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Regolazione Hertz.. Inverter..


pedersen

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premesso che non ho mai comprato e ne usato un inverter, ho letto che con questo strumento e' possibile aumentare e diminuire gli hertz e di conseguenza i giri di un motore.. giusto?

cioe' se di prendono le 3 fasi normali a 50 hertz si possono trasformare in 3 fasi sempre a 230volt a una frequenza diversa?

per es. 60hz ?

ottenuta la 230 60hz potrei usare un trasformatore 400/230 -> 110 e avrei la 110v a 60 hz ?

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avrei la 110v a 60 hz ?

Avresti la 110V 60Hz, però questa tensione non è idonea per pilotare carichi ausiliari (è molto SPORCA perché è generata a partire da una continua)

Dipende molto da cosa ci vuoi fare con questa 110V 60Hz....

Ciao, Emanuele

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qual e' un'alternativa pulita?

un gruppo elettrogeno?

un gruppo di continuita? (ho visto un aros trifase da 6kw che lo faceva, ma come dici anche questo e' sporco)

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Di per se ' la tensione genrata dall'inverter , non e' sporca, ma non e' una sinusoide perfetta , e' una sinusoide , ricavata da un'onda quadra di forma scalare.

Le distorsioni e le armoniche vengono generate dalla macchina elettrica collegatavi , sottoposta a questo tipo di forma d'onda.

Teoricamente non hai bisogno di un trasformatore sul secondario per scandere a 110 VAC 60Hz , ma l'inverter stesso e' in grado di generare tale tensione , impostando correttamente i parametri.

Per esempio , se in un micromaster setto il parametro della tensione nominale in uscita al motore 110v , l'inverter mantiene tale soglia.

Ivan

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...e' una sinusoide , ricavata da un'onda quadra di forma scalare.

No non è assolutamente una sinusoide. Quello che esce da un inverter è un onda rettangolare, a frequenza di alcuni kHz, con rapporto pieno-vuoto continuamente variabile nel tempo. L'andamento di questo rapporto ha una funzione sinusoidale la cui frequenza equivale alla frequenza che dovrebbe pilotare il motore. Alimentando con questa tensione un carico induttivo come, guarda caso, un motore elettrico il carico avrà una funzione di filtro passa basso integrando i segnali rettangolari in una sorta di sinusoide sintetizzata.

Se il carico dell'inverter è costituito da un carico induttivo si avrà un segnale pseudo sinusoidale di frequenza pari a quella impostata e tensione RMS di valore predisposto secondo la funzione V/f. Se, invece, il carico è di tipo resistivo si avrà una tensione rettangolare con frequnza di alcuni kHz e tensione picco-picco di circa 1150v

Modificato: da Livio Orsini
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No non è assolutamente una sinusoide. Quello che esce da un inverter è un onda rettangolare, a frequenza di alcuni kHz, con rapporto pieno-vuoto continuamente variabile nel tempo

Questo concetto di forma d'onda quadra, si riallaccia piu' che altro alla vecchia generazione di inverter , ossia quelli a transistor , per capirci quelli rappresentati nei testi didattici di alcuni anni or sono.

Oggi , le tecnologie e l'uso di componenti come MosFet o IGBT pilotati da microprocessore , con regolazione PAM o PWM , consentono di ottenere una forma d'onda quasi perfettamente sinusoidale.

Quasi...Intendo dire , vista all'oscilloscopio non e' male per essere una CC convertita in CA.

Ciao

Ivan

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Quasi...Intendo dire , vista all'oscilloscopio non e' male per essere una CC convertita in CA.

Anche questo non è corretto.

Se osservi l'uscita di un inverter su carico resistivo la forma d'onda è sempre rettangolare.

Anche negli inverter con interruttori BJT la forma d'onda su carico induttivo è quasi sinusoidale, la forma d'onda simil rettangolare è dei vecchi inverter a SCR detti "3 steps" dal numero di passi usati per ricreare una pseudo semi sinusoide.

L'avvento degli IGBT ha permesso di aumentare la frequenza di chopper, quella che viene definita "carrier frequncy" frequnza portante (anche se io non condivido questa definizione).

L'aumento di questa frequnza ha come effetto primario l'estensione verso l'alto della frequneza di uscita; una maggior possibilià di variare la frequenza portante in modo random per eliminare rumorosità del motore a certe frequnze; come effetto correlato si ha una maggior funzione filtrante da parte del carico induttivo.

Dato che nulla è gratuito questi miglioramenti si pagano con molteplici effetti secondari come, ad esempio, disturbi più "cattivi" e con spettro più esteso.

Modificato: da Livio Orsini
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Anche se mi chiedo , che senso ha un'inverter con un carico resistivo?

Ci sono, raramente, impieghi non usuali dove il carico è un resistivo (quasi)puro.

La mia precisazione nasce dalla domanda iniziale di Pedersen che indendeva usare l'inverter come generatore per alimentare un trasfo. Se l'inverter fosse un generatore d'onda sinusoidale vera si potrebbe effettuare l'applicazione senza problemi, usando un inverter sono necessarie alcune precauzioni ed una completa valutazione dei dipsoitivi da usare.

Modificato: da Livio Orsini
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Stefano Sormanni

Ho l'impressione che alcuni di voi confondano la forma d'onda della tensione (rettangolare PWM) con quella della corrente (sinusoidale o quasi). Teoricamente un trafo o una macchina asincrona non presentano grosse differenze, però il rapporto V/f non può essere modificato in quanto la macchina nasce così, quindi se si ha 400/50 possiamo inserite solo rapporti V/f uguali a 8.

Modificato: da Stefano Sormanni
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"ottenuta la 230 60hz potrei usare un trasformatore 400/230 -> 110 e avrei la 110v a 60 hz "

Se si mette un trasformatore tra inverter e carico il carico avra' una tensione abbastanza sinusoidale, con solo armoniche di ordine elevato. Per quanto siano stravaganti gli impulsi di tensione prodotti dall'inverter essi sono regolati per produrre un flusso sensibilmente sinusoidale sul "motore" e il flusso sinusoidale genera sul secondario del trasformatore una tensione quasi sinusoidale. Per cui l'insieme

inverter con uscita Uinv -- Trasformatore Uinv / 110 V

produrrebbe una tensione sinusoidale 110 V.

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Teoricamente un trafo o una macchina asincrona non presentano grosse differenze....

Bhe non proprio. Un motore con frequenza nominale di 50Hz lavora da almeno 1Hz fino anche ad oltre 100Hz (semprechè la meccanica consenta di raggiungere velocità doppie della nominale). Si può dire la medesima cosa di un trasfo normale? Non un trasfo costruito per segnali a banda larga come, ad esempio, i trasfo di uscita degli ampli a valvole.

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