trifase uso domestico

[acts63]

Salve a tutti, lo so che il tema è stato trattato più volte ma ancora non ci ho capito molto..mi scuso in anticipo...

installerò nella nuova casa una pompa di calore per riscaldamento e raffreddamento, piano induzione, televisori, elletrodomestici ect ect( forse anche una piccola sauna da 2 kw)..mi hanno consigliato i 10 kw in trifase, leggendo nel forum ho letto della ripartizione delle fasi ( 3x 3,33), ancora non capisco.. se la pompa è a monte del monfase ( va a 400V trifase) con linea separata, quanti mi restano per la casa, sempre 3x3,33? ma non mi bastano comunque...l'induzione consuma 4,5-7 kw(ok tutte le piastre accese simultaneamente...non succederà mai..ma...) se hai un garage con qualche attrezzo una 3,33 kw son un po pochi..adesso in appartamento ho il 4,5 causa condizionatori.. con la 10 kw in trifase mi sembra di tornare indietro..dove sbaglio..?devo richiedere una 15kw così posso ripartire 3x4,5 ma i costi di installazione di un nuovo impianto salgono ancora...1250€ per la 10kw 1700€ per la 15kw...per non parlare dei costi al kw in bolletta la 15 è veramente esosa e non ti fa rientrare della spesa iniziale, ho preventivato un consumo annuo di circa 8000-9000 kw per cui D1 sicuramente...

grazie a tutti per le risposte

saluti bruno

Modificato: 26 settembre 2015 da acts63

[Elettroplc]

Oggi  non ho tempo leggo e poi rispondo questa sera.

[acts63]

grazie, domani mi passa il tecnico enel, povro a chiedergli se è possibile una 10 kw in monofase, forse risolverei tutto...altrimenti devo capire..intanto mi faccio fare il preventivo 10 kw trifase...se poi ho delle risposte che mi aiutano a capire-scieglere..

ciao grazie

buona domenica a tutti

[Carlo Albinoni]

per non parlare dei costi al kw in bolletta la 15 è veramente esosa e non ti fa rientrare della spesa iniziale, ho preventivato un consumo annuo di circa 8000-9000 kw per cui D1 sicuramente

Speriamo nella futura "rivoluzione" della bolletta domestica fatta per non penalizzare gli usi virtuosi dell'energia elettrica (pompe di calore, cucina a induzione, ricarica auto elettrica).

 

[Elettroplc]

Prima di tutto, se si tratta di nuova realizzazione elettrica o di un rifacimento integrale, dovrai incaricare un professionista iscritto all'albo - ovvero un ingegnere abilitato per redigere progetto preventivo ed esecutivo, poi un installatore per posare in opera.

 

Premesso quanto sopra, faccio due valutazioni - anzi due ipotesi  in  sintesi:

1- Fornitura elettrica per la FM domestica di potenza installata pari a 10kW ( 10kW+10%= 11kW); da richiedere al gestore, ed è la soglia massima in BT per uso domestico.

Con questa prelogativa, potrai assumere anche un altro Gem dedicato solo per la pompa calore, così da isolare questo carico.

Tieni presente che, avrai comunque un esborso non indifferente di allaccio della fornitura, e dei relativi oneri di servizio e costo del kW/h in bolletta ed una corrente di linea Ib, no indifferente superiore ai 50A, che per un impianto domestico non sono pochi.

La parte critica, ovvero il piano cottura a induzione, dovrà essere scelto con un contributo massimo espresso dalla rete non superiore ai 5.5kW, per garantire la continuità di servizio anche con questo componente installato. Tieni presente che, di fatto - i costruttori postano il dato di potenza, che no è altro che la potenza elettrica espressa in calore sulla piastra, a cui si deve sommare - per il computo di assorbimento elettrico - il cosfì  dell'unità. Di fatto, la maggior parte dei costruttori, non riporta mai nei folder il dato elettrico relatico all'assorbimenti in A dalla rete come Potenza VA (volt/amperè). Di fatto, anche se usi la funzione power managment, potrai ottenere sì una potenza anche di 1kW minimo, ma al pieno regime avrai certamente un assorbimento maggiore di 16A - in linea di massima, ma bisogna vedere consa scegli tu. Questi elettrodomestici, devono essere sezionati con apposito bipolare a quadro, ed avere una sezione di conduttura idonea, ed evitare cablaggi col cavo originale maldestri od impropri, è facile - in certi casi arrivare al di sopra di 25A nominali col piano alla max potenza.

Per il resto, devi convenire un eventuale contemporanea di altri carichi, ma con due Gem sei al riparo.

 

2- Soluzione con fornitura trifase - ovvero un Gem con 10kW di potenza installata ( 10kW+1kw = 11kW), perché:

Con la fornitura trifase univoca, con un solo Gem, potresti installare una unità condizionatrice con alimentazione trifase 400VAC, e limitare la corrente di assorbimento.

Inoltre, sarebbe l'ideale, qualora volessi inserire anche una sauna, che di norma sono alimentate in trifase a 400VAC.

Per quanto concerne il piano ad induzione, sopra i 5.5kW di potenza termica resa, i costruttori - ma non tutti - inseriscono l'ozione inerente la facoltà di potere alimentare l'elettrodomestico con due possibilità, in monofase con F+N con una determinata corrente di assorbimento, e una variante in trifase a 400VAC, con una corrente assorbita Ib - praticamente  dimezzata.

L'impianto trifase, è più flessibile, garantisce di potere distribuire la potenza assorbita dai carichi monofase su tre fasi distinte, ed in regime di trifase a 400VAC, di avere una potenza con una corrente assorbita minore  rispetto alla configurazione monofae.

Si tratta anche di fare due conti, e vedere i costi vivi di fornitura e di consumo nel tempo.

Francamente, sceglierei la trifase in virtù della eventuale posa della sauna.

Nelle abitaizoni moderne come le ville, è difficile girare per un impianto monofase, visti gli oneri dei carichi, un mio parente nella tua condizione ha optato per la soluzione trifase, unica percorribile.

Spero di essere stato chiaro, non posso fare i conti in tasca, questo lo farai tu e valuterai gli oneri e i vantaggi sulla bilancia.

 

PS: non so se l'unità condiizonatrice trifase, potra essere installata nel tuo caso,per via del fatto che di norma partono da un certo valore di btu che ora non ricordo, costano di pù, ma alla fine si ripagano con una minore corrente di linea.

 

[Elettroplc]

PS: L'impianto trifase aiuta quando si ha la necessità di installare dei carichi onerosi dal puinto di viosta elettrico, che se scelti nella variante trifase a 40VAC, garantiscono minore corrente di linea a aprità di potenza erogata, a vantaggio della configurazione dell'impianto.

[acts63]

super risposta...grazie!!!

è una nuova costruzione con tutti i progetti obbligatori del caso, non sono ancora arrivato agli impianti elettrici ma sono in fase di decisione per quanto riguarda il riscaldamento, ho optato per la pompa di calore..ed ecco che entra il discorso della corrente....10 kw in trifase li avevo già messi in preventivo, non capivo il discorso della ripartizione delle linee monofasi, con 10 kw mi ritrovo con 3 linee monofase da 3,33? non sono un po poche?

[acts63]

per come l'ho capita, mi corregga se sbaglio, potrei attaccare la pompa di calore ass. max 5,5 kw, l'induzione ass. max. 7,7 e la sauna ass. max 2,9 tutte sulla trifase da 10 kw (non credo che avrò il max spunto della pompa proprio mentre cucino con tutte le piastre!!! o si??) e bilanciare le altre fasi mono con gli altri elettrodomestici e il cablaggio della casa, prese, luci ect. ect. può essere corretto?

bruno

[padiego]

con i nuovi contatori elettronici non è obbligatorio (ma è sempre consigliato) ripartire i carichi sulle 3 fasi, poichè l'apertura dell' interruttore generale viene decisa elettronicamente dalla somma della potenza prelevata dalle 3 fasi, e non dalla soglia termica dell'interruttore stesso

[hfdax]

con 10 kw mi ritrovo con 3 linee monofase da 3,33? non sono un po poche?

Direi di no. Tieni conto che i dispositivi monofase che assorbono più di 2KW sono davvero pochi. A livelli di potenza superiori è davvero meglio optare per il trifase. I carichi monofase sono ripartibili sule 3 fasi ed hai a disposizione comunque 10KW complessivi che sono tutt'altro che pochi. A mio avviso se consideriamo un normale fattore di contemporaneità tra le varie utenze non credo che 10KW siano pochi. La pompa di calore al Max sviluppa 5.5KW ma non andrà sempre al max, ci andrà solo per brevi periodi, lo stesso vale per la piastra a induzione, per il forno elerttrico ferro da stiro e così via. la probabilità che vadano tutti al max nello stesso momento per un tempo abbastanza lungo da determinase lo stacco del contatore credo sia molto bassa.

Modificato: 26 ottobre 2015 da hfdax

[filucchio]

Scusate se introduco una richiesta, ma sto diventando matto.

Ho un contatore trifase elettronico allacciato ad ENEL con un contratto da 6 KW.

Siamo in due e riceviamo bollette da 290 euro al bimestre, mia cognata al piano di sopra ha un appartamento leggermente più piccolo e riceve bollette da 27 euro al bimestre.

Entrambi abbiamo 1 frigo, 1 lavatrice, 1 lavastoviglie, 1 caldaia a gpl, televisori ed elettrodomestici vari, nessun climatizzatore, lei addirittura ha anche un congelatore a pozzo.

Non voglio contestare ad ENEL i loro rilevamenti, vorrei sapere se ci sono dei sistemi per controllare se il contatore ENEL è corretto ed anche dei sistemi per rilevare eventuali dispersioni e/o consumi anomali perché per due persone che abitano una appartamento dalle 5 di sera alle 7 di mattina 584 KW di consumo bimestrale mi sembrano troppi.

Siccome non vorrei sbagliarmi, sto cercando qualcuno che mi aiuti a capirci qualcosa.

 

Grazie. 

[Maurizio Colombi]

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