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DIODO SU BOBINA RELE'


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Inserito: (modificato)

Buongiorno.

Ho due relè 12 V continua, micro relè con piedini per circuiti stampati, messi in modo che all'eccitazione del primo, che si diseccita immediatamente, l'altro rimane eccitato.

Succede che il secondo si eccita soltanto se metto una lampadina 12V tra i suoi poli della bobina. Ho pensato e visto su altri circuiti che c'è un diodo tra le bobine del relè.

E' questa la soluzione? e se lo è che diodo devo mettere?

Grazie

Modificato: da Franco_id1950

Inserita:

Il diodo in anti-parallelo serve da anti-disturbo, non credo ti risolva il problema.

Se ho ben capito penso che il secondo non faccia in tempo ad eccitarsi perchè l'impulso del primo è troppo breve, ma non mi spiego perchè con una lampadina in parallelo dovrebbe funzionare...

Spiegati meglio o metti lo schema.

Inserita:

on faccia in tempo ad eccitarsi perchè l'impulso del primo è troppo breve

 

forse la lampadina fa sfiammare un po' il contatto del primo e il segnale al secondo dura appena di più.

Se è così il diodo, uno comune,  andrebbe messo in parallelo alla prima bobina per far durare un poco l'eccitazione con il ricircolo sulla bobina. Il diodo con il catodo (anellino) verso il positivo della bobina.

Inserita: (modificato)

Allego disegno

Il primo relè serve per mandare un impulso puro al seconro R, l'impulso arriva da un telecomando cancello che non è un vero impulso ma chiude per il tempo che viene premuto.

Il primo R invia l'impuso al secondo e subito si diseccita. Il secondo R, ricevuto l'impulso, appena eccitato tramite la porta NA 2a ciceve il Negativo fisso e rimane eccitato.

Poi, ma questo sul problema diodo non è rilevante, il secondo impulso che viene dato sul primo R, trovando il Secondo R eccitato, manda l'impulso sul terzo R.

Tutto funziona se metto in parallelo un lampadina sulla bobina del secondo R.

 

 

Circuito-Relè.jpg

Modificato: da Franco_id1950
Inserita:

Scusate

Ad integrazione di quanto detto nella precedente mia risposta,

Dico che la lunghezza dell'impulso non crea il problema perché ho mandato anche corrente no ad impulso sul 2° relè eliminando il 1° ed il problema persiste, come detto, sono riuscito a risolverlo solo con la lampadina.

Grazie

 

 

 

Inserita:

Scusa ma io non ho visto il dato principale: marca e modello del relè o, meglio, link al suo data sheet.

Inserita: (modificato)

Il relè è un OMRON G5V-2 12V DC

Comunque ho messo un diodo sulla bobina del 2° relè ed ora questo si eccita normalmente, però ora c'è un altro problema, la porta normalmente aperte NA 2b dovrebbe essere chiusa solo all'eccitazione de relè e quindi permettere il passaggio solo del secondo impulso che troverà il relè eccitato, invece passa subito ed eccita immediatamente il 3° relè.

Modificato: da Franco_id1950
Inserita: (modificato)

Forse dicendo cosa esattamente deve fare il circuito troveresti prima una risposta.Ho qualche dubbio che il diodo abbia risolto il primo problema.Tra i contatti C-NC 1b e C-NC 2b sono collegamenti o hai solo il contatto interno dei relè?

(Dallo schema risultano cortocircuitati)

Modificato: da gabri-z
Inserita:

Ti assicuro che il diodo ha risolto l'eccitaione del 2° relè.

Tra NC 1b   e  NC 2b  direttamente non c'è nessun collegamento, c'è tra NC 1b - C 2b e C 2b - NC 2b cioè (Norm. Chiuso di relè 1 - Comune relè 2 e Comune relè 2 - Norm. Chius. relè 2).

Questo sistema l'ho gia risolto con relè e deviatori più grandi, con bobine che assorbono troppo. Volevo realizzarlo con componenti più piccoli, e poi il tutto viene resettato in 2 sec. da un temporizzatore.

Devo usarlo per attivare con doppio impulso (per evitare pressioni casuali) di un telecomando cancello per un allarme muto che attiva un combinatore telefonico, infatti se per errore premo il telecomando e non premo entro 2 sec una seconda volta il temporizzatore resetta tutto.

Grazie

Inserita:

Quel circuito non può funzionare, è ovvio che quando si accende K2 si accenderà sempre anche K3.

Forse sarebbe meglio fare un circuito elettronico e con un solo relè, mi sembra che tempo fa il buon Mirko Ceronti aveva pubblicato proprio un circuito per fare qualcosa di simile.

Inserita: (modificato)

Se proprio vuoi farlo con i relè il circuito dovrebbe assomigliare più a questo:

https://drive.google.com/file/d/0B31SBpFW4BgMRDY0RE1TaDFCbnc/view?usp=sharing

L'ho appena disegnato, non l'ho testato...

Per i valori dei condensatori basta che siano sufficienti da carichi ad accendere il relè, quindi dipende dal relè, credo un valore intorno ai 220uF possa bastare per dei minirelè. Le 2 resistenze volendo puoi ometterle, ma servono per salvaguardare i condensatori nella fase di carica, puoi provare con 470 ohm se usi i condensatori da 220uF.

 

Modificato: da JumpMan
Inserita: (modificato)

Sì Mirco Ceronti ha inviato quello schema proprio a me e l'ho costruito.

Però nel mio caso non era utilizzabile perché i due impulsi, anche usando il condensatore di valore massimo consigliato (47 uF), erano troppo brevi per un utilizzo con un telecomando cancello che ha un tempo di reset più lungo non essendo un impulso.

Mi devi scusare ma se tu potessi darmi qualche chiarimento sullo schema che mi hai mandato, vorrei provarlo ma non capisco bene graficamente il disegno, Ingresso uscita e quali sono i singoli relè.

Grazie

Quel circuito non può funzionare, è ovvio che quando si accende K2 si accenderà sempre anche K3.

L'ho costruito così perche ritenevo che quando venisse eccitato K2 i contatti C - NA, essendo aperti, il segnale non sarebbe passato su K3, mentre dopo, quando K2 sarà eccitato, i contatti C - NA sarebbero chiusi ed il segnale potesse passare. Questo è quello che ritenevo succedesse probabilmente non è così, logicamente non lo capisco. Come ho detto questo circuito è già fuzionante, con componenti ingombranti e con assorbimenti troppo alti (ho dovuto cambiare l'alimentatore dell'allarme con un più grande) l'ho realizzato con due deviatori sfasati tra loro ed un relè finale, ovviamente con un temporizzatore.

Modificato: da Franco_id1950
Inserita:

Nel Tuo circuito,il relè 2 si eccita dallo stesso impulso con il relè 1 (puoi togliere relè 1 ) e dal Com 2b -NA 2b ti va l'impulso al negativo della bobina del relè 3 , eccitandolo .

Inserita: (modificato)

Il relè 2 si deve eccitare con quello 1, ma quello che io pensavo era che al primo imp. (Relè 2 non eccitato) le porte Com 2b - NA 2b essendo aperte non facessero passare il negativo al R3, cosa che doveva succedere al secondo imp. (R2 eccitato e le porte Com 2b - NA 2b ora chiuse).

Come ho gia detto in precedenza, il R1 appena eccitato si diseccita prendendo il Neg. dalla porta NC 1a, questo per creare un impulso vero dato che quello che io do non lo è perché è creato dalla pressione di un telecomando cancello, e rischiavo che, se tutto avesse funzionato come credevo, il prolungarsi dell'impulso avrebbe eccitato il R1 e poi subito il R2.

Ma così non avviene

Ciao

Modificato: da Franco_id1950
Inserita:

Il relè 3 si accende sempre e per forza quando è acceso il 2, guarda bene, se il relè 2 è ON il negativo fa questo percorso:

C2a -----NA2a-----aRelè2-----C2b----NA2b-----aRelè3

Inserita:

Per quanto riguarda il mio schema mi sono appena accorto che ho sbagliato una sigla sul secondo contatto in commutazione, metto il link dello schema corretto: https://drive.google.com/file/d/0B31SBpFW4BgMQzJJMlJ5VDZnR2s/view?usp=sharing

Lo schema è molto semplice:

  1. K1 è il relè pilotato dal tuo telecomando, non importa se gli fornisci un impulso di 0.1sec. o di 1/2 ora
  2. In posizione di riposo C1 si carica attraverso R1, C2 è scarico.
  3. Quando premi il telecomando accendi K1 e colleghi C1 a K2 il quale si accende grazie alla carica del condensatore (verificare la capacità necessaria)
  4. Il contatto di K2 mantiene in auto-ritenuta il relè K2 
  5. Quando togli il dito dal telecomando K1 si spegne e C2 si carica tramite R2
  6. Quando premi la seconda volta K1 si accende e la carica di C2 accende K3 il quale va in auto-ritenuta

 

Inserita:

Hai proprio ragione, e dire che l'ho controllato decine di volte.

Spero ora di capire il tuo circuito ed i valori dei componenti, altrimenti ti devo disturbare di nuovo

Molte grazie

Inserita:

JumpMan verifica lo schema che ho disegnato a seguito di quello che mi hai inviato

f9815c9d505b6a097ca64c75b0c80d3b.jpeg

Inserita:

Ho creato su un millefori lo schema che ho ricevuto da JumpMan.

L'impulso doveva eccitare il secondo relè e solo il secondo impulso doveva eccitare il terzo relè che apriva il contatto voluto.

In quello che ho creato in base allo schema ricevuto, il primo impulso eccita il secondo relè, che rimane eccitato, ma il terzo relè riceve subito e sempre, anche nel secondo impulso ed eventuali successivi una corrente da 1,8V a 3,6 V variabile ad ogni impulso, forse dipende dalla carica dei condensatori, e mai si eccita.

Ovviamente lo sto provando senza temporizzatore.

Ho usato 2 resistenze da 470 ohm e 2 condensatori elettrolitici da 220 uF

Grazie

Inserita: (modificato)

humm... se va il secondo deve andare anche il terzo, il principio è identico.

E comunque difficilmente leggerai l'impulso perchè il condensatore si scarica quasi subito sul relè.

Ma a occhio il terzo relè lo vedi muoversi ? I contatti si chiudono per un istante?

I relè sono tutti e 3 OMRON G5V-2 12V DC come avevi detto?

Questi hanno un tempo di chiusura da 3.5 a 7ms quindi dovrebbero farcela con quel condensatore.

Forse non hai collegato il + sull'na di R3

Modificato: da JumpMan
Inserita:

Allora i contatti non si possono vedere perché quel tipo di relè è un micro relè per circuiti stampati ed è tutto un blocco fuso.

All'inizio, per vedere se il tutto fonzionasse, ho inserito un led sulla bobina del R 3, questo led si accendeva sempre anche con il primo impulso (poi infatti ho visto che ci arriva un tensione bassa) poi ho messo una lampadina e questa non si accendeva mai e neanche il tester indica l'eccitazione del R 3. Ci arriva sempre una tensione bassa che varia, tende ad aumentare, ad ogni impulso successivo. Il + è collegato con na del R3.

Ho ricontrollato i collegamenti e mi sembra tutto giusto.

Inserita:

R2 funziona come previsto, si accende e rimane acceso.

La mia intenzione era che prima che il temporizzatore interrompesse l'alimentazione, tramite R2 si eccitasse R3.

Inserita:

si, lo so, e ti ripeto che R3 si deve accendere esattamente allo stesso modo di R2, perchè il secondo condensatore si carica attraverso la seconda resistenza esattamente come il primo, sicuro che i valori sono giusti? Prova a scambiare i 2 condensatori a vedere se il problema si sposta nel primo relè, oppure prova, se ne hai a mettere 2 condensatori più grossi e 2 resistenze più piccole.

Avevo comunque scritto che il circuito non era collaudato, ma sono più che convinto che se va il primo relè deve andare anche il secondo e lo schema potrebbe ripetersi per n relè, a meno che tu non sia così veloce a premere la seconda volta da non permettere al condensatore di caricarsi... se è così puoi fare una prova con le resistenze ponticellate.

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