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Proteggere Ventilatore..


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Inserito: (modificato)

ho un ventilatore (estrattore) vortice con motore trifase da appena 50 watt 1400giri

si puo' proteggere? o e' inutile ?

dovrebbe rimanere acceso fisso 24 ore su 24.. rischio di bruciarlo in pochissimo tempo?

Modificato: da pedersen

Inserita:
ho un ventilatore (estrattore) vortice con motore trifase da appena 50 watt 1400giri

si puo' proteggere? o e' inutile ?

Tutti i dispostivi elettrici devono essere protetti dai cortocircuiti sovraccarichi e dispersioni elettriche.

dovrebbe rimanere acceso fisso 24 ore su 24.. rischio di bruciarlo in pochissimo tempo?

Questo lo puoi sapere solo tu, in quanto dipende dalle caratteristiche del dispositivo , se e' adatto o meno al servizio continuo, e dall'impiego che ne farai , quindi l'ambiente dove verra' usato ed il tipo di utilizzo.

Ciao

Ivan

Inserita:

volevo dire, se si puo' proteggere con salvamotori o altro, perche' se si brucia il motore non penso che i motori di ricambio si trovino facilmente

in un'altra discussione mi dissero che con motori piccoli il salvamotore potrebbe non servire a nulla..

Inserita:

Di solito i piccoli ventilatori sono già protetti contro i sovraccarichi e quindi basta mettere la protezione da corto, nel tuo caso una terna di fusibili.

Dovresti però prima verificare se he stampigliato qualcosa (di cui ora non ricordo la dicitura esatta), una cosa tipo "termally protected" o "impedance protected".

Inserita:

sulla targhetta del motore non c'e' scritto niente che allude alla protezione da sovraccarico

c'e' scritto:

motore trifase

motore n. xxxxx

type e.254

serv. c

V 220/380

A 0.28/0.16

Hz 50

IP 44

Kw 0.054

giri/1' 1400

ho provato pure a telefonare al produttore ma quello che mi ha risposto non mi ha saputo dare nessuna informazione (mi ha detto di rivolgermi all'assistenza tecnica.. cioe' a quello che vende parti di ricambio :huh: )

mah

Inserita:

A questo punto, nel dubbio metterei un salvamotore, p.es. un GV2 ME02 con campo di regolazione da 0.16A a 0.25A tarato al minimo.

Inserita:

Questa è un'applicazione dove si proteggono solo i fili di collegamento al motore. Metti pure un "salvamotore" tarato al limite dell'intervento in funzionamento normale. Poi blocca il rotore e dai tensione. 8 volte su 10 prima fuma il motore e poi interviene il "salvamotore".

Lo ripeto da sempre: per motori frazionari il "salvamotore" serve a poco o nulla! Meglio mettere un semplice clixon sulla carcassa del motore, come nei motocompressori dei frigoriferi domestici. Poi si protegge la linea di alimentazione con un bell'interruttore con sganciatore magnetico o con dei vecchi, affidabili ed economici fusibili.

Inserita:

scusa, dove si acquistano i clixon ?

in base a quali parametri si differenziano tra loro?

quale scegliere?

e qual e' lo schema di collegamento?

attualmente arrivano nel motore i 3 fili di fase + la terra

Inserita:

Da un rivenditore di materiale elettrico. Si scelgono in base alla temperatura d'intervento. Montandolo sull'esterno della carcassa del motore si sceglie una temperaturatura d'intervento attorno ai 50C. Difficilmente ne trovi di 3fasi, quindo lo usi per tagliare l'alimentazione di un relè che apre l'alimentazione al motore.

Però nel caso in oggetto io metterei solo 3 bei fusibili da 0,5A a monte, che proteggono i cavi da un eventuale corto circuito.

Inserita:
8 volte su 10 prima fuma il motore e poi interviene il "salvamotore".

D'accordo Livio, ma allora perchè li costruiscono? C'è anche il GV2-ME01 che va da 0.1 a 0.16A.

Inserita:
D'accordo Livio, ma allora perchè li costruiscono?

1 - per completare la gamma

2 - perchè ci guadagno comunque

Ripeto ancora una volta: la vera protezione termica, per tutti i motori, è costituita da un uno o più dispositivi (PT100, NTC, PTC o altri simili) che misurano la temperatura effettiva dell'avvolgimento del motore.

Oramai tutti i motori con P > 1kW sono costruiti con questi sensori di serie, ovviamente mi riferisco a motori di buona qualità.

I cosidetti "salvamotore" lavorano su di una immagine termica teorica del motore. I tipi migliori e più recenti si avvalgono di elettronica per ricreare questa immagine, i vecchi lavoravono su coppie di metalli con differenti coefficienti di dilatazione.

La teoria su cui si fondano queste protezioni è che una certa corrente assorbita porta il motore ad una determinata temperatura. Questo assunto è valido se il motore è di buona qualità, la sua taglia è >=1kW(valore indicativo), se la ventilazione è corretta, se la corrente è quasi perfettamente sinusoidale, se la temperatura ambiente (del motore) è entro un certo valore. Più ci si discosta da questi parametri più l'intervento è aleatorio.

Se, ad esempio, il filtro del venitlatore del motore è intasato il motore va arrosto e la protezione non interviene. Idem se la temperatura ambiente (del motore) è elevata ed il motore la vora a piena potenza.

Nei piccoli motori le differenze di assorbimento tra funzionameto normale e sovraccarico sono talmente piccole che il "salvamotore" non interviene o interviene a sproposito.

Inserita:
D'accordo Livio, ma allora perchè li costruiscono? C'è anche il GV2-ME01 che va da 0.1 a 0.16A.
Oltre a quanto ha gia' scritto Livio, il principale motivo di usare un salvamotore (o rele termico) e' per prevenire la marcia a 2 fasi; infatti se per un qualche motivo manca una fase dalla fornitura elettrica, "salta" (o si allenta) un fusibile o si interrompe un conduttore, il salvamotore interviene

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