giampybg Inserito: 5 dicembre 2007 Segnala Share Inserito: 5 dicembre 2007 Salve a tutti. L'uscita di un qualsiasi inverter è una sinusoide pura o è un'aonda quadra a duty cycle variabile filtrata dagli avvolgimenti del motore? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kamikaze Inserita: 5 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2007 La seconda che hai detto.Ivan Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giampybg Inserita: 5 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2007 Ma i segnali uscenti da un inverter trifase alimentato con una monofase 230 V sono sfasati tra di loro di 90° 0 120° per poterci collegare un motore trifase ottenuto da un monofase staccando il condensatore?Ciao e grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
JumpMan Inserita: 5 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2007 Spiegato brevemente: sia l'inverter monofase che quello trifase hanno uno stadio di ingresso che raddrizza la tensione e la trasforma in corrente continua, poi dalla continua vengono generate le 3 fasi in uscita (con vari sistemi ampiamente discussi sul forum). La differenza sta nella tensione d'uscita (il monofase ti fornisce 230 trifase, e devi collegare il motore a triangolo), lo sfasamento è di 120°.Il motore monofase mi risulta che abbia 2 avvolgimenti e quindi in realtà sia "bifase" (anche se qualcuno sul forum aveva detto che i motori monofase sono in realtà trifasi) per cui non lo ritengo adatto.Attendo smentite... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 6 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2007 Confermo Jumpman:Il motore monofase mi risulta che abbia 2 avvolgimenti e quindi in realtà sia "bifase" (anche se qualcuno sul forum aveva detto che i motori monofase sono in realtà trifasi) per cui non lo ritengo adatto.con qualche inverter il motore monofase/bifase potrebbe anche girare, ma l'erogazione di potenza e di coppia di spaunto sara' scarsa. Sconsigliabile. Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giampybg Inserita: 6 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2007 Il mio motore è una piccola pompa di circolazione (250 W) usata in un impianto di taratura di sensori di portata. Attualmente la variazione di portata è effettuata manualmente tramite valvole. Mi è stato chiesto di rendere automatico il sistema ed ho pensato ad un inverter in grado di variare i giri della pompa e quindi la portata. Però la pompa è effettivamente un bifase perchè misurando la resistenza degli avvolgimenti ottengo 64 ohm 76 ohm e la somma delle due 140 ohm. Quindi non ho soluzione?Ho letto in varie application notes (per esempio sul sito della microchip) che per pilotare questo motore è possibile usare 3 coppie di transistor di potenza, opportunamente pilotati con comandi sfasati di 90° tra un ramo e l'altro. Per questo mi chiedevo se l'uscita degli inverter commerciali è sfasata di 90° o altro tra una fase e l'altra.Grazie Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 6 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2007 data la bassa potenza e' piu' conveniente lascire il motore a velocita' fissa e regolare la portata con una una catena: valvola di regolazione, regolatore, misuratore di portata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giampybg Inserita: 6 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2007 Il problema è che durante una taratura esistono punti precisi ( con precisione 1.5 % rispetto al fondo scala) in cui bisogna portare lo strumento e utilizzare una valvola si perde molto tempo a trovare il punto preciso.Invece con un regolatore automatico sarebbe più efficente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 6 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2007 giampybg, puoi tentare l'impiego di un inverter standard - in modalita' scalare e non vettoriale - che fornisce 3 uscite a 120°, 3x230 VAC Se dopo un quarto d'ora il motore non scalda troppo, puoi usarlo tranquillamente anche se le prestazioni in potenza non saranno al 100%. Immagino che tu debba solo ridurre la velocita'. Se volessi anche aumentarla, questa soluzione e' meno adatta. Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giampybg Inserita: 6 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2007 Ho provato a collegarlo a due inverter.Uno un Altivar 11 e l'altro, premetto che sono un ing.Elettronico da poco laureato, realizzato da me seguendo le application notes della microchip. Con l'Altivar funziona benissimo mentre con l'altro va a scatti e poi si blocca, a volte parte a volte non si muove per niente.Misurando la forma d'onda, opportunamente filtrata, in uscita dall'inverter da me progettato, ho una sinusoide pura.Misurando con l'oscilloscopio la tensione sulle tre fasi in uscita dall'inverter (con motore collegato e senza filtro) ho tutt'altro che una sinusoide.Può essere questo il problema con questo tipo di inverter?Grazie Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 6 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2007 giampybg, avevi il problema della pompa e l'avevi gia' risolto con la stessa soluzione che ti ho proposto, ma non l'avevi detto. Ora vuoi disquisire su come si costruisce un inverter, direi di aprire un'altra discussione. Alle domande che hai fatto hai avuto le risposte. Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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