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Non è scattato il salvavita


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Salve, l'altro giorno mi è andata bene, per motivi di premura ho rischiato di prendere la corrente. Ho fatto un errore da bambino, ho cercato di inserire una spina in una presa senza protezione, e lì tutte le scintille immaginabili, come mai non è scattato il salvavita?

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Il primo errore è stato quello di chiamarlo salvavita...... si chiama differenziale....

Prova ne è che il suo mancato scatto ti ha preoccupato e non solo....perché credevi di essere "protetto"

Come ha detto Maurizio , se ci spieghi meglio cosa è successo , ma una considerazione.....esempio.... una ciabatta di produzione infima...infilo una spina di un apparecchio elettrico ad alto assorbimento..... scalda il tutto , scintilla...si deforma la plastica,,,,,,  il differenziale come suo principio non scatterà MAI

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Precisamente in una prolunga avvolgibile vecchia di 20 anni si è rotta la mascherina delle due prese, lo tolta senza curarmi se c'era tensione ed ho cercato di infilare la spina nelle parti metalliche che giustamente non essendo fissati si sono circuitati. Il test dell' Int. magnetotermico funziona. 

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Maurizio Colombi

 come mai non è scattato il salvavita?

"Salvavita" è il termine commerciale introdotto da BTicino negli anni 70 del secolo scorso, per identificare e pubblicizzare una protezione delle linee elettriche che comprende, in un solo elemento, un interruttore differenziale ed un interruttore magnetotermico. Da allora questo termine è entrato nel dizionario comune per identificare quel prodotto anche se di altra marca.

In parole povere, il magnetotermico interviene per superamento della corrente circolante, il differenziale interviene per "differenza" della corrente circolante. Nel tuo caso:

se si tratta di "salvavita" avrebbe dovuto intervenire..... alla fine dei conti hai fatto un corto circuito,

se si tratta di differenziale puro, non avrebbe dovuto intervenire, ma la linea dovrebbe essere protetta dal magnetotermico (che avrebbe dovuto intervenire)

 

 Il test dell' Int. magnetotermico funziona. 

Il magnetotermico non ha tasti di TEST, per cavarci ogni dubbio dovresti fare una foto dell'interruttore ed inserirla, oppure elencare tutto quanto scritto sopra l'interruttore incriminato.:smile: 

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Se hai premuto il tasto test presente sull' interruttore, quello è per il differenziale.Non è detto che funzioni come dovrebbe. Quello è più che altro un test per le parti meccaniche

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PS: Il differenziale,  può intervenire per correnti  di guasto con un delta (range) che può andare dal 50% del valore nominale ad  un valore al di sopra del citato che ora non ricordo, in pratica è possibile che un differenziale da 30mA  - sia nella condizione di non intervento anche se la corrente di dispersione è la medesima. Oppure, che intervenga già con 20mA quando esso ha un valore nominale di 30mA. Come sappiamo, una corrente continua o unidirezionale che attraversa il nucleo del toroide del differenziale provoca uno scostamento  della curva di intervento a valori superiori.

Ogni persona ha una sensibilità diversa e propria, e può essere condizionata sensibilmente anche con una corrente di 25mA.

A casa, ho un apparecchio con spina  shuko, ha un selettore a 4 posizioni per testare la corrente di intervento del differenziale, pratico ed economico, ho trovato valori di intervento
 v

 

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se si tratta di differenziale puro, non avrebbe dovuto intervenire, ma la linea dovrebbe essere protetta dal magnetotermico (che avrebbe dovuto intervenire)

IL condizionale messo da Maurizio è d'obbligo,in quanto :

1) non si conosce il tipo e la taratura dell'ipotetico magnetotermico

2)la sezione e la lunghezza di questa prolunga

3) le sezioni dei condduttori dell'impianto fino al punto di allaccio della prolunga

4) la corrente di cortocircuito effettiva al punto di consegna.

Avendo a disposizione questi dati si può risalire a quanto potrà essere la corrente di cortocircuito nel punto di guasto ,la quale dovrà essere maggiore della minima soglia magnetica dell'interruttore,ed eventualmente se il cavo risulta protetto dalla parte termica dell'interruttore(la quale ha tempi di intervento ben maggiori della parte termica).

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