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PLC Forum


Avviamento Con Inverter E Stella Triangolo


VIG

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Buongiorno a tutti,

premetto che muovo i primi passi nell’automazione. Mi hanno chiesto uno schema per l’avviamento di due motori da 45kW (uno riserva dell’altro) con un inverter della siemens mod. SED 2 – 45/32B.

Fin qui quasi … quasi … ci arrivo!! Il problema che vorrei inserire un avviamento in manuale in caso di avaria dell’inverter, mediante sistema di avviamento stella-triangolo.

A cosa devo fare attenzione? Ho paura di sbagliare gli schemi e far bruciare l’inverter….

Qualcuno ha dei tipi costruttivi multifilari…

Chi mi può aiutare….

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Che tipo di carico devi azionare? Tempi? Potenza? Inerzia?

Possibilita' di accettare in emergenza una potenza e velocita' ridotta?

Tempi massimi di fermata in caso di guasto inverter?

Ciao

Mario

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Allora hai ragione devo precisare che due motori sono connessi a due pompe, le qauli sono al servizio di un ciurcuito di acqua surriscaldata, in una sottocentrale termica di un condominio.

La sottocentrale viene alimentata in teleriscaldamento... Devo dare indicazioni su come cablare la linea di potenza con i relativi ausiliari.

Grazie per l'aiuto...

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1) Possibilita' di accettare in emergenza una potenza e velocita' ridotta?

2) Tempi massimi di fermata (fuori servizio, commutazione automatica o manuale) in caso di guasto inverter?

Ciao

Mario

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Ciao Mario,

la commutazione manuale verrebbe azionata dal personale manutentore solo in caso di avaria degli inverter (che comnuque sono due .. uno per ogni elettropompa ... dovrebbero rompersi tutti e due .. per essere in piena emergenza). Per i tempi di arresto ... credo che non ci sia la necessità di una commutazione automatica ..... trattasi di fluido termovettore per riscaldamento ai radiatori del condominio. Insomma devo creare uno scehema per alimentare i due motori con inverter predisponendo anche un avviamento in manuale. Preciso che in cantiere c'è gia la componentistica per la parte di regolazione di siemens .. inverter compresi come suddetto.

Vic

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VIG,

stavo pensando ad un funzionamento in emergenza con due motori da 45 kW sotto un unico inverter da 45 kW (con gli opportuni trucchi del mestire ;) ) , ma non hai ancora risposto alla mia domanda, lascio quindi il campo ad altri.

Ciao

Mario

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ciao a tutti

io ho visto una cosa del genere fatta semplicemente con un sezionatore a tre posizioni (1-0-2)

posizione 1 alimenti il circuito degl'inverter ,posizione due alimenti il circuito dell'avviamento stella triangolo.se poi c'è bisogno di ritardare l'avviamento tra un passaggio e l'altro si può sempre mettere un temporizzatore sul circuito ausiliare di comando.

ciao a tutti

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Si è giusto a monte del quadro deve esserci il selettore a tre posizioni che normalmente è in posizione di automatico (comando da PLC). Se si vuole passare al comando manuale si deve porre il selettore nell'altra posizione ...

adesso il problema è come unire il tutto ... cioè al motore come arrivano tutti i cavi ... l'avviamento a S-T ne prevede 6 ... dall'inverter ne arrivano 6...

credo si debba gestire tutto dalla morsettiera...

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Sul circuito di potenza te ne serverebbe un quarto tellerruttore a valle dell'inverter, che alimentarebbe il motore in triangolo.

Quindi, 3 telerruttori per lo stella-triangolo e 1 tellerruttore per l'inverter.

Modificato: da Savino
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l'avviamento a S-T ne prevede 6 ... dall'inverter ne arrivano 6...

Il collegamento motore - inverter prevede 3 cavi di potenza + il conduttore di terra.

Il collegamento motore - partenza motore per S-T ne prevede 6 perchè devi portare i collegamenti di tutte e 3 gli avvolgimenti.

Per eseguire correttamente il collegamento dovresti inviare il collegamento a T, tramite un contattore, all'inverter. Parlo di contattori perchè hai un potenza di 45kW .

In pratica devi poter commutare il collegamento T tra rete ed inverter. Quindi il contattore che inserisce l'uscita dell'inverter deve essere interbloccato con il contattore che inserisce l'alimentazione da rete.

Particolare cura deve essere messa negli interblocchi, in modo che ci sia la sicurezza che il collegamento motore inverter escluda il collegamento motore avviatore S-T.

Sarebbe opportuno che il contattore motore - inverter sia energizzato solo dopo che il relativo inverter sia inserito e abbia dato l'uscita di Inverter OK.

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Sul circuito di potenza te ne serverebbe un quarto tellerruttore a valle dell'inverter, che alimentarebbe il motore in triangolo.

Quindi, 3 telerruttori per lo stella-triangolo e 1 tellerruttore per l'inverter.

Aggiungo che per l'avviamento stella-triangolo ne usi i soliti 3 tellerruttori in solita sequenza... poi per l'avviamento a inverter ne utilizzi il tellerruttore a valle del inverter + il tellerruttore del triangolo gia' esistente. Il tellerruttore di linea deve venire maggiorato.
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Vi ringrazio ... adesso comincio a ragionarci... magari se a qualcuno potessi inviare lo schema (appena lo termino) per una verifica ... sarebbe il massimo!?

Ancora Grazie....

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Avere già due gruppi completi motore-inverter, uno di riserva all'altro, e volersi complicare la vita aggiungendo anche l'avviamento stella/triangolo, mi pare da masochisti.

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Avere già due gruppi completi motore-inverter, uno di riserva all'altro, e volersi complicare la vita aggiungendo anche l'avviamento stella/triangolo, mi pare da masochisti.

C'è sempre qualcuno che non si fida dell'affidabilità degli inverter, forse per tristi passate esperienze :rolleyes:

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In effetti ... la richiesta che mi hanno fatto lo fa pensare... posso secondo voi calcare la mano e consigliarli il solo avviamento tramite inverter...?? Tanto una pompa è sempre di riserva sebbene credo il PLC le fa scambiare in modo periodico...

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Normalmente le due pompe dovrebbero dividersi il lavoro in tempi uguali per ottimizzarne l'usura. In caso di emergenza una funzionerebbe in continuo in attesa dell'avvenuta riparazione dell'elemento guasto.

Ipotizza un guasto di un inverter il venerdì notte. Quando il gusto sraà riconosciuto dalla manutenzione? Quando sarà riparato l'inverter? Se nel periodo in cui il primo inverter è indisponibile si guastasse anche il secondo cosa accadrebbe? Il condominio rimarrebbe al freddo?

Il guasto di due inverter in tempi ravvicinati non è poi così improbabile. Tutto sommato l'elettromeccanica di by pass non è una spesa inutile.

Probabilmente, avendo il by pass, non si guastranno mai i due inverter, però come insegna Murphi, se un guaio potrebbe accadeere sicuramente accadrà nel momento meno opportuno. :lol:

Io, nel precedente post, l'ho messa un po' sullo scherzo ma il problema è molto serio.

Personalemte, se ci deve essere la garanzia della continua disponibilità di almeno una pompa, insisterei per avere la possibilità di esclusione dell'inverter.

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...sebbene credo il PLC...

e se si guasta il PLC? :lol:

Se applichi correttamente due inverter con le dovute protezioni e filtri, puoi avere un'affidabilita' piu' che sufficiente.

Inoltre, se li acquisti entro Dicembre 2007 avrai anche il beneficio fiscale per la Finanziaria 2007 (inverter e motori ad alta efficienza). Occhio all'umidita', se l'inverter resta in un quadro inattivo.

Ciao

Mario

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D'accordo, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo... però complicandosi la vita col bypass elettromeccanico si risolve il problema relativo ad un solo anello della catena. E se si guasta il plc? E se si guastano i motori? E se si guasta qualsiasi altro componente dell'impianto? In una sottocentrale termica penso ci sia qualcos'altro, oltre alle due pompe.

Quindi, se hai due motori con due inverter e bypass, proprio perché la sfiga ci vede benissimo, puoi stare certo che si guasterà un altro componente. Sicuramente quello di più difficile reperibilità e che non si è pensato di tenere come ricambio :lol:

Poi, facendo i conti della serva, aggiungere tutto ciò che serve per avere anche i due avviamenti stella/triangolo (teleruttori, circuiti ausiliari, quadro più grande, cablaggi aggiuntivi), non sono convinto costi meno di un eventuale inverter di ricambio, da sostituire in un'ora di lavoro.

Anni addietro, quando i plc iniziavano a diffondersi, e nei confronti di queste scatole nere non c'era certo piena fiducia, molti clienti chiedevano che i comandi manuali fossero gestiti fuori dal plc, con comandi elettromeccanici. "Sai, se si guasta il plc..." dicevano.

A qualcuno sarà pure capitato di trovarsi in una simile situazione e di aver continuato la produzione con i comandi manuali. Io però non conosco nessuno di questi qualcuno.

Voglio dire, facciamo una valutazione delle probabilità che l'impianto rimanga fermo per il guasto di entrambi gli inverter. Io la vedo una possibilità abbastanza remota. O almeno non con maggiori probabilità del fermo impianto per un altro guasto.

Poi, se il cliente vuole una cosa, e per quella cosa paga, si realizza ciò che il cliente richiede.

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Poi, se il cliente vuole una cosa, e per quella cosa paga, si realizza ciò che il cliente richiede.
Questo alla fine e' quello che prevale.

Quando io ho risposto, lo ho fatto sulla base di una domanda precisa...il resto e' folklore.

VIG, dovresti confermare la tensione nominali dei motori esistenti.. se sono a 400/692V adatti per un avviamento a stella-triangolo.. poiche' per commuttare come ti avevo descritto, l'inverter dovrebbe erogare 3x400V in uscita.

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Nella ditta dove lavoro lo facciamo abitualmente.

Lo schema devi farlo con gli opportuni interblocchi (meglio anche meccanici) in modo da essere sicuro di non fornire mai tensione nei morsetti di uscita dell'inverter (altrimenti se non è guasto lo guasti tu).

Un'altro accorgimento per prevenire problemi all'inverter è di togliere l'abilitazione quando i contattori a valle si staccano.

Può anche darsi che serva una terna di fusibili differente per il circuito stella-triangolo rispetto a quella per l'inverter (specie se l'inverter ha una taglia maggiore al necessario).

Ciao

Modificato: da JumpMan
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