clessidra46 Inserito: 10 novembre 2007 Segnala Inserito: 10 novembre 2007 un aiutino con il tester non riesco a leggere la corrente data al motore dalla scheda elettronica di potenza motore a spazzole 22ov AC vite posteriore per regolare il portaspazzole sulla potenza desiderata sulla carcassa 2 scale per AMP (da 2,2........ 1,4) ed una per HP (da 1/3......1/7) 220v in ingresso sulla scheda elettronica posta sulla gabbialeva meccanica di azionamento (regola i giri) che muovendola sulla scheda chiude i vari contattisulla scheda a quanto sembra abbiamo 2 condensatori 1 trasmormatore variabilein uscita -che vanno nel motore- 2 marroni (le due spazzole)1 blu e 1 nero che probabilmente saranno collegati ad un avvolgimentoho studiato un po la scheda elettronicaho notato che le spazzole e l' avvolgimento interno al motore sono collegati in serie che tipo di alimentazione ha bisogno il motore?cè qualcosa in commercio che sostituisca questo sistema?grazie a chiunque si trovera nei paraggi
clessidra46 Inserita: 11 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 11 novembre 2007 sembri che funzioni sia in continua che in alternata in alternata (è sicuro)con un range misurato che và da 160vca fino ad 200vca (ma vorrei regolarlo anche a meno) per vdc ho provato poi un 12v e un 24v sembri che funzioni correttamente ma vorrei chiedere a voicosa consigliate per alimentarlo (defitivamente) in ac o dc (in commercio)------------------------------------------------------------------------------------------------------- anche con tutta la passione avrai sempre qualche intoppo
alfa84 Inserita: 11 novembre 2007 Segnala Inserita: 11 novembre 2007 se il motore è in corrente continua funzionerà soltanto se viene alimentato in cc viceversa se è un 'asincrono funzionerà in alternata ca....se dici che ha le spazzole vuol dire che è un motore cc....per cui dovresti utilizzare un convertitore ac-dc se intendi effettuare delle regolazioni.........mi sembra al quanto strano che un motore funzioni sia in cc che in ca...se decidessi di riportare i dati di targa del motore probabilmente si verrebbe a capo della situazione in questo modo fai prove e contro prove senza combinare un bel niente :blink: se no si tira a fare supposizioni errate...
Mario Maggi Inserita: 11 novembre 2007 Segnala Inserita: 11 novembre 2007 alfa84, mi sembra al quanto strano che un motore funzioni sia in cc che in ca...a me sembra normale, se si tratta di motori universali. Tali motori hanno tipicamente 2 poli, il rotore avvolto con collettore e 2 spazzole, hanno i 2 avvolgimenti di statore in serie al rotore. Funzionano sia a bassa tensione DC ( a velocita' bassa) che a tensione di rete AC (a velocita' maggiore, anche 10.000 RPM o anche piu'). Sono i tipici motorini da frullatore o da aspirapolvere.Ciao Mario
alfa84 Inserita: 11 novembre 2007 Segnala Inserita: 11 novembre 2007 grazie per il chiarimento,di questa categoria fanno parte pure i motori che si trovano percaso pure nei asciugacapelli ed ecc,vero?buono cosi faccio delle applicazioni col plc con 4 motorini che ho preso da asciugacapelli....devono essere alimentati a 24v o 12 dc?ciao e grazie
Livio Orsini Inserita: 11 novembre 2007 Segnala Inserita: 11 novembre 2007 Gli asciugacapelli (phon) lavarano a 220v, almeno quelli comuni
clessidra46 Inserita: 11 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 11 novembre 2007 :ph34r: non voglio fare pubblicita a nessuno ma e l'unico modo che riesco a favi vedere che motore è(non riesco a trovare il metodo per postare leimmagini)http://cgi.ebay.it/motore-per-macchina-da-...5QQcmdZViewItem motore industriale per macchina da cucire
clessidra46 Inserita: 11 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 11 novembre 2007 quindi per variare (in parte) la velocita del motoremi servirebbe un variatore di tensione di tipo induttivo
Mario Maggi Inserita: 12 novembre 2007 Segnala Inserita: 12 novembre 2007 Si, variatore induttivo oppure a TRIAC, dipende da quali sono le tue esigenze e dalla capacita' del motore di sopportare tensioni non sinusoidali. CiaoMario
clessidra46 Inserita: 12 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 12 novembre 2007 lei quale mi consigliail motore collegato ad una puleggia (rapporto riduzione 1 a 10 ) farà girare un piatto per ceramica (tipo ghost)
clessidra46 Inserita: 12 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 12 novembre 2007 non dovrei perdere coppia
Livio Orsini Inserita: 12 novembre 2007 Segnala Inserita: 12 novembre 2007 Se usi un variatore induttivo hai una forma d'onda "pulita". Se usi un variatore a parzializzazione (triac) hai un sistema più compatto e, probabilmente, meno costoso.
ernenek Inserita: 23 settembre 2008 Segnala Inserita: 23 settembre 2008 scusate, mi inserisco anch'io perchè i miei problemi sono quasi identici a quelli sopraelencati: ho allo studio proprio l'alimentazione a corrente alternata di uno di questi motori universali con un circuito utilizzante un triac per la regolazione dei giri : da quanto ho capito un problema di tale soluzione è che le spazzole scintillano e la corrente di alimentazione può interrompersi per qualche microsec,pertanto occorre pilotare il triac con treni di impulsi in modo che mantenga il controllo durante e dopo queste interruzzioni.Il circuito elettronico ha come riferimento per l'angolo di innesco del triac il passaggio dallo zero della c.a. Il motore universale ha,se ho ben compreso, una bobina in serie a ciascuna spazzola ed ha qualche analogia con un motore in continua con l'eccitazione serie, perciò dovrebbe avere una caratteristica di coppia similare.Però non ho la minima idea quale sia il valore della tensione cc da utilizzare rispetto alla tensione ca nominale:il mio motore è previsto per alimentazione in c.a. 230V se volessi farlo funzionare in cc ( con un ponte monofase semicontrollato) a quale tensione dovrebbe funzionare?Non ho trovato alcuna documentazione tecnica (caratteristiche di corrente e curve di coppia ecc ) per questo tipo di motore universale, anche se è molto utilizzato.Sergio
Livio Orsini Inserita: 23 settembre 2008 Segnala Inserita: 23 settembre 2008 Fai conto che quando si specificano 230Vca s'intende il valore efficace ti una tensione sinusoidale. Il valore efficace corrisponde ad un valore di tensione continua che provocherebbe il medesimo effetto termico.
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