura e traasferirla al PC bastavano 1 analogica e una porta seriale ... Stiamo vivendo un periodo in cui le tecnologie informatiche tendono ad assomigliare alla burocrazia italica: sono spesso solo fini a se stesse.Per diventare sempre più traspaerenti all'untente finale si complicno in modo inverosimile e la semplicità è solo apparente. E' apparente solo perchè l'utente finale risulta essere più istruito quindi riesce a maneggiare interfacce più complesse.Il navgatore che avevo prima, se superavo il limite di velocità dava 2 bips; in quello attuale al superamento del limite una voce femmin ile con tono da mastrina mi di ce: "lei ha superato il limikte di velocità!". Per era forse più immediato il vecchio metodo, comunque non è statoa ggiunto nulla in praticità di interfaccia; in compenso per questo avviso ci vuole il sintetizzatore vocale ed un bel po' in più di memeria.Così sta avvenndo per la domotica.Il frigorifero che ti dice cosa ti manca e cosa si sta esaurendo non è poi così difficile, dal punto di vista concettuale, da realizzarsi. Però provate a pensare le complicazioni di interfacciamento, oltre alla programamzione, perchè qualcuno dovrà pur realizzare la lista dei prodotti da tenere in magazzino. Inoltre anche ipotizzando un lettore di codice a barre sulla porta sei costretto ad avere tutti i prodotti con etichette che diano le informazion i necessarie nel codice previsto. Senza poi parlare dei regolatori "placebo" di cui abbiamo già discusso.
del_user_56966 Inserita: 11 settembre 2015 Segnala Inserita: 11 settembre 2015 (modificato) Dalla net building per l'home plc mi hanno detto che possono darmi dei contatti di zona di installatori, system integrator o software house? ma questi me lo possono vendere? Perchè non li trovo su amazon o altri negozi online?Penso che dipenda dal fatto che questi prodotti sono riservati ai tecnici che sanno come utilizzarli... non è come comprare dentifricio e spazzolino.. e ormai oggi non c'è più nessun problema nell'ordinare un prodotto a distanza... sempre che sia corredato di adeguata assistenza...Senza poi parlare dei regolatori "placebo" di cui abbiamo già discusso.dalle notizie che mi arrivano su altre installazioni realizzate col biotermoregolatore sembra che siano stati risolti dei problemi di termoregolazione...|che prima erano presenti con i normali termostati... che sono stati smontati...|quindi che lo si chiami "effetto placebo" o "tecnologia innovativa" adesso conta poco l'importante in questa fase è che al cliente finale piace ai tecnici piace e l'effetto di soddisfazione.. e quello che conta per far si che una tecnologia sia provata e apprezzata...|come novità però posso dire che stanno aumentando le installazioni sperimentali in classe A+ oggetto di studio (anche da parte di enti certificatori..)|spero quindi che valutazioni imparziali di carattere "più tecnico" sui risultati ottenuti in questi case story saranno disponibili in tempi ancora più rapidi.... Modificato: 11 settembre 2015 da Aleandro2008
Livio Orsini Inserita: 11 settembre 2015 Segnala Inserita: 11 settembre 2015 (modificato) che prima erano presenti con i normali termostati... che sono stati smontati.Primo bisognerebbe conoscere cosa si intende "per normali termostati". Anche un ferro da stiro è datato di un normale termostato però non è proprio adatto per una termoregoalzione di un ambiente abitativo. Poi, come ho sempre sostenuto, fra tecnici queste cose lasciano il tempo che trovano, scorrono come l'acqua sul vetro.Bisogna dare dei dati seri, misure, metodologie di misura in modo che si possano effettuare prove e confronti.Io voglio leggere di misure effettuate, dei metodi di misura usati, degli strumenti di misura impiegati; le "case story" le lascio alle convention sui prodotti per far ricrescere i capelli o sui tubi miracolosi che fanno risparmiare carburante. Modificato: 11 settembre 2015 da Livio Orsini
aatt Inserita: 11 settembre 2015 Segnala Inserita: 11 settembre 2015 (modificato) @accaccae tu che sotto sotto devi solo passare 32bit con il valore di temperatura devi far quadrare il tuttoE tu usi ssl per trasmettere un valore di temperatura ? Dai.....Quanto al controllo domotico tramite cloud probabilmente google o chi per lei pensano all'americana dove una connessione ad alta velocità è sempre disponibile ed affidabile ma qui da noi il presupposto è ampiamente insoddisfatto per ora.Beh penso proprio che avranno previsto ANCHE un minimo di logica locale. Infatti è vero il gap tecnologico di rete che citi tra noi e gli states, però è anche chiaro che ogni tanto capiterà anche a loro di avere guasti e quindi di non essere collegati ad internet. Ed in questi casi secondo te uno non potrà accendere la luce del bagno perché non gli funziona internet? Il limite io lo citavo in relazione al termostato, che era un PRIMO prodotto tra l'altro di un'azienda da loro acquisita, non quindi un prodotto nato da google. Sono convinto che l'infrastruttura che proporranno avrà la possibilità di avere almeno un minimo di autonomia locale..... se così non fosse penso che si taglierebbero le gambe da soli. @Aleandro2008dalle notizie che mi arrivano su altre installazioni realizzate col biotermoregolatoreArridajjje con sta biotermoregolazione..... Dai, cosa vuoi che si siano inventati di nuovo! stiamo con i piedi per terra..... Dimenticavo: @Livio OrsiniVero quel che dici, sta di fatto che ormai TUTTI usano il navigatore a comandi vocali, non più quello che ti faceva solo beep o ti mostrava solo le frecce sul frontalino dell'autoradio. Come mai ?Certo che è tutto più complesso di prima, ma è anche più comodo/efficace.Per quanto riguarda il frigorifero, ovvio che un codice a barre sarebbe scomodo da gestire, ma non credo si sia molto lontani a fare quello che tu citi come un problema (catalogare i prodotti): colossi della distribuzione come Walmart hanno dato uno o due anni di tempo ai propri fornitori per etichettare con rfid TUTTI i loro prodotti. Pena l'essere depennati dalla lista fornitori.Walmart non è proprio piccolo piccolo..... e comunque quella è la direzione perché i vantaggi sono tanti (più per loro che per il frigorifero del consumatore finale). Modificato: 11 settembre 2015 da aatt
Livio Orsini Inserita: 12 settembre 2015 Segnala Inserita: 12 settembre 2015 Certo che è tutto più complesso di prima, ma è anche più comodo/efficace.Più complesso sicuro, più comodo ed efficace è ancora da dimostrarsi, poi molto dipende dalle preferenze personali. A me personalemte, di tutto l'ambaradan dl media center della mia autovettura, l'unica cosa che mi fa comodo sono il viva voce per il telefono ed i comandi a volante.Tieni presente che io i primi microprocessori ho cominciato ad usarli all'inizio degli anni '70 del secolo scorso e gli elaboratori li sapevo già programamre, quindi credo di non essere proprio un analfabeta informatico.In quanto poi alla comodità di avere elettrodomestici parlanti ed interconnessi, proprio non riesco a vederla. Vedo solo una notevole diminuzione di affidabilità e disponibilità.Esempio banale ma reale.Mese di Agosto di questo anno. Improvvisamente la lavatrice di mio fratello, ultima generazione tutta controllata dall'elettronica, si guasta. Chiama l'assistenza e.....non c'è nessuno disponibile sino a dopo il 24 del mese: chiusi per ferie. Allora riattacca la vecchia superautomatica Ignis, anno di fabbricazione 1964, e la usa fino all'arrivo dell'assistenza, che cambia la scheda di controllo a microprocessore delle nuova lavatrice.La vecchia è stata messa in pensione ma è ancora funzionante, magari se abbiamo voglia, sostituiamo i cuscinetti che fischiano come un treno, e quella è sempre li pronta a funzionare, in caso di guasto impieghiamo poco a riparala, mentre per quelal nuova è praticamente impossibile perchè bisognerebbe dipsorre di attezzatura non disponibili al pubblico.Una casa automatizata ti porta a questo; al minimo guasto sei dipendente dell'assistenza della casa. Son come le nuove automobili, dove tutto è connesso "by wire". E' forse un poco più affidabile (entro il periodo di garanzia o del ciclo di vita previsto per quel modello), però in caso di guasto sei fermo. Se mi succedesse quello che mi successe anni fa la frizione che non stacca non potrei muovermi; con le vecchie auto cambiavo anche senza frizione, con le nuove non esce la marcika se non stacca la frizione: la centralina lo impedisce e, da fermo, non riesci nemmeno ad avviare l'auto. Dai, cosa vuoi che si siano inventati di nuovo! stiamo con i piedi per terra.... Il fatto stesso che non vogliano dire nulla in ordine al funzionamento la dice lunga sul sistema. Nella migliore delle ipotesi hanno introdotto un regolatore basato su logica Fazzy, regoaltori che nel campo industriale sono comparsi a metà anni 90 ed anche prima.
accacca Inserita: 12 settembre 2015 Segnala Inserita: 12 settembre 2015 E tu usi ssl per trasmettere un valore di temperatura ? Dai.....http://cybergibbons.com/security-2/heatmiser-wifi-thermostat-vulnerabilities/
Livio Orsini Inserita: 12 settembre 2015 Segnala Inserita: 12 settembre 2015 FCA sta richiamando tutte le Gran Cherokee perchè sono hackerabili in WiFi con incidenti già accaduti e visibili sul webb. per il medesimo motivo Mercedes sta richiamando alcuni suoi modelli, anche questo hanno subito incidenti causati da interferenze ed hacker.Dovremmo meditare bene sulla domotica a tutti i costi, sul IECloud ed altri ammenicoli simili.
Livio Orsini Inserita: 12 settembre 2015 Segnala Inserita: 12 settembre 2015 Inserendo ammenicoli connessi, epr il gusto di esser connessi, si rischbia che qualcun altro ci piloti e ci controlli casa.FCA e Mercesdes stanno richiamando alcuni loro modelli con connessione WiFi perchè qualche buontempone si diverte a causare incidenti hackerando l'autovettura. Gli incidenti sono documentati su Youtube ovviamente.Prima ci mettiamo in casa tutto il possibile per farci controllare, poi invochiamo al diritto di riservatezza se non c'è il cartello che avvisa della viedo sorveglianza o se il vicino ha messo una telecamera che visualizza di striscio anche parte del tuo giardino.
del_user_56966 Inserita: 12 settembre 2015 Segnala Inserita: 12 settembre 2015 (modificato) Bisogna dare dei dati seri, misure, metodologie di misura in modo che si possano effettuare prove e confronti. Livio ma tu credi veramente che un regolatore possa essere proposto a degli ingegneri termotecnici, progettisti, System Integrator ecc.. senza prima aver avuto un serio collaudo....misure storicizzate per mesi e elaborazione dei dati in confronto al sistema regolante classico... cosi come l'uso di strumenti di misura adeguati...??ti dirò di più questi strumenti sono disponibili anche per il collaudatore, il manutentore e se vuole anche per il cliente finale...essere scettici è lecito ma non porta a una valutazione definitiva sull'argomento... come dici tu senza prima aver valutato dei dati concretisi possono fare solo un affermazioni del tutto personali sull'argomento... Dai, cosa vuoi che si siano inventati di nuovo! stiamo con i piedi per terra..... per adesso nel settore della termoregolazione l'azienda che non ha inventato nulla di nuovo a fronte dei suoi miliardi è proprio quella rammentata sopra...e se poi domani viene dimostrato l'efficacia del concetto di Biotermoregolazione .. sarebbe seconda anche in questo.... pensa te!e per ora le riviste Italiane danno più risalto alla Biotermoregolazione che si basa su principi di fisica che non agli algoritmi empirici di certe domotiche...altri siti che riportano informazioni in merito... e cosi via.. Modificato: 12 settembre 2015 da Aleandro2008
Livio Orsini Inserita: 12 settembre 2015 Segnala Inserita: 12 settembre 2015 (modificato) Livio ma tu credi veramente che un regolatore possa essere proposto a degli ingegneri termotecnici, progettisti, System Integrator ecc.. senza prima aver avuto un serio collaudo.... SI!Ho visto anche di peggio. Poi le cose si scoprono sempre e son dolori.misure storicizzate per mesi e elaborazione dei dati in confronto al sistema regolante classico...Ti ripeto queste non sono misure deterministiche sono raffronti che lasciano il tempo che trovano. Se, e solo, se ci fosse uno standard di riferimento definito da enti certificatori qualificati queste prove potrebbero avere un significato, altrimenti sono prove e dati che ognuno può arrangiarsi per il comodo suo.e per ora.....Le tue citazioni sono solo poco più pubblicità redazionale. magari l'articolista è stato "sollecitato" dal produttore. Ti ripeto quando il produttore si deciderà ad indicare almeno i principi di funzionamento come si devono indicare per richiedere il brevetto, allora si potrà pensare a qualche cosa che sia un po' meno .....placebo. Modificato: 12 settembre 2015 da Livio Orsini
del_user_56966 Inserita: 12 settembre 2015 Segnala Inserita: 12 settembre 2015 Ti ripeto quando il produttore si deciderà ad indicare almeno i principi di funzionamentoe io ti ripeto, se vuole chi lo utilizza può conoscere benissimo i principi di funzionamento , come utilizzarlo e come verificarlo anche seguendo le direttive internazionali...salvo questo non penso sia obbligatorio per chi lo propone in anteprima aprire un corso/discussione sui forum.. tutto quiPoi le cose si scoprono sempre e son dolori. son dolori quando ti vendono un tubo che magicamente elimina il calcare ma sulla termoregolazione le bugie hanno le gambe corte...quando all'interno di un locale ci vivi o ci passi molto del tuo tempo se ci fosse un anomalia te ne accorgi subito... non servono ne mesi tanto meno anni..quando un prodotto deriva da altri prodotti che hanno una storia più che decennale e di soli successi... non c'è nessun dolore successivo..il massimo che ti potrebbe accadere è di non avere un "Bio" ma comunque un ottimo termoregolatore...
aatt Inserita: 12 settembre 2015 Segnala Inserita: 12 settembre 2015 @Aleandroe se poi domani viene dimostrato l'efficacia del concetto di Biotermoregolazione .. sarebbe seconda anche in questo.... pensa te!e per ora le riviste Italiane danno più risalto alla Biotermoregolazione che si basa su principi di fisica che non agli algoritmi empirici di certe domotiche...altri siti che riportano informazioni in merito... e cosi via..Per favore..... sai come vengono scritti questi "articoletti" ?Non ti rendi conto che riportare queste "fonti" copre di ridicolo anche quella parte di buono che il sistema potrebbe avere? guarda i due link che hai postato: persino l'esempio dei 22/24 °C è identico! Mi ripeto: lasciamo perdere.... @accaccaCerto, sono esempi ormai noti ai più, ma ti faccio due domande:1) ti importa qualcosa che uno sappia se a casa tua hai 20 piuttosto che 21 °C ? non possiamo lasciare in chiaro la trasmissione della temperatura e usare ssl solo per cose più significative ?2) cosa usiamo allora per evitare questi problemi? ssl dappertutto? e pensi davvero con questo che nessuno riesca più a leggere la temperatura che trasmetti? @Livio OrsiniConosco la faccenda di FCA e di Mercedes, ma credo che ogni marca abbia dovuto fare dei richiami per problemi di elettronica. Anche la faccenda della lavatrice non è più una novità. Ma l'alternativa qual è ?Non è che se usassimo altri sistemi per l'automatizzazione potremmo essere più al sicuro, ci ricordiamo tutti il caso Stuxnet, vero ? e quello ha colpito sistemi scada, che normalmente si tende a considerare esenti da intrusioni.Morale: non esiste un sistema sicuro in assoluto, se non accettassimo un minimo di rischio non progrediremmo mai.Lo so che una vecchia volvo anni 70 non si ferma mai, eppure sono convinto che tra 20 anni anche tu andrai in giro con una macchina che si guiderà da sola.Del resto..... usi il telefonino? è un vecchio Nokia con solo i 12 tasti numerici o è qualcosa di più evoluto?
del_user_56966 Inserita: 13 settembre 2015 Segnala Inserita: 13 settembre 2015 Mi ripeto: lasciamo perdere.... tu sei liberissimo di lasciar perdere... per quel che mi riguarda sono 30 anni che faccio questo lavoro ad ogni livello e quel che propongo al cliente ad oggi ha sempre funzionato!... Biotermoregolazione compresa!
accacca Inserita: 13 settembre 2015 Segnala Inserita: 13 settembre 2015 aattti rispondo ma poi la rinviamo a un eventuale incontro con birretta se mai ci sarà occasione perchè si potrebbe andare all'infinitoNon sono io che voglio SSL è il cliente vittima "del terrorismo commerciale" tipo: l'oggetto della concorrenza ha questa falla vedi... posso entrare e fare quello che voglio ....(in relatà non serve nemmeno l'affermazione "fare quello che voglio" bast il "posso entrare")Sapere che un X qualsasi da un posto qualunque può potenzialmente alterare la programmazione del termostato non è un buona pubblicità per un prodotto anche se in realtà nessuno lo farà mai...Quanto all'inviolabilità di SSL come tutte le cose è un cane da guardia più è grosso più ladri potenziali tiene lontani, ma se uno ha deciso di entrare, cane o non cane, entra. Serve ad alzare il livello costi/benefici per il ladro Te lo vedi uno a decriptare il mio SSL per sapere che temperatura ho in casa....
Livio Orsini Inserita: 13 settembre 2015 Segnala Inserita: 13 settembre 2015 Morale: non esiste un sistema sicuro in assoluto, se non accettassimo un minimo di rischio non progrediremmo mai. Ci sono rischi inevitabili e rischi inutili.Se ho informazioni che non voglio possano essere rubate non le immagazzino in un "Claud", ma su un disco rimovibile che connetto solo con PC non connesso ad internet. E'vero possono rubarmi l'hard disck entrando in casa mia, però la possibilità ed i rischi sono molto differenti.Io ho girato mezzo mondo per lavoro, sono stato su parecchi impianti in vari paesi, ma i miei PC non hanno mai contratto virus, basta un poco di attenzione e di prudenza.Quanto all'inviolabilità di SSL come tutte le cose è un cane da guardia più è grosso più ladri potenziali tiene lontani, Hai perfettamente ragione, se si vuole entrare si entra. Sono entrati negli archivi del Pentagono, figurarsi se non possono entrare in un termoregolatore. E' solo questione di convenienza.Però se il mio termoregolatore non è connesso ad internet, anche l'amico hacker che mi vuole fare uno scherzo modificandomi la temperatura dell'appartamento, non può farlo.E' come sempre una questione costi- benefici. Se ho un regoaltore accessibile da WiFi che vantaggi ho, rispetto ad uno che non lo è? E questi presunti vantaggi valgono la pena di avere malfunzionamenti anche casuali? Perchè non è detto che il sistema venga hackerato di proposito. oggi, specialmente nei centri urbani, siamo quasi alla saturazione dei dispositivi WiFi.e io ti ripeto, se vuole chi lo utilizza può conoscere benissimo i principi di funzionamento , come utilizzarlo e come verificarlo anche seguendo le direttive internazionali...E io ripeto che le tue sono solo parole, come gli articoli di riferimento che hai proposto. Se così non fosse il produttore scriverebbe nelle specifiche tecniche qualche cosa come: "...le prove di qualifica sono state eseguite secondo qaunto stabilito dalla IECxxxx, e dalla normativa ZZ/YY...". Invece si parla di "case study" di lunghi con fronti con termoreglatori tradizionali, etc.Io ho avuto spesso a che fare con controlli di temperatura in varie applicazioni industriali. In genere ci sono aziende specializzate per certi regolatori adattati a particolari processi, perchè regolare la temperatura di un forno di ricottura e quella di un estrusore son cose molto differenti. Tutta la documentazione relativa descrive i principi di funzionamento su cui si basa il regolatore, anche nei casi di regolatori molto sofisticati.Anche quando, agli inizi degli anni 90, han fatto la loro comparsa i regolatori "fuzzy" che, in alcune applicazioni danno vantaggi veramente notevoli, i produttori hanno subito dichiarato che cosa erano.Nella applicazioni serie di aziende serie i segreti non esistono, anche perchè se qualcuno è seriamente interessato il segreto dura lo spazio di un giorno e forse meno, visto che oggi si può fare il reverse engineering persino sui chips dei microproccessori. Se si vuole proteggere un prodotto innovativo lo si copre con un brevetto industriale.Quando leggo descrizioni misteriose sento subito puzza di......Anche sul termine "biotermoregoaltore" ci sarebbe da eccepire. Si usa volutamente a sproposito il suffisso "bio" solo perchè è di moda ed induce a pensieri accattivanti.Infatti il prefisso bio, di origine greca che significa ‘della vita’, ‘delle cose viventi’, starebbe ad indicare un regolazione della temperatura biologica, ma l'unico regolatore che effettua questo lavoro è il termoregolatore metabolico che ogn i mammifero (ed anche alcuni ovipari) vivente possiede. Oramai la discussione sta assumendo una connotazione che poco a a che vedere con l'argomento iniziale.Io posso capire che ognuno cerchi di difendere la sua "michetta", però senza esagerare.
del_user_56966 Inserita: 13 settembre 2015 Segnala Inserita: 13 settembre 2015 (modificato) Se ho informazioni che non voglio possano essere rubate non le immagazzino in un "Claud", ma su un disco rimovibile che connetto solo con PC non connesso ad internet. E'vero possono rubarmi l'hard disck entrando in casa mia, però la possibilità ed i rischi sono molto differenti.Io ho girato mezzo mondo per lavoro, sono stato su parecchi impianti in vari paesi, ma i miei PC non hanno mai contratto virus, basta un poco di attenzione e di prudenza.su questo sono perfettamente in accordo....per lavoro utilizzo, questa e altre tecnologie... ma stando attento ai limiti del caso...adesso c'è anche la certezza di cosa può accadere in queste violazioni...c'è anche un predente con più di 40 milioni di utenti che si sono trovati pubblicati tutti i dati personali compresi i numeri della carta elettronica..e dato che era un sito d'incontri buona parte di questi utenti adesso deve affrontare cause di divorzio...non è etico neppure pubblicare su Internet foto personali e altre info di un PC senza chiedere prima il consenso in modo esplicito, ovvero quello che fa un noto Browser appena lo installi...poi c'è un impostazione che devi andare a cercarti per disattivare la funzione... quando ormai è tardi...carino il programma... ma ha perso un utente a favore di altri Browser... e cosi potrebbero fare milioni di utenti quando si rendono conto di questo problema... Però se il mio termoregolatore non è connesso ad internet, anche l'amico hacker che mi vuole fare uno scherzo modificandomi la temperatura dell'appartamento, non può farlo.può si accadere che un Hacker provi a fare questo tipo di azione... in modo solitario...ma come nell'esempio del sito sopra.. è ancora più facile che questo accada verso organizzazioni più note... quindi dove l'azione produce effetti di risonanza mondiale...quello è terreno fertile per gli Hachers più organizzati...e dare la possibilità di spegnere o modificare i parametri della climatizzazione di miglia di utenti (se non milioni) a livello di cloud...non si può escludere che accada... e sa tanto di quei film di fantascienza che ogni tanto ci propongono...in pratica stanno preparando il terreno perché questo possa diventare realtà..Nella applicazioni serie di aziende serie i segreti non esistononon mi pare che nella realtà sia cosi effettivamente cosi...dato che una discussione del genere è stata presa proprio con un esperto di brevetti di lungo corso... quello che mi confermava è proprio il contrario... ovvero lui sosteneva che i brevetti sono stati inventati appositamente...per cercare di mettere nero su bianco quello che è l'idea del prodotto..perché in caso contrario.. è molto difficile poter replicare correttamente un invenzione..in casi specifici come esempio portava le farmaceutiche che brevettano solo quando serve ma non brevettano quello che per loro è un segreto industriale...cosi penso facciano tutte le aziende che hanno problemi simili....e dato che era persona che faceva solo questo lavoro fin da giovane (adesso ha una certa eta)...in questo caso sono più portato a credere all'esperto... Modificato: 13 settembre 2015 da Aleandro2008
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