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whirlpool arc4110 - Temperature basse


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Inserito:

Buongiorno a tutti,

ho un frigorifero (di cui al titolo) al quale ho apportato una modifica all'impianto si scarico della condensa dalla zona della serpentina (nella cella freezer; praticamente ho tolto il rivestimento posteriore ed ho forato la "vaschetta" di raccolta dell'acqua circa un cm. sopra l'attacco del tubo di scarico ed ho inserito un nuovo tubo che poi ho raccordato un po' più in basso con quello originale, alla fine ho ripristinato il rivestimento con schiuma poliuretanica). Questo inteervento l'ho eseguito perchè ero stanco di dover intervenire per far  "liberare" il tubo di scarico a livello della vaschetta che immancabilmente si "ghiacciava"appena sotto l'attacco alla vaschetta, con il sisultato di "allagare" il comparto inferiore del frigo attraverso il vano del filtro antibatterico. Un bel lavoro ... solo che adesso non funziona più: le temperature sono alte in tutti e due i comparti e la serpentina è avvolta da un bel po' di "neve" in un paio di giorni. Chiedo se c'è qualche persona che è in grado di descrivere una "procedura" per il controllo dei vari sensori di temperatura del frigo: molto probabilmente ho rovinato uno dei sensori che sono nella zona della serpentina, ma prima di cambiare frigo volevo tentare di capirci qualcossa.

Grazie a chi risponderà

 


Inserita:

Beh, caro Archimede, si sa come vanno queste cose

tempo fa all'ennesimo allagamento dei formaggi avevo chiamato il tecnico il quale, dopo aver visitao il paziente ha proposto di fornirmi un “frigo di cortesia” e di portarsi in officina il mio per fare (ovviamente dal retro) un foro sul fondo della vaschetta di recupero dell'acqua per bypassare il gomito dello scarico … il preventivo non lo ricordo ma gli risposi che ci avrei pensato!

L'altro giorno, guardando i formaggi in piscina ho pensato che niente mi impediva di indossare i panni del chirurgo e tentare l'operazione. Credo che non sia venuta male … ho fatto anche delle foto :-) .

In verità credo che il problema che ho segnalato sia stato conseguenza dell'accorgimento adottato per limitare la rumorosità della ventola interna (quella dietro la placca di fondo del freezer) … infatti dopo aver rimontato e riavviato il frigo dopo un giorno la temperatura del reparto inferiore era ancora non fresca: una breve indagine ha evidenziato che il motorino della ventola non funzionava (ed era anche “caldo”), pertanto l'ho smontato, pulito ed oliato gli assi. Al rimontaggio la ventola girava bene ma producendo una rumorosità tipo “elicottero in volo”. Questa rumorosità si smorzava quasi a zero tenedo la placca (con il motorino) non aderente completamente al fondo ma, spessorando il bordo superiore di circa un cm., leggermente inclinata. Questa sistemazione ha probabilmente lasciato in comunicazione l'ambiente della serpentina con l'ambiente esterno permettendo all'umidità di entare in quantità eccessiva andando a “ghiacciare” la serpentina stessa; infatti ripristinata la piastra nella posizione “originale” il problema non si è più presentato (sono quattro giorni che il frigo funziona e di brina sulla serpentina appena un po' d'ombra (ogni tanto h controllato togliendo la placca) :-).

Detto questo pensi che ci sia un modo per limitare, se non eliminare, la rumorosità della ventola?

In ogni caso ti ringrazio per l'attenzione

Otello

Inserita:

Appena ho un attimo di tempo inserisco le foto.

Per la rumorosità della ventola stamattina ho avuto una "ispirazione": -e se la rumorosità fosse generata dai tubi di andata e ritorno del gas, che si collegano alla serpentina? Durante le "manovre" sono stato obbligato a spingere (delicatamente!) la serpentina verso l'alto per visualizzare il foro di scarico della vaschetta, e questo può aver deformato i tubi stessi in maniera da essere spinti contro la parete o verso la placca di chiusura o tra loro ecc. ecc. In effetti interponendo in posizioni opportune dei piccoli spessori di gomma morbida il rumore si attenua fino a livelli accettabili.

In ogni caso ti ringrazio per l'assistenza, che, specie a livello psicologico, è stata fondamentale per superare lo "stallo" in cui mi ero venuto a trovato. Grazie davvero!:thumb_yello:

P.S.: Se misuro il valore delle sonde a frigorifero in funzione hai idea di che valori dovrei trovare? Potrebbe essere un dato interessante da archiviare per future necessità operative ... che però spero di non avere :smile:

Inserita: (modificato)

Buongiorno Archimede, scusa la mia ignoranza, ma incontro delle difficoltà a caricare le immagini: il sistema mi dice che sono troppo pesanti (la più pesante è di 123 Kb) cosa devo fare?

Descrizione.odt

 

***

Come si allega un immagine

Modificato: da Cristiano Casagrande
Inserita:

Grazie a Cristiano per l'assistenza!:thumb_yello::thumb_yello:

Ho inserito le foto e messo una descrizione sintetica delle varie fasi della lavorazione. Ditemi se è il caso di modificare od inserire qualcosa ... anche come completamento (mi riferisco, per esempio, alla fase di "schiumatura", lavorazione che effettivamente non conosco).

Grazie e ciao

01-Inciso il rivestimento esterno lo si solleva e si asporta il rivestimento di schiuma isolante fino a raggiungere la zona del raccordo tra vaschetta e tubo di scarico (ingannato dai riferimenti esterni ho un po' “vagato” alla ricerca del punto esatto). Appena sopra il raccordo si esegue un foro “guida” per la successiva lavorazione. ATTENZIONE a non entrare nella vaschetta con la punta!

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02-Si esegue la foratura della vaschetta con una tazza (utilizzata tazza da 16 mm.) del diametro del tubo del bypass. ATTENZIONE a non entrare nella vaschetta con la punta! Ottimo sarebbe, con la tazza, non forare completamente la paretina ma lasciare un piccolo battente (anche parziale) per il posizionamento del tubo del bypass.

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03/04-Dopo aver rilevato con cura le quote, con elementi di impiantistica elettrica preparare il bypass (tubo, raccordi a “T” non stagni) sagomando opportunamente le estremità dei tubi.

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05-Sistemare il bypass. Attenzione all'inclinazione del tubo orizzontale: leggermente inclinato verso l'alto (dal lato opposto alla vaschetta).

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06-Sigillare con silicone la giunzione del tubo orizzontale con la vaschetta e (con un filo all'interno, prima della chiusura) i raccordi a “T” sui vari tubi.

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07-Sistemare gli elementi in modo che si trovino ben affogati nel rivestimento isolante.

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8-Chiudere provvisoriamente il rivestimento e preparare dei sostegni per bloccare l'azione della schiuma in espansione durante l'applicazione (utilizzati traversi tipo scaffali fissati con tasselli da cartongesso inseriti nel rivestimento).

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09-Dopo circa un'ora (non sono riuscito a trovare informazioni sul valore corretto, io ho atteso più o meno un'ora) liberare l'area schiumata per permettere il completamento dell'espansione.

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10-Rasatura della superficie esterna.

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11-Ripristino del rivestimento. Successivamente rifilare il tubo del bypass ed inserire il tappino di gomma (per successive ispezioni).

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NOTA: durante l'operazione la griglia del compressore è stata sostenuta con una catenella fissata provvisoriamente sulle viti di fissaggio del rivestimento del bordo superiore del frigo. Come punti di ancoraggio sono stati utilizzati i fori delle staffe di fissaggio della griglia stessa (si intravede qualcosa nella foto 08).

 

  • 3 weeks later...
Inserita:

Salve,

eccomi di nuovo (... quasi come una canzone di fine anni '60 ;)) ringrazio ancora Archimede per la tabellina dei valori delle sonde, ma quando mi sono messo (finalmente!) per misurare i valori ho trovato un ostacolo imprevisto: la smontaggio del pannello di controllo posto sulla fascia superiore).

Infatti penso che accedere alla scheda elettronica sia l'unico modo per trovare i punti per effettuare la misurazione dei valori resistivi ... ma come smontare il pannello di controllo? Probabilmente lo stesso è fissato ad incastro, ma prima di procedere a tentativi chiedo se qualcuno mi sa dare una dritta per lo smontaggio di questo "benedetto" pannello.

Altra domanda che nel frattempo si è intrufolata nel mio cervello: come controllare la funzionalità dello sbrinamento automatico? Forse che il riscaldatore si attiva in presenza di una determinata differenza tra i valori delle due sonde? Immagino che essendo una delle due sonde aderente alla serpentina (e quindi eventualmente "annegata" nel ghiaccio/neve che si forma) e l'altra libera nel comparto freezer, quando la prima viene a trovarsi "annegata" nel ghiaccio/neve si trova ad una temperatura inferiore a quella rilevata dalla seconda che invece è a contatto solo con l'aria della cella e quindi ad una temperatura, che, con l'isolamento della serpentina dovuto al ghiaccio/neve, nel tempo viene, per l'appunto, ad essere inferiore a quella della serpentina. E' corretto? Se così fosse potrei verificare il perchè del mancato sbrinamento ( ... problema attuale :wacko: !) e quindi studiare il da farsi.

Ringrazio chi saprà dare una risposta.

Otello

Inserita:

Buongiorno Archimede,

al momento sono impegnato, ma appena possibile provvederò a postare una fotografia della serpentina di raffreddamento evidenziando le sonde e altri "ammenicoli" presenti in zona; questo perchè la tua descrizione è difforme a quanto è visibile tolta la placca del freezer ... o almeno io ho questa sensazione.

Ciao

Inserita: (modificato)

... eccomi qui.

Ho fotografato la serpentina e nella foto ho evidenziato:

Part. 01 =  la sonda che rileva la temperatura della serpentina (almeno così la "Interpreto" io)

Part. 02 =  la sonda che rileva la temperatura nella cella freezer

Part. 03 = ... non so cosa sia! :huh: ... e non vedo come sia raggiungibile per un eventuale "intervento" da farsi

Ho aperto il vano di alloggiamento della scheda elettronica ed ho trovato i cavi di tutti questi particolari per poter leggere i valori. Mi viene spontanea una domanda: se derivo dei fili dai connettori dei cavi delle sonde in modo da poter rilevare i valori resistivi delle vaie sonde con il frigo in funzione, i valori che vado a leggere sono falsati dai valori resistivi propri della scheda? Se fosse così, è sbagliato leggere i valori resistivi della scheda (con il frigo acceso ma sonde non connesse) ai capi dei connettori per le sonde e poi sottrarli al valore letto durante il funzionamento con le sonde connesse?

Ultima cosa: nel comparto frigo non ho trovato sonde! La temperatura viene regolata da un termostato che apre/chiude una "portellina"  sulla'apertura che collega il condotto d'aria dal vano freezer dal vano frigo.

 

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Modificato: da Otello1952
Inserita: (modificato)

 .

Modificato: da Otello1952
Inserita:

Allora, sono riuscito a "sfilare" il soggetto di cui al Part. 03 della foto precedente. E' un cilindretto con la sezione "circolare schiacciata" sui due lati opposti a formare uno -0-. e stando a quello che si può dedurre dalla scritta sarebbe un sensore termico.

La misurazione della sua resistività, alla temperatura ambiente di circa 19 °C, lo indica senza continuità.

La marcatura è parzialmente abrasa ed appare come nella fotografia che segue.

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